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° “I docenti non hanno stipendi corretti”.
Una dichiarazione (19 febbraio) del Ministro Profumo a Speciale Tg1, l’inchiesta.
I docenti “non hanno stipendi corretti; non sono confrontabili con quelli di altri Paesi ma io credo che il corpo docente in questo momento chiede prima di tutto di essere rispettato e rivalutato. Tutta la scuola chiede di essere rivalutata per quello che rappresenta per il Paese”.
La dichiarazione profuma di buone intenzioni e, però, contiene un “ma” e un “prima di tutto” rivelatori, forse, di un retro pensiero: che nella nostra società a modello borghese capitalistico i valori di deferenza e rispetto possano essere indipendenti dal reddito. Preoccupa molto constatare che, con riferimento alla Scuola, questo governo faccia propria (ad es., nel d.l. 9/2/2012 n.5, art. 50 c.3) la litania tremontiana:“Dall'attuazione delle disposizioni del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

° L’intento del Ministro Profumo: “Dobbiamo rafforzare l'istruzione tecnica”.
Di seguito, la dichiarazione, basata su un dato incontrovertibile evidenziato fin dal 1996, dall’allora ministro Berlinguer): 'In Italia dobbiamo rafforzare l'istruzione tecnica. Se ci confrontiamo con altri paesi la percentuale di studenti che seguono questi percorsi è troppo limitata'… Il Paese ha bisogno di più personale tecnico sia a livello scuola media superiore, sia a livello universitario''. Il commento è di Tuttoscuola (17 febbraio): “La decisa presa di posizione del ministro lo pone in continuità con la linea di rilancio dell'istruzione tecnica inaugurata dal governo di Romano Prodi nel 2006-2008 (ministro Fioroni) e proseguita da Mariastella Gelmini, ma non confortata da significative novità per quanto riguarda le iscrizioni, che continuano a premiare i licei”.

° La Direttiva n.4 -16 gennaio 2012, in materia di linee guida per il secondo biennio e il quinto anno degli istituti tecnici.
Attua la previsione di cui all’art.8 comma6 D.P.R. 15 marzo 2010 n. 88, e fa seguito alle linee guida diramate nel 2010 per i percorsi educativi del I biennio. Lo stesso 16 gennaio, il Ministro ha diramato la Direttiva n.5 (Linee guida per il II biennio e il V anno dei Professionali) di cui diremo domani. Diamo il sommario della direttiva n.4.
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA, Visto (omissis….); Considerato (omissis….); EMANA LA SEGUENTE DIRETTIVA. • Art. 1 – Oggetto 1. Sono definite, in relazione al secondo biennio e al quinto anno dei percorsi degli istituti tecnici, le linee guida di cui all’unito documento tecnico, parte integrante della presente direttiva, rese in applicazione dell’articolo 8, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88. 2. Le linee guida del secondo biennio e del quinto anno sono poste in linea di continuità con la linee guida del primo biennio emanate con la direttiva n. 57/2010, di cui costituiscono il completamento, e intendono fornire un supporto all’autonomia delle istituzioni scolastiche per sostenere il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici, a partire dalle terze classi funzionanti dall’anno scolastico 2012/2013, con particolare riferimento agli aspetti innovativi introdotti dal riordino e ai risultati di apprendimento di cui agli allegati B) e C) del regolamento n. 88/2010 sopra richiamato. • Art. 2 – Monitoraggio. 1. L’attuazione delle linee guida del II biennio e delV anno sono oggetto di periodico monitoraggio, anche ai fini della loro innovazione permanente. 2. Per le predette attività di monitoraggio ci si avvarrà della collaborazione dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (Ansas) e dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (Invalsi).
Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento - Secondo biennio e quinto anno - Istituti tecnici
SETTORE ECONOMICO E TECNOLOGICO. - Area generale
SETTORE ECONOMICO. - Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing; - Indirizzo: Turismo
SETTORE TECNOLOGICO. - Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria; - Indirizzo: Chimica materiali e biotecnologie; - Indirizzo: Costruzioni, ambiente e territorio; - Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica; - Indirizzo: Grafica e Comunicazione; - Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni; - Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia - Indirizzo: Sistema Moda; - Indirizzo: Trasporti e Logistica.
Circolare ministeriale n. 14 del 23 gennaio 2012, prot. n. 326 - Integrazione C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011 - Iscrizioni alle classi terze degli istituti tecnici e professionali - Iscrizione ai percorsi Ifp
- AREE DI INDIRIZZO DEI PERCORSI DEGLI ISTITUTI TECNICI IN OPZIONI
- Indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” Articolazione “Chimica e materiali”. Opzione “Tecnologie del cuoio”
- Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Opzione “ Tecnologie del legno nelle costruzioni”
- Indirizzo “Grafica e Comunicazione”. Opzione “ Tecnologie cartarie”
- Ind.“Meccanica, Meccatronica,Energia” - Articolazione “Meccanica e meccatronica”. Opzione “Tecnologie dell’occhiale”
- Ind.“Meccanica, Meccatronica, Energia” – Artic.“Meccanica,meccatronica. Opzione “Tecnologie di materie plastiche”
- Indirizzo “Trasporti e Logistica” - Articolazione “Costruzione del mezzo”. Opzione “Costruzioni aeronautiche”
- Indirizzo “Trasporti e Logistica” - Articolazione “Costruzione del mezzo”. Opzione “Costruzioni navali”
- Indirizzo “Trasporti e Logistica” - Articolazione “Conduzione del mezzo”. Opzione “Conduzione del mezzo aereo”
- Indirizzo “Trasporti e Logistica” - Articolazione “Conduzione del mezzo”. Opzione “Conduzione del mezzo navale”
- Indirizzo “Trasporti e Logistica” – Artic.“Conduzione del mezzo”; Opz. “Conduzione di apparati e impianti marittimi”.
- Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”. Specializzazione enotecnico – VI Anno.

