Tutte le notizie

° L’ANIEF saluta con soddisfazione la nomina del nuovo presidente della VII Commissione Cultura della Camera
L’auspicio è che l’on. Manuela Ghizzoni (PD), eletta quasi all’unanimità e senza voti contrari, possa dare impulso all’agenda delle priorità, prima che la legislatura termini

La prossimità della campagna elettorale non sarà un ostacolo al lavoro, perché i partiti nazionali sanno che gli elettori sono sempre più allergici alle sigle partitiche e sempre più attenti e consapevoli in ordine a ciò che di concreto e buono i partiti riescono a realizzare. Il Presidente Pacifico ha avviato i contatti, per una proficua collaborazione; con la nuova presidente condivide la passione per gli studi medievalistici, e questa è una premessa di buon auspicio. L’ANIEF segnala alla presidente queste priorità: la stabilizzazione dei precari, lo sblocco degli stipendi, il riconoscimento della peculiarità della scuola nell’applicazione della riforma pensionistica, il ripristino del ruolo di ricercatore, lo stop alle trattenute Tfr e Enam, l’apertura ai Tfa del personale docente che ha maturato più anni di servizio.

° Indicazioni nazionali per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione
La D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia Scolastica ne ha trasmesso (C.M. n. 49, 31 maggio 2012) la bozza alle scuole, a fine di consultazione e riscontro. Le istituzioni scolastiche, dopo l'accreditamento e secondo le modalità stabilite, potranno procedere alla compilazione entro il 30 giugno 2012.
In tale modo, prosegue mediante anche la consultazione delle scuole il processo di revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, emanate nel 2007; la procedura si concluderà entro il 31 agosto 2012, con la produzione del testo definitivo. Il documento sul quale si chiede il parere è articolato nelle seguenti parti: 1) Profilo dello studente al termine del primo ciclo (unica sezione non presente nel testo del 2007); 2) L’organizzazione del curricolo; 3) La scuola dell’infanzia; 4) La scuola del I ciclo di istruzione.
Alle scuole si chiede di considerare aspetti di merito (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), e di fornire una valutazione compilando on line un questionario disponibile sul sito dell’Ansas. Indirizzi: www.istruzione.it; http://www.indire.it/indicazioni/consultazione2012. Si consiglia di stampare copia del questionario, scaricabile in formato pdf sul sito dell'ANSAS, per farne oggetto di conoscenza, approfondimento, discussione prima della compilazione formale.

° Lapalissiano. La indennità di reggenza ai vicari si paga con il fondo di Istituto
Lo ha affermato, in Parlamento, il sottosegretario Cecchi, in uno stile che Jacques de La Palice avrebbe apprezzato.
Ha dichiarato: “L'articolo 34 del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto scuola sottoscritto il 29 novembre 2007 disciplina l'istituto dei collaboratori del dirigente scolastico indicando che questi ultimi (nel numero di due unità) sono retribuibili, in sede di contrattazione d'istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive di cui all'articolo 88, comma 2, del medesimo contratto collettivo… Nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, non esistono risorse finanziarie ulteriori rispetto a quelle appena descritte da destinare alle finalità in esame”. Il problema è, però, che il fondo di istituto viene alimentato con il contagocce. E infatti l’interrogante, on. Rosa De Pasquale (PD), ha stigmatizzato “l'esiguità e l'assoluta inadeguatezza delle risorse inserite all'interno del fondo d'istituto per far fronte alle retribuzioni dei docenti vicari”.
(Fonte: La tecnica della scuola – 31 maggio 2012)

° Esame di Stato a.s. 2011/2012
Dalla home page del Miur, sono consultabili le nomine di tutte le commissioni.

