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Si è appena conclusa la diretta Anief: il presidente nazionale Marcello Pacifico ha presentato i propri candidati e la piattaforma per le prossime elezioni Cspi 2021, il Consiglio superiore della pubblica istruzione. La lista del sindacato è “Insieme con Anief per una scuola giusta”. Guarda la diretta sulla pagina Facebook di Anief

Marcello Pacifico (Anief): “Partiamo dai numeri: il sindacato è cresciuto enormemente negli ultimi anni. Conta più di 60 mila iscritti ad oggi, è una forte realtà sindacale. Ci candidiamo al Cspi, il nostro programma è vasto. Abbiamo dimostrato su campo la nostra fervida attività: abbiamo fatto richiesta di 200 audizioni, abbiamo presentato 300 emendamenti, Anief sul precariato non ha mollato e non molla mai. Primo punto del nostro programma: ridare la centralità ai docenti”
Comunicato integrale.


Tra domande di pensionamento e posti già vacanti, il prossimo anno scolastico si aprirà con un numero impressionante di posti disponibili da insegnante nella scuola pubblica: 180 mila. A dirlo è il sindacato Anief, per il quale "se a questi aggiungiamo gli 80mila di sostegno e quelli in organico di fatto, il 2021 rischia fortemente di superare ogni record in fatto di supplenze. Il dato dei pensionamenti, pari a circa 35 mila posti, quindi più di quanto era trapelato nelle passate settimane, non è definitivo: si tratta di domande, ma la percentuale di bocciature da parte dell'amministrazione o di ripensamenti dei diretti interessati è storicamente risibile". I posti che si andranno a liberare, saranno divisi equamente tra la mobilità 2021 e le immissioni in ruolo della prossima estate. Per il sindacato, "si tratta di numeri importanti. Che andranno coperti con personale nuovo ed in alto numero con immissioni in ruolo. Ancora di più perché il Comitato europeo dei diritti sociali ha accolto il reclamo Anief collettivo n. 146/2017, che apre alle assunzioni dopo 36 mesi e costringe il Governo d'ora in poi a prevedere nuovi concorsi per titoli, così evitare una dura condanna dall'Europa": la novità verrà presentata domani pomeriggio in una conferenza stampa. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene che "a fronte di questi numeri sui pensionamenti 2021, le procedure che regolano mobilità e assunzioni necessitino di modifiche urgenti. La prima, quella che riguarda i trasferimenti, le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, deve prevedere il decadimento dei vincoli quinquennali e triennali che impediscono di realizzare la propria candidatura allo spostamento di sede, anche per motivi gravi e negando anche il diritto al ricongiungimento alla propria famiglia. Una condizione che diventa ingiustificabile quando sussistono i posti disponibili e quindi le condizioni perché il trasferimento, definitivo o annuale, possa realizzarsi". Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, indispensabili per attuare il turn over, l'Anief continua a chiedere la collocazione nelle GaE di tutti gli abilitati e l'utilizzo anche delle graduatorie d'Istituto. (ANSA).
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PRECARIATO SCOLASTICO - Il Comitato europeo dei diritti sociali accoglie il reclamo collettivo n. 146/2017
Il reclamo è stato presentato da Anief contro lo Stato italiano per violazione dell’articolo 1, paragrafo 2, della Carta sociale europea
Venerdì 29 gennaio, dalle 15.30 alle 17, conferenza stampa del presidente nazionale Anief Marcello Pacifico trasmessa in diretta nella pagina Facebook Anief.
Marcello Pacifico: “Il Governo dovrà ora prevedere nuovi concorsi per titoli per evitare una dura condanna dall’Europa”. La pronuncia interessa migliaia di insegnanti precari della scuola italiana mentre sono in corso concorsi straordinari non risolutivi
Al dibattito con la stampa accreditata organizzato dal sindacato sulla pubblicazione della decisione di accoglimento del 7 luglio 2020 parteciperanno gli avvocati Fabio Ganci (foro di Palermo) Vincenzo De Michele (foro di Foggia), Sergio Galleano (foro di Milano), Walter Miceli (foro di Palermo). Ancora una volta #Anief, dopo aver denunciato il 16 gennaio 2010 l’abuso dei contratti a termine dei precari italiani, aver ottenuto una prima sentenza di condanna della legislazione italiana con la sentenza Mascolo, il 26 novembre 2014, dalla Corte di giustizia europea, si dimostra fedele interprete della norma comunitaria.
Per saperne di più vai al comunicato

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