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° Formazione delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2012/2013.
Sommario della C.M. n.7, 19.02.2013, relativa a: – formazione delle commissioni, anche con riguardo all’abbinamento delle classi e designazione commissari interni; – partecipazione alle commissioni del personale avente titolo; – adempimenti richiesti ai dd.ss. e agli UU.SS.periferici; – criteri di nomina di presidenti e commissari esterni.

Premessi i riferimenti normativi, la Circolare sviluppa 8 parti: 1. Formazione delle commissioni: premessa; adempimenti preliminari; abbinamenti; designazione commissari interni. 2) Aventi titolo alla nomina e ordini di precedenza; schede partecipazione personale scolastico in servizio o non in servizio (modello ES-1); schede partecipazione personale universitario o appartenente alle istituzioni A.F.A.M. (Modello ES-2). 2.1 Personale obbligato alla presentazione della scheda. 2.2. Personale che ha facoltà di presentare la scheda. 2.3 Criteri di nomina dei presidenti e commissari esterni. 2.4 Preclusioni in ordine alla presentazione della scheda. 2.5 Divieti di nomina. 3) Norme comuni; 3.1 obbligo di espletamento dell’incarico; 3.2 preclusioni all’espletamento dell’incarico; 3.3 impedimento ad espletare l’incarico; 3.4 personale da esonerare. 3.5 personale non utilizzato. 4) Reperimento dei presidenti e dei commissari. 5) Commissioni nei corsi a indirizzo musicale presso i conservatori di musica. 6) Nomine dei commissari esterni di strumento nei licei musicali sperimentali. 7) Commissioni nelle scuole italiane all’estero. 8) Personale universitario e personale appartenente alle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica. Costituiscono parte integrante della C.M. gli allegati:
1. Modello per la formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni (mod. ES-0), con le relative istruzioni per la compilazione; 2. Modello per l’individuazione dei commissari interni (mod. ES-C), con le relative istruzioni per la compilazione; 3. Scheda di partecipazione, in qualità di presidente e/o commissario, alle commissioni degli esami di Stato (mod. ES-1), con le relative istruzioni per la compilazione; 4. Scheda di partecipazione, in qualità di presidente, alle commissioni degli esami di Stato, riservata agli aspiranti provenienti dal mondo universitario e dalle istituzioni A.F.A.M. (mod. ES-2), con le relative istruzioni per la compilazione; 5. Elenco recante l’indicazione dei termini degli adempimenti amministrativi e tecnici; 6. Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a presidente; 7. Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a commissario; 8. Elenco delle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 9. Elenco delle istituzioni universitarie da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 10. Elenco degli Uffici Scolastici Regionali cui trasmettere i modelli ES-2; 11. Elenco delle classi di concorso da indicare sul modello ES-1; 12. Riepilogo degli adempimenti dei dirigenti scolastici e dei Direttori Generali regionali. 13. Elenco indirizzi di studio per i quali la seconda prova scritta è lingua straniera, associata alla classe di concorso 46/A - Lingue e civiltà straniere, affidata a commissari esterni. 14. Elenco indirizzi di studio per i quali la materia lingua straniera, associata alla classe di concorso 46/A - Lingue e civiltà straniere, è stata individuata tra le altre materie affidate a commissari esterni.

° La FISM critica sulla proposta di anticipare a 5 anni l’obbligo scolastico
Riportiamo le motivazioni addotte dalla Federazione delle Scuole Materne

