Tutte le notizie

° Direttiva sulla valutazione del sistema educativo di istruzione (n.85/2012).
Dall’a.s. 2013/14 gli alunni dell’anno terminale delle scuole secondarie di II grado saranno sottoposti a prove INVALSI, distinte da quelle dell’esame di Stato. Negli anni a venire, l’Istituto opererà anche a sostegno delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione della Secondaria di II grado: suggerirà modelli per l’elaborazione della III prova e per la valutazione della I prova; ciò per garantire la omogeneità dei criteri di valutazione e la comparabilità degli esiti delle valutazioni. In funzione del Progetto VALeS, l’INVALSI procederà alla formazione di ispettori ed esperti del team di valutazione degli istituti. Per l’anno in corso non sono previste novità: le prove avranno luogo nelle scuole primarie (7 maggio e 10 maggio)e nelle secondarie di I grado (14 maggio), e di II grado (16 maggio); il 17 giugno, agli esami di licenza, si avrà la prova nazionale. Riportiamo l’abstract della direttiva

Direttiva del 12/10/2012 n° 85: “Priorità strategiche dell’INVALSI per gli aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015
…. EMANA … ai sensi dell’art. 2, comma 3, del d.lvo 19/11/2004, n. 286 la seguente direttiva… l’INVALSI terrà conto … ferma restando la piena autonomia dell’Ente nella individuazione e adozione delle priorità tecnico-scientifiche.
Rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti degli studenti. 1. Nel corso del triennio scolastico 2012/13 – 2014/15 le rilevazioni nazionali degli apprendimenti, a carattere censuario, previste dall’art. 1, comma 5, della legge 25 ottobre 2007, n. 176 riguarderanno anche le classi quinte della scuola secondaria di II grado, prevedendo lo svolgimento di prove distinte per i diversi percorsi del secondo ciclo di istruzione. … Si considerano prioritarie, ai fini delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti, le aree disciplinari dell’italiano e della matematica che verranno valutate in coerenza con gli obiettivi di apprendimento definiti dalle Indicazioni nazionali. … 3. Nel corso del triennio scolastico, la rilevazione esterna degli apprendimenti potrà riguardare anche le scienze e l’inglese con riferimento ad un campione di scuole. 4. Nel corso del triennio sarà sperimentata la progressiva informatizzazione dello svolgimento delle prove, in linea con il piano di digitalizzazione che riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e le scuole.
5. La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti alle singole scuole sarà oggetto di particolare attenzione da parte dell’INVALSI, in modo che i risultati possano costituire per le istituzioni scolastiche una base per l’avvio dei processi di autovalutazione. …6. Nel corso del triennio scolastico 2012/13 – 2014/15 l’INVALSI garantirà la partecipazione dell’Italia alle indagini internazionali OCSE-PISA, IEA-TIMSS, IEA-PIRLS e TALIS. …
Esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di II grado. 1. … l’INVALSI curerà, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del II ciclo di istruzione, la predisposizione di modelli per l’elaborazione delle terze prove da porre a disposizione delle scuole sul proprio sito INTERNET. Inoltre l’Istituto predisporrà appositi quadri di riferimento per la valutazione degli elaborati della I prova scritta e della seconda prova scritta di matematica presso i licei scientifici. ..
Autovalutazione e valutazione delle scuole. 1. Nel corso del triennio scolastico 2012/13 – 2014/15 l’INVALSI presterà supporto ai processi di autovalutazione delle scuole fornendo loro strumenti di analisi dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero attraverso “scuola in chiaro” e dalle rilevazioni sugli apprendimenti degli studenti, nonché degli ulteriori elementi significativi integrati dalle scuole stesse. Il supporto dell’INVALSI sarà garantito prioritariamente nell’ambito del progetto VALES, ma nella prospettiva di una progressiva estensione degli strumenti e generalizzazione dei processi di autovalutazione e valutazione a tutte le istituzioni scolastiche, in coerenza con lo schema di regolamento sul Sistema nazionale di valutazione in via di emanazione… l’INVALSI definirà un quadro di riferimento per l’elaborazione dei rapporti di autovalutazione da parte delle scuole. 2. Nel corso del triennio scolastico e prioritariamente nell’ambito del progetto VALES, l’INVALSI elaborerà i protocolli di valutazione delle scuole…. potranno essere successivamente utilizzati per la valutazione esterna della generalità delle istituzioni scolastiche secondo quanto previsto dall’emanando regolamento sul Servizio nazionale di valutazione. 3….INVALSI avvierà nell’ambito del progetto VALES, piani di formazione degli ispettori e degli esperti che dovranno costituire i team di valutazione delle scuole.
Valutazione della dirigenza scolastica. 1. Nel corso del triennio scolastico e prioritariamente nell’ambito del progetto VALES, l’INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto stesso.
Tali indicatori, opportunamente validati, potranno essere successivamente impiegati per la valutazione di tutti i dirigenti scolastici. 2. Nell’ambito dei piani di formazione, in particolare dei dirigenti scolastici neoassunti, l’INVALSI curerà le azioni di formazione riguardanti i processi di autovalutazione e valutazione delle scuole…
Valutazione di sistema. 1. In relazione alle funzioni di coordinamento del Sistema nazionale di valutazione, attribuite all’INVALSI… l’Istituto predisporrà, al termine del triennio scolastico, un rapporto sul sistema scolastico italiano volto anche a consentire una comparazione su base internazionale…. F.to Francesco Profumo

