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Il reclamo è stato presentato da Anief contro lo Stato italiano per violazione dell’articolo 1, paragrafo 2, della Carta sociale europea

Venerdì 29 gennaio, dalle 15.30 alle 17, conferenza stampa del presidente nazionale Anief Marcello Pacifico trasmessa in diretta nella pagina Facebook Anief. Marcello Pacifico: “Il Governo dovrà ora prevedere nuovi concorsi per titoli per evitare una dura condanna dall’Europa”. La pronuncia interessa migliaia di insegnanti precari della scuola italiana mentre sono in corso concorsi straordinari non risolutivi
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Il sindacato Anief informa che venerdì prossimo, 29 gennaio, dalle ore 15.30 alle 17, ci sarà una conferenza stampa a cui siete invitati sull’esito del reclamo n. 146/2017. Interverrà il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico. Parteciperanno al dibattito con la stampa accreditata gli avvocati Vicenzo De Michele (foro di Foggia), Sergio Galleano (foro di Milano), Walter Miceli (foro di Palermo), Fabio Ganci (foro di Palermo)
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Si è svolto ieri un ulteriore incontro con i sindacati rappresentativi sul decreto ministeriale in via di pubblicazione per l’aggiornamento delle graduatorie d'istituto di III fascia del personale ATA. L'Anief, come sempre, era presente e ha evidenziato la necessità di una profonda rivisitazione dell'intera gestione del personale ATA precario. Marcello Pacifico (Anief): “Serve una revisione urgente delle Tabelle valutazione titoli e una profonda rivisitazione delle procedure ormai “datate” sul conferimento degli incarichi e i titoli di accesso”
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IL PERSONALE ASSUNTO NON SI TOCCA: COL MILLEPROROGHE ANIEF CHIEDE DI CONFERMARE GLI ORGANICI E DI ALLUNGARE LE NOMINE FINO AL 31 AGOSTO
Confermare in pianta stabile gli organici cosiddetti Covid ed estendere i contratti del personale che è già assunto fino al termine dell’anno scolastico,: lo chiede l’Anief attraverso precisi emendamenti fatti presentare al decreto Milleproroghe. A ribadirlo è Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato, in un’intervista a Italia Stampa: la conferma e l’estensione al 30 giugno dei contratti dell’organico Covid o anche al 31 agosto laddove i posti siano vacanti, ha spiegato il sindacalista, deve valere “sia per il personale amministrativo, sia per i docenti. Lo stesso si deve fare per gli insegnanti che fanno sostegno su posti liberi. Come bisogna prevedere lo spostamento dell’organico di fatto in quello di diritto, così da dare una stabilità nell'azione educativa che si sta realizzando in presenza e a distanza nelle scuole. Anche con riferimento, per esempio, a quegli assistenti tecnici che sono stati assunti sui posti nuovi creati negli Istituti Comprensivi”
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Ammontano a circa 17mila i candidati del concorso straordinario della secondaria che non hanno ancora svolto la prova unica: per realizzarla sono stati convocati dal 15 al 19 febbraio, come previsto dall’ultimo Dpcm e da avviso ufficiale del Ministero. In quell’occasione tenteranno di aggiudicarsi i restanti 10.300 posti su 32.000 messi a concorso: a fornire i dati numerici è oggi Tuttoscuola. La rivista fa una considerazione arguta: “tra le prove di febbraio vi sono tre classi di concorso (il sostegno della secondaria di I grado, il sostegno nel II grado e la A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche) che, oltre ad avere il maggior numero di posti a concorso (4.069 sostegno I grado, 1.600 sostegno II grado e 555 per l’A-40), presentano anche un numero di candidati inferiore al numero dei posti disponibili”. Per capire la gravità della situazione basta dire che per il sostegno delle scuole medie della Lombardia “vi sono soltanto 261 candidati per 1.259 posti; in Piemonte appena “50 candidati per 450 posti oppure in Emilia R. con 73 candidati per 322 posti. Situazione simile anche per il sostegno del II grado con 100 candidati per 421 posti in Lombardia, 68 candidati per 205 posti in Emilia R., 52 candidati per 264 posti in Veneto, 64 candidati per 287 posti in Piemonte”.

Secondo l’Anief, i numeri forniti da Tuttoscuola la dicono lunga sulla pertinenza di attuare una selezione anche in queste condizioni: il sindacato ritiene che una volta appurata l’idoneità all’insegnamento del candidato non sia necessaria alcuna soglia minima di accesso al ruolo, né alzare ulteriori ‘paletti’ selettivi in entrata. “Una volta stabilita la graduatoria finale di merito – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è chiaro che tutti i candidati vanno assorbiti il prima possibili sui posti vacanti. È una condizione indispensabile per coprire le cattedre libere e fare un passo in avanti verso la riduzione del numero di supplenze annuali che ha raggiunto numeri indegni. Qualora ciò non avvenisse, se un docente che ha superato le prove, anche solo con la sufficienza, non dovesse essere immesso in ruolo, il nostro sindacato ha già predisposto apposito ricorso al giudice del lavoro”.
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