° Sugli scatti di progressione (per circa 160mila dipendenti), il Ministero nicchia
I sindacalisti concertativi ci rassicurano sugli scatti stipendiali ma…

Anche questa volta i più accorti potremmo essere stati noi giovani (che illusioni siamo abituatoi a non farcene): illusioni sulla destinazione dei risparmi Tremontigelminiani di cui alla famigerata legge n.133 del 2008, l’Anief non se ne fa. Il 30% da destinare al trattamento economico del personale (art.64 comma 9) sarebbe denaro del personale della Scuola ma, perdurando il blocco dei contratti, quei risparmi potranno essere in parte dirottati a copertura delle spese per supplenze brevi e per funzionamento (compresi i debiti) delle scuole; e chissà per quali altre emergenze ancora; ciò in base alla Relazione tecnica allegata alla legge 122 del 2010. Per gli scatti maturati nel 2011 (pochi spiccioli, meno che l’adeguamento alla inflazione), ci si dovrà rivolgere ai tribunali…. E lì forse incontreremo qualche sindacalista “pentito”. Se avverrà, ci farà piacere perché l’unione fa la forza e perché in gioco non c’è il prestigio di questo o quel sindacato ma l’interesse e soprattutto il diritto del personale scolastico. Alessandra Ricciardi ha scritto: “Per il 2011, il Tesoro, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, avrebbe certificato che non tutte le economie previste sono state realizzate; per gli scatti ci sarebbero appena 55 milioni di euro. A cui si possono aggiungere un'altra quarantina di milioni recuperati come fondi non più attribuibili al funzionamento delle scuole a causa della riduzione del numero di insegnanti. E ne mancano però 230 di milioni di euro” (ItaliaOggi, “Il pasticcio degli scatti di anzianità”, 29 maggio 2012). E ha aggiunto che quasi 90 mln di risparmi rischiano di finire al Tesoro. Certo, al Tesoro potremmo anche fare incassare le multe che la Funzione pubblica comminerebbe agli insegnanti che bloccassero gli scrutini;… ma - non siamo mica qui a… (direbbe il segretario del PD). Piuttosto che fare multare i colleghi, l’Anief preferisce ai colleghi fare avere quel poco a cui hanno diritto. La UIL sostiene che portare la questione degli scatti sul piano giuridico “è rischioso”. Rispondiamo: - che cosa c’è di non rischioso ? Certo è rischioso continuare con la politica sindacale conigliesca che, negli ultimi decenni ha ridotto nel ridicolo la Scuola. La frase “è rischioso” è illuminante: certi sindacati sono avvinti (“come l’edera” di Nilla Pizzi) alla prudenza; l’Anief si afferra al diritto, alla legge.

° "Nuove prospettive sull'insegnamento delle materie classiche nelle scuole"
Una ottima idea della D.G. per gli ordinamenti scolastici e per l'Autonomia Scolastica, che organizza una summer school in collaborazione con l'Università di Siena e con il Centro Interdipartimentale di Studi Antropologici sulla Cultura Antica.
L'obiettivo della Summer School è quello di fornire un’adeguata competenza metodologica sui nuovi approcci allo studio e alla trasmissione della cultura greca e romana, in una prospettiva antropologica. Il percorso si svolge in tre giornate di attività, con lezioni frontali, lavori di gruppo e workshop; è rivolto a 60 docenti provenienti dalla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Le richieste di partecipazione devono pervenire entro e non oltre il 20 luglio 2012. Le domande di ammissione vanno redatte utilizzando il fac-simile, allegato al bando che è consultabile al sito www.unisi.it/postlaurea/summer:school.htm.

° Nella home page del sito istituzionale: 1) un video tutorial per le commissioni dell’esame conclusivo dei corsi di istruzione secondari di II grado; 2) una non-new.
Il video tutorial è l’uovo di colombo: accompagnandola con immagini, semplifica la procedura digitale che il Miur richiede ai membri delle commissioni d’esame.