° La scuola ha il dovere di provvedere a soddisfare il diritto all’istruzione del disabile
Una sentenza del TAR Lazio (n. 8266 del 3 ottobre 2012) stabilisce che il diritto all'istruzione va garantito anche in caso di carenza di organico.
Pronunciandosi a favore dei ricorrenti (i genitori di una alunna della scuola elementare), il Tribunale ha stabilito: "L'esiguità dell'organico non può pregiudicare il diritto fondamentale all'istruzione del disabile grave, essendo tenuta l'Istituzione Scolastica a provvedere a soddisfarlo - in deroga al rapporti docenti-alunni ordinario - attraverso contratti a tempo determinato con insegnanti di sostegno". Ha dunque stabilito che all’alunno si eroghino 22 ore di sostegno, rispetto alle 6 assegnate nell'anno scolastico 2011-2012.
(Fonte: www.infohandicap.org – Anno VII, n. 75 del 25/10/12)
 

° Elenco dei referenti regionali che gestiranno la procedura del concorso a cattedre
Riportiamo l’elenco fornito (26 ottobre 2012) dal Dipartimento per l'Istruzione.

I funzionari designati gestiranno le procedure del Concorso per titoli ed esami per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondo grado, indetti con decreto del Direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012, e opereranno per facilitare la presentazione on line delle domande di partecipazione e per assicurare ai candidati assistenza e informazione. Di seguito, l’elenco.
Abruzzo:dott. Pierangelo Trippitelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0862.362422 VoIP 66158
Basilicata:dott. Renato Pagliara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0971.449905-7 fax 0971.445103
Calabria: dott.ssa Mirella Nappa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0965.871264
Campania dott. Mario Graziano Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 081.5576621
Emilia Rom:sig.ra Claudia Righi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 051.3785307 051.3785311.
Friuli-Venezia Giulia: dott. Carmine Monaco Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 040.4194150
Lazio: sig.ra Eusebia Lucatelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 06.77392418
Liguria: dott. Piergiorgio Cosi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 010.8331214
Lombardia: dott.ssa Borghini Ernestina Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 02.574627.267
Marche: dott. Andrea Domenico Ferri Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 071.2295500
Molise: dott. Fabio Calandrella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0874.497514
Piemonte: dott.ssa Silvana Di Costanzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 011.5163699
Puglia: dott.ssa Semeraro Margherita Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 080.5506209
Sardegna: dott.ssa Andreana Sale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 070.65004257
Sicilia: dott. Luca Girardi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Toscana: dott. Claudio Bacaloni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Dirigente sig.ra Laura Martini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 055.27251 055.27251
Umbria: dott. Domenico Petruzzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 075.5828297
Veneto: sig. Nicola Ciccolella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 041.2723130.

