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Confermati i provvedimenti che condurranno i dipendenti pubblici alle soglie della povertà: blocco dei contratti per un altro anno e indennità di vacanza contrattuale ferma sino al 2017. Con il blocco degli stipendi che così verrà esteso per 8 anni consecutivi. Anief-Confedir, pertanto, conferma l’intenzione di ricorre alla Corte europea dei diritti dell’uomo. L’unica buona notizia arriva dall’emendamento voluto dal M5S, un “cavallo di battaglia” del sindacato, che prevede il miglioramento degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica.

La legge di stabilità rende più poveri oltre 3 milioni di dipendenti pubblici: in un colpo solo sancisce il blocco degli stipendi sino alla fine del 2014, quindi per il quarto anno consecutivo, per i lavoratori della scuola il quinto, forte di una recente sentenza della Corte Costituzionale. E proroga lo stop all'indennità di vacanza contrattuale addirittura fino al 2017. Una doppia manovra che, considerando il crollo del potere d'acquisto delle famiglie e che nel 2012 si è registrato il decremento peggiore degli ultimi 22 anni, prossimamente condurrà tantissimi dipendenti statali a ridosso del tunnel della povertà.

Anief-Confedir ritiene questo doppio provvedimento una vera penalizzazione nei confronti dei propri dipendenti. Prima di tutto perché fermare gli stipendi a tutto il 2014 significa violare i principi richiamati dalla sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità della proroga del blocco stipendiale (la n. 223/12 che annulla l’art. 9, c. 21 della Legge 122/2010) nei confronti dei magistrati che operano per lo Stato: secondo i giudici, infatti, è illegittima la loro proroga del blocco stipendiale, poiché non rientra più nei casi di eccezionalità. E, per analogia, lo stesso discorso vale per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Va anche detto che attraverso la sentenza n. 310/2013, la Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato legittimo il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici rigettando il ricorso presentato dai ricorrenti, docenti universitari appartenenti al personale non contrattualizzato. Si tratta di una decisione che il sindacato contesterà, ricorrendo alla CEDU per violazione dei diritti dell’uomo e della contrattazione collettiva, visto che ci troviamo di fronte a due trattamenti completamente diversi nei confronti di dipendenti assunti dalla stesso Stato.

Per i dipendenti della scuola, il danno economico si somma a quello derivante dal D.P.R. n. 122 del 4 settembre 2013, che ha sancito la nullità, a partire dal 2011, dell'accordo sulla copertura degli scatti automatici. Per docenti e Ata, aumenti e arretrati (sottratto dal miglioramento dell’offerta formativa, quindi a danno dei nostri studenti) vanno considerati mere indennità, una sorta di ‘una tantum’, per coprire il blocco degli scatti del personale della scuola per il triennio 2010-2012, poi prorogato, voluto dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

La Legge di Stabilità proroga, inoltre, l’indennità di vacanza contrattuale sino al 2015, con la prospettiva di estendere il blocco al 2017: considerando che si fa riferimento al comma 17 dell’art. 9 della Legge 122/2010, anche in questo caso i valori stipendiali del personale della scuola, da adeguare all’inflazione, rimangono di fatto fermi addirittura al 2009.

Anief-Confedir, pertanto, conferma l’intenzione di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo per tutti i dirigenti pubblici e il personale della scuola. Al fine di ribaltare nelle aule di giustizia quanto deciso dal Governo e avallato dal Parlamento. Non vi sono altre possibilità, ormai, per difendere il potere di acquisto degli stipendi e la professionalità di chi opera nella PA. Basta ricordare che proprio in questi giorni l’Inps ha comunicato che “nel 2012, anno "tra i più critici" per l'economia e la società italiana, i redditi delle famiglie ne hanno risentito in "maniera rilevante". Si sono infatti ridotti del 2% in termini monetari, ma in termini di potere d'acquisto la caduta è stata di ben 4,9 punti”. Il decremento è stato anche confermato dall’Istat: “nel 2012 l'Istituto ha potuto registrare il calo peggiore del potere d'acquisto a partire dal 1990, mentre anche la propensione al risparmio dei nuclei familiari italiani ha raggiunto il suo minimo nel corso degli ultimi 22 anni”.

"Certo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - sarebbe stato più onesto dire a chiare lettere: mai più scatti di anzianità e mai più indicizzazione della vacanza contrattuale. Cancellando quell’intesa rimasta sulla carta per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali nei comparti del settore pubblico firmata il 30 aprile 2009. Per questo diciamo basta a certi interventi illegittimi sulle buste paga di oltre tre milioni di statali, operati da uno Stato che – conclude il rappresentante Anief-Confedir – vestendo i panni del legislatore sta commettendo una colossale ingiustizia".

Per le scuole italiane, comunque, la Legge di Stabilità ha portato anche un provvedimento finalmente in controtendenza: si tratta di un emendamento del Movimento 5 Stelle, che prevede di destinare una quota pari all'otto per mille dell'Irpef per interventi di "ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico" degli edifici scolastici. Di fatto, con questo emendamento, tra gli interventi statali si inseriscono quelli per il miglioramento "degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica". La proposta, già presentata nella precedente legislatura dall’on. Tonino Russo (Pd), è in realtà un vecchio “cavallo di battaglia” dell’Anief.

Per approfondimenti:

Legge di Stabilità: ancora una volta statali e pensionati pagano di tasca loro

Legge di stabilità: giallo sul blocco dell’indennità di vacanza contrattuale per gli statali fino al 2017

Legge di stabilità: gli insegnanti pagati peggio di tutti: gli unici nella PA con lo stipendio fermo per 5 anni

Blocco contratti in GU: il personale scolastico perde anche le progressioni di carriera dal 2011

PA – Blocco degli stipendi, la Consulta affossa 3 milioni di dipendenti pubblici

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 settembre 2013, n. 122 - Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma dell'articolo 16, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. (13G00166) (GU Serie Generale n.251 del 25-10-2013)

 

Validità triennale delle graduatorie di merito per le assunzioni, ferie non godute dei precari nell’a.s. 2012/13, aggiornamento graduatorie d’istituto, potenziamento storia dell’arte e diritto alle superiori, formazione ABA per docenti, introduzione educazione fisica alle elementari. Quasi tutti accolti come raccomandazione o con la formula “valutare l’opportunità di”, attenzione bipartisan del Parlamento e apertura del Governo alle diverse iniziative promosse dall’Anief. Ancora dibattito sulle quattro aree di sostegno, un ordine del giorno promosso dai senatori all’opposizione vorrebbe ripristinarle.

La compressione del dibattito parlamentare, a causa dell’imminente scadenza del provvedimento, ha portato i senatori a trasformare il 7 novembre 2013, gli emendamenti in ordini del giorno e il Governo ad approvarli per lo più con la riformulazione sotto forma di raccomandazione o con una generica forma possibilista che lascia aperto il dibattito.

Tra gli ordini del giorno, si segnalano, coerenti con le iniziative giudiziarie intraprese dall’Anief:
- G.15.102 e G.16.101 del senatore Mazzoni (PdL) sull’inserimento in terza fascia delle Gae degli abilitati con il TFA ordinario, specie laddove le graduatorie sono esaurite;
- G.15.110 del senatore Ruta (PD) sull’inserimento in terza fascia delle Gae di tutti i docenti abilitati esclusi;
- G.15.104 della senatrice Orrù (PD) sull’inserimento in terza fascia delle Gae dei docenti idonei all’ultimo concorso ordinario e sull’utilizzo delle graduatorie di merito per le assunzioni valide nel triennio successivo e fino a nuovo concorso.

Da segnalare ancora gli inviti ad aprire le graduatorie d’istituto prima del previsto aggiornamento triennale già quest’anno scolastico per inserire gli abilitati con il TFA ordinario attraverso l’ordine del giorno G.16.100 della senatrice Orrù (PD) e G.15.112 della senatrice Puglisi (PD).

Sempre coerente con le diffide predisposte dall’Anief si segnala l’ordine del giorno G15.101 del senatore Bocchino (M5S) sul pagamento delle ferie non godute dai supplenti nell’a. s. 2012-2013 accolto con formula piena.

Ancora coerenti con le battaglie sostenute dall’Anief la necessità di potenziare lo studio della storia dell’arte nelle scuole superiori con l’ordine del giorno G.5.101 della senatrice Petraglia (SEL), del diritto con l’ordine del giorno G.5.102 del senatore Ruta (PD), e di educazione fisica nelle elementari con l’ordine del giorno G.4.100 della senatrice Puglisi (PD).

Interessante l’invito rivolto alla formazione dei docenti sul metodo ABA promosso con l’ordine del giorno G.5.22 del senatore Bocchino e altri (M5S) e Ranucci (PD), Buemi (Misto-Aut), Centinaio e i componenti del Gruppo LN-Aut, su cui l’Anief insieme ad Eurosofia e Casa delle Fate da due anni svolge corsi con il prof. T. Caffrey, Analista Comportamentale certificato presso il B.C.B.A. (Behavior Analyst Certification Board).

Infine, nuovo colpo di scena sull’area unica di sostegno: un ordine del giorno trasversale G.15.108 a firma dei senatori M5S e dei componenti del Gruppo LN-Aut Bignami, Blundo, Catalfo, De Pin, Gambaro, Candiani Puglia, Anitori invita il Governo a ripristinare le aree nella scuola superiore, segno che ancora la questione merita di essere affrontata in maniera seria e sistematica e non avventurosa, rispettosa di una seria riflessione sulle certificazioni e sull’esperienza maturata negli ultimi vent’anni d’integrazione scolastica, mai purtroppo effettuata dopo le ultime sperimentazioni dell’I.C.A.R.E. come rimarcato fin dall’inizio da Anief.