Il ministro Profumo ha impresso un efficace impulso alla comunicazione istituzionale. A parte le azioni prima operanti, che il Ministro ha confermato (quali: i forum attivati dalla Gelmini funzionali alla riforma della scuola secondaria di II grado), la gestione Profumo sta dando dinamicità alla comunicazione bidirezionale con il personale e con gli utenti, ad es., con i Piano Scuola Digitale e la discussione pubblica Ideario su Agenda digitale. Adesso il video: fa parte del pacchetto software "Commissione Web" che consente la integrazione, dei dati immessi dalle segreterie scolastiche sul SIDI con quelli via via inseriti dalle commissioni seguendo Insomma, in materia di tecnologia e comunicazione, tutto ok…. Fanno gioco le competenze del ministro e dei suoi collaboratori più giovani e aggiornati, a cominciare da quelli preposti alla D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi.Resta, invece, (e cresce ogni giorno) la confusione sulle linee strategiche, alcune delle quali l’Anief non condivide; e resta il problema del finanziamento alla scuola, gestito in sostanziale continuità con la linea Tremonti (molto più efficace appare la cura ricostituente ai bilanci degli atenei: il risanamento non lo paga l’erario, se numerosi sono i candidati ai vari corsi: quelli abilitanti, quelli di riconversione professionale, di formazione/aggiornamento “in itinere” ecc…). A proposito di corsi: sempre nella home page del sito istituzionale c’è in bella evidenza una ovvietà: per avviare i FTA riservati ai non abilitati che hanno prestato servizio (il Miur li definisce: moduli aggiuntivi ai corsi di TFA), occorre modificare il D.M. n. 249/2010 con un altro provvedimento regolamentare di pari rango (i nostri lettori lo sanno da tempo perché un minuto dopo gli annunci del Ministro, Marcello Pacifico ha chiesto il necessario provvedimento formale); è ovvio che un tale provvedimento normativo necessita dell’acquisizione preventiva di tutti i pareri degli Organi Consultivi previsti.

° Fondi U.E. residui saranno reinvestiti nelle scuole meridionali. I bandi entro Giugno
Si tratta di finanziamenti, rimasti inutilizzati, del Fondo Sociale Europeo e dei Fondi Strutturali per le regioni “obiettivo convergenza”: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

E’ una delle iniziative finalizzate alla “coesione territoriale” annunziate, lo scorso 21 maggio a Napoli,dal ministro Fabrizio Barca. 80 mln saranno utilizzati per sostenere l’offerta formativa di 400 scuole che conseguono basse performance, e per erogare servizi scolastici pomeridiani. 20 mln saranno utilizzati per corsi di “formazione in servizio” per docenti, con particolare riguardo per l’aggiornamento ai nuovi saperi a alle competenze tecnologiche aventi ricaduta didattica

° Niente pensionamento per i dipendenti della Scuola che hanno maturato entro il 31 agosto 2012 i requisiti richiesti dalla normativa antecedente la riforma Fornero
Il vice ministro Martone ha comunicato che, per essi, non c’è deroga. Delusi i circa seimila che ci speravano, e delusi i precari che avevano intravisto una chance in più.

La deroga, invece, è prevista per gli “esodati”, perché non potrebbero in alcun modo sostenere la condizione che si sarebbe venuta a creare: niente più retribuzione e niente ancora pensione.
(Fonte: Franco Bastianini, ItaliaOggi - 29/05/2012)

° Trasmissione telematica degli elenchi dei testi scolastici adottati per l’a.s. 2012/13
Dovrà essere conclusa entro il 10 giugno, dalle scuole di ogni ordine e grado, collegandosi a “AREA SCUOLA: Adozioni dei libri di testo anno scolastico 2012-2012.

Acquisizione dei dati: le segreterie scolastiche possono comunicare i dati adozionali con modalità on-line, collegandosi al sito www.adozioniaie.it, oppure in locale attraverso le applicazioni già utilizzate negli anni passati. Monitoraggio del processo di rilevazione: gli Uffici centrali e regionali del MIUR hanno a disposizione, sul portale SIDI, strumenti di controllo analitico per monitorare lo stato di avanzamento della raccolta dei dati adozionali. Analisi del rispetto dei tetti di spesa: gli Uffici centrali e regionali del MIUR hanno a disposizione strumenti di controllo tempestivi per analisi dettagliate finalizzate al controllo dei tetti di spesa.