1- L’attuale assetto della scuola dell’infanzia assicura, in Italia, un servizio educativo di eccellenza, come evidenziano ricerche comparative internazionali: le scuole dell’infanzia italiane realizzano un efficace sistema, supportato con la sperimentazione e con l’innovazione pedagogico-didattica; abbassando il livello di età degli alunni si rischia di snaturare la fisionomia educativa della scuola dell’infanzia. 2- L’anticipo ostacolerebbe i ritmi naturali di sviluppo del bambino; il bambino, fino al sesto anno di età, ha bisogno di svolgere attività di apprendimento e socializzanti il più possibile flessibili, rispettose dei ritmi personali di sviluppo, e ha bisogno nella sua quotidianità di tempi distesi, differenti rispetto a quelli della didattica caratteristica della scuola primaria. 3- La diffusione della scuola dell’infanzia sul territorio e la sua valorizzazione nei traguardi di apprendimento e di sviluppo costituiscono una essenziale precondizione per promuovere la regolare, efficace progressione dell’intero percorso scolastico e per prevenire i fenomeni di insuccesso e di dispersione scolastica; la generalizzazione dell’istruzione infantile, in particolare nel Sud, può anche costituire una significativa misura di welfare come aiuto alle famiglie e sostegno alla stessa occupazione.
(Fonte: tuttoscuola.com – 14 febbraio 2013)

° Finanziamento diretto alle scuole - Acconto F.I.S.
Pubblicato (Nota prot.n. 1067 del 18 febbraio 2013) il decreto della D.G. per la politica finanziaria e per il bilancio.

Il decreto (11 febbraio 2013) ha come oggetto: “- A.S. 2012/2013 - Assegnazione acconto del F.I.S. per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui all'art. 88 del CCNL 29.11.2007 e delle risorse per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui agli artt. 33 (funzioni strumentali), 62 (incarichi specifici per il personale ATA), 30 (ore eccedenti sostituzione colleghi assenti) e 87 (progetti pratica sportiva). Il direttore generale ha disposto, per l’a.s. 2012/2013 le assegnazioni in acconto a favore delle istituzioni scolastiche statali. Le somme assegnate, elencate nell’allegato A pubblicato lo scorso 18 febbraio 2013 nel sito istituzionale del MIUR, ammontano all’importo il complessivo di € 527.072.479,04, comprensivo di FIS, Funzioni strumentali, Incarichi specifici, Ore eccedenti sostituzione docenti assenti e Progetti Pratica sportiva.

° La Scuola italiana nel contesto UE. Alcuni dati in grigio scuro, altri in nero
Eccone alcuni, tratti dal Rapporto Censis 2012, dal Rapporto ISTAT sulla situazione sociale 2012, o dal Miur – D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi.
- Investimenti in istruzione pari al 4,5% del PIL (la media 2012 dei paesi OCSE è pari al 5,7%)
- Soltanto il 17,7% degli istituti è provvisto dell’obbligatorio Certificato di prevenzione incendi
- Il 33,5% delle scuole non ha impianto idrico antincendio; il 50,% non ha scala di sicurezza
- Soltanto lo 0,47% delle scuole è costruito in applicazione dei criteri dello sviluppo sostenibile
- Due milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni non studiano né lavorano; l’Italia è ultima in Europa
- Sono oltre tre milioni gli italiani di età inferiore ai 34 anni che non studiano né lavorano
- Il tasso di abbandono scolastico è al 18,8%; peggio dell’Italia solo Malta, Portogallo e Spagna
- Quasi il 20% degli studenti sedicenni in obbligo di istruzione abbandona il sistema formativo
- Il tasso di abbandono scolastico in Sicilia è del 18,8%. In Friuli Venezia Giulia è del 12,1%.
- Abbandona la istruzione di II grado, il 37% nella classe operaia, l’8% nelle classi superiori
- Accedono all’università il 14,1 % nella classe operaia, e oltre il 50% nelle classi superiori.
- Possiede la laurea il 12,5 % nella classe operaia, e oltre il 40% nelle classi superiori.