Gli ordini del giorno

G15.102
MAZZONI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca»,
premesso che:
nella scuola italiana si registra una situazione paradossale, visto che nelle GAE (graduatorie ad esaurimento) alcune classi di concorso sono da tempo esaurite e sarebbe logico pensare che le cattedre vacanti in organico di diritto in queste materie, sarebbero state coperte con l'espletamento del c.d concorsone;
in realtà, ciò non è accaduto e le materie che richiedevano l'assunzione di personale non sono state bandite a concorso;
nonostante i posti disponibili nelle scuole siano numerosi, in base a tale sistema sono destinati a rimanere vacanti per molto tempo ancora;
ciò comporta che i ruoli che spetterebbero alle suddette classi di concorso escluse dalla vigente modalità di reclutamento, vengono distribuiti su altre materie. Tutto ciò potrebbe avere un senso solo se effettivamente non ci fossero insegnanti abilitati in queste materie;
invece, ai docenti abilitati viene negata la possibilità di spendere il titolo acquisito,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di adottare provvedimenti volti a sanare al più presto la situazione di cui in premessa e a consentire che sulle cattedre sopra indicate - che non possono avere docenti, né da GAE né da concorsone -, possano essere immessi in ruolo i neo abilitati del TFA ordinario.
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(*) Accolto dal Governo


G16.101
MAZZONI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n.104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca»,
premesso che:
l'attuale sistema di formazione dei nuovi insegnanti per la scuola secondaria, conosciuto come TFA (tirocinio formativo attivo), ha abilitato in quest'anno accademico quasi 11.000 docenti che, per accedervi, hanno dovuto superare tre dure prove, pagare una lauta tassa di iscrizione (circa 2600 euro in media), frequentare corsi disciplinari e pedagogico-didattici, affrontare un tirocinio di 475 ore e sostenere un esame finale;
l'accesso al TFA è stato articolato attraverso il superamento di tre prove, svoltesi fra il mese di luglio ed il mese di novembre 2012, così distinte:
a) preselettiva (composta da n.60 test a risposta multipla su argomenti disciplinari relativi alle diverse classi di concorso) da ritenersi valida con il raggiungimento minimo di punti 21/trentesimi;
b) prova scritta (relativa a domande aperte concernenti la disciplina in esame) da ritenersi valida con il raggiungimento minimo di punti 21/trentesimi;
c) prova orale (con domande inerenti argomenti riguardanti la disciplina in oggetto) da ritenersi valida con il raggiungimento minimo di punti 15/ventesimi;
il percorso formativo ha poi contemplato la frequenza di corsi disciplinari e pedagogico-didattici e il superamento dei relativi esami, concludendosi con un esame finale di abilitazione concernente l'esposizione di un progetto didattico su un argomento disciplinare estratto a sorte da ciascun candidato e la discussione della relazione finale sul tirocinio svolto in classe;
sulla base del decreto ministeriale 249 del 2010, e dei successivi regolamenti ministeri ali ad esso connesso, l'abilitazione conseguita tramite la frequenza del TFA risulta declassata rispetto a quella conseguita in passato con i cicli della SSIS (Scuole di Specializzazione per l'insegnamento Secondario), ai cui abilitati era sempre spettato l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, unico canale utile per ottenere l'immissione in ruolo per scorrimento (legge 296 del 2006). A differenza di quanto avvenuto sempre in passato, quindi, al titolo conseguito con il TFA spetterebbe solamente l'inserimento nella seconda fascia delle graduatorie d'istituto (GI), dalle quali è difficilmente ottenibile un incarico annuale, né si potrà mai ambire al posto di ruolo a tempo indeterminato;
con l'emanazione in data 27 giugno del decreto ministeriale 572 del 2013, poi, le graduatorie ad esaurimento (GaE) sono state integrate solo per chi ha conseguito il titolo di abilitazione all'estero e per chi ha congelato la SSIS dell'ultimo ciclo 2007-09 e, iscrittosi con riserva all'epoca, ha completato la formazione e ottenuto il titolo frequentando il nostro stesso corso di TFA appena concluso;
il suddetto decreto perpetra una discriminazione tra chi si è abilitato con il tirocinio formativo attivo (ai sensi del decreto ministeriale 249 del 2010) e chi ha conseguito il medesimo titolo equipollente presso gli altri Paesi UE o chi, dopo avere interrotto la SSIS, si è abilitato frequentando lo stesso corso di TFA durante questo anno accademico;
il vulnus del decreto ministeriale 572 del 2013 opera una disparità di trattamento tra titoli di abilitazione equipollenti, violando la Direttiva 2005/36/CE e sancendo il paradosso normativo per cui i docenti abilitati nei Paesi UE possano accedere alle GaE, e quindi, in prospettiva, al ruolo, mentre quei docenti che hanno conseguito lo stesso titolo entro i confini nazionali vengono relegati alla seconda fascia delle graduatorie d'istituto, dalle quali è possibile ottenere supplenze saltuarie e temporanee, senza con ciò poter ambire ad una collocazione a tempo indeterminato;
è facile trarre dal decreto ministeriale 572 del 2013, infatti, l'implicita affermazione del principio di equivalenza legale tra i corsi SSIS e quelli del tirocinio formativo attivo, che risiede nell'attribuzione al TFA di quel valore giuridico che consente ai congelati SSIS di ottenere l'abilitazione mediante la sua frequenza;
il decreto ministeriale 249 del 2010, vieppiù, annoverava tra i suoi principi cardine la corrispondenza tra i posti messi in palio per l'accesso al TFA e il fabbisogno di personale scolastico calcolato sulla base dei futuri pensionamenti;
il ministro Profumo, nel corso degli ultimi mesi del suo mandato al Ministero della pubblica istruzione, ha stabilito nella bozza di modifica al regolamento del decreto ministeriale 249 del 2010 datata al 12 giugno del 2012, che i titoli di abilitazione conseguiti al termine del TFA costituiscono requisito di ammissione alle procedure concorsuali, che, come è ben noto, danno, in caso di superamento, diritto al ruolo, mentre diversamente non viene riconosciuta l'idoneità all'insegnamento, come per i vecchi concorsi, e quindi l'accesso alle graduatorie ad esaurimento;
si è così creata una disparità di trattamento, non conforme al dettato costituzionale; al contrario, il titolo conseguito tramite TFA dovrebbe essere equiparato giuridicamente a quello ottenuto nel periodo 1999-2009 dagli abilitati SSIS sulla base del medesimo riconoscimento di quel valore di prova concorsuale che spettava a questi ultimi (ai sensi dell'articolo 1, comma 6-ter, del decreto-legge 28 agosto 2000 n. 240, convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre 2000 n. 306), in modo da ottemperare all'articolo 97 della Costituzione, che prevede l'assunzione previo concorso nella pubblica amministrazione;
il principio di valore concorsuale andrebbe attribuito, altresì, dal punto di vista della presente risoluzione, non solo all'esame finale di abilitazione che concludeva il percorso SSIS e ha concluso similmente quello del TFA, bensì dovrebbe essere esteso per legge alle tre prove di accesso sopraelencate, la cui valenza ai fini della selezione meritocratica pare essere perfino più significativa rispetto alle prove dell'ultimo concorso per l'insegnamento;
a differenza delle procedure e dei princìpi che governavano il sistema di reclutamento fino al 2009 con l'inserimento degli ultimi abilitati SSIS IX Ciclo, chi ora consegue l'abilitazione alla docenza con il TFA risulta essere fortemente penalizzato sotto qualsiasi punto di vista:
a) vincitore di un concorso che non ha alcuna ricaduta professionale ed occupazionale;
b) detentore di un titolo dal valore abilitante privo di riconoscimento che non risulta spendibile nel sistema scolastico nazionale;
l'ordine del giorno è perciò volto a conciliare la duplice finalità dell'equiparazione dei docenti abilitati si con merito e della distinzione giuridica di questi ultimi rispetto ai docenti che godranno di un percorso riservato basato sull'anzianità di servizio,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità d'intraprendere tutte le iniziative necessarie ad intervenire:
a) per la riapertura e l'inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento dei docenti abilitati tramite la frequenza del TFA ordinario, con un punteggio pari a quello conferito negli anni precedenti agli abilitati SSIS, in virtù della Direttiva 2005/36/CE che sancisce l'uguaglianza dei titoli abilitanti professionali nel territorio dell'Unione Europea e attribuendo al medesimo titolo quel valore di prova concorsuale che consente l'assunzione in ruolo ai sensi dell'articolo 97 della Costituzione tramite il doppio canale di reclutamento tuttora vigente;
b) per l'inserimento contestuale nella prima fascia delle graduatorie d'istituto come da sempre conferito agli abilitati SSIS prima del decreto di riapertura del 2009 o, quanto meno, nella seconda fascia delle stesse, come previsto dalle note e dai regolamenti ministeriali, da attuare entro il prossimo anno scolastico 2013-14, in modo da rendere effettivamente usufruibile da subito il titolo di abilitazione del TFA come prescritto dalle note ministeriali del 29 aprile 2011 prot. n. 1065 e del 17 aprile 2013.
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(*) Accolto dal Governo come raccomandazione


G15.110
RUTA
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede d'esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (A.S. 1150)
premesso che:
l'articolo 1 comma 605 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni ha trasformato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (GAE) «al fine di dare adeguata soluzione al fenomeno del precariato storico e di evitarne la ricostituzione, di stabilizzare e rendere più funzionali gli assetti scolastici, di attivare azioni tese ad abbassare l'età media del personale docente»;
nelle graduatorie ad esaurimento sono stati inseriti, successivamente alla legge 296/06, tutti i docenti tranne coloro che, pur in possesso dell'abilitazione, e vincitori di concorso, non sono riusciti a far domanda per l'aggiornamento;
ci sono centinaia di docenti che, pur in possesso dell'abilitazione, non hanno provveduto, per motivate ragioni, a far domanda per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti nel biennio 2007/2009, trasformate in graduatorie ad esaurimento ai sensi della legge n. 296 del 2006, recepita nel decreto ministeriale n. 27 del 2007 e D.D.G. 27/3/2007;
l'attivazione del TFA non favorisce questi docenti, abilitati e vincitori di concorso. Anzi non consente loro neppure di partecipare;
il bando di concorso per docenti indetto a settembre 2012, non facilita tali docenti ma li danneggia perché comporta l'abolizione delle graduatorie del concorso del '99;
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di disporre provvedimenti che prevedano che i docenti che pur in possesso dell'abilitazione, non abbiano provveduto, per motivate ragioni, a far domanda per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti nel biennio 2007/2009, trasformate in graduatorie ad esaurimento ai sensi della Legge n. 296 del 2006, recepita nel decreto ministeriale n. 27 del 15/03/2007 e relativo D.D.G. del 27/03/2007, siano iscritti, a domanda, nelle predette graduatorie permanenti ad esaurimento e siano collocati nella posizione spettante in base ai punteggi ed ai titoli posseduti.
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(*) Accolto dal Governo

 