° Seminario Nazionale: La cultura del “farsi carico” attraverso la RETE
E’ in corso al Politecnico di Torino (si concluderà giovedì 31) il seminario su Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare degli alunni assenti da scuola per malattia.

E’ organizzato dalla D.g. per lo Studente, in collaborazione con la Regione Piemonte, Scuola polo in ospedale “Peyron – Fermi”, USR Piemonte e Politecnico di Torino.

° Conferenza nazionale sul tema della scuola dei nativi digitali
Riportiamo passi dell’intervento di Francesca Puglisi, Responsabile Scuola del PD

La rivoluzione digitale ha radicalmente modificato, oltre alla struttura della società e del mercato del lavoro, anche la logica di apprendimento e studio dei giovani. Circondati da internet, tablet e smartphone condividono e giocano con pensieri, suoni ed immagini su Twitter, Youtube e Facebook. Si informano e fanno i compiti con Google e Wikipedia…. E' la prima generazione che conosce e apprende in maniera differente: non più una trasmissione di saperi in modo gerarchico, in un rapporto uno-tanti, ma un apprendimento di gruppo attraverso l'esperienza e l'errore. Il 70% di ciò che sanno questi ragazzi lo hanno appreso fuori dalle aule scolastiche. …L’uso delle nuove tecnologie a scuola aumenta l’interesse e le motivazioni dei ragazzi; ma non migliora gli apprendimenti se non lo si accompagna ad un rinnovamento della didattica, che ne sfrutti al meglio le potenzialità cognitive. Non è tanto un problema di quanti computer o Lim mettere nelle aule, ma di come usarli, ossia di impostare pratiche didattiche nuove che diano ai ragazzi strumenti per apprendere e per orientarsi nelle diverse realtà digitali e virtuali del loro futuro… Dobbiamo insieme provare ad immaginare una scuola digitalmente estesa in termini di orario, programmi, attività, ruolo dei docenti, organizzazione … Dobbiamo riorganizzare le discipline e i contenuti, adeguando l’insegnamento scolastico agli stili di apprendimento e ai processi cognitivi e riflessivi caratteristici che li caratterizzano… pensare una nuova didattica che sappia relazionarsi con le menti veloci dei nostri figli e nipoti; far nascere dal basso un modello metodologico-didattic che ci faccia passare da un modello di scuola che “eroga contenuti” ad una scuola laboratorio che guida e sostiene i giovani in formazione nell’ acquisire saperi, abilita' e competenze. Per favorire lo sviluppo di contenuti digitali e la loro condivisione, occorre pensare a forme di “concorrenza” virtuosa tra ciò che fanno gli editori e ciò che sviluppano le scuole… Favorire dunque la produzione di contenuti digitali che, usati nell’ambito dell’educazione e della formazione, possono essere liberamente consultati, integrati, modificati, distribuiti fra utenti della rete”.
(Fonte: www.partitodemocratico.it - 25 maggio 2012)

° Area delle discipline economico/giuridico/sociali. Tuttoscuola avvia una riflessione
Nelle news on line (n.538 dello scorso 28 maggio), aperto il dibattito su questo tema