° L’OCSE all’Italia, in materia di sistema educativo e mercato del lavoro
Il Rapporto Ocse “Obiettivo crescita” è stato diffuso nel corso della riunione, a Mosca, dei ministri dell’economia e delle finanze del G20

I rilievi critici principali al sistema scolastico ed educativo italiano, contenuti nel Rapporto «Going for Growth» - finalizzato a rilanciare la crescita economica -, sono: che la Scuola italiana presenta un basso rendimento rispetto alla spesa («scarsi risultati nonostante l'elevato livello di spesa»… ), e che non è socialmente equo nell’offerta formativa. Quanto alle raccomandazioni, si insiste sulla necessità di migliorare la valutazione nella scuola secondaria («cercando di convincere gli insegnanti dei suoi benefici»), e sulla necessità di rafforzare l’offerta di percorsi di formazione professionale postsecondaria, compresi i percorsi in apprendistato. L’OCSE consiglia anche di aumentare le tasse universitarie introducendo un sistema di prestiti per studenti con rimborso condizionato al reddito. Quanto al tema della “flessibilità” del lavoro, il Rapporto evidenzia il «dualismo» che in Italia contrappone i dipendenti ai precari e ne indica così la matrice: «L'eccessiva tutela del posto di lavoro per alcune forme contrattuali e una rete di protezione sociale piuttosto frammentata hanno creato un mercato del lavoro duale che ostacola una distribuzione efficiente della forza lavoro». ….
(Fonti: il Manifesto – 16 febbraio 2013)


° Presentazione del libro di Elio Rindone "Da Gesù a Ratzinger".
Domani, giovedì, dalle 18.45, al Centro Culturale Valdese, via Spezio, Palermo

Il testo raccoglie una serie di articoli su pronunciamenti e comportamenti del Magistero cattolico (soprattutto di Benedetto XVI) e offre valutazioni circa la loro congruenza e distanza dal messaggio originario di Gesù Cristo.

° Concorsi per l’area A e B del personale ATA. Il MIUR comunica altre precisazioni
La scorsa settimana avevamo riportato le precisazioni contenute emanate dalla D.G. per il personale scolastico. Lo stesso ufficio precisa (15.02.2013) ulteriormente così.

Oggetto: Indizione, per l’a.s. 2012/2013, dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA - Precisazioni - Con riferimento alla nota prot. 1183 del 12.2.2013, concernente precisazioni per l’indizione dei concorsi per titoli personale ATA, si fa presente quanto segue. Al penultimo capoverso viene richiamata la validità delle indicazioni operative diffuse con nota n. 1293 del 22.2.2012 integrata dalla nota n. 5837 del 31.7.2012. In merito, si evidenzia che la citata nota prot. 5837 del 31.7.2012 è stata successivamente modificata dalla nota prot. 6513 del 4.9.2012 che, diversamente da quanto stabilito nella nota prot. 5837/2012, ha esteso anche agli aspiranti provenienti da fuori provincia l’attribuzione dei punteggi acquisiti tramite i DD.MM. "salva-precari".

° Bando per potenziamento infrastrutture della Convergenza
Lo pubblica (15 febbraio 2013) l’Ufficio Stampa del MIUR. Stanziati 76,5 milioni per la ricerca nelle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). Termine di presentazione dei progetti: ore 12.00 del 3 aprile 2013, dal servizio SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio). La valutazione sarà completata entro il 2 giugno 2013.

Il nuovo intervento lanciato dal Miur rientra nel Piano di Azione e Coesione, in continuità con le azioni promosse nel quadro del PON Ricerca e Competitività 2007-2013; mira a rafforzare le infrastrutture di Centri di ricerca a elevata qualificazione attivi in ambiti e discipline di rilevanza strategica per lo sviluppo della aree della Convergenza. L’obiettivo principale è individuare nuovi investimenti in grado di sostenere lo sviluppo del sistema della ricerca e dell’istruzione nel Mezzogiorno, attraverso il potenziamento delle strutture di servizio. Università, Istituti Universitari statali, Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dalla P.A. Centrale, nonché altri organismi di ricerca, possono presentare proposte di: - Interventi coordinati di adeguamento e rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali (ICT), mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni fortemente innovative e tecnologicamente avanzate; - Adeguamento e consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale, in grado di incentivare lo sviluppo di una ricerca collaborativa e multidisciplinare nell’area di interesse, con positive ricadute in ambito internazionale; - Realizzazione strutturale di un sistema di “long term digital preservation” dei prodotti/risultati della ricerca, attraverso l’utilizzo di soluzioni standard aperte (logica dell’open government e open access), utilizzabili dal sistema della formazione a tutti i livelli in un quadro di cooperazione con altre istituzioni nazionali e in coerenza con le raccomandazioni di Horizon 2020.