G16.100 (testo 2)
ORRÙ
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di esame del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante interventi urgenti in materia di istruzione, università e ricerca,
premesso che:
il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha a più riprese riconosciuto «la necessità di dare (...) il giusto riconoscimento ai docenti meritevoli costruendo un vero e proprio "cursus professionale" basato sul merito»;
i Tirocinii Formativi Attivi (TFA) recentemente conclusi, o in procinto di concludersi, hanno selezionato, fra circa 200 mila concorrenti, circa 11 mila docenti attraverso un'apposita prova d'accesso (articolata in un test preliminare a carattere nazionale, una prova scritta, una prova orale), vertente sulle conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto di insegnamento della classe di riabilitazione, secondo i programmi definiti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR);
i TFA recentemente conclusi, o in procinto di concludersi, hanno specificatamente formato i suddetti docenti per svolgere l'attività di insegnamento;
il prossimo aggiornamento delle graduatorie di istituto è previsto per il 2014;
l'imminente approvazione dei TF A speciali, abiliterà, senza alcuna procedura di selezione, oltre 100 mila docenti (in numero notevolmente superiore alle necessità evidenziate nel DDG 82 del 24 settembre 2012 oltre che nei bandi relativi all'avvio delle selezioni per i TFA ordinari);
allo stato attuale della normativa, gli abilitati del TFA ordinario e speciale potranno accedere alla medesima II fascia delle graduatorie di istituto, senza distinzione fra chi ha superato una procedura fortemente selettiva e chi acquisirà lo stesso titolo senza selezione alcuna;
ai fini dell'acquisizione del punteggio utile in graduatoria di istituto gli abilitati tramite TFA ordinari rischiano di essere molto svantaggiati rispetto ai prossimi abilitati tramite TFA speciali: i primi potendo far valere 6 punti potenziali in più, ma i secondi potendo vantare diverse decine o centinaia di punti derivanti da titoli di servizio altrimenti posseduti;
l'istituzione del percorso speciale ha profondamente modificato le prospettive di spendibilità dell'abilitazione rispetto alla situazione com'era al momento di avvio della procedura selettiva del TFA ordinario;
impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
operare perché il titolo conseguito attraverso la frequenza e il superamento degli esami finali dei TFA ordinari sia valorizzato adeguatamente rispetto a quello conseguito attraverso i TFA speciali, così da determinare uni effettiva precedenza degli abilitati selezionati con il TFA ordinario nelle graduatorie di istituto;
individuare le modalità più idonee a tenere distinte e nel giusto rapporto gerarchico i due percorsi agendo sia sul titolo, sia sul calcolo del punteggio di graduatoria e sulla collocazione in graduatoria;
garantire l'apertura straordinaria delle graduatorie di istituto per l'anno 2013/2014 come extrema ratio al fine di far valere l'abilitazione nell'unico anno in cui il titolo risulta attualmente spendibile, affinché - per l'affidamento di incarichi durante il prossimo anno scolastico - molti docenti abilitati non si vedano di fatto preferiti colleghi non abilitati nel caso in cui le graduatorie di istituto restassero chiuse.
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(*) Accolto dal Governo

G15.101 (testo 2)
BOCCHINO, SERRA, MONTEVECCHI, BIGNAMI, CATALFO, BLUNDO, PUGLIA
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. n. 1150 (Conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca),
premesso che:
All'articolo 15, comma 1, si fa esplicito riferimento a una «specifica sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola»;
considerato che:
nel Cenl scuola 29/11/2007, tuttora vigente, le ferie dei supplenti sono regolate dall'articolo 19, comma 2 che recita: «Le ferie del personale assunto a tempo determinato sono proporzionali al servizio prestato. Qualora la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato sia tale da non consentire la fruizione delle ferie maturate, le stesse saranno liquidate al termine dell'anno scolastico e comunque dell'ultimo contratto stipulato nel corso dell'anno scolastico.
La fruizione delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni nel corso dell'anno scolastico non è obbligatoria. Pertanto, per il personale docente a tempo determinato che, durante il rapporto di impiego, non abbia chiesto di fruire delle ferie durante i periodi di sospensione delle lezioni, si dà luogo al pagamento sostitutivo delle stesse al momento della cessazione del rapporto».
Quindi sino a giugno 2012 era regolare prassi, al termine di ogni supplenza, la liquidazione al supplente delle ferie maturate e non godute.
il 7 luglio 2012 viene pubblicato il D.L. n.95 (c.d. spending review) che introduce all'art. 5, comma 8, il divieto di «monetizzazione» delle ferie per i dipendenti pubblici e successivamente il 29/12/2012 viene pubblicata la L.228 («Stabilità» 2013) che nell'art. 1 comma 55 afferma specificatamente che all'articolo 5, comma 8, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il presente comma non si applica al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario supplente breve e saltuario o docente con contratto fino al termine delle lezioni o delle attività didattiche, limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie». Inoltre il successivo comma, cioè il 56, prevede chiaramente che le clausole contrattuali contrastanti i commi 54 e 55, relativi alle modalità di fruizione delle ferie dei precari, sono disapplicate dallo settembre 2013. Per quanto scritto nel comma 56 si rende evidente, quindi, che le ferie dei precari riferite all'anno scolastico 2013-2014, non saranno più definite, come è accaduto fino ad oggi, dall'art. 19 del CCNL scuola 2006-2009, ma verrà applicato il comma 55 della legge n. 228 del 2012.
considerato inoltre che:
l'interpretazione letterale delle norme suesposte induce a sostenere che l'intero anno scolastico 2012/2013 sia ancora regolato dalle «vecchie» norme contrattuali e che quindi tutte le ferie maturate debbano ancora essere liquidate ai supplenti che non avevano, in realtà, nessun obbligo a richiederle nei giorni di sospensione delle lezioni e che non possono quindi vedersele assegnate d'ufficio.
A giugno 2013 , al termine delle lezioni, il MIUR pubblica l'informativa sindacale prot. n. 3753 del 13/06/2013 a firma del dotto Filisetti, direttore generale - ufficio Bilancio- che recita: «La direzione Generale per le politiche finanziarie e per il bilancio comunica l'avvenuta assegnazione alle istituzioni scolastiche delle risorse finanziarie per il pagamento delle supplenze brevi comprese quelle necessarie per il pagamento delle ferie, nella misura definita dal Ccnl cioè 30/360 per i giorni previsti dal contratto. Analogamente, la liquidazione ed il compenso sostitutivo per le ferie non fruite dal personale docente ed Ata, titolare di contratti di .lavoro a tempo determinato sino al termine delle attività didattiche, è effettuata dal ministero dell'economia e delle Finanze, ragionerie dello Stato, al quale i dirigenti scolastici trasmetteranno gli atti necessari».
A tale informativa MIUR fa seguito, quindi, il pagamento da parte delle scuole delle ferie dei supplenti brevi che non ne avevano espressamente richiesto la fruizione, somme da liquidare entro giugno 2013.
Le scuole, a questo punto, attendevano indicazioni dalle ragionerie territoriali circa le modalità tecniche di analoga liquidazione per i supplenti annuali
In tale contesto si inserisce la nota del 4 settembre 2013 n. 72696 del Mef che smentisce l'informativa sindacale MIUR di giugno affermando che la favorevole previsione contrattuale contenuta nell'art. 19 del Cenl era stata già disapplicata dall'entrata in vigore della spending review e pertanto già da allora non apparteneva più all'ordinamento scolastico.
Indi per cui, conseguenza di tale confusione tra quanto affermato dal Miur e quanto dal Mef è che si delineano diverse linee interpretative da parte dei dirigenti scolastici che distinguono periodi non monetizzabili in assoluto e periodi monetizzabili solo in parte.
Chiarificatrice sarebbe dovuta essere l'ulteriore nota del MIUR del 6 settembre 2013 n. 1204, 2 soli giorni dopo la nota MEF, che nel sollecitare le scuole a terminare i pagamenti dei supplenti brevi ribadisce che «la risorsa finanziaria assegnata alle istituzioni scolastiche per il pagamento delle supplenze brevi è comprensiva di quella necessaria per il pagamento delle ferie dovute in base alla normativa vigente, nella misura cioè 30/360 per i giorni previsti dal contratto », riproponendo di fatto lo stesso testo di giugno 2013 e non tenendo in nessun conto la nota MEF.
Tutto ciò premesso e considerato, impegna il Governo:
a intervenire con sollecitudine per chiarire d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze l'esatta applicazione della norma contrattuale, consentendo il pagamento delle ferie non fruite dai supplenti che hanno prestato servizio nell'anno scolastico 2012/2013;
a intervenire, anche normativamente, al fine di ripristinare lo status quo ante spending review, per consentire l'applicazione dell'art. 19 del vigente ccnl anche al fine di tutelare soggetti quali i precari della scuola già pesantemente penalizzati dalle politiche del lavoro perpetrate in questo ultimo decennio.
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(*) Accolto dal Governo

 

G15.104 (testo 2)
ORRÙ
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (A.S. 1150),
premesso che:
gli articoli 399 e 400 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, disciplinano l'organizzazione dei concorsi a cattedra sulla base di una previsione triennale dei posti vacanti e disponibili e prescrivono la pubblicazione di una graduatoria di merito dove sono inseriti i candidati che hanno superato tutte le prove e a cui è riconosciuta l'abilitazione se sprovvisti, ai fini dell'assunzione per il 50 per cento dei posti annualmente autorizzati;
la sentenza n. 41 del 9 febbraio 2011 della Corte costituzionale ricorda come i docenti idonei al concorso ordinario siano stati sempre inseriti nella terza fascia delle graduatorie permanenti trasformate ad esaurimento di cui all'articolo 1, comma 605 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ai fini delle assunzioni;
considerato che:
l'alticolo 13 del decreto del Direttore Generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012 relativo al bando dell'ultimo concorso a cattedra, nel prevedere la pubblicazione delle graduatorie di merito, non ne ha specificato né la validità né l'utilizzo ai fini delle immissioni in ruolo degli idonei negli anni successivi all'aano scolastico 2014/2015, riconoscendo l'abilitazione conseguita soltanto ai vincitori;
l'allegato A alla Circolare Miur n. 21 del 21 agosto 2013 nelle istruzioni operative l'elative alle immissioni in ruolo autorizzate per l'anno scolastico 2013/2014 disponeva la cessazione dell'utilizzo delle graduatorie di merito dei precedenti concorsi laddove pubblicate le nuove graduatorie di merito previste dal decreto del Direttore Generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012 e l'utilizzo delle nuove graduatorie di merito per l'assunzione dei vincitori anche negli anni successivi;
tutto ciò premesso e considerato,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di approvare le opportune determinazioni perché le graduatorie di merito siano utilizzate per le assunzioni da disporre negli anni scolastici successivi all'anno scolastico 2014-2015, anche per gli idonei e a riconoscere agli idonei l'abilitazione conseguita al termine del superamento della fase concorsuale ai fIni dell'inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento prima del prossimo aggiornamento tIiennale attraverso uno specifico intervento normativo.
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(*) Accolto dal Governo


(*) Accolto dal Governo
G15.112
DI GIORGI, PUGLISI, IDEM, MARCUCCI, MARTINI, MINEO, TOCCI, ZAVOLI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di discussione del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca;
premesso che;
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), istituito ai sensi del decreto ministeriale 249 del 2010, nasce come perfezionamento delle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario, il precedente percorso abilitante a numero chiuso esaurito si al compimento del IX ciclo del biennio 2007-09;
Il TFA eredita la stessa funzione di formazione didattica del personale docente, contemperando in maniera ottimale l'ambito teorico con quello pratico del tirocinio;
esclusa qualsiasi proposta di riapertura delle Graduatorie ad esaurimento - riteniamo, al contempo, coerente dare un giusto riconoscimento a tutti coloro che si sono sottoposti alle prove previste dal TFA ordinario, che hanno partecipato a lezioni. frontali anche molto impegnative e che hanno sostenuto esami finali,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di disporre - già dall'anno scolastico in corso - atti di propria competenza che prevedano, attraverso la riapertura straordinaria delle graduatorie d'istituto, l'inserimento in seconda fascia e riconoscendo il punteggio corrispondente alle prove sostenute, di coloro i quali hanno conseguito l'abilitazione al termine dei corsi universitari attivati con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 10 settembre 2010, n. 249.
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(*) Accolto dal Governo