° Gara Nazionale per gli alunni degli istituti professionali.
E’ organizzata dal MIUR (Nota Con la Nota Prot. 6677 del 17 ottobre 2012).
E’ riservata ai corsi del precedente ordinamento, i quali risultano ancora vigenti nelle classi quarte dei diversi ordini di studi. A partire dal prossimo a.s. le gare saranno destinate ai corsi di studio definiti dai Regolamenti di riordino degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali, di cui ai D.P.R. n.87 e n.88 del 15 marzo 2010. Pertanto, alle gare potranno partecipare gli allievi che: negli istituti professionali, nell’anno scolastico 2011/2012, abbiano superato gli esami di qualifica nei corsi indicati nella tabella sotto riportata; negli istituti tecnici, nel corrente anno scolastico 2012/2013, frequentino il IV anno dei corsi di studio sotto riportati. La Gara si svolgerà in due fasi: A livello di singola scuola e a livello nazionale.

° Che cosa ne sarà, per l'a.s. 2012/2013, del cosiddetto decreto «salva precari»?
Il quesito è stato posto (10 ottobre 2012), nella VII Commissione della Camera, in una Interrogazione a risposta, dall’ on. Alessandra Siragusa (PD). La riportiamo.

“Per sapere - premesso che: Ad oggi, le soluzioni messe in campo dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per fare fronte ai licenziamenti effettuati nella scuola, a seguito del decreto-legge n. 112 del 2008, sono insufficienti; è necessario garantire ai docenti precari la continuità lavorativa, la maturazione del punteggio di servizio e il percepimento del sussidio di disoccupazione; a tal fine, a parere dell'interrogante, occorre rinnovare, anche per l'anno scolastico 2012/2013, il cosiddetto decreto «salva precari»: decreto-legge 25 settembre 2009 134 e decreto-legge, 13 maggio 2011, n. 70 -:per quale motivo il Ministro non abbia ancora rinnovato il decreto di cui in premessa e se non intenda farlo al più presto”.(5-08093)

° A Palermo, seminario: Le Nuove Indicazioni Nazionali: ritorno al futuro? Cosa cambia e cosa resta nella pratica didattica”.
Lo organizza il CIDI, per i dd.ss.e i docenti iscritti

Si terrà il prossimo 8 Novembre, con inizio alle 15,30, presso la SMS “G. Piazzi”,via Rutelli 50”. Interverranno, la d.s. Aurelia Patanella, l’assessore Barbara Evola, il pedagogista Giancarlo Cerini, i dirigenti CIDI Giuseppe Bagni, Valentina Chinnici, Silvio Vitellaro, Maurizio Muraglia.
 

° Protocollo d’Intesa per istruzione e formazione professionale in carcere
I ministeri della Giustizia e della Istruzione hanno avviato un programma che intende garantire, a detenuti minorenni e adulti, opportunità di reinserimento sociale e lavorativo grazie all’istruzione e la formazione professionale.
Nei prossimi tre anni saranno organizzati percorsi di istruzione e formazione modulari e flessibili per i detenuti; i percorsi formativi potranno contare su materiali didattici anche digitali e laboratori di supporto alle attività scolastiche/formative da allestire negli istituti penitenziari. Per quanto riguarda i detenuti stranieri, nomadi e con le maggiori carenze educative, saranno attivati laboratori di Italiano allo scopo di favorirne la piena integrazione nel tessuto sociale italiano e potenziarne le opportunità di inserimento lavorativo. A conclusione di ogni anno scolastico e formativo, e nel rispetto delle normative vigenti, potranno essere attivati stage presso aziende, enti pubblici e privati e associazioni per almeno il 10% dei partecipanti alle attività educative, purché abbiano seguito con continuità e profitto l’intero percorso formativo.

