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° Revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo.
MIUR comunica (C.M. n. 31 del 18 aprile 2012) le modalità della Revisione.

Sulla base degli esiti sulle attività poste in essere dalle istituzioni scolastiche durante il triennio 2009/2010 – 2011/2012, il Ministero intende: a) procedere alla revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione per pervenire, entro il termine del 31 agosto 2012, ad un testo definitivo; b) assumere il documento “Indicazioni per il curricolo” di cui al D.M. 31 luglio 2007 come base per un lavoro di revisione e consolidamento; c) imperniare il processo di revisione su un intenso, anche se necessariamente breve, processo di consultazione delle scuole. Il processo di revisione delle Indicazioni e di consultazione delle scuole seguirà le seguenti fasi: - restituzione alle scuole degli esiti del monitoraggio svolto secondo indicazioni della C.M. n.101/2011; - predisposizione di una prima bozza del documento sulla base degli esiti del monitoraggio, della consultazione diretta delle scuole e dei contributi degli esperti;- consultazione telematica delle scuole sui nodi principali della bozza del nuovo testo. Si terrà conto, inoltre, delle memorie inviate dalle società scientifiche, dalle associazioni disciplinari e professionali e dalle OO.SS. audite in occasione della elaborazione delle Indicazioni nazionali del 2007. Il testo definitivo, integrato con le modifiche suggerite dalla consultazione, dopo un’ultima revisione linguistica e grafica, verrà adottato con regolamento ai sensi dell’art. 17, comma 3, legge 23 agosto 1998, n. 400. Dai primi dati sul Monitoraggio dell’applicazione delle Indicazioni per la scuola primaria si evince (TuttoscuolaNEWS n.533 -23 aprile) che le scuole danno giudizio negativo sugli anticipi:
“È stato pubblicato nei giorni scorsi il report sul monitoraggio delle Indicazioni per la scuola primaria, condotto dall’Ansas in collaborazione con la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici del Miur. Tra i diversi elementi che il monitoraggio ha messo in luce … ci sono anche valutazioni su aspetti strutturali del settore, riformati da anni, ma che, a quanto sembra, non sono ancora stati metabolizzati dal sistema. Come gli anticipi. Per l’inserimento di alunni nella scuola primaria in anticipo di età il questionario chiedeva alle scuole partecipanti (95% statali e 5% paritarie) di valutare se, in base all’esperienza in atto, la presenza di alunni anticipatari si possa considerare una criticità o una risorsa… La scuola primaria ha risposto in modo massiccio in termini fortemente critici…. La somma delle risposte negative, infatti, ha raggiunto il 78%”.

° Un provvedimento a tutela dei docenti precari, analogo al vigente “salva precari”.
Lo ha chiesto, con una interrogazione in VII Commissione, l’on.Alessandra Siragusa

L’interrogante, deplorato che le recenti riforme della scuola siano state guidate dal criterio del contenimento della spesa pubblica causando l’impoverimento dell’offerta formativa, e considerando necessario che i precari abbiano la continuità lavorativa, la maturazione del punteggio di servizio e il sussidio di disoccupazione, sollecita il Ministro a proporre un provvedimento analogo al d.l. 13 maggio 2011, n.70, e che abbia effetti con l’a.s. 2012/13.
(Fonte: Newsletter di Alessandra Siragusa, 20 aprile 2012)

° Incontro sul tema: "1992-2012. L'impegno contro la mafia a vent'anni dalle stragi".
Organizzato dal Centro Studi Cesare Terranova e dall'Istituto Don Bosco, con il contributo del Dipartimento regionale Beni Culturali e Identità Siciliana, si terrà a Palermo, il 5 maggio 2012 ore 9.00, presso l'Istituto Don Bosco - Villa Ranchibile.
Interverranno: Don Carmelo Umana (Direttore dell’Istituto Don Bosco); la dott.ssa Annamaria Palma Guarnier (Presidente del Centro Studi Cesare Terranova); la prof.ssa Alessandra Dino (Docente di Sociologia Giuridica e della Devianza - Università di Palermo); il dott. Pietro Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia); Mons. Domenico Mogavero (Vescovo di Mazara del Vallo); il prof. Nicola Filippone (Preside Istituto Don Bosco). Info: e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - web: www.centrocesareterranova.it. Nella brochure di invito, si leggei: "La mafia non è affatto invincibile" (Giovanni Falcone); "Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo" (Paolo Borsellino).

