Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì, 17 febbraio 2012

° Milleproroghe: le Commissioni confezionano un pasticcio per l’aula del Senato.
Un emendamento governativo al Milleproroghe crea una fascia aggiuntiva alle Graduatorie ad Esaurimento, per gli abilitati dei corsi biennali abilitanti di II livello a indirizzo didattico, per quelli del secondo e terzo corso biennale di II livello finalizzato alla formazione di docenti di Ed. musicale di alcune classi di concorso, e per quelli dei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria (aa.aa.2008/09, 2009/10, 2010/11); gli abilitandi che hanno iniziato i corsi nel 2011 restano fuori.

“Coda”, parola evocante pasticci che l’ANIEF sperava avere risolto per sempre. Dunque, sembra stia prevalendo la nostalgia del passato; o forse la libido di stare in giudizio. Non si vuol capire che i diritti dei giovani vanno riconosciuti senza compromessi (“compromesso” è, semmai, l’avvenire dei giovani): non c’è nulla più da mediare; basta trucchi e aggiustamenti da vecchio sindacato o da vecchia politica, basta fumosità e intese al ribasso. Ci chiediamo: Quali pressioni hanno convinto il ministro Profumo a cambiare idea, a due settimane dal parere favorevole espresso, presso l’altro ramo del Parlamento, sull’inserimento a pettine dei 20.000 docenti abilitati presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, le Accademie e i Conservatori, secondo 4 precisi ordini del giorni recepiti dal Parlamento?Eppure l’emendamento del PD presentato dall’on. Russo era stato concordato punto per punto con il Governo. Ecco, quale sarà la linea di posizionamento dell’ANIEF, decisa da M. Pacifico in vista del 3 marzo:
1- Per l’Anief, è evidente che dopo aver ottenuto quattro ordini del giorno dai due rami del Parlamento e aver ottenuto il via libera dalla Camera dei Deputati, il collocamento nella riserva indiana, da parte del Senato, di 9.000 tra i 23.000 docenti già inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento, appare una beffa tanto più tragicomica se ripristina delle code dichiarate incostituzionali più volte dal Giudice delle leggi, l’ultima neanche un anno fa.
2 - I docenti precari appena inseriti in coda hanno diritto di inserirsi a pettine come la Corte costituzionale ha ricordato nelle sentenze 168/04, 41/2011, 242/2011, mentre gli iscritti alla Facoltà di Scienze della Formazione che devono conseguire la laurea abilitante come per tutti gli specializzandi inseriti con riserva negli questi ultimi 10 anni (legge 124/99; legge 333/2001; legge 143/2004; legge 296/2006) hanno diritto all’inserimento con riserva nella G.E.
3 - Vorrà dire che lo sciopero proclamato dall’Anief per il 3 marzo nella scuola, anche per lo sblocco del contratto e per la lotta alla precarietà, si arricchirà dell’adesione di vecchi e giovani, mentre ancora una volta i colleghi si ritroveranno i legali dell’Anief a seguirli per chiedere giustizia ai giudici del lavoro, per richiedere la remissione alla Corte costituzionale delle norme introdotte sulle pensioni e sulle graduatorie, e i relativi risarcimenti danni per lite temeraria.

° TFA. Sulle intenzioni del ministro Profumo, solo indiscrezioni
Preoccupa una indiscrezione da fonte attendibile (Ricciardi e D’Adamo, ItaliaOggi, 14 febbraio): “I Tirocini Formativi Attivi sono finiti sotto la scure della Corte dei Conti”. Ci irrita che il Miur accresca le incertezze dei giovani non facendo chiarezza sui TFA.

Gli annunci del Ministro su concorso, TFA, organico funzionale all’autonomia si elidono l’un l’altro, sicché oltre al disagio prodotto dalla precarietà delle prospettive di lavoro, gli aspiranti docenti subiscono gli effetti di una linea politica incerta. La indiscrezione riportata da ItaliaOggi darebbe risposta al dubbio avanzato ripetutamente, in questa rubrica di Aggiornamento: che, il Ministro, intento a immaginare i percorsi mediante cui attribuire cattedre in organico (che non ci sono), in materia di TFA, dorma il sonno dei giusti producendo che, di ritardo in ritardo, non c’è più ormai il tempo per fare effettuare le previste oltre 1000 ore dei Corsi transitori di TFA, in applicazione del D.M. 11 novembre 2011 (firmato, Gelmini). Ancora lo scorso 9 gennaio ci chiedevamo : E allora ? Per chi manca ?: E segnalavamo la seguente Nota dell’Ufficio Stampa Ministero Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione: “Parere favorevole è stato espresso, con nota del 30 dicembre 2011, sul decreto del Ministro dell’istruzione con cui, in materia di programmazione degli accessi ai percorsi formativi per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado e secondo grado, si dichiarano disponibili, a livello nazionale, 4275 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di primo grado, e 15.792 posti per le immatricolazioni al TFA per l’insegnamento nella scuola di secondo grado.” L’indiscrezione riportata nell’articolo di ItaliaOggi potrebbe essere la risposta amarissima: I TFA non partono per la solita questione di copertura finanziaria, e il Ministro non ci può fare nulla.

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