° Non c’è spazio ad equivoci.
I tagli alla scuola erano stati già previsti con la Spending review; nulla ha pesato il DDL Stabilità.
Il chiarimento (23 ottobre 2012) è di fonte governativa, fatto da Vittorio Grilli, ministro dell'Economia, durante un'audizione parlamentare sulla Legge di Stabilità: "Questa legge di stabilità sui saldi dei vari comparti non fa nulla e anche sulla scuola, il saldo di quanto si deve intervenire come riduzione è già predeterminato nella spending review, qui non c'è nessuna decisione aggiuntiva". (Fonte: Il Manifesto - 24 ottobre 2012)
ItaliaOggi fa (23/10/2012) il quadro delle controproposte presentate, in Commissione Bilancio della Camera, alla scelta del ministro Profumo circa l’aumento dell'orario dei professori. Francesca Puglisi (PD): Per trovare i soldi si guardi fuori dal bilancio del Miur. I soldi si possono cercare nel bilancio della Difesa, che ha oltre 11 miliardi di spesa corrente; basterebbe lo 0,1% di taglio per coprire i risparmi della scuola. Se non fosse possibile si contabilizzino i risparmi che si potrebbero ottenere introducendo i software open source nelle scuole. Elena Centemero (PDL): Si cerchi sia tra i risparmi che riguardano la dirigenza e le consulenze del Ministero dell'Istruzione e degli altri ministeri. Pierfelice Zazzera (IDV): Si elimini la voce che all'articolo 8 della legge stabilisce di dare 223 milioni alle scuole private e si mettano quei soldi sulla scuola pubblica; inoltre si aumenti di un punto percentuale l'Imposta sul reddito delle società. TuttoscuolaNews evidenzia (n.556, 22 ottobre 2012) tre fronti di criticità aperti con la proposta del Ministro Profumo di aumentare il numero delle ore di insegnamento dei professori: - il problema del potere di contrattazione dei sindacati sostanzialmente violato dall’esecutivo con l’atto unilaterale della modifica dell’orario; - il problema della riduzione del costo delle supplenze, risolto facendo lavorare di più i docenti titolari senza riconoscere loro il corrispettivo; - gli effetti del provvedimento sulla didattica (il rapporto quantità/qualità). E’ chiaro che la proposta di innalzare l’orario di servizio dei docenti della scuola secondaria è una scelta autonoma del MIUR: evidentemente, il ministro Profumo giudica l’assetto didattico che ne scaturirebbe fattibile o perfino migliore dell’attuale. Questo ministro la pensa così. E’ bene prenderne atto, e quale che sarà l’esito dello scontro politico sul DDL, resta il fatto che il Ministro Profumo continuerà a produrre idee di questo genere. Pur non potendo entrare nella testa del Ministro non sarebbe irragionevole immaginare, ad esempio, un tandem Grilli-Profumo che – tutto volto al risparmio erariale, come il tandem Tremonti/Gelmini – vari una scuola centrata sul software, e riduca la funzione docente a un mero ruolo tecnico. Una idea del genere potrebbe fare risparmiare un buon 50% della spesa per istruzione, e l’alta borghesia avrebbe coronato un grande sogno.

° Corso: "Permessi lavorativi e congedi; inserimento lavorativo; sistema integrato di interventi e Servizi per le persone con disabilità"
Inizierà il 6 novembre 2012, ore 18.00, presso Hattiva Lab - Via Villalta, 59 - a Udine.

Il corso è stato accreditato presso l'Ordine degli Assistenti Sociale del Friuli Venezia Giulia con l'attribuzione di 12 Crediti Formativi.
(Fonte: Infohandicap - ANNO VII - NEWSLETTER N. 74 DEL 23/10/12)

° Concorso a cattedre: un avviso dalla Direzione Generale per il personale scolastico E’ stato postato lo scorso 22 ottobre; lo riportiamo.
Oggetto: Concorso per il reclutamento del personale docente nella scuola (DDG n. 82, 24.09. 2012). Si comunica che nel modello di domanda di istanze on line è disponibile la sezione per la dichiarazione dei titoli valutabili ai sensi degli articoli 3 e 12 del bando di cui all’oggetto.