° Sul progetto sperimentale triennale VALeS
Il progetto “Valutazione e Sviluppo Scuola” (c’è una sua icona in basso a sinistra nella home del sito Miur) è la new entry per la valutazione esterna delle scuole.
Le scuole interessate compileranno on-line, entro 12 marzo, il modulo d’adesione, presente nel sito www.istruzione.it, nell'area "Istruzione” (occorre la delibera positiva del collegio docenti, e l’adesione del d.s.). Info: email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - telefono: 06 5849 3665. Proseguendo il percorso di costruzione del Sistema Nazionale di Valutazione, la nuova sperimentazione mira a valorizzare l’autonomia e a potenziare (attraverso la pubblicazione dei risultati della valutazione sul servizio “Scuola in chiaro”) l’accountability delle scuole del primo e secondo ciclo. Non sono previste premialità, ma finanziamenti per tutti gli istituti partecipanti. Si procederà alla valutazione dei dd.ss. in ordine ai risultati ottenuti, da valutarsi con riferimento ai seguenti criteri: Direzione; Coordinamento e valorizzazione delle risorse umane; Promozione della qualità dei processi interni alla comunità professionale; Attenzione alle famiglie e alla comunità sociale; Organizzazione e gestione delle risorse finanziarie e strumentali; Sviluppo delle innovazioni; Collaborazione con gli enti del territorio. Le analisi valutative saranno condotte dai Nuclei di valutazione esterni, attraverso specifici strumenti e protocolli di visita. Alla sperimentazione VALeS saranno ammesse fino a 300 scuole, su tutto il territorio nazionale. Di VALeS, il Ministro ha scritto (2 febbraio) ai dd.ss: “Nelle recenti raccomandazioni dell’U.E. al Governo italiano il tema della valutazione delle scuole e del riconoscimento delle professionalità degli insegnanti ha uno specifico risalto… Con recenti interventi legislativi (L. n.10, 26/2/2011 integrata con L.n.111, 15/7/2011), è stato definito il Sistema Nazionale di Valutazione, basato su 3 istituzioni: Invalsi, Indire e Corpo degli Ispettori, chiamati ad operare in maniera sinergica e integrata nella valutazione esterna delle scuole e della dirigenza scolastica…. E’ necessario, però, procedere, attraverso percorsi sperimentali che coinvolgano le scuole, ad individuare i meccanismi idonei a valutare e migliorare la qualità del servizio scolastico e la professionalità dei docenti e dei dirigenti…. I nuovi percorsi sperimentali di valutazione saranno sottoposti al monitoraggio e alla lettura attenta e autorevole dell’OCSE che, in questo modo, potrà attestare la validità delle azioni messe in campo, in un quadro di confronto europeo ed internazionale….” Il progetto VALeS si articolerà nei seguenti passaggi:
1- Analisi valutativa: rilevazione degli apprendimenti attraverso prove standard, con calcolo del valore aggiunto contestualizzato da parte di INVALSI; raccolta dei dati strutturali della singola scuola presenti nel Sistema Informativo del MIUR, integrati dagli stessi istituti secondo modalità simili all'iniziativa "La Scuola in Chiaro"; analisi valutativa del contesto scolastico e dell'azione della dirigenza scolastica, effettuata da parte di nuclei di osservatori esterni coordinati da ispettori che elaboreranno un rapporto di valutazione iniziale; i nuclei (che hanno progettato strumenti e procedure, in parte già introdotte nel progetto VSQ) consegneranno, al termine della fase di analisi, alle singole scuole un Rapporto di valutazione, sulla base del quale invitano a progettare in autonomia un percorso di miglioramento; al d.s. indicano specifici obiettivi legati alla funzione, il raggiungimento dei quali verificheranno al termine del percorso.
2 – Piano di miglioramento, elaborato dalle scuole sulla base del rapporto di valutazione dei nuclei, attraverso una fase di autovalutazione e di progettazione. Ogni scuola realizzerà le azioni di miglioramento programmate, fruendo di appositi finanziamenti, nel successivo a.s. e del supporto dell'INDIRE, delle Università o di agenzie professionali presenti sul territorio;
3 - Valutazione finale delle scuole e dei dirigenti scolastici e pubblicazione dei risultati sul servizio "La Scuola in Chiaro", ai fini della trasparenza e della "accountability". Ciò, nel corso del terzo anno di sperimentazione: la scuola sarà nuovamente valutata da parte del Nucleo di valutazione esterno che, sulla base del Rapporto iniziale, ne apprezzerà i risultati raggiunti.
Quanto alle sperimentazioni avviate dal Ministro, il ministro Profumo non ripropone il Progetto “Valorizza” (troppe polemiche sulla mensilità premiale ai 276 docenti vincitori, giudicata sconveniente !), e invece conferma il Progetto di valutazione esterna “Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole” (il Miur giudica che il progetto VSQ, del quale è conclusa la I fase: “ha fornito numerose indicazioni sia sulle metodologie e gli strumenti da adottare per definire modalità di valutazione più consone alla specificità della scuola. Infatti, ai risultati degli apprendimenti misurati con il calcolo del valore aggiunto contestuale a cura dell’INVALSI, si sono affiancate le analisi dei nuclei di valutatori esterni che hanno osservato la scuola da molteplici prospettive…”).
 

