Tutte le notizie

° Mobilità del personale docente inidoneo transitato nei ruoli ATA - a.s. 2012/2013.
Attribuzione della sede di titolarità nei profili professionali di assistente amministrativo e assistente tecnico.
Il MIUR ha trasmesso (Prot. n. 5925 del 3 agosto) agli Uffici scolastici regionali, per i necessari adempimenti, il CCNI (sottoscritto in data 31 luglio 2012, a integrazione dell’art.5 CCNI 29 febbraio 2012) concernente la mobilità del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo per motivi di salute all’espletamento della funzione docente e idoneo ad altri compiti, per l’attribuzione della sede di titolarità nei profili professionali di assistente amministrativo e assistente tecnico (art. 19 della legge 15 luglio 2011 n. 111).

° L’emendamento n. 14.1000 è ormai nel testo dell'art. 14 del dl n.95/2012 (la c.d. spending review), all’esame della Camera dei deputati
Risolve una questione ma non affronta quella della possibilità, ai sensi dell’art.14 comma 17 (che non è stato emendato), che i docenti in
esubero siano nominati per l’insegnamento su classi di concorso per le quali non sono abilitati o sul Sostegno.
I docenti in esubero, se non collocabili al 1° settembre prossimo, potranno cessare dal servizio nel settembre 2013 con i requisiti detenuti al 31 agosto 2012, ottenendo il pensionamento con i criteri antecedenti la legge n.214/2011 (c.d. Fornero). E’ questa la sesta (nell’ordine procedurale che elenchiamo di seguito) maniera in cui saranno affrontati gli esuberi. L’emendamento approvato riguarda i docenti che non sarà possibile ricollocare su altra classe di concorso oppure sul Sostegno (se sono stati riqualificati mediante il corso che il Miur a breve istituirà con circa 400 ore di formazione tra lezioni in presenza e lezioni on line). Il personale che sarà collocato in quiescenza a norma dell’emendato riceverà regolarmente l’assegno di pensione, ma avrà con ritardo la liquidazione del Tfr (dovrà attendere di maturarne i requisiti stabiliti nelle nuove norme). Per applicare la norma, come emendata, gli uffici territoriali del MIUR procederanno con questa sequenza, nei confronti del personale coinvolto: 1. a utilizzarli o collocarli in assegnazione provvisoria; 2. a nominarli su cattedra orario nell’ambito della classe di concorso di appartenenza o su altre classi di concorso per le quali siano abilitati; 3. a collocarli in classi di concorso per le quali non sono abilitati ma possiedono il titolo di studio; 4. a collocarli sul Sostegno, se specializzati o almeno riqualificati con un corso di formazione; 5. a nominarli su spezzoni più completamento di ore a disposizione (per supplenze, su qualunque cattedra); 6. a collocarli in pensione con le vecchie regole, se ne hanno titolo ai sensi dell’emendamento n.14.1000; 7. a utilizzarli in supplenze brevi saltuarie, in ambito provinciale.
(Fonte: Carlo Forte- Italiaoggi – 31 luglio 2012)

Si vuole risolvere un problema al prezzo del cedimento su due questioni di principio.
Le questioni di principio sono: il valore professionalizzante del titolo di abilitazione, e la qualità dell’istruzione.
Nelle ore di supplenza. Ciò il MIUR fa mentre è ‘impirugghiatu mani e piedi su abilitazioni e concorsi (flop dei TFA; revisione della classi di concorso). Oltre che il disagio che si crea ai colleghi in esubero, ci preoccupa il processo di logoramento del valore del titolo abilitante, logoramento che va, in sostanza, a dequalificare lo status professionale dei docenti: non vorremmo che, in prospettiva, la “specificità” (rispetto alle funzioni del pubblico impiego) della funzione docente si traduca nell’equiparazione all’inquadramento in funzioni esecutive, come del resto avviene con la gestione che il governo sta facendo degli oltre 3mila colleghi che sono riconosciuti permanentemente “inidonei” all’insegnamento. L’ANIEF non può accettare che si annulli quanto è stato stabilito con i decreti Misasi del 1974, e poi confermato con il D.L. 29/1993 e con il D.L.165/2001, circa la specificità della funzione docente. Un governo che non ha l’investitura popolare non dovrebbe mettere mano a smantellare le conquiste sociali pluri decennali dei docenti, anche perché, ancora nel CCNI 25 giugno 2008, si era stabilito che i docenti inidonei continuassero ad esercitare funzioni culturali: nel servizio di biblioteca e di documentazione scolastica, nel favorire la fruizione didattica, da parte degli alunni, del corredo didattico strumentale e dei laboratori; lavorando nella rete supportiva al servizio educativo e in altri servizi educativi deliberati dal Collegio docenti nel POF. A nostro parere, e lo abbiamo prospettato nelle sedi competenti, i colleghi inidonei vanno utilizzati soltanto in mansioni consentanee al loro ruolo culturale, entro la scuola e/o a servizio della comunità territoriale, alle dipendenze degli EE.LL.