G5.101 (testo 2)
PETRAGLIA
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
premesso che:
l'articolo 5 del decreto-legge reca disposizioni volte al potenziamento dell'offerta formativa. In particolare, il comma 1 introduce, a decorrere dall'anno scolastico 2014/2015, un'ora settimanale di insegnamento di «geografia generale ed economica» in una classe del primo biennio degli istituti tecnici e professionali, per la cui copertura sono stanziati 3,3 milioni di euro per il 2014 e 9,9 a decorrere dal 2015;
tra le discipline scolastiche le cui ore di insegnamento sono state eliminate o ridotte negli ultimi anni in diversi indirizzi delle scuole secondarie superiori, una è particolarmente grave per un Paese come l'Italia: ci si riferisce alla storia dell'arte;
nel Paese dei Beni Culturali per eccellenza, impedire ai ragazzi di maturare una adeguata conoscenza del proprio patrimonio storico-artistico significa non garantirgli una formazione culturale degna di questo nome, ma anche impedire la formazione di quel senso civico che tutti noi auspichiamo e che si sviluppa a partire dalla conoscenza e dal conseguente rispetto per quell'insieme di valori territoriali, ambientali, storici e artistici che chiamiamo cultura. Imparare la storia dei luoghi e dei monumenti che ci circondano, contribuisce a far comprendere chi siamo e a maturare quel valore imprescindibile del rispetto per il patrimonio e i beni comuni;
la storia dell'arte ha anche una importanza rilevante con riferimento alle ricadute economiche che il suo insegnamento può generare, aiutando i giovani a sviluppare una sensibilità per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale italiano che, con oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco, è il più ampio a livello mondiale;
la storia dell'arte è nel settore dell'istruzione, una componente indispensabile e fondamentale per la crescita della cultura che può contribuire efficacemente alla formazione di una forza lavoro qualificata, in grado di produrre innovazione non tecnologica per l'intera economia, nonché servizi e beni competitivi e di alta qualità;
la Strategia Europa 2020, riconosce che i settori della cultura e quello creativo costituiscono un'importante fonte potenziale di occupazione. Negli ultimi dieci anni l'occupazione complessiva in tali settori è cresciuta in misura tre volte superiore rispetto alla crescita occupazionale registrata dall'economia dell'Unione europea nel suo insieme;
eppure il RAC, l'indice che analizza il ritorno economico degli asset culturali sui siti Unesco, è per il nostro Paese 16 volte inferiore a quello degli Stati Uniti (che hanno la metà dei siti rispetto all'Italia), 4 volte inferiore rispetto alla Francia e 7 inferiore rispetto al Regno Unito. Tali dati sono contenuti in un rapporto di PricewaterhouseCoopers (PwC) che indica che l'economia turistica e il settore culturale e creativo contribuiscono al Pii dei principali paesi europei in media per il 14 per cento. L'Italia, con il suo 13 per cento (circa 203 miliardi di euro), è ben lontana dal 21 per cento del best performer Spagna (225 miliardi) ed è ultima per valore assoluto di Pii generato da turismo arte e cultura;
i dati ci dicono che il nostro Paese sconta una cronica incapacità di generare valore economico dal suo straordinario patrimonio artistico e culturale. Da questo punto di vista l'Italia è paragonabile ad un Paese ricco di materie prime che non è in grado di sfruttare, nonostante i ritorni economici che potrebbe assicurare, perché gli mancano la capacità estrattiva e gli strumenti per farlo;
un atto non solo fortemente simbolico ed emblematico, ma necessario in un Paese come il nostro, sarebbe proprio quello di porre rimedio a tale scempio reintroducendo l'insegnamento della storia dell'arte e potenziando ulteriormente la possibilità di studio del nostro patrimonio artistico;
pochi giorni fa, è stata presentata una petizione, sottoscritta da oltre 15 mila persone, che chiede il ripristino della storia dell'arte nelle scuole superiori. Gli insegnanti di storia dell'arte, promotori dell'iniziativa, sono stati affiancati nel loro importante progetto anche da Italia Nostra che, insieme, hanno rivolto l'appello al Ministro dell'istruzione affinché proceda alla reintroduzione delle ore di insegnamento eliminate;
il Ministro dei beni culturali Massimo Bray ha contribuito in prima persona alla diffusione della petizione, che è stata firmata, tra gli altri, dal Direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MIBACT Anna Maria Buzzi, dal Direttore degli Uffizi Antonio Natali e da Salvatore Settis,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di reintrodurre e a potenziare l'insegnamento della storia dell'arte, in particolare nelle scuole dell'istruzione secondaria, in quanto fondamentale per la formazione degli studenti e per l'economia del Paese.
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(*) Accolto dal Governo


G5.102 (testo 2)
RUTA
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede d'esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (A.S. 1150);
premesso che:
tutti gli osservatori e le istituzioni nazionali ed europee segnalano da tempo la necessità di garantire alle nuove generazioni una più adeguata formazione generale e specializzante in linea anche con l'esigenza di maggiore cultura nel senso di più ampia conoscenza e miglioramento delle competenze, per affrontare le sfide della modernità, della globalizzazione e della concorrenza nel mondo del lavoro;
sarebbe opportuno innalzare l'obbligo scolastico fino al raggiungimento della maggiore età e prevedere di conseguenza che l'istruzione obbligatoria venga impartita per almeno dodici anni;
occorre valorizzare le potenzialità formative della cultura giuridico-economica per dare agli studenti strumenti di conoscenze e di competenze idonee ad aumentare la capacità critica e che li metta in grado di comprendere le dinamiche della realtà e di operare nella stessa in modo più consapevole;
è importante in una società complessa, post-moderna e post-industriale, garantire la conoscenza dei principi e dei valori che sono stati i fondamenti della convivenza civile nel corso dei secoli fino ai giorni d'oggi, per consentire agli studenti di avere una migliore comprensione della realtà sociale e politica odierna e metterli in condizioni di partecipare in maniera responsabile alla vita dello Stato di cui sono parte integrante, offrendo anche gli elementi cognitivi relativi alle regole che sono alla base del libero scambio di beni e servizi, dell'attività d'impresa, del libero mercato e del sistema economico-finanziario, indispensabili nell'era che ha visto l'avvento prorompente della società globale, della new economy, dei nuovi mezzi di comunicazione e dei social network;
è necessaria l'introduzione dell'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche nei primi due anni della scuola secondaria di secondo grado;
l'introduzione dell'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche nei primi due anni della scuola secondaria di secondo grado risponde ad una esigenza reale, non più rinviabile, di formazione dell'uomo-cittadino del mondo l'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, garantito per qualità dai docenti abilitati della classe di concorso apposita (A 019), è da iscriversi tra le materie umanistiche in grado di completare la preparazione e la formazione dei futuri cittadini improntata sul sistema valoriale proprio della Carta costituzionale italiana e dei suoi principi fondamentali;
impegna il Governo a valutare l'opportunità di provvedere, con le dovute modifiche legislative e regolamentari, ad innalzare l'obbligo scolastico da dieci a dodici anni e ad introdurre, nei piani degli studi di tutte le scuole secondarie superiori, l'insegnamento delle discipline giuridico economiche per il primo biennio, in linea con quanto avviene in altri paesi europei affidando l'insegnamento di tali discipline al personale docente specializzato, della classe di concorso A 019.
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(*) Accolto dal Governo

G15.108 (testo 2)
BIGNAMI, PUGLIA (*)
Non posto in votazione (**)
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. 1150 («Conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca»),
premesso che:
la Camera dei deputati ha accolto un emendamento all'a.c. 1574, che unifica le aree disciplinari di sostegno per la scuola secondaria di secondo grado: «le aree scientifica (AD01), umanistica (AD02), tecnica professionale artistica (AD 03), psicomotoria (AD 04) di cui all'articolo 13, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e all'ordinanza del Ministero della pubblica amministrazione n. 78 del 23 marzo 1997, sono unificate;
tenuto conto che:
la legge 104 del 1992 afferma che «l'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata: 1) nell'apprendimento, 2) nella comunicazione, 3) nelle relazioni, 4) nella socializzazione. L'esercizio del diritto all'educazione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap»;
l'attività formativa del docente specializzato non può prescindere dalle sue competenze e conoscenze di base, dalla sua formazione scientifica, umanistica o tecnica, sebbene il corso di sostegno frequentato abbia fornito a tutti indistintamente le medesime competenze di legislazione, didattica e pedagogia speciale;
il principio sopra richiamato è sancito anche da una recente sentenza del Consiglio di Stato, che accogliendo il ricorso del genitore di una studentessa disabile di un liceo scientifico stabilisce che: «Vista la gravità della patologia documentata in considerazione della rilevanza che assume a livello costituzionale e internazionale il diritto all'istruzione del disabile, alla minore deve essere assicurata un'ora di sostegno per ogni ora di frequenza scolastica e che tale attività deve essere svolta da docenti appartenenti all'area umanistico-linguistica e all'area scientifico-fisico-matematica ... »; tale sentenza sancisce due principi fondamentali: il diritto all'istruzione del disabile e quello di avere insegnanti di sostegno con competenze specifiche;
considerato che:
le competenze di base sono imprescindibili, ancor di più nella scuola secondaria di secondo grado; se un alunno ha un deficit nell'area logico matematica, ha diritto ad un docente che provenga da tale area;
unificare le aree significherebbe inoltre sganciare l'attività di sostegno dalla professionalità del docente;
impegna il Governo a valutare l'opportunità di riconsiderare in un successivo provvedimento la divisione delle 4 aree disciplinari di sostegno previste dall'articolo 13, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di rispondere più adeguatamente alle esigenze formative e di apprendimento degli alunni aventi diritto al sostegno.
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(*) Aggiungono la firma in corso di seduta i senatori Anitori, Blundo, Catalfo, De Pin, Gambaro, Candiani e i componenti del Gruppo LN-Aut
(**) Accolto dal Governo


G5.22 (già em. 5.22)
BOCCHINO (*)
Non posto in votazione (**)
Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 1150,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di promuovere la formazione continua dei docenti della scuola, nell'ambito delle risorse umane e strumentali disponibili a legislazione vigente, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, una specifica formazione dei docenti finalizzata alle problematiche dei disturbi pervasivi dello sviluppo e, in particolare, dei disturbi dello spettro autistico, con particolare riferimento all'ABA (Applied Behaviour Intervention), alla TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children), a terapie cognitivo-comportamentali e a modelli integrati di trattamento psicoeducativo o di adeguata organizzazione dei contesti socializzanti e degli spazi vitali.
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(*) Aggiungono la firma in corso di seduta i senatori Ranucci, Buemi, Centinaio e i componenti del Gruppo LN-Aut
(**) Accolto dal Governo