° Candidati al concorso dd.ss.: dichiarazione possesso titoli
Riportiamo, di seguito, la nota: 14 febbraio 2012 della D.G. per il Personale scolastico
Oggetto: DD.DD.GG. 13.7.2011 e 14.7.2011 Concorso Dirigenti Scolastici.Termine finale dichiarazione possesso titoli. In riferimento alla nota prot.n.AOODGPER.10314-14/12/2011, concernente la dichiarazione del possesso dei titoli degli aspiranti, ammessi o ammessi con sospensiva alle prove scritte, alle procedure concorsuali per il reclutamento dei DD.SS. in oggetto, si comunica quanto segue. La funzionalità, disponibile dal 20/12/2011 nell’ambito dell’applicativo Istanze On Line, verrà chiusa il 16/3/2012. Dopo la data di scadenza del termine fissato codesti UU.SS.RR., nell’ambito dell’applicazione di gestione dei DD.SS., potranno accedere ai dati inseriti dai candidati nella dichiarazione, operare le valutazioni di propria competenza e registrare i riscontri effettuati. Il sistema supporterà gli utenti nel calcolo del punteggio maturato da ciascun candidato e consentirà, inoltre, la produzione della relativa reportistica riepilogativa. Per la massima diffusione la presente nota sarà pubblicata sulla rete INTRANET e sul sito INTERNET del Ministero.