 

° Immissioni in ruolo a.s. 2012/13 del personale Docente e A.T.A.
Riportiamo parte della Nota n. 5838, 31 luglio 2012, D.G. per il personale scolastico.
Oggetto: Immissioni in ruolo a.s. 2012/13 del personale Docente e A.T.A., iscritto in graduatorie concorsuali, ad esaurimento e permanenti. – Nuove indicazioni operative. Si premette che, come ogni anno, questa Direzione ha provveduto ad inoltrare la prevista richiesta di autorizzazione per il numero di posti da destinare alle immissioni in ruolo per l’a.s.2012/13. Nelle more della definizione delle aliquote dei posti da destinare alle nomine sulle singole tipologie di posto, si invita il personale presumibilmente in attesa di nomina a: - dotarsi di casella di posta elettronica certificata. Al riguardo si precisa che può essere utilizzata la casella di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. casella può essere richiesta accedendo al sito https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot. Si ricorda che nel caso in cui si scegliesse di usufruire di questo servizio, l’operazione di registrazione dovrà essere completata tramite un ufficio postale qualsiasi; - comunicare il nome della casella di posta elettronica certificata…, al link http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/, accedendo con utenza e password (si ricorda che occorre essere regolarmente registrati)... In tal modo gli aspiranti docenti, iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, ed ATA, iscritti nelle graduatorie permanenti, potranno essere contattati tramite l’utilizzo di funzionalità analoghe a quelle già utilizzate per la convocazione dalle graduatorie d’istituto che consentono all’ufficio di: - inviare a più aspiranti contemporanemante lo stesso messaggio; - inviare a ciascun aspirante un sms che anticipa la ricezione dell’e-mail con il messaggio di dettaglio….. Per le tipologie di graduatoria per i quali le suddette funzionalità non sono disponibili (ci si riferisce in particolare alle graduatorie dei concorsi ordinari del personale docente), gli uffici saranno dotati di appositi elenchi estratti dall’anagrafe delle istanze on line e le convocazioni saranno effettuate, nei casi possibili, dagli stessi sempre tramite posta elettronica certificata. Non è previsto, in questo caso l’invio di sms….

° Il Terzo settore, nella spending review
Riportiamo un comunicato del Forum Terzo Settore, dai toni moderatamente soddisfatti, sui provvedimenti che il governo ha portato in Senato.
“Il decreto della spending review, in approvazione al Senato, mostra rilevanti segnali positivi che vanno nella direzione di ascolto delle istanze sollevate dal terzo settore. Nelle scorse settimane infatti il Forum del Terzo Settore aveva lanciato l'allarme contro alcuni provvedimenti, contenuti nel DL 95/2012, che avrebbero portato un grave attacco alla partecipazione, alla democrazia e alla realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. "Rispetto all'Art. 4 prendiamo favorevolmente atto che si è fatto un notevole passo indietro. Mettere in questione la possibilità, da parte delle pubbliche amministrazioni, di erogare contributi e di procedere a convenzionamenti, avrebbe provocato effetti devastanti sul terzo settore, dalle cooperative per l'inserimento lavorativo a quelle di servizi alla persona, e sulle organizzazioni di volontariato. Basti pensare al numero di servizi essenziali che difficilmente sarebbero stati ancora garantiti. Solo per citare alcuni esempi, il sistema della raccolta e donazione del sangue, quello del 118 o della protezione civile. Rispetto all'Art. 12, comma 20, che annunciava la chiusura di moltissimi Osservatori e organismi di consultazione, accogliamo con soddisfazione il ripristino dell'Osservatorio del Volontariato, di quello della Promozione Sociale, dell'Osservatorio per l'infanzia e l'adolescenza e del Comitato nazionale di parità. Purtroppo ne verranno chiusi molti altri, il cui costo, nullo in termini economici, è invece molto alto in termini di confronto, partecipazione, costruzione di socialità e di fiducia, dunque di democrazia per il nostro Paese. Tra questi la Consulta nazionale del Servizio civile, uno strumento importante che tutela la formazione di moltissimi giovani. E' chiaro che il mancato utilizzo del metodo concertativo ha fatto si che si sbagliasse l'approccio e che si minacciasse di sopprimere alcuni organismi partecipati di grande importanza e valenza sociale. Continueremo quindi a vigilare e a chiedere con forza al governo che vengano garantiti tavoli di confronto affinché venga dato ascolto al nostro mondo e si trovino risposte e risorse soddisfacenti che sostengano tutto il terzo settore, riconoscendone il ruolo nella vita dei cittadini, come pure il suo rappresentare uno spazio fondamentale di partecipazione democratica."
(Fonte: http://www.anffas.net, 31 luglio 2012

