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Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta obbligatoria in busta paga di un ente (Enam) ormai completamente privo di utilità

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta Enam sullo stipendio e far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

REQUISITI: Docenti di ruolo e dirigenti della scuola dell'Infanzia e della Primaria

MODELLO REVOCA ENAM: Inviare il modello di revoca della trattenuta Enam a mezzo raccomandata a/r alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza (provincia della sede di servizio) e per conoscenza all’INPS. Contestualmente si deve inoltrare, in allegato alla mail di preadesione, copia del modello di revoca inviato e qualsiasi eventuale risposta ricevuta dall'amministrazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Dopo aver spedito il modello di revoca per raccomandata, allegarlo tramite mail e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO ENAM” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

 

Trattenuta stipendio ex Enam: il Miur conferma che non si cancella, l’Anief ribadisce che la cancellerà attraverso il giudice del lavoro.

 

Se il Ministero dell’Istruzione conferma la volontà di continuare ad applicare l’iniqua ed anacronistica trattenuta sullo stipendio a favore dell’ex Enam, l’Anief ribadisce che andrà sino in fondo per farla cancellare attraverso l’intervento del giudice del lavoro. È questa la risposta del giovane sindacato alla nota Miur prot. 2986 del 17 maggio 2012, che allineandosi alla posizione espressa dall’Inps l’8 marzo scorso, con una lettera inviata a tutti gli istituti interessati, lascia chiaramente intendere che 50 milioni di euro annui continueranno ad essere sottratti dalle buste paga dei lavoratori.

È davvero sorprendente l’ostinazione da parte dell’Amministrazione nel prelevare dallo stipendio di maestri e dirigenti scolastici più di 150 euro l’anno, peraltro in assenza degli scatti di stipendio e con un blocco del contratto in essere”, commenta il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico.

Il processo di "reingegnerizzazione operativa ed informatica", di cui parla oggi il Miur, non ha quindi alcun motivo di fondamento. “Stiamo parlando – sottolinea il Presidente – di un ente che è stato soppresso e quindi ritenuto inutile dallo Stato. Ma il punto su cui focalizzare l’attenzione è un altro: se i servizi erogati dall’Inps assicurassero migliori trattamenti di fine rapporto o previdenziali, allora sarebbe anche giustificabile la natura obbligatoria della contribuzione. Ma siccome non è così – chiede il Presidente dell’Anief - che senso ha, ad oltre 50 anni dall’introduzione della norma, applicare questa tassa di natura solidaristica? Peraltro ai soli lavoratori della scuola d’infanzia e primaria?”.

Per comprendere l’insensatezza della tassa basta soffermarsi su un altro aspetto: perché trova spazio anche nelle buste paga di tutti quei dirigenti scolastici che sono a capo di questi istituti? “Che senso ha – chiede ancora pubblicamente Pacifico – applicare la trattenuta solo ai dirigenti d’infanzia e primaria, dal momento in cui il loro ruolo professionale è stato da tempo equiparato in tutti gli ordini scolastici?”.

Pertanto l’Anief ribadisce la volontà di adire il giudice del lavoro per trasformare in un atto volontario l’adesione all’ex Enam, oggi assorbito dall’Inps. Per ricevere istruzioni o ulteriori delucidazioni gli interessati possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Anief predispone azioni legali per abolire l’illegittima trattenuta obbligatoria dopo la soppressione dell’ente. Per aderire è necessario aver inviato alla Ragioneria provinciale dello Stato la diffida-revoca fornita. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per avere il modello.

Sebbene la nostra azione sindacale sia stata presto seguita dalla UIL, che in campagna elettorale RSU si è scagliata contro l’Enam, e dalla Gilda-Unams che ha annunciato un ricorso-pilota, tuttavia ci risulta che siano già state respinte alcune richieste di revoca, cosicché l’Inps continua a percepire la trattenuta obbligatoria a favore di un ente soppresso che porta nelle sue casse fino a 200 euro annui dallo stipendio di ogni dipendente della scuola primaria e dell’infanzia.

Pertanto, al di là del giudizio di merito sui servizi assistenziali erogati in passato dall’Enam, tanto difesi dalla CISL, Anief conferma la volontà di far annullare dai giudici l’obbligatorietà della trattenuta sullo stipendio e di far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

Si ricorda che una copia del modello di revoca deve essere inviato contestualmente in copia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. insieme anche all’eventuale successiva risposta negativa dell’amministrazione.

Entro il 30 aprile, Anief comunicherà in risposta alla mail pervenuta le istruzioni operative per ricorrere, recuperare le somme spettanti e interrompere la trattenuta.

Il modello da inviare alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza e per conoscenza all’INPS è scaricabile al seguente link.

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