G4.100
IDEM, PUGLISI, DI GIORGI, MARCUCCI, MARTINI, MINEO, TOCCI, ZAVOLI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di discussione del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca,
premesso che,
l'articolo 4 del provvedimento in esame dispone alcune norme a tutela della salute nelle scuole;
da anni ormai, la comunità scientifica riconosce nella mancanza di attività fisica una delle cause primarie di sovrappeso e obesità, nonché di una serie di disturbi cronici quali le malattie cardiovascolari o il diabete, che riducono la qualità della vita degli individui, mettendo così a rischio la vita delle persone, e costituendo anche un pesante onere per i bilanci sanitari e per l'economia di uno Stato;
l'aumento considerevole del fenomeno dell'obesità in molti Paesi europei, che colpisce in misura consistente le giovani generazioni, rappresenta un fenomeno allarmante che interessa la salute di tutti i cittadini, soprattutto se la prima causa di tali patologie non è l'assunzione di quantità elevate di calorie bensì la mancanza di movimento;
l'attività motoria rappresenta, quindi, un elemento fondamentale per la tutela del benessere psico-fisico di tutti gli individui ed in particolare dei bambini;
in Europa prevale un modello di scuola che contempla l'educazione fisica e motoria fin dalle scuole primarie;
l'Italia rappresenta uno dei Paesi che fa eccezione, prevedendo di fatto l'educazione fisica come materia di insegnamento obbligatoria solo a partire dalla scuola secondaria di 1º grado;
inoltre l'educazione motoria nelle scuole primarie è un importante strumento di prevenzione sanitaria ma anche di educazione al rispetto dell'altro, di abitudine al confronto, di educazione al rispetto delle regole,
impegna il Governo a valutare l'opportunità - rispondente alle esigenze educativi - di avvalersi, anche nella scuola primaria, all'interno delle ore curriculari di scienze motorie, della figura professionale di un docente laureato in scienze motorie o diplomato ISEF e di inserirlo a pieno titolo nelle graduatorie.
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(*) Accolto dal Governo

(*) Accolto dal Governo
G15.112
DI GIORGI, PUGLISI, IDEM, MARCUCCI, MARTINI, MINEO, TOCCI, ZAVOLI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
in sede di discussione del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca;
premesso che;
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), istituito ai sensi del decreto ministeriale 249 del 2010, nasce come perfezionamento delle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario, il precedente percorso abilitante a numero chiuso esaurito si al compimento del IX ciclo del biennio 2007-09;
Il TFA eredita la stessa funzione di formazione didattica del personale docente, contemperando in maniera ottimale l'ambito teorico con quello pratico del tirocinio;
esclusa qualsiasi proposta di riapertura delle Graduatorie ad esaurimento - riteniamo, al contempo, coerente dare un giusto riconoscimento a tutti coloro che si sono sottoposti alle prove previste dal TFA ordinario, che hanno partecipato a lezioni. frontali anche molto impegnative e che hanno sostenuto esami finali,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di disporre - già dall'anno scolastico in corso - atti di propria competenza che prevedano, attraverso la riapertura straordinaria delle graduatorie d'istituto, l'inserimento in seconda fascia e riconoscendo il punteggio corrispondente alle prove sostenute, di coloro i quali hanno conseguito l'abilitazione al termine dei corsi universitari attivati con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 10 settembre 2010, n. 249.
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(*) Accolto dal Governo

 

Marcello Pacifico (Anief-Confedir): nemmeno il Senato rende giustizia a decine di migliaia di precari in attesa del ruolo, che rimarranno al palo; agli oltre 60mila da assumere, che percepiranno lo stipendio base per 8 anni; ma anche ai candidati del concorso meritevoli della cattedra, che senza l’introduzione delle graduatorie di merito rischiano di rimanere per strada.

Ancora una volta l’attenzione del Parlamento italiano per migliaia di precari e vincitori di concorso della scuola è ridotta ai minimi termini. Alla scarsità di assunzioni, che sarebbero dovute essere quasi il doppio, si è aggiunta la grave decisione di non accompagnare il provvedimento con un’adeguata copertura finanziaria: al contrario di quanto accadde l’ultima volta, nel 2006, ai 60mila docenti e Ata che verranno assunti nel triennio 2014-2016 verrà, infatti, corrisposto lo stipendio base per ben 8 anni consecutivi e senza alcuna progressione di carriera.

Inoltre, rimane irrisolto il rebus su migliaia di vincitori del concorso a cattedra bandito con il D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012 dall’ex ministro Profumo, il quale ha deciso di nominare in ruolo i vincitori nel solo biennio 2013-2014. E ciò a dispetto della normativa vigente stabilita dal Testo Unico 297/1994. Ma oggi diventa necessario superare questa modalità limitata di assunzioni, soprattutto dopo che nella scorsa estate migliaia di vincitori di concorso non sono stati assunti perché l’inefficienza della macchina ministeriale aveva fatto sparire i posti liberi. Se, invece, dovesse permanere questa situazione, tanti vincitori di concorso non solo non verranno assunti ma presto decadranno dell’elenco dei vincitori. Per questo motivo, il Parlamento avrebbe dovuto adottare una graduatoria di merito.

“A questo punto - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir – non vi sono dubbi: visto che il legislatore non ha fatto il suo dovere, toccherà al Tar del Lazio dare una risposta agli oltre 2mila ricorrenti che si sono rivolti all’Anief, il sindacato che si è sempre distinto per la corretta interpretazione della normativa costituzionale e comunitaria rispetto alla legislazione nazionale e all’operato dell’amministrazione”.

 

Convertito in legge il Decreto Istruzione. Parte la corsa alla specializzazione per insegnare agli alunni disabili, ma con doppia beffa per i precari: i costi imposti dalle università per partecipare alle selezioni e frequentare i corsi sono iperbolici. Inoltre, chi verrà assunto riceverà lo stipendio dei precari e avrà la carriera bloccata per 8 anni. E la stessa condizione vale per altri 42mila precari da assumere entro il 2015. Marcello Pacifico (Anief-Confedir): in ossequio a una norma di invarianza finanziaria che si poteva attuare in tanti altri modi, verso i supplenti è stato attuato un vero e proprio ricatto.

Ammontano a 26.684 i docenti di sostegno che verranno assunti nei ruoli dello Stato nei prossimi tre anni, 12.428 nella scuola primaria e 14.256 alle superiori: di questi, 5.733 otterranno la retrodatazione al 1° settembre 2013, 13.505 firmeranno il contratto a tempo indeterminato nel 2014, 9.003 nel 2015. I numeri sono stati contenuti nel Decreto Scuola n. 104 appena convertito in legge a Palazzo Madama. Il piano triennale di immissioni in ruolo approvato dal Senato prevede, inoltre, l’assunzione di 26.264 insegnanti curricolari. Oltre che di altri 1.608 di sostegno di ogni ordine e grado e 13.400 unità di personale non docente (Ata).

Nei meandri del decreto è stato tuttavia approvato un vincolo che per tutti i neo-assunti ha il sapore della beffa. La loro ricostruzione di carriera rimarrà infatti bloccata per i primi otto anni: gli stipendi, che a livello europeo sono già i più bassi dopo quelli della Grecia e a fine carriera fanno perdere quasi 8mila euro rispetto a quelli dei colleghi di tutto il vecchio Continente, saranno “congelati”: è una decisione palesemente illegittima, contro cui il sindacato presenterà migliaia di ricorsi, creata per garantire la clausola di invarianza finanziaria prevista dal legislatore, nonostante la direttiva UE 1999/70 e il principio di non discriminazione – ormai acclarato dalla giurisprudenza comunitaria e dal Consiglio di Stato – vietino espressamente la mancata valutazione degli anni di precariato a parità di servizio svolto.

Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir, “è illegittimo bloccare la carriera ai neo-assunti e profondamente ingiusto dopo anni di abuso di contratti a termine. Secondo quanto indicato dall’Unione europea, infatti, le necessità legate ai finanziamenti statali non possono essere considerate imperative a danno dei diritti dei lavoratori. E poi l’invarianza finanziaria si poteva realizzare in tanti altri modi. Inoltre, persino i posti di sostegno sono pochi rispetto all’aumento delle iscrizioni di quasi 20.000 alunni con handicap in questi dieci anni, che erano 187mila nell’a.s. 2006/07 ed hanno superato ampiamente la soglia dei 200mila nell’anno in corso”.

Quella approvata oggi dal Senato rappresenta quindi una doccia fredda per tutti i precari che dopo anni di supplenze, svolte percependo sempre lo stesso stipendio iniziale, pensavano, una volta assunti in ruolo, di vedersi adeguati gli aumenti spettanti in base all’anzianità di servizio maturata attraverso la ricostruzione di carriera. Una procedura, del resto, sempre adottata per i loro colleghi assunti prima del 2011. La vicenda è nota ed è attualmente al vaglio dei tribunali del lavoro, grazie ai ricorsi promossi dall’Anief, dopo che la Legge 106/11 aveva introdotto una clausola analoga realizzata con l’accordo sindacale del 4 agosto 2011 firmato da Cisl, Uil, Snals-Confsal e GIlda-Fgu.

Ma c’è di più: in questi giorni, infatti, è corsa contro il tempo per i precari della scuola, costretti a pagare dai 150 ai 200 euro per partecipare alle selezioni a numero chiuso per la frequenza dei corsi universitari abilitati al rilascio di oltre 6.000 diplomi di specializzazione sul sostegno. Oltre la metà dei posti autorizzati dall’ultimo decreto legge sulla scuola, infatti, riguarda proprio le assunzioni sul sostegno. E questo perché dagli attuali 60.143, dall’a.s. 2015/2016 i posti in organico di diritto occupati da titolari diventeranno 90.032. Ma il prezzo da pagare per l’accesso e la frequenza di questi corsi, quasi 3mila euro, è davvero troppo alto.

“È scandaloso – continua Pacifico – che il Miur autorizzi le Università a far pagare 200 euro per la sola preselezione di acceso ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno, solo perché si tratta di un titolo che potrebbe garantire il posto fisso già domani. E se i corsi non dovessero concludersi entro la primavera prossima, quando è previsto l’aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento? Per i precari della scuola italiana sarebbe l’ennesima beffa”.

Il comunicato completo Anief sul Decreto Legge Scuola n. 104/13 approvato in via definitiva dal Senato

Il comunicato Anief sui corsi di sostegno

 

È corsa al titolo di sostegno. Ricatto ai supplenti, verranno immessi in ruolo ma con lo stipendio da precari. Giallo sulle graduatorie di merito dell’ultimo concorso a cattedra. Anief notifica ricorsi per altri 2.000 idonei al Tar Lazio.

Saranno 26.684 i docenti di sostegno assunti nei prossimi tre anni. 5.733 con retrodatazione al 1° settembre 2013, 13.505 nel 2014, 9.003 nel 2015. 12.428 nella scuola primaria e 14.256 alle superiori. Previsto anche un piano triennale di immissioni in ruolo per 26.264 insegnanti curricolari, 1.608 di sostegno di ogni ordine e grado e 13.400 ATA ma tutti con la ricostruzione di carriera bloccata per i primi otto anni contro il diritto dell’Unione. Giallo pure sulla validità delle graduatorie di merito sostitutive di quelle precedenti per disporre il 50% delle nuove assunzioni, visto che l’ultimo concorso, contro la legge, ha previsto la sola nomina dei vincitori; ragion per cui almeno 2.000 candidati idonei si sono rivolti Tar Lazio.

Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir, “è illegittimo bloccare la carriera ai neo-assunti e profondamente ingiusto dopo anni di abuso di contratti a termine. L’invarianza finanziaria si può realizzare in altri modi. Persino i posti di sostegno sono pochi rispetto all’aumento delle iscrizioni di 20.000 alunni con handicap in questi dieci anni (erano 187.000 nell’a.s. 2006/2007)”.

Una doccia fredda, dunque, per tutti i precari che dopo anni di supplenze sempre con lo stesso stipendio iniziale pensavano, una volta assunti in ruolo, di poter percepire gli aumenti spettanti in base all’anzianità di servizio maturata attraverso la ricostruzione di carriera, come avvenuto ai loro colleghi assunti prima del 2011. E invece non sarà così, perché i primi otto anni di pre-ruolo saranno congelati per garantire la clausola di invarianza finanziaria prevista dal legislatore, nonostante la direttiva 1999/70 della UE e il principio di non discriminazione – ormai acclarato dalla giurisprudenza comunitaria e anche dal Consiglio di Stato – vietino espressamente la mancata valutazione degli anni di precariato a parità di servizio svolto. La vicenda è nota ed è attualmente al vaglio dei tribunali del lavoro, grazie ai ricorsi promossi dall’Anief, dopo che la Legge 106/11 aveva introdotto una clausola analoga realizzata con l’accordo sindacale del 4 agosto 2011 firmato da CISL, UIL, SNALS e GILDA-FGU.

Ma c’è di più: in questi giorni, infatti, è corsa contro il tempo per i precari della scuola, costretti a pagare dai 150 ai 200 euro per partecipare alle selezioni a numero chiuso per la frequenza dei corsi universitari abilitati al rilascio di oltre 5.000 diplomi di specializzazione sul sostegno. Almeno la metà dei posti autorizzati dall’ultimo decreto legge sulla scuola, infatti, riguarda proprio le assunzioni sul sostegno. Erano 60.143 i posti in organico di diritto occupati da titolari per l’a.s. 2013-2014, cui vanno aggiunte 1.648 su 11.268 assunzioni sul sostegno disposte il 1° settembre scorso. Ora la nuova norma introdotta prevede che l’organico di diritto nell’a.s. 2013/2014 sia il 75% di quello complessivamente attivato nell’a.s. 2006/2007 (90.032 unità), ovvero 67.524 posti in ruolo rispetto ai 61.791 attuali come previsto dall’allegato 2 alla Circolare del Miur n. 21 del 23 agosto 2013; organico che, nell’a.s. 2014/2015, salirà al 90%, ovvero a 81.029 unità, che diventeranno 90.032 a decorrere dall’a.s. 2015/2016.

“È scandaloso – continua Pacifico – che il Miur autorizzi le Università a far pagare 200 euro per la sola preselezione di acceso ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno, solo perché si tratta di un titolo che potrebbe garantire il posto fisso già domani. E se i corsi non dovessero concludersi entro la primavera prossima, quando è previsto l’aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento? Sarà l’ennesima beffa riservata ai precari”.

Infine, rimane il rebus di un concorso a cattedra bandito con il D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012 dall’ex ministro Profumo per nominare i soli vincitori e coprire l’accesso a un numero limitato di posti nel biennio 2013-2014, contrariamente alla normativa vigente (D.Lgs. 297/94), e già utilizzato dal ministro Carrozza per sostituire le graduatorie concorsuali previgenti durante le operazioni relative alle ultime immissioni in ruolo (C.M. 21/13).

“Sarà così anche per gli idonei che hanno superato tutte le prove concorsuali? A dirlo – conclude Pacifico – dovrà essere il Tar Lazio, chiamato a rispondere a più di 2.000 ricorrenti che si sono rivolti all’Anief, il sindacato che si è sempre distinto per la corretta interpretazione della normativa costituzionale e comunitaria rispetto alla legislazione nazionale o all’operato dell’amministrazione”.

Il comunicato Anief sui corsi di sostegno

 

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Cedan 
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Tel. 0917098356 
 
SPECIALE IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI E PERSONALE EDUCATIVO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO E DOCUMENTI UTILI

D.M. 74/2012 (con Tabella ripartizione contingente regionale e provinciale diviso per grado di istruzione) 

MODULI ANIEF

 Modello delega Ruolo - N.B. La delega deve essere indirizzata al Dirigente dell’Ambito Territoriale di appartenenza per le nomine da GaE o al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per le nomine da GM - Nel caso di delega a persona di propria fiducia allegare il documento di riconoscimento del delegante in copia conforme all’originale con data e firma

MEMORANDUM ANIEF

CONTRATTO E RICOSTRUZIONE DI CARRIERA

VADEMECUM ANIEF 

IMMISSIONI IN RUOLO

RICORSI ANIEF DOCENTI DI RUOLO  

Ricorso per la ricostruzione di carriera

Ricorso Gradoni

Ricorso scatti biennali

Ricorso trattenuta TFR

Ricorso trattenuta ENAM

Ricorso Sblocco scatti e contratto


 

ASSENZE: PERMESSI, ASPETTATIVA, FERIE, CONGEDI

C.M. 6103/2012 - Istruzioni operative immissioni in ruolo  

Convocazioni del personale tramite PEC - Precisazioni

Tabella ripartizione nomine ruolo docenti e educativi organico titolari, disponibilità ed esuberi 2012 - Ipotesi aliquote

Autocertificazione dei servizi prestati (art 15, Legge 183/2011) 

Nota MIUR - Chiarimenti contingente e posti accantonati

Applicazione Direttiva del Ministro per la funzione pubblica n. 14 del 22/12/2011 – Chiarimenti dell'AT di Torino su autocertificazione e documenti da allegare all’istanza di ricostruzione della carriera (con Modello di autocertificazioneN.B. l'istanza deve essere prodotta dopo aver superato l'anno di prova.

SETTORE RSU ANIEF

I CONTATTI RIPORTATI IN QUESTA PAGINA SONO DESTINATI ESCLUSIVAMENTE ALLE RSU ANIEF

PER INFORMAZIONI E CONSULENZA I SOCI DOVRANNO UTILIZZARE I CONTATTI DELLA SEGRETERIA NAZIONALE E DELLE SEDI TERRITORIALI

Consulenza e-mail

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Consulenza telefonica settore RSU

 
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In alternativa: supporto giornaliero alla consulenza e al pronto intervento curato dalla Segreteria nazionale - settore RSU, coordinato dalla prof.ssa Maria Cettina Conte (fax 091 6455845 - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 091 6452827) dal lunedì al venerdì ore 8:30-18:30.

ALTRI SERVIZI RSU

Forum dedicato vai al Forum RSU

 di formazione RSU (Palermo 13 dicembre 2013) vai al Seminario

Seminario di formazione RSU (Cefalù -PA- 20-21 aprile 2012) vai al Seminario

Seminario di formazione RSU (Arborea -OR- 19-22 luglio 2012) vai al Seminario

Le istruzioni per accedere al forum dedicato e al seminario di formazione Rsu sonoriservate alle Rsu accreditate. Per qualsiasi problema tecnico scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Cosenza

24 febbraio dalle 16.30 alle 18.30 presso studio Mendicino Longo in Via Serra, 125 - Cosenza

Napoli

23 febbraio ore 16:00- 17:00 presso I.T.N. Duca degli Abruzzi – via di Pozzuoli, 5 - Napoli

Caserta

23 febbraio ore 18.00 - 19.00 presso lo sportello Anief, Studio Legale Abbate - via Mazzocchi 143 S.Maria C.V. (CE) 

Avellino e Salerno

27 febbraio ore 15:00 - 16:30 presso ITAS "S. Caterina da Siena" Via Smaldone, snc - Salerno

 

 

0 0 1 12 72 ANIEF - Palermo 1 1 83 14.0 Normal 0 14 false false false IT JA X-NONE

 

Roma
24 febbraio ore 16:00 presso la sede CONFEDIR
Largo dell'Amba Aradam, 1

Frosinone
21 febbraio ore 15:00 presso il Patronato Fenalca
Via Isonzo n.5 - Frosinone

Latina
I coordinatori incontreranno i candidati presso le rispettive scuole

Viterbo
I coordinatori incontreranno i candidati presso le rispettive scuole

Rieti
I coordinatori incontreranno i candidati presso le rispettive scuole

Messina

 

 

 

22 febbraio ore 16:00 - 18:00 IIS Minutoli presso sede associata Istituto Quasimodo -  Fondo Fucile Contrada Gazzi Messina

24 febbraio  ore 16:00 - 18:00 IIS Minutoli presso sede associata Istituto Quasimodo -  Fondo Fucile Contrada Gazzi Messina

 

 

 

Palermo

22 febbraio ore 16:00 – 18:00 presso Istituto "Mario Rutelli", Piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto, n. 3 - Palermo

Catania

22 febbraio ore 16:00 – 18:00 presso I.T.I. "S. Cannizzaro", via C. Pisacane, 1 - Catania  annullato causa maltempo

Trapani

23 febbraio ore 16:00 – 18:00 presso IPSSAR "V. e I. Florio", via Barresi, 26 - Erice (Casa Santa) (TP)

Agrigento


24 febbraio ore 16:00 - 18:00  presso I. C."Garibaldi" Via Diodoro Siculo, Agrigento

 

 

 

Contatti dei Coordinatori d’area settore RSU.

Per eventuali informazioni o consulenze rivolgersi al Coordinatore di

       area di appartenenza o alla Segreteria tecnica che provvederà ad inoltrare il quesito:

 

Responsabile Campagna nazionale RSU

Alessandra Cannizzaro – Coordinatore Campagna RSU - tel. 3270231029 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Coordinatori d’Area:

Marco Giordano – Coordinatore RSU Area Nord (Piemonte, Liguria, Lombardia, FVG, Veneto, E. Romagna) - 3277970636 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Gianmauro Nonnis – Coordinatore RSU Area Centro (Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Sardegna, Umbria) - 327.7970642 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Stefano Cavallini – Coordinatore RSU Area Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) - 327.7970638 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovanni Portuesi Coordinatore RSU Area Sicilia - 328.1673121 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Segreteria nazionale Settore RSU (da lun. a ven.  ore: 8.30 – 18.30)

Alessandra Cannizzaro – Coordinatore Settore RSU - tel. 3270231029 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Le consulenze in presenza presso la Segreteria nazionale saranno effettuate previo appuntamento telefonico (393 8279610).

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Tutti i ricorsi riguardanti i concorsi

Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti il PAS

Tutti i ricorsi riguardanti il TFA

 
Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso alle prove scritte del TFA
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONERicorso al TAR per ottenere la partecipazione alle prove scritte successive ai Test di accesso al TFA dei candidati esclusi o per ottenere la riproposizione delle prove stesse.