° Non possiamo accettare che destini a compiti di segreteria il personale inidoneo
A parte il disagio degli oltre 3mila colleghi, si pone una questione generale: non si tiene conto del valore professionalizzante del titolo di studio e della abilitazione.
Di fatto, si annulla quanto è stabilito per legge (i decreti Misasi del 1974; il D.L. 29/1993; il D.L.165/2001) circa la specificità della funzione docente rispetto alle forme di inquadramento nel pubblico impiego. Quella dei docenti, laureati e abilitati all’insegnamento non è una funzione assimilabile alla direttiva (per la quale non occorre abilitazione), e meno che meno a quelle di tipo esecutivo (per le quali non occorre la laurea). Un salto indietro di 40 anni.

° Accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA
Il D.G. del personale scolastico invia agli UU.SS.RR. la seguente nota n.5837/2012.
“Oggetto: Concorsi per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola di cui all’art. 554 del d.lvo n. 297/94. Istruzioni ed indicazioni operative - Precisazioni. Come è noto, con lettera circolare prot. n. 1293 del 22/2/2012 sono state fornite istruzioni ed indicazioni operative concernenti le procedure concorsuali indicate in oggetto. In particolare, ai punti 4 e 5 della stessa, sono stati forniti chiarimenti in merito ai periodi di servizio computabili per i candidati inseriti negli elenchi prioritari, a carattere provinciale, predisposti ai sensi dei DD.MM. n. 82 del 29/9/2009, n. 100 del 17/12/2009, n. 68 del 30/7/2010, n. 80 del 15/9/2010, n. 92 del 12/10/2011, rinviando, altresì, a quanto riportato nelle note n. 19212 del 17/12/2009, n. 4549 del 29/4/2010, n. 8491 del 20/9/2010. Al riguardo quest’ Ufficio ritiene che la formulazione dei punti 4 e 5 della citata nota n. 1293, in particolare la dizione “ a carattere provinciale”, non sembra presentare difficoltà interpretative per il fatto che il personale ATA , inserito a pieno titolo nelle graduatorie provinciali permanenti di cui all’art. 554 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 nonché nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di cui ai DD.MM. 19 aprile 2001, n. 75 e n. 35 del 24 marzo 2004 è destinatario delle disposizioni dei citati DD.MM. n. 82, n. 100, n. 68, n. 80 e n. 92. Da ciò ne discende che i periodi riconosciuti in virtù delle norme suddette ai candidati beneficiari delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3, del D.M. 10/11/2011, n. 104, competono unicamente a coloro che producono domanda di inserimento o aggiornamento nelle graduatorie permanenti della stessa provincia di inserimento negli elenchi prioritari”.