° L’assessore Valentina Aprea dà impulso al corredo didattico digitale
“Dal 2012-2013 mille classi delle scuole secondarie superiori statali e paritarie, ma anche del sistema regionale di formazione professionale, sostituiranno i libri con e-book, consultabili con netbook o tablet che gli studenti potranno acquistare grazie a un finanziamento della Regione Lombardia e del Ministero per l'istruzione. Il progetto, denominato ‘Generazione web Lombardia’, interesserà 25 mila studenti delle prime e terze classi. (Fonte: TuttoscuolaFocus del 22 aprile 2012)
 

° Indicazioni operative per le prove di ammissione ai corsi per l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado (art.15 D.M.n.249/2010)
Il Dipartimento Miur per l'Università, l'AFAM e la Ricerca ha impartito le indicazioni operative (Decreto Direttoriale 23 aprile 2012 n. 74) agli atenei. Le diamo in sintesi
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Articolo 1 (Disposizioni generali). Le Università determinano autonomamente i contenuti della prova scritta e della prova orale; pubblicano il bando di concorso entro il 3 maggio 2012. Dal 4 maggio 2012 e fino al 4 giugno 2012 è attivata la procedura informatizzata di iscrizione on-line (cfr.all.n.1); nominano un responsabile del procedimento, al fine di garantire la trasparenza di tutte le fasi del procedimento, dei criteri e procedure di nomina delle commissioni.
Articolo 2 (Procedura di iscrizione) I candidati devono iscriversi al test, esclusivamente con modalità on-line . I titoli eventualmente autocertificati quale attestazione del possesso dei requisiti d'accesso devono essere verificati dalle Università prima della pubblicazione dei risultati della prova scritta; l'Università può in ogni caso adottare in qualsiasi momento provvedimenti di esclusione o decadenza nei confronti di coloro che risultino sprovvisti dei requisiti richiesti. La procedura di iscrizione al test si conclude con il pagamento del contributo all'Università scelta; la ricevuta può essere presentata il giorno del test, qualora il candidato non risultasse nell'elenco predisposto dall'Università.
Articolo 3 (Test preliminare). E’ predisposto da una commissione di ispettori ed esperti del Miur; ha il medesimo contenuto su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione e si svolge secondo il calendario all’.n.3.
Il test comprende 60 domande, ciascuna con quattro opzioni di risposta ( il candidato deve individuare l'unica esatta). Fra questi, 10 quesiti sono volti a verificare le competenze in lingua italiana, anche con riferimento alla comprensione di uno o più testi scritti. Gli altri quesiti sono inerenti alle discipline oggetto di insegnamento della classe. La risposta corretta vale 0,5 punti, la risposta non data o errata vale 0 punti. Per lo svolgimento del test sono assegnate tre ore.
Articolo 4 (Prova scritta e prova orale). Accedono alla prova scritta i candidati che abbiano conseguito una votazione non inferiore a 21/30 nel test. Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito una votazione non inferiore a 21/30 nella prova scritta. Il superamento della prova orale con un punteggio non inferiore a 15/20 è condizione per l'accesso al TFA in relazione al posizionamento in graduatoria rispetto ai posti disponibili. I contenuti e il calendario delle prove scritte e orali sono predisposti autonomamente dell'ateneo che ne assicura adeguata pubblicità.