REQUISITI: Partecipanti ai Test del Tirocinio Formativo Attivo che non hanno superato la selezione.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso e ricevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “ricorso per accedere alle prove scritte”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva adesione al ricorso è necessario inviare i documenti richiesti nelle istruzioni operative attraverso l'invio a mezzo raccomandata1.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio del plico cartaceo di adesione al ricorso. L’invio cartaceo del plico deve pervenire, entro la data indicata, con il mezzo postale denominato Raccomandata 1. 

SCADENZA ADESIONI: 20 agosto 2012. Prorogata al 7 settembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti i precari

 
Ricorsi per ottenere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o il risarcimento del danno - il riconoscimento degli scatti biennali per i precari -  l'estensione (fino al 31/08) dei contratti stipulati al 30/06 su posti vancanti  
RICORSO STABILIZZAZIONE

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere la trasformazione in contratto a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili illegittimamente reiterati per oltre 36 mesi con richiesta di relativo risarcimento.

REQUISITI: Docenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STABILIZZAZIONE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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RICORSO SCATTI BIENNALI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento degli scatti biennali anche al personale precario con relativo recupero delle spettanze non percepite.

REQUISITIDocenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). 

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: Gratuito 

NEWS: Vai alle News

RICORSO CONTRATTI 30/06 - 31/08  

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il prolungamento al 31/08 del contratto al 30/06 stipulato su posto vacante e disponibile con relativo recupero degli stipendi non percepiti.

REQUISITIDocenti e ATA che hanno stipulato almeno un contratto al 30/06 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 31 AGOSTO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

NEWS: Vai alle News

 

 

 RICORSI AVVERSO IL D.M. 44/2011 PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI TITOLI E SERVIZI NON VALUTATI O VALUTATI SOLO PARZIALMENTE NELLE GAE
 

Selezionare il ricorso d'interesse dalla lista:

RICORSO 6 PUNTI SSIS

 

RICORSO 24 PUNTI SSIS

RICORSO PUNTEGGIO ABILITAZIONE STRUMENTO MUSICALE

RICORSO PUNTEGGIO SERVIZIO MILITARE

RICORSO INSERIMENTO IN I/II FASCIA DELLE GAE

RICORSO SPOSTAMENTO PUNTEGGIO DI SERVIZIO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO ASPECIFICO COME SPECIFICO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO CONTEMPORANEO SFP

RICORSO SALVA-PRECARI 2009/2011

RICORSO INSERIMENTO/REINSERIMENTO IN GAE

NEWS RICORSI GAE


NUOVE ADESIONI

 DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID o AFAM inseriti in GaE

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 6 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

NEWS: Vai alle news

MENU: Torna alla Lista Ricorsi

PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 6 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 5053/09, 5054/09, 5055/09 è consigliabile attendere l'imminente pronuncia del Consiglio di Stato. I ricorrenti degli altri ricorsi 6 punti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

NEWS: Vai alle news

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati tramite SSIS in diverse classi di concorso.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento dei 24 punti SSIS.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 24 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONIAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento dei 24 punti nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

NEWS: Vai alle news

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 24 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 24 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro in modo da ottenere l'effettivo spostamento dei 24 punti o mantenere in via definitiva quello ottenuto tramite Ordinanze TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale (da 4 a 12 punti). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITI: Docenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STRUMENTO MUSICALE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione (o il mantenimento ottenuto con Ordinanza TAR) del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale. La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITIDocenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Strumento Musicale TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Strumento Musicale” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 2010 e 2011 è necessario, prima di proseguire il ricorso al GdL, attendere la risoluzione del ricorso pendente al TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Abilitati già inseriti nelle GaE  che hanno svolto il servizio militare (o assimilati) dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse (diploma o laurea).

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'ultimo aggiornamento nelle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO MILITARE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - DELLA SEDE STATALE DI ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio militare nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Ricorrenti TAR che hanno intenzione di proseguire il ricorso al GdL.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio Militare” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR che hanno ottenuto il riconoscimento del punteggio relativo al servizio militare in seguito a Ordinanza favorevole, devono segnalarlo nella mail di preadesione.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO FASCIA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti in III Fascia delle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso I/II Fascia al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Fascia” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento del punteggio di servizio già dichiarato.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO DI SERVIZIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento del servizio già attribuito nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati inseriti nelle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Spostamento Punteggio Servizio al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Servizio” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO SPECIFICO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI Docenti pluriabilitati già inseriti nelle GaE  che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Punteggio Specifico al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Specifico” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP e che hanno prestato servizio di insegnamento contemporaneo per almeno 3 anni durante la frequenza dei corsi SFP

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, la valutazione del servizio svolto durante la frequenza dei corsi SFP.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio contemporaneo nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE che non hanno ottenuto l'inserimento negli elenchi Salva-Precari nel biennio 2009-2011 pur avendo prestato servizio, nell'anno di riferimento, per almeno 180 giorni ma su più istituzioni scolastiche e/o con contratti non continuativi e che, a causa di tale esclusione, non potranno richiedere l'attribuzione dell'intero punteggio di servizio per il biennio 2009-2011

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver presentato domanda di inserimento nelle graduatorie prioritarie Salva-Precari.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SP 180 GIORNI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto l'inserimento negli elenchi prioritari Salva-precari 2009/2011.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere  l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE esclusi dagli elenchi Salva-Precari 2009-2011 che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Salva-precari TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso SP 180 Giorni” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 AVVISO AI RICORRENTI 2011

ATTENZIONESi ricorda che in virtù del nuovo Decreto Ministeriale 53/2012 per l’inserimento nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento, chi ha aderito al ricorso inserimento/reinserimento GaE nell'anno 2011 deve comunque espletare entro il 10 luglio quanto indicato nelle istruzioni ricevute a mezzo newsletter (invio del modulo cartaceo di richiesta inserimento). 

Chi non avesse ricevuto le istruzioni, può chiedere i modelli cartacei e le istruzioni complete scrivendo una mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattando la sede territoriale Anief più vicina.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

 NUOVE ADESIONI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento/reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento degli abilitati/abilitandi esclusi dal D.M.53/2012 

REQUISITI: Abilitandi SFP, abilitati all’estero, aspiranti in possesso didiploma magistrale abilitante, abilitati ex D.M. 21 e 85 del 2005, abilitati con semestre aggiuntivo IX ciclo SSIS e chi è stato depennato per non aver prodotto l'aggiornamento.

MODALITA'DI ADESIONE:Richiedere i modelli cartacei di inserimento scrivendo una mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloakf06791c46cd6b140fc88872a2866c821').innerHTML += ''+addy_textf06791c46cd6b140fc88872a2866c821+'<\/a>'; avente per oggetto “Ricorso inserimenti 2012” e per testo i propri dati anagrafici completi e la propria sede diservizio statale. PRIMA DI INVIARE LA MAIL LEGGERE LE ISTRUZIONI COMPLETE 

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

MAGGIORI INFORMAZIONI:vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA:10 LUGLIO 2012

 NEWS:Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

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Ricorso per ottenere l'inserimento "a pettine" nelle GaE 2009/2011.
PROSECUZIONE RICORSO TAR AL GDL

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il recupero del ruolo o il risarcimento del danno per mancata supplenza a causa dell'inserimento "in coda" nelle Graduatorie ad Esaurimento 2009/2011.

REQUISITI: Ricorrenti TAR Pettine 2009 e 2010 che, in virtù dell'inserimento "a pettine" nelle Graduatorie "di coda", possono vantare il diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato o il risarcimento del danno per mancata supplenza.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Pettine” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti devono specificare nella mail il numero di ruolo TAR cui hanno aderito nel 2009 o nel 2010. 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR 2009 e 2010

NEWS RICORSO PETTINE

Tutti i ricorsi riguardanti i il personale di ruolo

 
Ricorso contro il blocco del contratto e delle progressioni stipendiali.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere lo sblocco del contratto e il recupero, anche ai fini previdenziali, degli scatti di anzianità che l'art. 9 (commi 17, 21 e 23) della Legge 122/2010 blocca per il periodo 2011-2013.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI STIPENDIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio della e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei titoli e dei servizi cui la tabella di valutazione titoli non attribuisce alcun punteggio o cui attribuisce punteggio solo parzialmente.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei seguenti titoli: abilitazioni diverse dal Concorso Ordinario (12 punti), titolo SSIS o specializzazione sostegno (5 punti), servizio pre-ruolo (da far valutare 6 punti invece di soli 3 punti), incarico in qualità di supervisore Tirocinio (12 punti), incarico di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l'a.s. 2000/2001 (1 punto per ogni servizio).

REQUISITI: Docenti di ruolo in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: abilitazione tramite SSIS o concorsi riservati, specializzazione sul sostegno, incarico di Tutor di Tirocinio, servizio di insegnamento pre-ruolo, servizio post 2000/2001 come presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario indicare, sia nella domanda di mobilità on-line, sia nella dichiarazione cartacea per la graduatoria interna d'istituto, i titoli di cui si chiede la corretta valutazione.

MODULO DI PREADESIONE: Scarica il modulo

MODALITA' DI PREADESIONE: Scaricare e inviare in allegato il modulo di preadesione all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO TABELLA TITOLI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: 9 aprile 2013. PROROGA: 11 aprile 2013Adesioni aperte.

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta obbligatoria in busta paga di un ente (Enam) ormai completamente privo di utilità

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta Enam sullo stipendio e far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

REQUISITI: Docenti di ruolo e dirigenti della scuola dell'Infanzia e della Primaria

MODELLO REVOCA ENAM: Inviare il modello di revoca della trattenuta Enam a mezzo raccomandata a/r alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza (provincia della sede di servizio) e per conoscenza all’INPS. Contestualmente si deve inoltrare, in allegato alla mail di preadesione, copia del modello di revoca inviato e qualsiasi eventuale risposta ricevuta dall'amministrazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Dopo aver spedito il modello di revoca per raccomandata, allegarlo tramite mail e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO ENAM” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

 

 
Ricorso per recuperare il 2,69% per gli anni 2011 e 2012 e il 2,50% trattenuto negli ultimi 5 anni 

 

DESCRIZIONE: Il D.L. 185/2012 ripristina per il TFR dei precari e dei neo-assunti dopo il 2001, contro la Costituzione, quota 6,91% e trattenuta 2,5%. Per gli assunti prima del 2001, invece, ritornati a quota 9,60%, mistero sul 2,69% in più che lo Stato dovrebbe versare per il 2011 e il 2012. Mef e Inps bloccano, per ora, tutto al 30.12.10, al netto delle riliquidazioni entro un anno previste. Procedure per ottenere quanto dovuto, almeno 1.000 euro a lavoratore, attraverso l'invio di una diffida e di un modello di decreto ingiuntivo in caso di risposta negativa. 

REQUISITI: Docenti e ATA precari e di ruolo

MODELLO DIFFIDA TFRI nuovi modelli di diffida sono disponibili online a questo link.