° I precari della Scuola sotto la lente di ingrandimento del MEF
Risparmi che intende ricavare mediante il comma 44 del DDL Stabilità.
Il DDL – spiega Pietro Perziani -procede ad una modifica dell’art. 5, comma 8, della Legge 135/2012 (Divieto di monetizzazione delle ferie non godute): potranno essere pagate solo le ferie che risultano impossibili da fruire, in quanto il periodo di servizio prestato dal supplente non prevede sospensioni delle lezioni. Detto in altri termini: se il supplente ha maturato 20 giorni di ferie e durante il suo periodo di servizio erano previsti 10 giorni di interruzioni delle lezioni (Vacanze di Natale…), si dovranno pagare solo 10 giorni di ferie. Antimo Di Geronimo (“Ferie, rispunta la monetizzazione con il trucchetto di Natale e Pasqua”, in ScuolaOggi del 23 c.m.) conduce per mano il lettore dentro il provvedimento ministeriale che, more solito, parte dal retro pensiero che ai docenti precari (che sono considerati, in certo senso, gli immigrati clandestini della P.A.) si possa dare meno che a chiunque altro nel pubblico impiego: “Il divieto di monetizzazione delle ferie, valido per tutto il pubblico impiego, non si applicherà ai docenti precari. Ma solo nell'ordine della differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito fruire delle ferie. Lo prevede il comma 44, dell'articolo 3, del disegno di legge sulla stabilità, attualmente al vaglio del parlamento. Il provvedimento - spiega Di Geronimo -riguarda i supplenti con contratto sino al 30 giugno di ciascun a.s. e i supplenti nominati per periodi brevi e saltuari: “Per evitare che l'importo delle indennità potesse assumere cifre importanti, il ministero dell'economia, guidato da Vittorio Grilli, è ricorso ad uno stratagemma. La normativa contrattuale attualmente in vigore prevede, infatti, che le ferie possano essere fruite solo nei periodi di sospensione dell'attività didattica, in ciò escludendo le vacanze di Natale e di Pasqua e limitando il periodo utile alle sole vacanze estive. E quindi, per ampliare il novero dei periodi utili, comprendendo anche le vacanze di Natale e Pasqua, l'esecutivo ha stabilito che il periodo valido sia quello «della sospensione delle lezioni anziché delle attività didattiche» si legge nella relazione illustrativa del provvedimento «di modo che le sospensioni natalizia e pasquale, nonché gli eventuali ponti, e i giorni di sospensione a giugno siano validi per la fruizione delle ferie»… Le nuove disposizioni consentiranno al personale supplente sino al termine delle attività didattiche di monetizzare un numero di giorni di ferie pari al massimo ad 11…”.

° LXII “Giornata della bontà” A.S. 2012/2013
Il Premio “Livio Tempesta”, indetto dal Centro Nazionale della Bontà nella Scuola.
La finalità è quella di diffondere ed esaltare nella scuola la cultura dei valori etici e sociali. Il Premio è destinato a:- alunni, gruppi di alunni e classi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, statali, paritarie e non paritarie, che abbiano compiuto significativi ed esemplari atti di bontà e solidarietà; - scuole che abbiano progettato e realizzato interventi di solidarietà e volontariato sul territorio, anche mediante gemellaggio con realtà scolastiche in Italia e all’estero. Le scuole che intendono partecipare al Premio Livio Tempesta dovranno far pervenire, entro il 22 dicembre 2012, le segnalazioni delle testimonianze di generosità presso il seguente indirizzo: Centro Nazionale per la Bontà - Premio Livio Tempesta Via Guicciardini, n° 6 - 00184 Roma. È possibile, in alternativa, inviare la documentazione in formato elettronico al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al numero TM 368 3260171.

° L’adeguamento retributivo all'inflazione nell'ultimo decennio, per i docenti in Italia
Il dato è dell’Ocse: Education at a Glance 2012.