° La Scuola italiana parteciperà all’EXPO 2015
La D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione ha diramato (12 febbraio 2013) agli UU.SS.RR. le Linee di indirizzo.

Saranno predisposti e proposti percorsi, iniziative e progetti che affrontino i temi al centro dell’esposizione internazionale. Nel sito del MIUR è pubblicato il documento integrale “La Scuola italiana per EXPO 2015”, ed anche un abstract.

° Convegno Internazionale “Internet e minori: tra rischi ed opportunità”
Il Convegno si terrà Venerdì 22 Febbraio 2013 a partire dalle ore 15:00 presso la Sala delle Armi di Palazzo Steri. E’ organizzato dal CESIE, Centro Studi ed Iniziative Europeo e dall’Università degli Studi di Palermo

Il Convegno Internazionale “Internet e minori: tra rischi ed opportunità” conclude il progetto Virtual Stages AgainstViolence (VSAV), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DAPHNE III. VSAV è un progetto innovativo finalizzato alla diffusione di conoscenze riguardanti i rischi e le opportunità che i giovani incontrano utilizzando i nuovi media. Internet in particolare è progressivamente diventata la principale fonte di informazione e comunicazione, tuttavia essa può anche essere rischiosa, soprattutto per i giovani, i quali possono facilmente entrare in contatto con pericoli come le false identità, i messaggi distorti, le rappresentazioni violente della realtà e molto altro. All’interno del progetto VSAV sono stati realizzati strumenti utili per favorire un corretto uso dei nuovi media, valorizzando il potenziale positivo di cui i giovani possono beneficiare nella loro vita quotidiana e durante la loro crescita.
 

° Il Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. Lo Schema di D.P.R. potrebbe ora diventare Decreto.
La VII commissione del Senato, Istruzione e Cultura ha espresso parere positivo sul provvedimento governativo in materia di Valutazione delle scuole e dei dd.ss. Esprimiamo perplessità sul significato politico dell’eventuale emanazione in extremis