MODALITA' DI PREADESIONE: Scarica gratuitamente e invia le nuove diffide, che puoi scaricare da questo link

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Richiedi le istruzioni per ricorrere scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTI: Modello di diffida: gratuito. Ricorso: € 100

NEWS RICORSO TFR/TFS

 

 
Ricorso contro la valutazione parziale dell'esperienza pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera.

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione per intero di tutto il periodo pre-ruolo oggi illegittimamente valutato per intero solo fino a 4 anni, con la parte eccedente valutata per soli 2/3 ai fini giuridici e il restante 1/3 ai soli fini economici.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo con più di 4 anni di servizio pre-ruolo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO RICOSTRUZIONE CARRIERA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 

  Anief, attivato il master del Prof. Marcello Pacifico:

Legislazione Scolastica e Metodologie Didattiche

L’Anief, Associazione Sindacale Professionale, in convenzione con Eurosofia, Ente Italiano di Formazione europea e di Ricerca accreditato dal MIUR, e con l'Università Telematica Pegaso organizza:

Master di I livello on line, con esame in presenza, di durata annuale, per complessive 1.500 ore; il Master dà diritto all'acquisizione di 60 CFU.

Il Master è destinato a tutti coloro che sono in possesso di:

- Diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento e/o laurea magistrale,

- Diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale.

I moduli didattici saranno svolti dal Presidente Nazionale Anief, professore Marcello Pacifico, docente di elevata e riconosciuta professionalità nonché competenza scientifica nel settore.

Obiettivo del Master è di fornire una preparazione esaustiva sulla legislazione scolastica e nozioni di diritto sindacale, diritto privato, diritto pubblico, diritto amministrativo, fornendo al personale scolastico gli elementi per un aggiornamento professionale qualitativo e per una difesa attiva e consapevole dei propri diritti. Al termine del percorso sarà rilasciato un “Diploma Universitario Master di I livello” spendibile per arricchire il tuo curriculum formativo.

Modalità di iscrizione:

Per iscriversi basta inviare la scheda di adesione  insieme alla copia del bonifico, a mezzo posta raccomandata a: Università telematica Pegaso, Piazza Trieste e Trento n.48,80132 Napoli.

Trasmettere la stessa documentazione anche all 'indirizzo email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scheda di adesione

Programma Master

Per info contattare la segreteria di Eurosofia al numero 091.7098311 oppure 091.7098357 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

STUDIA DOVE E QUANDO VUOI TU

ISCRIVITI AI MASTER/CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI

ENTRO IL 30 GENNAIO 2016

AGGIORNA LE TUE COMPETENZE SPECIALISTICHE A SOLI 500 EURO

Scegli il Master o il Corso di perfezionamento che fa per te!

I corsi sono valutabili nella scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola superiore di I° e II° grado ai sensi del D.M. 44 del 12/05/2011

Scarica la scheda tecnica e la domanda d'iscrizione e invia tutta la documentazione entro il 31 GENNAIO 2016  tramite email e posta raccomandata:

  email a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  posta raccomandata a: Eurosofia - Corso P. Pisani n. 254 - 90129 Palermo

Per qualsiasi informazione, anche su corsi di laurea,

scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AREA SCUOLA – ANNO ACCADEMICO 2015/2016

LEGISLAZIONE SCOLASTICA E METODOLOGIE DIDATTICHE

·         Sigla: MA450

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

DIDATTICA DELLE DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA

·         Sigla: MA411

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LE NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

·         Sigla: MA433

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LE NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE PER L’INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE

·         Sigla: MA434

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·        Domanda di iscrizione

METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE PER LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE

·         Sigla: MA435

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA COSTRUTTIVA

·         Sigla: MA436

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LA RICERCA METODOLOGICA NELL’AMBITO DELLE DISCIPLINE DELLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

·         Sigla: MA438

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE PER LE DISCIPLINE GIURICHE ED ECONOMICHE

·         Sigla: MA439

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE PER L’INSEGNAMENTO DELL’EDUCAZIONE MUSICALE

·         Sigla: MA440

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE PER L’INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE LETTERARIE

·         Sigla: MA441

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE PER LE ATTIVITA’ MOTORIE E SOCIALI

·         Sigla: MA442

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

DIDATTICA DELL'INCLUSIONE: I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

·         Sigla: MA466

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

IL TUTOR ONLINE

·         Sigla: MA415

·         Termine di iscrizione: 31-12-2015

·         Durata: annuale

·         Ore: 1575

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 30/01/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

MASTER 2° LIVELLO

LA GOVERNANCE DELLA SCUOLA E IL DIRIGENTE SCOLASTICO

·         Sigla: MA400

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

IL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA

·         Sigla: MA423

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

IL NUOVO RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E LA GESTIONE DELLA GOVERNANCE

·         Sigla: MA443

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·        Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

·         Sigla: MA465

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

CORSI DI PERFEZIONAMENTO

NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA COSTRUTTIVA

·         Sigla: PERF114

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LE NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

·         Sigla: PERF116

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

LE NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

·         Sigla: PERF117

·         Termine di iscrizione: 31-12-2015

·         Durata: annuale

·         Ore: 500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 30/01/2016

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA COSTRUTTIVA

·         Sigla: PERF118

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·        Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

PER UNA NUOVA METODOLOGIA DIDATTICA: APPRENDERE ED EDUCARE NELLA SOCIETA' DELLA CONOSCENZA

·         Sigla: PERF120

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA COSTRUTTIVA

·         Sigla: PERF121

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 400 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 200 al momento dell’iscrizione + € 200 entro il 29/02/2016

·         Titolo di accesso: diploma di istruzione secondaria

·         Scheda tecnica

·        Domanda di iscrizione

DIDATTICA DELL'INCLUSIONE: I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

·         Sigla: PERF122

·         Termine di iscrizione: 30-01-2016

·         Durata: annuale

·         Ore: 1500

·         Costo: 500 euro

·         Iscrizione rateizzata: € 250 al momento dell’iscrizione + € 250 entro il 29/02/2016

·         Scheda tecnica

·         Domanda di iscrizione

 

L'ANIEF è soggetto qualificato per la formazione del personale della Scuola ai sensi della direttiva n. 90/2003.

·           Corso di formazione online rivolto al personale docente in servizio e agli aspiranti candidati alla professione di insegnante
·           - 
·           Definizione dei posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di TFA per l'a.a. 2011/12  - Tabelle A e B
·           Requisiti per accedere al TFA 
         Requisiti per accedere in sovrannumero al TFA 
·           Dal 06 al 31 luglio 2012
 FAQ
·           Il vademecum 
·           Offerta formativa Anief
Altri corso ANIEF di formazione riguardanti il TFA
·         
·         Corso ANIEF di formazione TFA Blended (iscrizioni chiuse)
·         Corso di formazione “Le competenze e le abilità del docente Tutor del TFA (Tirocinio Formativo Attivo)”  -
Il corso è rivolto Docenti che aspirano a svolgere il ruolo di Tutor dei tirocinanti nel Tirocinio Formativo Attivo (T F A) del nuovo percorso di formazione iniziale degli insegnanti

 

I corsi on-line di lingua inglese dell’Università Telematica Pegaso sono concepiti per essere interattivi e consentono a tutti di raggiungere i propri obiettivi linguistici in modo rapido e flessibile. Innovativi e pratici, combinano una grande semplicità di esposizione a una ricca esemplificazione di casi concreti: in questo modo le peculiarità della grammatica inglese vengono rese più fruibili anche da parte degli studenti meno esperti.

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA INGLESE

Lingua inglese Livello A1

Scheda tecnica - Domanda Adesione

Lingua inglese Livello A2

Scheda tecnica - Domanda Adesione 

Lingua inglese Livello B1

Scheda tecnica Domanda Adesione

Lingua inglese Livello B2

Scheda tecnica - Domanda Adesione

Lingua inglese Livello C1

Scheda tecnica - Domanda Adesione

Lingua inglese Livello C2

Scheda tecnica - Domanda Adesione

  • Convenzione con gli studi legali su tutto il territorio nazionale per il contenzioso seriale e personale promosso presso Tar Lazio, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Giudice del Lavoro, Corte di Cassazione, Corte costituzionale;
  • convenzione con Eurosofia per la formazione in servizio;
  • convenzione con Pegaso per la formazione universitaria;
  • assicurazione responsabilità civile che copre rischi, situazioni e responsabilità specifiche;
  • assicurazione infortuni che copre i danni provocati da un eventuale infortunio sul posto di lavoro;
  • convenzione con i CAF CEDAN S.r.l.s. su tutto il territorio nazionale, per la compilazione dei modelli 730, DSU/ISEE, redditi PF, successioni, IMU/TASI/IUC, amministrazione condomini, colf e badanti, locazione, F24/Ravvedimento, RED/INVCIV/DET;
  • convenzione con Patronato CEDAN S.r.l.s. su tutto il territorio nazionale  per pratiche di pensione di vecchiaia, di invalidità, reversibilità; invalidità civile, assegno sociale, inabilità lavorativa, maternità; assegno nucleo familiare; ratei maturati e non riscossi; rilascio CU INPS; Naspi, DIS-COLL, ricostruzioni pensioni, disoccupazioni agricole, malattia professionale; assistenza per immigrati, assistenza legale, assistenza medico legale; variazioni posizioni contributive; indennità di frequenza; richiesta e controllo estratti contributivi; richiesta e controllo estratto previdenziale; 
  • consulenza relativa a procedimenti disciplinari;
  • consulenza su problematiche relative al contenzioso scolastico individuale e collettivo;
  • aggiornamenti costanti attraverso l'esclusivo servizio di newsletter dedicata che racchiude tutte le principali notizie del mondo scolastico;
  • consulenza telefonica e telematica sulle principali notizie del mondo scolastico e sullo stato dei contenziosi da te avviati;
  • consulenza PON.

 

Spazio Anief di mainstreaming per un cambiamento culturale e strategico di professionalità docente dai contesti educativi alla didattica: conoscere e praticare attività inclusive nella scuola.

A cura di Elena Duccillo

LE PROSPETTIVE - LA TECNICA DELLA SCUOLA

SPAZIO DI INFORMAZIONE SINDACALE PER I SOCI


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XXIV2012

 

 

 

In questo numero:

IL PUNTO

I RICORSI

Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione

Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo 

Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti

 

ADL

PRECARIAMENTE

A cura di Antonietta De Luca

Anche tu da queste parti? Sono almeno dieci click che ti osservo, sai?

Scommetto che apparteniamo allo stesso popolo.

Lasciami indovinare…anche tu vai in crisi quando ti chiedono: “Dove abiti?”, ti imbarazzano domande come: “Da dove vieni?”, “Dove vai?”, “Quanto tempo rimani?”? Allora sei dei nostri. Se poi cominci addirittura a balbettare quando qualcuno vuole sapere dove lavori, be’, collega, sai cosa c’è? Sei proprio al posto giusto qui ed ora, almeno su questa pagina e l’inchiostro seminato dall’aratro digitale della mia tastiera è proprio per te.

 

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