° Concorso dd.ss. Nervi saldi, e a casa chi sbaglia
Il concorso a dd.ss. nato male è andato avanti peggio. Con sentenza del 18 luglio, il Tar Lombardia ha annullato, su ricorso di candidati esclusi, le prove scritte: era possibile leggere il nome di chi aveva svolto la prova, attraverso buste troppo sottili.
L’USR si opporrà ma più tempo passa più gravose saranno le conseguenze su Scuola e candidati, e Marcello Pacifico suggerisce, per evitare un grave danno erariale alle casse dello Stato, di sospendere la nomina dei candidati idonei, in attesa dell'udienza del Tar Lazio (22 novembre 2012) che riguarderà oltre 8.000 ricorrenti contro irregolarità nelle prove di preselezione e nella gestione della procedura concorsuale. A parte l’attesa per questa sentenza, altre criticità riguardano il Molise (il concorso è stato congelato da un'ordinanza del Tar, che ha sospeso in via cautelare tutte le operazioni fino alla decisione di merito su un ricorso), l’Umbria (il concorso è stato sospeso dal Tar per consentire alla commissione di motivare i punteggi attribuiti), il Lazio (il Tar si pronuncerà sulla questione dell’incompatibilità di alcuni commissari); in Abruzzo gli orali inizieranno il 3 settembre; in Sicilia e in Campania è probabile che la revisione degli elaborati si concluda non prima del prossimo ottobre. In Piemonte l’hanno scampata per un soffio: la commissione aveva predisposto una griglia di valutazione palesemente inesatta, e il Tar Piemonte ha valutato che l’errore influisse erga omnes sui candidati, senza avvantaggiarne alcuno. Altri accertamenti riguardano vere o presunte irregolarità (commissari che hanno preparato al concorso candidati; difformità procedurali da regione a regione; false verbalizzazioni di presenze). Inequivocabile appare il dispositivo dei giudici amministrativi della Lombardia: “… è emerso nitidamente che il contenuto del cartoncino contenente i dati anagrafici dei candidati risulta agevolmente leggibile se posto in controluce, anche all’interno della piccola busta…”. C’è da aggiungere che il Tar ha rilevato un’altra irregolarità procedurale: le operazioni di lettura e correzione degli elaborati non sono state condotte nella modalità del collegio perfetto; insomma il pasticciaccio del concorso dd.ss. del 2005 in Sicilia non ha insegnato nulla. Ciò che è gravissimo è che la selezione dei dirigenti è condotta su un modello inadeguato: -1. prove selettive a risposte multiple che, a differenza di altre prove “strutturate”, verificano obiettivi tassonomici di basso livello, e sono spesso formulate in modo da dare luogo a interpretazione non univoca (sul ricorso presentato dall’ANIEF, il Tar Lazio si pronuncerà il 22 novembre 2012); -2. Alcune procedure seguite dalle Commissioni esaminatrici sono messe in discussione, sotto più profili, da ricorrenti (in Molise, il concorso è stato sospeso, con l’Ordinanza Tar Molise n. 77/2012; il Parlamento si è occupato del concorso del Lazio, gestito da una commissione esaminatrice con dentro, sembra, sindacalisti, e si è occupato anche del concorso in Friuli Venezia Giulia). Per in concorso a dirigenti scolastici in Lombardia, i candidati ammessi alle due prove scritte (coloro che avevano superato i quiz preselettivi) erano stati 996; tutti tornerebbero in gioco. I problemi che si producono da questa gestione del concorso a dd.ss. sono solo un aspetto di una gestione della scuola deficitaria. Le assurdità si stratificano le une sulle altre; non facciamo in tempo a segnalarle e a tradurle in esposti alla magistratura, e altre se ne profilano all’orizzonte: La fatica di Tantalo. Tra le assurdità sul personale della Scuola che si leggono nella spending review: la penalizzazione ulteriore a danno dei supplenti precari, avendo deciso, il Governo, che le supplenze debbano essere in prima istanza conferite a insegnanti soprannumerari qualunque titolo abilitante abbiano (come se fare lezione non serva a niente).

° Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento”
Nel sito del MIUR si informa (27 Luglio 2012) dell’accordo in materia, sancito in Conferenza Stato Regioni. Riportiamo il comunicato

“Lo scopo principale dell’accordo è di semplificare l'iter procedurale della certificazione di DSA, con particolare attenzione alla fase di ricezione della documentazione da parte delle scuole, nonché di rendere uniformi modalità e forme di attestazione della diagnosi su tutto il territorio nazionale. E' stato predisposto per questa ragione un modello di certificazione che potrà essere utilizzato da tutte le strutture pubbliche e accreditate e potrà essere trasmesso, su richiesta della famiglia, per via telematica alla scuola, nel rispetto della normativa sulla privacy…. L'iter diagnostico inoltre non supererà i 6 mesi, a partire dalla richiesta della famiglia. Inoltre, è specificato che il percorso di diagnosi deve essere attivato "tempestivamente". Con ciò si è voluto tutelare il diritto delle famiglie ad avere una diagnosi in tempo utile per l'attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste dalla Legge 170/2010….”

° Il Senato approva, nella spending review, una norma per gli insegnanti che entro il 31 agosto matureranno i requisiti per andare in pensione dal 1°settembre 2013
Potranno andare in pensione del settembre 2013, con i criteri precedenti la riforma Fornero, se hanno maturato i requisiti entro fine agosto.

 

° Il Ministro dell’economia, alle ragionerie territoriali: non pagare le ferie non godute
E si profila un nuovo contenzioso per disparità di trattamento. Riportiamo un passaggio di un articolo da ItaliaOggi.
“Congelato il pagamento delle ferie non godute, atteso per i primi di settembre, a tutti i lavoratori della Scuola. E la “tagliola” colpisce duramente i precari che, in virtù della natura del loro contratto, non possono materialmente godere dei giorni di riposo prima della scadenza dell’incarico. A stabilirlo, il messaggio 113/2012 inviato dal ministero dell’Economia…”
(Fonte: Simona D’Alessio, ItaliaOggi, 27 luglio 2012)

° Dai tribunali del lavoro, provvedimenti favorevoli ai precari
Riportiamo parte di un articolo da Il Sole 24Ore.

“I precari della scuola incassano il diritto agli scatti di anzianità. I primi otto sono stati accontentati ieri, dal Tribunale del lavoro di Novara, per altri venti la sentenza sembra in dirittura d’arrivo…. Il tema è quello degli scatti stipendiali non riconosciuti al personale precario della scuola, che invece secondo i giudici ne ha diritto. Il problema riguarda parecchie pubbliche amministrazioni ma è endemico nella scuola, dove sono parecchie decine di migliaia gli insegnanti precari con i contratti “a stagione” che partono a settembre e terminano a giugno con la chiusura dell’anno scolastico. Per queste figure, l’eterna ripartenza da zero riguarda anche lo stipendio, che non si cumula negli anni e quindi non fa partire gli scatti di anzianità che spettano al personale di ruolo. Gli otto docenti interessati dalla nuova sentenza si vedranno riconoscere, prima di tutto, gli arretrati… e verranno anche crescere il loro stipendio…”. (Fonte: Gianni Trovati, Il Sole 24Ore, 26 luglio 2012).

° IV fascia delle graduatorie a esaurimento dei docenti
L’on. Russo non si rassegna alla decisione negativa del Governo
Riportiamo quanto il deputato del PD – sempre sensibile alle battaglie dell’ANIEF – scrive nella nota intitolata: “Gravissimo che il Miur non ammetta l'ingresso in graduatoria dei docenti abilitati entro il 30 giugno 2012”. In VII Commissione Cultura, il Governo ha risposto picche alla richiesta di inserimento in IV fascia, dei docenti che hanno conseguito l'abilitazione entro i termini di scadenza delle domande (30 giugno 2012). Fiducioso (noi non lo siamo altrettanto), l’on.Russo conclude così la sua nota: “…probabilmente con le nuove elezioni e il ritorno della politica sarà fatta giustizia per questa categoria di lavoratori che pur in possesso di un titolo utile per l'insegnamento si trova escluso dai canali del reclutamento. Se pensano che la partita sia chiusa si sbagliano di grosso”. (Fonte: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – n.71 del 27 luglio 2012)
 