Incassato il parere, il provvedimento passa ora all’esame del Governo che nei suoi ultimi giorni potrebbe varare un decreto ad hoc; il Ministro Profumo concluderebbe così quella operazione, avviata dai suoi predecessori, che ad ancuni è sembrata “un tipico caso di autoriproduzione della classe dirigente… Tenere in piedi un apparato nominalmente dedicato alla valutazione del sistema scolastico” (si veda, in questa rubrica l’aggiornamento inserito lo scorso 13 febbraio). Certo, il provvedimento che potrebbe essere emanato non avrebbe i crismi dell’ordinaria amministrazione proiettandosi con notevole impatto nel futuro del sistema scolastico italiano: Il Ministro avrebbe il potere di stabilire «gli indicatori di efficienza e di efficacia in base ai quali si individuano le istituzioni scolastiche e formative da sottoporre valutazione esterna»; dopo di che Invalsi, Indire e Corpo ispettivo gestirebbero la valutazione delle scuole e dei loro dirigenti, e valutare potrebbe comportare (previo nuovo contratto nazionale) premiare le scuole migliori. Oltre che la tradizionale valutazione di sistema mediante rilevazione statistica dei livelli attinti dagli studenti, all'Invalsi toccherebbe curare la selezione, la formazione dell'elenco degli esperti dei nuclei della valutazione esterna e pure quella degli ispettori, definire gli indicatori per valutare i dd.ss., e redigere un periodico rapporto sul sistema scolastico e formativo tale da consentire anche una comparazione su base internazionale. Se consideriamo che l’INVALSI ha anche un ruolo nella valutazione degli alunni all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, ecco che si produce un mix docimologico, con il pericolo che gli strumenti di verifica e le risultanze dei test vengano correlati e sovrapposti. E’ inappropriato misurare l’acquisizione di conoscenze e abilità, nei singoli alunni, prendendo a riferimento parametri esterni alla programmazione didattica ed educativa delle scuole e delle classi. Insomma, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, nei quali la valutazione di sistema è affidata a agenzie esterne indipendenti deal Governo, nel modello che si prepara per la Scuola italiana si avrà che controllore e controllato coincidono. Non vogliamo, però, ritornare adesso nei contenuti del provvedimento, e ci limitiamo a sottolinearne il significato politico, in quanto, ove il Governo decidesse di vararlo, potremmo indicarlo a esempio di un modo di fare politica che ci sembra estraneo alla tradizione delle presa delle decisioni nel modello democratico. Rileviamo, infatti: 1. lo assumerebbe un governo dimissionario, che è in carica per la ordinaria amministrazione; 2. lo assumerebbe, malgrado i rilievi critici del Consiglio di Stato (strano modo di intendere l’autonomia scolastica quello che, in un ambito strategico qual è la valutazione, attribuisce a Invalsi, Indire e al Corpo ispettivo un ruolo sovra eminente e alle scuole un ruolo marginale); 3. lo assumerebbe, glissando sulle richieste avanzate dal CNPI di chiarire i termini del rapporto tra l’INVALSI e le scuole, e di rendere queste protagoniste (e non oggetto) della valutazione; 4. lo assumerebbe, recependo un parere della VII commissione che è scaturito grazie ai voti favorevoli di Pdl e Lega, con il Pd contrario. Ma occorre rilevare (lo fa Tuttoscuola dello scorso 15 febbraio) che un cosiffatto Sistema Nazionale di Valutazione è nel programma di politica scolastica presentato dalla Lista 'Scelta civica' che fa capo all'attuale presidente del Consiglio, e che Monti dichiara disponibilità ad allearsi con il PD e indisponibilità ad allearsi con Pdl e Lega. Inequivocabili sono le parole della responsabile scuola del Pd, Francesca Puglisi: "a dieci giorni dal voto, dopo oltre due mesi dallo scioglimento delle Camere, è grave e inopportuna ogni forzatura nell'approvazione del provvedimento sulla Valutazione, che richiede profondi correttivi e nella nomina a tempo abbondantemente scaduto dei Presidenti di Invalsi e Indire".
Sembra il gioco delle tre carte; e a rendere la cosa grave, sotto il profilo democratico, c’è il fatto che la pubblica opinione non ha strumenti per conoscere giochi così minuti; a salvaguardia della democrazia occorrerebbe una prassi politica più semplice e coerente. Riportiamo, infine, il commento de Il Manifesto (L’ipoteca del governo sulla Scuola, 16.02.13): “E’ possibile che sia il ministro a emanare i regolamenti dei due Enti senza che sia stato previsto nel regolamento del sistema e saltando il Parlamento ? E’ possibile che il ministro proceda alle nomine dei componenti del Cda a camere sciolte? Si può considerare tutto ciò attività di ordinaria amministrazione ? … Mi chiedo quale sia la posizione delle forze politiche di fronte a questo scempio del diritto…”.
 

° Concorso docentiIl recupero delleprove di esame rinviate

Il Miur ha stabilito che si svolgeranno il 28 febbraio e il 1 marzo 2013

Le prove previste per i giorni 11 e 12 febbraio 2013, non effettuate a causa del maltempo, si terranno, nelle sedi già individuate dagli Uffici Scolastici Regionali, secondo il seguente calendario: giovedì 28 febbraio 2013, mattina: Infanzia – pomeriggio: A017 (Discipline economico - aziendali); venerdì 1 marzo, mattina: Primaria – pomeriggio: A033 (Tecnologia). Resta confermato il calendario delle altre prove. Le prove scritte e quelle scritto-grafiche sono finalizzate a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso; la prova scritta della scuola primaria comprende anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese.