Articolo 5 (Valutazione dei titoli). I titoli valutabili e i relativi punteggi sono stabiliti nell'allegato 4.
Articolo 6 (Graduatoria). La graduatoria degli ammessi al TFA è predisposta sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati che hanno superato il test, i risultati della prova scritta e della prova orale con votazioni non inferiore a 21/30 per il test, non inferiore a 21/30 per la prova scritta e non inferiore a 15/20 per la prova orale, il punteggio attribuito all'esito della valutazione dei titoli. In caso di parità di punteggio, prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio nelle istituzioni scolastiche; nel caso di ulteriore parità, prevale il candidato più giovane. L'ammissione al TFA avviene secondo l'ordine della graduatoria per ciascuna classe di abilitazione, per un numero di candidati non superiore al numero dei posti disponibili, indicato nel bando. In caso di collocazione in posizione utile in graduatoria relativa a classi di abilitazione diverse, il candidato deve optare per l'iscrizione e la frequenza di un solo corso di TFA.
Allegato 1 (Procedure relative al test preliminare). A ciascun candidato sarà consegnato un plico contenente: a) una scheda anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca; b) i quesiti relativi al test preliminare; c) due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto sulla scheda anagrafica; d) un foglio sul quale risultano prestampati: - l'indirizzo del sito web del MIUR (https://tfa.cineca.it/esiti/); - le chiavi personali (username e password) per accedere all'area riservata del sito. Per lo svolgimento del test e della prova scritta deve essere utilizzata una penna nera; è fatto divieto di introdurre nelle aule cellulari, palmari o altra strumentazione similare, a pena di annullamento della prova; è offerta la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito, avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle quattro caselle perché possa essere attribuito il relativo punteggio; il modulo risposte prevede, in corrispondenza del numero progressivo di ciascun quesito, una piccola figura circolare che il candidato, per dare certezza della volontà di non rispondere, deve barrare in maniera inequivocabile. Tale indicazione, una volta apposta, non è più modificabile; il candidato deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA; il candidato, a conclusione del test, deve consegnare alla commissione tutto il materiale ricevuto eccetto il foglio contenuto nel plico sul quale risultano prestampati il codice identificativo della prova, l'indirizzo del sito web (https://tfa.cineca.it/esiti/), le chiavi personali (username, ossia il codice del test, e password differenti da quelle utilizzate in fase di preiscrizione) con cui accedere all'area riservata del sito nella quale visualizzare l’immagine del proprio elaborato, contraddistinto dal codice identificativo, e il punteggio complessivo; è consentito lasciare l'aula solo 30 minuti prima della conclusione del test. Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione d'esame, qualora riportino la firma o segni idonei a fungere da elemento di riconoscimento del candidato. In tali casi, il CINECA non determina il relativo punteggio. Il CINECA rende disponibili sul proprio sito: a) nell’area riservata ai singoli Atenei (https://tfa.cineca.it/atenei/) i file con i punteggi degli studenti nel test e le risposte date alle singole domande; b) nell’area riservata ai singoli candidati ( https://tfa.cineca.it/esiti/ ), che possono accedere attraverso le chiavi personali (username e password), il punteggio ottenuto nel test stesso, le risposte date alle singole domande e un’immagine del foglio con l’elaborato; c) nell’area pubblica ( https://tfa.cineca.it/risultati/) saranno riportati per ogni Ateneo e classe di abilitazione, cognome e nome di ogni candidato ammesso. La Commissione d'esame di ciascun Ateneo redige l’elenco con gli esiti dei test dopo aver abbinato i codici dei candidati e relativi punteggi ottenuti in esito alla prova con l'anagrafica in possesso dell'Ateneo.
Allegato 3 (Calendario del test preliminare). 6 luglio: ore 10, cl.A038; ore 15,30 cl.A058. ). 9 luglio: ore 10, cl.A036; ore 15,30 cl.A047 e parallelamente l’Arabo. 10 luglio: ore 10, cl.A546; ore 15,30 cl.A033. 11 luglio: ore 10, cl.A446; ore 15,30 cl.A020. 13 luglio: ore 10, cl.A246; ore 15,30 cl.A042. 17 luglio: ore 10, cl.A029; ore 15,30 cl.A072. 18 luglio: ore 10, cl.A051; ore 15,30 cl.A057. 19 luglio: ore 10, cl.A039; ore 15,30 cl.A071 e parallelamente il Cinese. 20 luglio: ore 10, cl.A017; ore 15,30 cl.A016. 23 luglio: ore 10, cl.A019; ore 15,30 cl.A034 e parallelamente lo sloveno. 24 luglio: ore 10, cl.A048. 25 luglio: ore 10, cl.A050; ore 15,30 cl.A013. 26 luglio: ore 10, cl.A052; ore 15,30 cl.A059 e parallelamente il Giapponese. 27 luglio: ore 10, cl.A037; ore 15,30 cl.A060 e parallelamente il Russo. 30 luglio: ore 10, cl.A061; ore 15,30 cl.A049 e parallelamente il Greco moderno. 31 luglio: ore 10, cl.A046; ore 15,30 cl.A035.
Allegato 4 (Titoli valutabili). Titolo di accesso: - Valutazione del percorso di studi e della media degli esami di profitto1 della laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, o diploma accademico di II livello, per max di 4 punti; - Votazione della tesi di laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento, o del diploma accademico di II livello o del diploma rilasciato dagli istituti superiori ISEF, ai sensi della legge 18 giugno 2002, n. 136, per massino 4 punti. Titoli di servizio: Servizio nel sistema nazionale dell’istruzione nella classe di abilitazione o in altra che comprenda gli insegnamenti previsti nella classe di abilitazione per cui si concorre entro la data in cui è bandita la selezione: 360 giorni: punti 4; da 361 a 540 giorni: punti 6; da 541 a 720 giorni: punti 8; da 721 giorni: punti 2 ogni ulteriori 180 gg.
Titoli culturali e professionali. • Titolo di dottore di ricerca in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione: punti 6; • Attività di ricerca scientifica sulla base di rapporti a tempo determinato costituiti ai sensi …, svolta per almeno due anni, anche non consecutivi, in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione: punti 4; • Pubblicazioni o altri titoli di studio strettamente inerenti ai contenuti disciplinari della classe di abilitazione, questi ultimi di durata non inferiore a 60 crediti formativi universitari: 1 punto per ciascun titolo presentato, per un massimo di 4 punti complessivi.
 