° Il Miur prepara la circolare sui corsi di riconversione dei soprannumerari
Il Miur procede – malgrado le proteste dei docenti specializzati - nel pianificare l'avvio dei corsi di riconversione su Sostegno.
Previsti circa 1500 partecipanti, con una spesa di oltre un milione di euro, per oltre 30 corsi. Alcuni temono che li si stia preparando con modalità “sbrigative” che potrebbero avere una ricaduta negativa sulla qualità dell'insegnamento agli allievi disabili; altri, invece, rassicurano: i corsi comprenderanno oltre 400 ore di lezione, di cui solo un centinaio on-line. I docenti di sostegno sono stati, nell’anno concluso, oltre 96mila, per 191mila alunni diversamente abili. Riportiamo una valutazione di Tina Naccarato: “… La circolare sarà emanata in Agosto, mentre il calcolo dei partecipanti è stato rimandato a Settembre. La definizione dei partecipanti, infatti, potrà essere definita solo dopo tutte le operazioni di mobilità, compresi gli utilizzi del personale. E' prevista l'attivazione di 31/33 corsi con almeno 50 partecipanti ciascuno, ripartiti su alcune università responsabili di diverse regioni. Sono previsti 1500 corsisti, aumentati del 20% per gli eventuali abbandoni. Sono stati ormai delineati anche i criteri per l'individuazione dei partecipanti: classi di concorso in via di estinzione, tecnici, docenti in esubero in diverse classi di concorso, dalle scuole primarie alle superiori, nonché insegnanti di religione con revoca dalla curia o che abbiano prestato servizio su sostegno senza titolo. La data dalla quale calcolare l´esubero sarà quella del primo Settembre 2012. Sono infine a disposizione un milione e 100 mila euro, che saranno trasferiti alle Università polo. L´ANSAS dovrebbe occuparsi della piattaforma on-line e delle iscrizioni. Non è invece ancora chiaro se verrà richiesto un contributo anche ai partecipanti…”. (Fonte:http://www.disabili.com – luglio 2012).

° Educazione alimentare: l'iniziativa "Il Gusto fa Scuola".
Miur e Federalimentare hanno firmato un protocollo d'intesa per diffondere tra gli studenti la cultura dell’educazione alimentare, nell'anno scolastico 2012/2013.
Il progetto riguarderà oltre 77mila classi, coinvolgendo circa 1 milione e 600 mila alunni e le rispettive famiglie. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ilgustofascuola.it.

° Saranno 26.448 le immissioni in ruolo nella scuola, in questo mese di agosto
E’ il dato fornito dal Ministro in risposta a un’interrogazione parlamentare
Il governo ha risposto positivamente all’interpellanza urgente presentata dal Pd con cui si chiedeva conto all’esecutivo dei tempi, entro l'avvio del nuovo anno scolastico 2012/13, per l'adozione dei provvedimenti relativi all'immissione in ruolo del personale docente e ata (saranno 21.112 per i docenti e 5.336 per il personale ATA). Lo dichiarano la capogruppo Pd in VII commissione Maria Coscia e i deputati Pd Maria Coscia e Tonino Russo.
. (Fonte: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – n.71 del 27liglio)

° Precari “storici”
Riportiamo alcuni dati segnalati su La tecnica della scuola (Alessandro Giuliani)
“La categoria - 300mila tra GaE dei docenti e di prima fascia degli Ata, oltre 50mila che ogni anno lavorano con le supplenze “brevi” – nel tempo è andata sempre più crescendo. Tanto che se 15 anni fa si contava un precario ogni 12 lavoratori di ruolo, oggi la forbice si è quasi dimezzata: siamo ormai ad uno ogni 7. ….. Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, ha ricordato di essere in procinto di presentare “una serie di proposte emendative al decreto legge sulla spending review”…. In base al decreto interministeriale (Miur, Mef e Mpa) del 3 agosto 2011, per il prossimo a.s. ed il successivo sarebbe prevista “l’assunzione del numero massimo, rispettivamente, di 22.000 unità di personale docente e 7.000 unità di personale Ata”. Sempre in tema di assunzioni, c’è poi da capire quali effetti produrrà la sentenza della Corte di Cassazione n. 10127 del 20 giugno scorso, attraverso cui i giudici di ultimo grado hanno espresso il loro diniego alla trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato, anche se protratti per più anni e su posti liberi in organico di diritto, in viatici per il ruolo…. L’Anief e la Gilda hanno subito dichiarato la volontà di impugnare la sentenza alla Corte europea di Strasburgo, rispettivamente per abuso di contratti a termine e per violazione della Carta Ue dei diritti dell’uomo. (Fonte: La tecnica della scuola - 24/07/2012 )

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