° Lo sciopero proclamato dall’ANIEF per il prossimo 3 marzo. Aumentano le adesioni
Anche il Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente mobilita i propri iscritti. Gilda Unams scende in campo. Dal 5 al 7 marzo si voterà il rinnovo delle RSU
La Commissione di Garanzia degli scioperi ha ammesso la Gilda-FGU a scioperare nello stesso 3 marzo, per agevolare la concentrazione delle astensioni dal lavoro, a tutela dell’utenza. L’iniziativa dell’Anief è condivisa, oltre che da Sisa, anche Scuola Athena e USI; sono sindacati che appoggiano le liste dell’Anief alle prossime elezioni RSU, condividendo la protesta contro:
il blocco del contratto e degli scatti di anzianità; la norma cassa-integrazione/licenziamento; la penalizzazione, per i neo immessi in ruolo, quanto a mobilità e gradoni di stipendio; lo scherzetto fatto ai pensionabili della classe 1952; quello fatto agli abilitati nel triennio 2008/2011, inseriti in coda; il blocco dei posti accantonati, negati ai precari; il disconoscimento dell’anzianità maturata durante il pre-ruolo; le discriminazioni dei precari, in spregio alla normativa europea, rispetto al personale di ruolo; e altre rivendicazioni. Gli altri sindacati, al contrario, intendono pazientare; ha da passà 'a nuttata; ma le questioni non si risolvono per miracolo. I colleghi se ne ricordino quando voteranno il rinnovo delle RSU.

° Secondo Rapporto sulla Coesione Sociale (2011)
Lo scorso 13 febbraio Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Inps e l’Istat hanno presentato il II Rapporto sulla Coesione Sociale, articolato in due volumi.
Il primo volume è una guida ai principali indicatori utili a rappresentare la situazione nel nostro Paese e la sua collocazione in ambito europeo; il secondo si compone di una serie di tavole statistiche che offrono dati, generalmente aggiornati al 2010, articolati a diversi livelli territoriali per consentire comparazioni regionali e internazionali. A questo fine sono state utilizzate indagini statistiche ed archivi amministrativi nazionali e fonti internazionali (Eurostat e Ocse). Le informazioni sono organizzate in sezioni: • Contesti, che riporta quadri informativi di scenario sui contesti socio-demografico, economico e del mercato del lavoro; • Famiglia e coesione sociale, in cui si rappresentano alcuni fenomeni quali capitale umano, conciliazione tempo di lavoro e cura della famiglia, povertà; • Spesa ed interventi per la coesione sociale, con dati sulla spesa sociale delle amministrazioni pubbliche, sulla protezione sociale, sulle politiche attive e passive del mercato del lavoro, sui servizi sociali degli Enti locali.

° Concorso di scrittura per ragazzi: 'Ascolta una storia che viene da lontano'
E’ promosso dal mensile Terre di mezzo – street magazine, e dal Laboratorio di scrittura creativa La Grande Fabbrica delle Parole

Il concorso a premi (la partecipazione è gratuita) è destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (due sezioni distinte). Occorre una Pre-Iscrizione, entro il 17 marzo, mediante mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto "Desidero partecipare al concorso"; si indicherà oltre al nome della scuola il nominativo del docente referente, la sua qualifica, i recapiti telefonici e e-mail. I materiali prodotti vanno presentati entro il 17 aprile. Altre informazioni, nel sito del MIUR, oppure ( referente, Sabina Eleonori) al numero telefonico 02-58118328, e all’indirizzo E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Convegno: “Interventi educativo-abilitativi nei disturbi dello spettro autistico”
Si terrà a Siracusa, il 24 febbraio, ore 17,30, presso il Centro Culturale Giovanile.
Verrà presentato il Centro Educativo Abilitativo Permanente, rivolto a minori affetti da disturbo generalizzato dello sviluppo, realizzato in collaborazione con il gruppo lavoro autismo dell'Asp e l'Ous di Neuropsichiatria infantile di Avola. (Fonte: La Sicilia, 14 febbraio 2012; ripreso da Press-IN, n.354 )
 

° Milleproroghe: le Commissioni confezionano un pasticcio per l’aula del Senato.
Un emendamento governativo al Milleproroghe crea una fascia aggiuntiva alle Graduatorie ad Esaurimento, per gli abilitati dei corsi biennali abilitanti di II livello a indirizzo didattico, per quelli del secondo e terzo corso biennale di II livello finalizzato alla formazione di docenti di Ed. musicale di alcune classi di concorso, e per quelli dei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria (aa.aa.2008/09, 2009/10, 2010/11); gli abilitandi che hanno iniziato i corsi nel 2011 restano fuori.