 

° Concorsi per l’area A e B del personale ATA. Il MIUR comunica precisazioni  

Riportiamo la Nota  n. 1183, febbraio 2013, della D.G. per il personale scolastico.

Oggetto: Indizione, per l’anno scolastico 2012/2013, dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA – Precisazioni.

Con riferimento alla nota prot. n. 695 del 29 gennaio 2013, di pari oggetto, si riferisce che, per mero errore materiale, non è stato riportato "Visto il D.M. 10.11.2011, n. 104, concernente la formulazione delle graduatorie di circolo e d’istituto di 3 fascia per il triennio scolastico 2011/14". Tutti i riferimenti, pertanto, al D.M. 26.06.2008, n. 59, concernente la formulazione delle graduatorie di circolo e d’istituto di 3 fascia per il triennio scolastico 2008/11 devono essere letti con riferimento al D.M. 10.11.2011, n. 104. Per quanto riguarda, invece, l’applicazione delle disposizioni di priorità della scelta della sede di cui ai commi 5 e 7 dell’art. 33 della legge n. 104/92, si applicano le modifiche apportate dall’art. 24 della legge 4 novembre 2010, n. 183. Si richiamano, infine, le istruzioni ed indicazioni operative diffuse con nota n. 1293 del 22 febbraio 2012 integrata dalla nota n. 5837 del 31 luglio 2012.

 

° Elenco Revisori dei conti nominati per il triennio 2013/2015.

E’ pubblicato nel sito MIUR

La D.G. per la politica finanziaria e per il bilancio ne dà comunicazione pubblicando il DM n. 103/2012, con il quale sono state disposte le nuove nomine dei revisori dei conti per il MIUR nelle istituzioni scolastiche statali per il triennio 2013/2015. Le nomine sono in corso di invio, con mail massiva, agli interessati e alle istituzioni scolastiche. Come di consuetoin caso di rinuncia o di revoca per sopravvenuti motivi o verifiche, saranno disposte lesostituzioni.

 

° Oggi, 15 febbraio, dalle ore 18,00, la IX edizione di “M'illumino di Meno”

E’ la ricorrenza ideata, e organizzata viaradio, da Caterpillar (Radio2).

L’intenzione degli organizzatori è, ovviamente, di sensibilizzare contro lo spreco di energiaal Risparmio Energetico e, più in generale, alletematiche ambientalistiche e anticrisi.

 

° Indiscrezioni poco rassicuranti, sul decreto in preparazione per il diritto allo studio

Il sindacato studentesco Link paventa un radicale taglio dei fondi

Secondo la dichiarazione di Luca Spadon, portavoce dila somma disponibile per il prossimo a.a. potrebbe essere inferiore all’attuale (che è di 103 milioni di euro) addirittura del 90%. Riprendendo la notizia (14.022013), Latecnicadellascuola.it precisa:All'interno del documento "Stato di Previsione del Miur", nel prospetto degli stanziamenti universitari, è possibile leggere un taglio al Fondo Integrativo nazionale delle borse di studio pari al 92% nel 2014 rispetto ad oggi: a denunciarlo è la Rete della Conoscenza, cui fanno capo Link - Coordinamento Universitario e Unione degli Studenti, nel commentare il nuovo decreto Profumo sul diritto allo studio, la cui approvazione è già stata rimandata nella scorsa Conferenza Stato-Regioni del 7 febbraio al 21 febbraio Per la Rete della Conoscenza “gli stanziamenti previsti per il 2013 sono di 103 milioni, mentre risultano 12,6 milioni nel 2014 e 12,6 milioni nel 2015”. E non solo: si riduce poi, sempre per gli studenti, “la platea degli aventi diritto alle borse di studio, costruendo una differenziazione per l'accesso alla borsa di studio tra le varie regioni….

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