° Scuola e lavoro nel Piano per l’inclusione dei Rom
Nella home page del sito ministeriale, la segnalazione che riportiamo:
“All’interno del Piano interministeriale per l’integrazione dei Rom, coordinato dal ministro Andrea Riccardi, il Miur ha previsto specifiche azioni per la formazione e contro la dispersione scolastica. In particolare, le ragazze rom che hanno abbandonato gli studi potranno diplomarsi (terza media) e per le giovani madri saranno previsti percorsi di alternanza e formazione al lavoro e piccole borse di studio. Sono allo studio, con il contributo di Dacia Maraini, percorsi di riflessione sull'autorappresentazione delle donne, utilizzando lo strumento del cinema”.

° L’U.S.R. per la Lombardia comunica l’elenco degli aspiranti dd.ss. ammessi all’orale del concorso di cui al DDG 13.07.2011.
Inizialmente, i candidati alla prova preselettiva in Lombardia erano quasi 3200; 969 erano stati ammessi agli scritti, e poco meno della metà (476) li hanno superati e si presenteranno all’orale; uno su quattro non vincerà (355 sono i posti a concorso). Gli orali si svolgeranno a Milano presso l’ I.T.C.S. “Schiaparelli-Gramsci”, via Settembrini n. 4. La commissione ha fatto in fretta, concludendo prima di altre insediate nelle macro regioni. Riportiamo il testo dei criteri che s’è data per la valutazione della prova orale

Concorso per dirigenti scolastici (DDG. 13/07/2011). COMMISSIONE D’ESAME. Criteri di valutazione della prova orale.
In relazione a quanto previsto dall’art. 11 del Bando di concorso, la prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie indicate all’art. 8 del Bando medesimo e mira ad accertare la preparazione professionale del candidato anche con eventuali riferimenti ai contenuti degli elaborati scritti. Di seguito si riportano le modalità e i criteri che la Commissione d’esame intende adottare nell’espletamento della prova orale. La prova avrà inizio con l’argomentazione/dissertazione da parte del candidato di un aspetto del programma d’esame a sua scelta, tra i sei ambiti previsti dal bando, da sviluppare oralmente in non più di 5 minuti (il rispetto del tempo costituisce a sua volta elemento di valutazione). Non saranno accolti contributi scritti. Si intende verificare come il candidato riesce ad argomentare sotto i vari profili e in una prospettiva interdisciplinare un aspetto da lui stesso scelto in un arco di tempo predefinito. I commissari interloquiranno con il candidato laddove riterranno necessario chiarire o approfondire determinati aspetti o verificare la capacità di creare collegamenti. In ogni caso il candidato potrà strutturare come meglio crede il proprio intervento. Dopo questo primo passaggio il candidato estrae due dei sei ambiti d’esame, ad esclusione dell’ambito su cui ha scelto l’argomento iniziale. L’ambito concernente la lingua straniera e quello riguardante le conoscenze informatiche saranno oggetto di specifica valutazione. All’interno dei due ambiti scelti casualmente, il candidato estrae due domande (una per ogni ambito) già predisposte dalla Commissione. Anche in questo caso è previsto che la Commissione interloquisca con il candidato per richiedere chiarimenti, approfondimenti e per porre ulteriori domande collegate. I criteri in base ai quali verterà la valutazione della prova orale sono i seguenti: - Chiarezza espressiva e capacità di sintesi (a. saper esprimersi con proprietà di linguaggio; b. essere in grado di descrivere situazioni, contesti, concetti in modo conciso ma compiuto). - Pertinenza argomentativa: (a. esporre le proprie considerazioni giustificandole appropriatamente; b. essere in grado di operare opportuni collegamenti). -Attinenza agli argomenti trattati (a.sviluppare le tematiche oggetto d’esame entro i confini dei quesiti). - Originalità critica (a. affrontare le tematiche d’esame dimostrando di essere in grado di operare rielaborazioni personali). - Uso corretto dei riferimenti normativi ed informativi (a. citare la legislazione o i riferimenti bibliografici in modo appropriato). Per quanto concerne Informatica e Lingua straniera si richiede: -Informatica (a.Uso adeguato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse). - Lingua straniera (a. Conoscenza a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento di una delle lingue prescelta dal candidato (francese, inglese, tedesco, spagnolo).
PUNTEGGI ATTRIBUIBILI. -A. Argomento scelto dal candidato 0-6. - B Discussione di 2 quesiti: quesito 1. 0-9; quesito 2. 0-9. - C. Accertamento conoscenza Lingua straniera 0-3; - Informatica 0-3. Totale punteggio 0-30.

° Attività per le scuole, al Salone Internazionale del Libro (10-14 maggio 2012)
Prenotazioni di attività e incontri del Bookstock Village, a Torino Lingotto Fiere. Il programma completo su http://www.salonelibro.it/ alla sezione SCUOLA E RAGAZZI.