I docenti italiani risultano penalizzati rispetto alla media del resto dei colleghi: dal 2000 al 2010 l'Italia ha adeguato gli stipendi solo del 5,2% contro una media Ocse di + 22,5%. (Fonte: Giovanni Brusio, ItaliaOggi, 23 ottobre 2012). In valore reale, scrive l’ex ministro Belinguer, la retribuzione è calata. (Fonte: l’Unità, 23 ottobre 2012).

° Valutazione degli apprendimenti nelle classi degli istituti secondari del II ciclo.
Facendo seguito alla nota n. 3320/2010 e alla C.M. n. 94/2011, il Miur fornisce (18-10-2012), alle istituzioni scolastiche del II, indicazioni che tengono conto dei nuovi curricoli interessanti le classi iniziali del secondo biennio. Riportiamo in abstract.

Nelle classi quarte e quinte dei percorsi liceali, artistici, tecnici e professionali, gli scrutini si svolgeranno con le consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti. Per le classi prime, seconde e terze e nella prospettiva dello sviluppo dei nuovi assetti ordinamentali, occorre avere come principale riferimento l’art. 4, comma 4, del DPR 8 marzo 1999 n. 275, e l’art. 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno2009, n. 122. (…) Alla luce di quanto sopra si indica alle istituzioni scolastiche l’opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. Sarà cura quindi del collegio dei docenti e dei dipartimenti fissare preventivamente le tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti. Le istituzioni scolastiche, pertanto, adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle “Indicazioni nazionali” per i percorsi liceali, dalle “Linee guida” per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo d’istruzione. (…) La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva (…). Nei piani dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche dovranno di conseguenza essere esplicitate, preventivamente, le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere, le modalità e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo. Ciò al fine di rendere l’intero processo di valutazione trasparente e coerente con gli specifici obiettivi di apprendimento e con i risultati di apprendimento. Quest’esigenza è tanto più forte in caso di scelta, per lo scrutinio intermedio, della modalità di valutazione attraverso un voto unico che esprimerà necessariamente la sintesi di differenti tipologie di prove, adottate in corrispondenza di diverse attività didattiche di aula, di laboratorio e sul campo.(…)

° Rimborsi ai docenti per la illegittima ritenuta TFR del 2%
I colleghi sapranno apprezzare l’efficacia del nostro modo di fare sindacato. L’Inps dovrà restituire i circa 40 euro indebitamente trattenuti ogni mese nel 2011 e 2012.

L’ANIEF sta invertendo il pluridecennale trend di declino dell’azione sindacale nella Scuola. La sentenza n. 223 dell’11 ottobre 2012 della Consulta ha annullato la norma dell’art. 12, comma 10, d.l. 78/2010 convertito nella l.122/2010) che dispone il pagamento da parte del lavoratore di una parte della trattenuta che nel settore privato è interamente carico del datore di lavoro. L’Anief ha assistito i ricorrenti: diffida avverso il provvedimento e ricorso al giudice del lavoro.

° Il Dipartimento per le politiche della famiglia organizza il “Festival della famiglia”
Organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Provincia autonoma di Trento, si terrà da giovedì 25 a sabato 27 ottobre 2012, a Riva del Garda (TN)
Il Festival, "La famiglia come risorsa per la crisi economica. Se cresce la famiglia, cresce la società", è incentrato sul ruolo fondamentale che la famiglia riveste nell'attuale contesto di crisi socio-economica e si propone di individuare strategie e percorsi innovativi a sostegno delle politiche familiari. È possibile l’iscrizione on line attraverso la sezione dell'accreditamento del sito: http://www.governo.it/Notizie/Presidenza/dettaglio.asp?d=69159

° Programma Erasmus. Rassicurazioni dalla DG per gli Affari Internazionali del MIUR
Le Agenzie Nazionali hanno ricevuto i finanziamenti sufficienti a coprire le borse per gli studenti fino a dicembre 2012: nessun problema dovrebbe presentarsi.

Per l’anno 2013, il Consiglio, il Parlamento Europeo e la Commissione Europea stanno lavorando per risolvere la situazione che trova origine in aspetti tecnici del bilancio dell'UE.

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