“Coda”, parola evocante pasticci che l’ANIEF sperava avere risolto per sempre. Dunque, sembra stia prevalendo la nostalgia del passato; o forse la libido di stare in giudizio. Non si vuol capire che i diritti dei giovani vanno riconosciuti senza compromessi (“compromesso” è, semmai, l’avvenire dei giovani): non c’è nulla più da mediare; basta trucchi e aggiustamenti da vecchio sindacato o da vecchia politica, basta fumosità e intese al ribasso. Ci chiediamo: Quali pressioni hanno convinto il ministro Profumo a cambiare idea, a due settimane dal parere favorevole espresso, presso l’altro ramo del Parlamento, sull’inserimento a pettine dei 20.000 docenti abilitati presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, le Accademie e i Conservatori, secondo 4 precisi ordini del giorni recepiti dal Parlamento?Eppure l’emendamento del PD presentato dall’on. Russo era stato concordato punto per punto con il Governo. Ecco, quale sarà la linea di posizionamento dell’ANIEF, decisa da M. Pacifico in vista del 3 marzo:
1- Per l’Anief, è evidente che dopo aver ottenuto quattro ordini del giorno dai due rami del Parlamento e aver ottenuto il via libera dalla Camera dei Deputati, il collocamento nella riserva indiana, da parte del Senato, di 9.000 tra i 23.000 docenti già inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento, appare una beffa tanto più tragicomica se ripristina delle code dichiarate incostituzionali più volte dal Giudice delle leggi, l’ultima neanche un anno fa.
2 - I docenti precari appena inseriti in coda hanno diritto di inserirsi a pettine come la Corte costituzionale ha ricordato nelle sentenze 168/04, 41/2011, 242/2011, mentre gli iscritti alla Facoltà di Scienze della Formazione che devono conseguire la laurea abilitante come per tutti gli specializzandi inseriti con riserva negli questi ultimi 10 anni (legge 124/99; legge 333/2001; legge 143/2004; legge 296/2006) hanno diritto all’inserimento con riserva nella G.E.
3 - Vorrà dire che lo sciopero proclamato dall’Anief per il 3 marzo nella scuola, anche per lo sblocco del contratto e per la lotta alla precarietà, si arricchirà dell’adesione di vecchi e giovani, mentre ancora una volta i colleghi si ritroveranno i legali dell’Anief a seguirli per chiedere giustizia ai giudici del lavoro, per richiedere la remissione alla Corte costituzionale delle norme introdotte sulle pensioni e sulle graduatorie, e i relativi risarcimenti danni per lite temeraria.

° TFA. Sulle intenzioni del ministro Profumo, solo indiscrezioni
Preoccupa una indiscrezione da fonte attendibile (Ricciardi e D’Adamo, ItaliaOggi, 14 febbraio): “I Tirocini Formativi Attivi sono finiti sotto la scure della Corte dei Conti”. Ci irrita che il Miur accresca le incertezze dei giovani non facendo chiarezza sui TFA.

Gli annunci del Ministro su concorso, TFA, organico funzionale all’autonomia si elidono l’un l’altro, sicché oltre al disagio prodotto dalla precarietà delle prospettive di lavoro, gli aspiranti docenti subiscono gli effetti di una linea politica incerta. La indiscrezione riportata da ItaliaOggi darebbe risposta al dubbio avanzato ripetutamente, in questa rubrica di Aggiornamento: che, il Ministro, intento a immaginare i percorsi mediante cui attribuire cattedre in organico (che non ci sono), in materia di TFA, dorma il sonno dei giusti producendo che, di ritardo in ritardo, non c’è più ormai il tempo per fare effettuare le previste oltre 1000 ore dei Corsi transitori di TFA, in applicazione del D.M. 11 novembre 2011 (firmato, Gelmini). Ancora lo scorso 9 gennaio ci chiedevamo : E allora ? Per chi manca ?: E segnalavamo la seguente Nota dell’Ufficio Stampa Ministero Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione: “Parere favorevole è stato espresso, con nota del 30 dicembre 2011, sul decreto del Ministro dell’istruzione con cui, in materia di programmazione degli accessi ai percorsi formativi per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado e secondo grado, si dichiarano disponibili, a livello nazionale, 4275 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di primo grado, e 15.792 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di secondo grado.” L’indiscrezione riportata nell’articolo di ItaliaOggi potrebbe essere la risposta amarissima: I TFA non partono per la solita questione di copertura finanziaria, e il Ministro non ci può fare nulla.