Le classi che desiderano visitare il Salone Internazionale del Libro devono prenotare la visita compilando l'apposito modulo online (http://www.salonelibro.it/ sezione scuole e ragazzi). Ciò consente di rendere più rapidi i passaggi alle casse e di organizzare il flusso delle classi. Possono prenotare la visita per le scuole: insegnanti ma anche segreterie delle scuole, biblioteche, agenzie di viaggio o altri, registrandosi come intermediari per la scuola. I biglietti per le classi hanno un costo di: euro 2,50 per gli alunni delle scuole materne e elementari; di euro 6 per gli studenti scuole secondarie di primo e secondo grado. Il Miur informa che dal 18 aprile è possibile prenotare chiamando: - per le scuole dell’infanzia ed elementari: 011 5184268 int. 961; - per le scuole secondarie di primo e secondo grado: 011 5184268 int. 956.

° Organici dei docenti: grane per il Ministro troppo distratto sul precariato del Sud
Una sentenza del C.di S.(la n. 2032/2012) prospetta il commissariamento, se il MIUR non emanerà decreti recanti in modo esplicito i criteri di distribuzione territoriale.

La ordinanza fa seguito a un ricorso (che, per altro, non è stato accolto) presentato nel 2010 da precari iscritti nelle GE dei docenti di Enna e Catania: lamentavano una sperequazione non motivata a danno degli iscritti in dette graduatorie, e a vantaggio degli iscritti in alcune graduatorie del Nord Italia. I giudici amministrativi hanno rilevato carenze nella normativa in quanto il Ministero non ha chiarito a sufficienza quali siano i criteri di distribuzione territoriale degli organici dei docenti, relativi all’ultimo triennio; più precisamente, quali siano state “le modalità aritmetiche e logiche con cui si è provveduto alla concreta applicazione” (non bastando al Tribunale la dichiarazione del Ministero che indicava genericamente il criterio della proporzionalità). C’è, dunque, - scrive Tuttoscuola – “la nuova decisione del Consiglio di Stato di considerare nulli i provvedimenti di determinazione degli organici degli ultimi tre anni, e di disporre che il Miur provveda ad emanarne dei nuovi in sostituzione e nel rispetto della norma. Se non vi provvederà entro 120 giorni, spetterà al commissario ad acta - già individuato dal Consiglio di Stato nel Capo dipartimento per l’istruzione, Lucrezia Stellacci – provvedere nei termini indicati dalla sentenza. Ci si chiede ora se basterà motivare criteri e modalità aritmetiche per confermare di fatto quanto già deciso, o se invece vi sarà anche una riforma della ripartizione degli organici con assegnazione diversa ai vari territori come aveva richiesto a suo tempo i ricorrenti siciliani”. (Fonte: Tuttoscuola.com - venerdì 13 aprile 2012)
- Questo è anche l’auspicio dell’Anief che, sia alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, sia dei ricorsi ancora pendenti presso il Tar del Lazio per la mancata immissione in ruolo di un congruo numero di docenti, come previsto dalle norme vigenti, per bocca del presidente Pacifico, chiede al Capo dipartimento per l’istruzione Lucrezia Stellacci di: “..riformulare al più presto il decreto interministeriale del 29 marzo 2012 (Disposizioni sulla determinazione degli organici del personale docente per l’anno scolastico 2012/13), la cui ripartizione è stata realizzata ancora una volta a danno delle regioni del Sud senza alcuna motivata ragione”. I tagli negli organici delle scuole, nelle regioni meridionali sommano a circa 2mila posti. Contestualmente, giungono alla Commissione Cultura della Camera, le note dolenti del precariato in Sicilia: In una Interrogazione al Ministro dell’Istruzione, presentata in VII Commissione, l’on.Alessandra Siragusa rileva che nel prossimo a.s., per il quarto anno consecutivo, l’organico docenti della Sicilia verrà tagliato (349 unità in meno rispetto al 2011/12). Stante che nel 2011, i supplenti iscritti nelle liste provinciali della Sicilia ammontavano a 29 mila e 500 unità, l’on. Siragusa chiede al Ministro di “applicare in Sicilia il disposto dell'articolo 50, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, attribuendo alle scuole siciliane un organico funzionale adeguato alla necessità della lotta all'abbandono e dell'impegno per il successo formativo…”. In particolare, l’interrogante chiede al Ministro di rivedere le decisioni sull'organico della scuola d'infanzia alla luce del reale fabbisogno. (Fonte: Newsletter di Alessandra Siragusa, 20 aprile 2012)