La redazione di Tuttoscuola parte dalla constatazione che all’opzione economico sociale del Liceo delle Scienze Umane è iscritto il 2% di alunni; ciò segnala l’esito modesto del proposito – realizzato con la riforma dell’istruzione secondaria di secondo grado – di canalizzare gli studi di economia, diritto e moderne scienze sociali in un ambito settoriale già in parte presidiato da l’istruzione tecnica con insegnamenti professionalizzanti: diritto, economia aziendale e politica.
La nostra opinione: ben resti l’opzione gelminiana caratterizzante un indirizzo specifico (anche perché il gradimento dell’utenza potrebbe accrescersi), e bene continuino ad essere impartiti negli istituti tecnico professionali (e anzi siano potenziati, e se ne istituiscano altri affini) tali insegnamenti in funzione professionalizzate, ma sia chiaro innanzitutto che le conoscenze e competenze dell’area economico-giuridico-finanziaria vanno impartite precocemente e in modo generalizzato in tutte le scuole secondarie. L’orientamento espresso, all’inizio degli anni Novanta, dalla Commissione Brocca fu che si impartissero due ore di Diritto ed Economia nel primo biennio di tutti gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (dunque, entro i termini dell’istruzione obbligatoria). E noi proporremmo anche di andare oltre, se non fosse che dagli anni Novanta a oggi l’offerta formativa nella Secondaria è stata selvaggiamente decurtata (i Programmi Brocca erano pensati per un’offerta scolastica di 34 ore settimanali). Comunque, è evidente a tutti quanto siano importanti il diritto e l’economia, nel nostro tempo; sopratutto è evidente - a chi ha una certa cultura - come le forme giuridiche ed economiche siano costitutive dell’attività degli uomini, imprescindibilmente. Pertanto, l’insegnamento di economia e diritto andrebbe impartito in tutte le scuole secondarie superiori, perché hanno il compito di formare alla comprensione della vita. Il fatto che nella riforma della istruzione secondaria superiore dette conoscenze e competenze, nonché quelle riferibili alle scienze sociali, siano state, per ragioni di cassetta, minimizzate neai curricoli della formazione erga omnes ci ha molto meravigliato e deluso: chi lo ha deciso sembra fuori dal nostro tempo.

° Sulla trattenuta ex Enam, il Miur resta nel proprio convincimento
La Tecnica della scuola piega i motivi per i quali il Ministero mantiene il prelievo, che grava sul personale delle 29.670 scuole statali primarie e dell’infanzia; li riportiamo.

Il Miur ha messo il punto sull’annosa questione del contributo dovuto dal personale di ruolo delle scuole dell’infanzia e primarie ad un ente ormai soppresso dal 2010 ad opera della legge n. 122 del 30 luglio 2010. Le sue funzioni, infatti, sono state dapprima trasferite all’Inpdap… e dal 1° gennaio 2012… tutto è confluito nell’Inps… Il personale interessato ha più volte richiesto l’abolizione di questa trattenuta che pesa in busta paga anche 150/200 euro all’anno…. Il Miur ha risposto con la nota prot. 2986 del 17 maggio 2012, negando la possibilità di eliminare la trattenuta in questione, poiché, nonostante la soppressione dell’Enam, nessuna norma ha previsto di revocarla. Anche perché, precisa il Miur, servizi e prestazioni previsti già dall’Enam sono tuttora erogati dall’Inps…: assistenza climatico-termale, assistenza sanitaria, assistenza scolastica, assistenza straordinaria e credito. (Fonte: Lara La Gatta, La tecnica della scuola, 1 giugno 2012)
Ma l’Anief organizza i ricorsi dinanzi ai tribunali civili per togliere la trattenuta Enam dalla busta paga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). E per togliere la trattenuta Tfr (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Sulla questione Tfr, i giudici amministrativi si sono già pronunziati: non è legittimo discriminare i lavoratori pubblici rispetto a quelli privati (per i quali la quota Tfr è interamente a carico del datore di lavoro); dal 1 gennaio 2011, la trattenuta del 2,5% deve essere pagata dal Miur.

° www.raiscuola.rai.it, servizi sui programmi comunitari Comenius e Grundtvig
Già trasmessi in "Si parte!" (canale 146 del digitale terrestre), restano disponibili.

Le due puntate, trasmesse nei giorni 24 e 25 maggio, da Rai Educational, presentano, tra l’altro, le interviste ad alunni delle scuole secondarie superiori che hanno preso parte al nuovo programma per la mobilità individuale.

° A Roma, il seminario "Oltre la crisi: strumenti e risorse per il terzo settore"
L’organizza l’Associazione Nuovo Welfare (31 maggio, 9.30), presso Porta Futuro

Sarà tracciata una panoramica sulle possibilità, le risorse e gli strumenti, a disposizione del terzo settore, per affrontare l'attuale momento di crisi.
(Fonte: Infohandicap ANNO VII - NEWSLETTER n. 39 - 24/05/12)

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