° Quale sarà la posizione del ministro Profumo ?
Un emendamento al Milleproroghe aveva aperto all’inserimento, nelle GE, di oltre 20mila docenti abilitatisi, dopo la chiusura delle SSIS, presso le Facoltà di scienze della Formazione primaria, i Conservatori, e le Accademie
Le commissioni parlamentari competenti sono state a lavoro sul d.l. Milleproroghe, il Senato lo è da ieri, e a breve lo sarà la Camera dei deputati che darà l’ultimo assenso. Dunque il Ministro deve decidere ad horas qual è la linea del Ministero, che non è ininfluente. Data la particolare natura di questo Governo, la questione assume valenza politica dirimente: da un lato il PD, che ha ottenuto, alla Camera, voto favorevole all’emendamento che autorizza la riapertura delle GE a categorie specialissime di abilitati; dall’altro, il contro emendamento di PDL, Lega, UDC, FLI. Dinanzi alla eventualità che il Ministro avalli questo ribaltamento, per una volta abbiamo percepito nelle parole del presidente Marcello Pacifico delusione: “Siamo di fronte a notizie che, se confermate, dimostrano come l’Italia ormai non sia più un Paese affidabile”. “La norma introdotta a Palazzo Chigi è stata avvallata da tutte le forze parlamentari, proprio perché frutto non di un desiderio degli onorevoli deputati firmatari degli analoghi emendamenti, ma dell’intero Parlamento che in questa XVI legislatura, con ben 4 ordini del giorno di Camera e Senato, ne ha chiesto, ripetutamente, al Governo l’approvazione. Governo che ha dato un mese fa parere favorevole”. “È vero che il ministro Profumo si è insediato da pochi mesi, ma come in 5 giorni possa cambiare idea e decidere di lasciare fuori dalle G.E. i docenti abilitati a seguito dell’esame di laurea sostenuto presso le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria non è umanamente comprensibile. Speriamo siano soltanto dei malintesi. Forse il ministro, per chiarirsi le idee senza cedere a pressioni di ogni sorta prima di esprimere un parere ufficiale del Governo (attraverso un emendamento specifico), farebbe bene a chiedere agli ex-consulenti del ministro Gelmini come mai, dopo la chiusura delle SSIS, le Facoltà sono state autorizzate a bandire i corsi a numero programmato per abilitare all’insegnamento nella scuola materna ed elementare”. “Speriamo soltanto che vi sia stata un clamorosa svista: in caso contrario, ci dovremmo rassegnare al fatto che la parola e la memoria dell’uomo non contano più niente”.
La delusione di Marcello, però, non è una resa: “Ebbene, noi non ci stiamo: è scandaloso. Sono almeno tre le sentenze della Corte costituzionale violate: la 168/2004, la 41/2011, la 242/2011. E poi ci si lamenta che si ricorre ai tribunali: i ministri come tutti i parlamentari dovrebbero pagare con le loro tasche le condanne alle spese che la magistratura commina, e non i magistrati; soltanto così si otterrebbe quel poco di attenzione necessaria all’attività legislativa….Usque tandem abutere patientia nostra? (la locuzione ciceroniana, introduttiva alla catilinaria). “Diversi Tribunali del Lavoro hanno inserito i docenti esclusi dalle graduatorie nelle stesse, vista la violazione di un evidente parità di trattamento tra colleghi che hanno seguito gli stessi percorsi universitari e conseguito l’abilitazione, sebbene in anni diversi”.

°On line le domande di inclusione per le commissioni degli esami di Stato nei corsi di istruzione secondaria di secondo grado
La procedura telematica va effettuata utilizzando l’all.ES-1 della CM n.15-31 gennaio. Le domande di inclusione vanno inoltrate tramite “Istanze on line”, un servizio del sito istituzionale del MIUR, a partire dal 15 febbraio e entro le ore 18,00 del 9 marzo.

L’accesso a Istanze on line si ha mediante username e password in dotazione al personale di ruolo per le domande di trasferimento; il personale precario, invece, accederà mediante username e password in uso per le GE. L’obbligo di presentazione vale per tutti i docenti delle classi terminali dei corsi di istruzione secondaria di II grado, compresi i docenti con contratto a t.d. fino al 30 giugno (che, ove nominati, possono scegliere se accettare, prolungando il contratto, o rinunciare); a maggior ragione sono compresi quelli con contratto al 31 agosto.

° Riproposta anche quest’anno l’iniziativa “M'illumino di Meno”
Domani, 17 febbraio 2011 giunge alla sua ottava edizione

La campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2, dopo aver spento simbolicamente mezza Europa e acceso tricolori puliti in tutta Italia, ripropone il racconto delle buone pratiche di consumo sostenibile.
(Fonte: www.infohandicap.org - ANNO VII - NEWSLETTER N. 11 - 14/02/12)

 

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