° Dopo tre contratti annuali a t.d.… Una sentenza della Corte d’appello di Roma
Possono essere reiterate anche oltre i 3 anni le supplenze brevi, ma non le supplenze annuali disposte su posti e cattedre vacanti (la reiterazione è illegittima).

Fermo restando che le ingiunzioni inflitte dai giudici amministrativi al Miur non ripagano i precari, della inumana condizione psicologica in cui sono relegati, c’è che ancora una volta la magistratura italiana ha applicato con coerenza la normativa europea (che è prevalente su quella nazionale). Questa materia ha già scatenato, e continuerà a farlo, un contenzioso seriale che costa e costerà al Miur milioni di euro, per gli indennizzi pagati e da pagarsi ai ricorrenti…. A meno che non prevalga la ragionevolezza… con un provvedimento che risolva alla radice il problema della reiterazione delle supplenze annuali. A parere nostro, il rimedio sarebbe il tanto annunziato “Organico funzionale, dell’autonomia”. Nel merito di questa sentenza (la n.270/12, depositata il 13 marzo 2012), segnaliamo che essa: 1) riconosce al Miur di poter stipulare sine die solo le supplenze temporanee sui posti disponibili (anche al 30 giugno), in quanto nascono dalla necessità di fare fronte a esigenze contingenti di sostituzione; 2) nel caso delle supplenze annuali reiterate oltre i 3 anni, dichiarate illegittime, il tribunale non dispone l’obbligo, per il Miur, di assumere i ricorrenti (per l’assunzione nella pubblica amministrazione, si deve, a norma della Costituzione, vincere un concorso) bensì di indennizzarli con il pagamento dell’equivalente di 20 mensilità di stipendio. (Fonte: Antimo Di Geronimo, ItaliaOggi – 17 aprile).

° Nessuna tutela dei diritti, nessuna ratio giuridica, nessuna logica, nella gestione del problema dei docenti permanentemente inidonei all'insegnamento
Gradiremmo capire quale sia il senso logico e il fondamento giuridico del de-mansionamento che è stato concertato; il nostro sospetto è che si voglia inaugurare un prima volta. Intanto, la parte pubblica e i sindacati le studiano tutte per fare digerire il declassamento delle funzioni, e ai docenti portano un regalo appetitoso.

Lo scorso 12 aprile, a Roma, è stata siglata l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo a.s. 2012/13, Comparto Scuola, concernente: mobilità del personale docente dichiarato inidoneo permanentemente (per motivi di salute, all’espletamento della funzione docente ma idoneo ad altri compiti) al fine della attribuzione della sede di titolarità nei profili professionali di assistente amministrativo e di assistente tecnico del personale ata. Per la parte sindacale hanno firmato Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams (firmatari del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola sottoscritto il 29. 11. 2007). Qual è il dono ? I docenti permanentemente inidonei all'insegnamento, che hanno optato per la ricollocazione nei ruoli del personale Ata, otterranno la sede definitiva prima delle operazioni di mobilità di quest'anno. E se la sede non sarà di loro gradimento potranno chiedere di partecipare alle operazioni di mobilità; a questo proposito, l'amministrazione riaprirà i termini per le domande. Non male per i singoli ma… Timeo Danaos et dona ferentes ! E’ una caramella avvelenata (accompagnata dalla sottintesa minaccia dell’alternativa: il licenziamento). Invece, consideriamo la questione da altra prospettiva. La qualifica con cui i docenti sono inquadrati nella funzione va riconosciuta, nella eventuale procedura di mobilità intercompartimentale con l’assegnazione nei ruoli dei funzionari (40anni addietro, all’inizio del servizio nella scuola, il mio inquadramento era, in forza della laurea, il livello VII). Riportiamo, allora, quanto scrive, con la consueta chiarezza e competenza, Carlo Forte (ItaliaOggi, 17 aprile 2012) che parla di “demansionamento”; quindi riportiamo il comunicato della Cisl Scuola sull’ipotesi di contratto.
“La ricollocazione nei ruoli del personale Ata riguarderà solo una piccola parte dei docenti potenzialmente interessati: circa 700. A fronte di oltre 4mila inidonei da ricollocare e circa 1100 posti accantonati per la ricollocazione. La prospettiva del demansionamento ( di questo si tratta) ha indotto infatti molti docenti ad astenersi dal presentare la domanda di ricollocamento. Anche in vista di una possibile ricollocazione in altra amministrazione in qualifiche più adeguate al livello dei docenti. Sebbene allo stato non sia ancora possibile il confronto tra la qualifica di docente e le altre qualifiche del pubblico impiego, un primo parametro può essere comunque individuato nel possesso del titolo di studio. Che nella maggior parte dei casi, per quanto riguarda il personale docente, è la laurea. Tale parametro è già sufficiente per individuare la qualifica di funzionario, in luogo di quella di impiegato. Di qui il demansionamento che i docenti transitati nei ruoli del personale Ata sono costretti a subire. Demansionamento tutt'altro che scontato, invece”.
Il comunicato della Cisl-scuola: ”… Premesso… :le parti concordano la seguente ipotesi di integrazione all’articolo 5 del CCNI concernente la mobilità del personale docente, educativo ed a.t.a. della scuola per l’a.s. 2012/13 sottoscritto il 29 febbraio 2012: 5 (…omissis…) L’assegnazione di sede definitiva secondo i criteri e le modalità indicate ai commi 1 e 2 è disposta anche a favore del personale già docente inidoneo con sede provvisoria, inquadrato nei profili professionali di assistente amministrativo e di assistente tecnico, ai sensi dell’articolo 19, comma 12, della legge 15 luglio 2011, n. 111. 6. Il personale di cui al comma 5 può, altresì, partecipare, a domanda, alla mobilità qualora non soddisfatto relativamente alle preferenze espresse. Nell’ambito dei trasferimenti il personale predetto è considerato senza sede definitiva e partecipa, pertanto, sempre in seconda fase anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune della scuola di titolarità, come proveniente da fuori sede rispetto a qualunque sede richiesta. 7. Al fine dell’attribuzione del punteggio si applicano le tabelle di valutazione dei titoli e dei servizi di cui all’allegato “E” del CCNI sottoscritto il 29 febbraio 2012, e note connesse, di cui in preambolo.

° Indizione, per l’anno scolastico 2011/2012 , dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia ( All. G ) a. s. 2012/2013 :
La D.G. per il personale scolastico ha inviato, in materia, agli Uffici Scolastici Regionali, la nota prot. n.2937, 17 aprile 2012

I candidati, già inclusi o che concorrono per l’inclusione nella graduatoria permanente provinciale, hanno titolo ad essere inseriti nella prima fascia delle corrispondenti graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia. Conseguentemente i candidati che desiderano essere inseriti anche nelle citate graduatorie di circolo e di istituto devono produrre l’apposita domanda (all. G ) per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui intendono figurare. Tale domanda dovrà essere inviata tramite le “ istanze on line”. L’applicazione per l’invio on-line del modello di domanda (all. G) sarà disponibile a partire dalle ore 9,00 del giorno 10 maggio 2012 fino alle ore 14,00 del giorno 30 maggio 2012. La nota ministeriale può essere letta, oltre che sul sito istituzionale, sulle reti INTERNET ed INTRANET .
 

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