Tutte le notizie

° Pubblicazione dei movimenti del personale ATA, a.s. 2013/14
Prorogati a domani i termini di pubblicazione
La Direzione Generale per il personale scolastico ha comunica ai direttori generali degli UU.SS.RR. che la data di pubblicazione dei movimenti del suddetto personale, in precedenza fissata al 30 Luglio 2013, è prorogata alla data 1 Agosto p.v.

° Se l’insegnante possa per qualche ragione allontanarsi dall’aula durante la lezione
La decisione affermativa su una specifica fattispecie, nella sentenza del Tribunale del lavoro di Bari. Riportiamo da La Tecnica della Scuola
Può capitare, nell’eccezionalità di uno o di qualche episodio, di lasciare la classe incustodita per qualche minuto….Nel caso specifico si tratta della sanzione disciplinare fatta da una dirigente scolastica per il ritardo di 5 minuti di un docente RSU che ha lasciato incustodita la propria classe durante il suo orario di servizio, per recarsi in segreteria al fine di richiedere la registrazione al protocollo di un documento afferente la propria attività di RSU… Alla sanzione disciplinare avviata dalla solerte dirigente é corrisposto un ricorso ex art. 28 legge n.2330/13 della GILDA - UNAMS degli insegnanti. Bisogna dire che il giudice ha tenuto conto, nel merito della sua decisione, del fatto che il sanzionato era un rappresentante sindacale e del fatto che il documento protocollato in segreteria trattava la richiesta sottoscritta da 41 docenti, di convocazione straordinaria ed urgente di un collegio di docenti per poter discutere e deliberare proposte riguardanti l'applicazione delle normative adottate di recente in ambito scolastico. … C’è da aggiungere che, e questo sia di esempio a tutti i docenti che si trovassero costretti a lasciare per qualsiasi motivo la classe, il docente prima di allontanarsi dalla classe per recarsi a protocollare il documento aveva chiesto alla collaboratrice scolastica del piano di vigilare in sua assenza. Per le motivazioni su scritte il giudice del lavoro di Bari con declaratoria di illegittimità ed antisindacalità della condotta posta in essere dal dirigente scolastico, annulla la sanzione al docente RSU e condanna l’amministrazione alle spese legali. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 28.07.13)

° 1800 studenti, in quest’estate, sono all’estero con l’assistenza di Intercultura
La Fondazione ha erogato, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, anche borse di studio; informazioni sul sito www.intercultura.it.
In partenza quest'estate per numerose destinazioni in tutto il mondo, i ragazzi frequenteranno la scuola superiore con i pari età, accolti da una famiglia locale per periodi variabili. Sono state registrate in aumento le preferenze per mete dell’America latina, dell'Asia, dell'est Europa e zona dei Balcani. La programmazione per l’estate 2014 è stata già avviata; interesserà i nati tra il 1 luglio 1996 e il 31 agosto 1999 - indicativamente di 15-17 anni di età
(Fonte: tuttoscuolaNews – 29.07.13)

°Il Ministero delle Finanze nicchia sull’indennità per le ferie non godute dai supplenti
Leggiamo da C. Forte notizie preoccupanti sull’indennità (1500 euro) cui i supplenti temporanei hanno diritto non essendo in condizione di fruire delle ferie perché non lavorano nei periodi di sospensione della didattica (luglio e agosto). Riportiamo
“Sebbene il 12 giugno scorso il ministero dell'istruzione sembrasse avesse raggiunto un'intesa con i sindacati nel senso dell'esistenza del diritto all'intera indennità e dell'applicazione del divieto solo dal prossimo anno, ad oggi sembra che la situazione sia ritornata al punto di partenza… Il nodo irrisolto è il senso da dare al comma 56, articolo 1, della legge 228/2012. Il dispositivo blinda il divieto di monetizzazione delle ferie, precludendo alla contrattazione collettiva la facoltà di introdurre deroghe. Ma al tempo stesso dice che «le clausole contrattuali contrastanti sono disapplicate dal 1° settembre 2013». Va detto, inoltre, che per il personale della scuola il divieto di monetizzazione non opera tout court. Le nuove disposizioni, infatti, non si applicano « limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie». La decorrenza delle nuove disposizioni, però, secondo l'interpretazione congiunta che era stata pattuita a viale Trastevere con l'accordo del 12 giugno, scatterà dal 1° settembre prossimo. Che poi è la data a partire dalla quale dispiegherà effetti il divieto di deroga da parte della contrattazione e la relativa disapplicazione delle clausole contrattuali che prevedono un trattamento più favorevole. E quindi quest'anno il diritto all'indennità non dovrebbe subire alcun compressione. Resta il fatto, però, che i soldi ancora non si vedono…”. (Fonte: ItaliaOggi – 30.07.13)

° Il Decreto Dirigemziale n.58 sulle modalità d’accesso ai Percorsi formativi speciali per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento. Ne diamo l’abstract
Gli aspiranti possono produrre., istanza esclusivamente on line, a decorrere dal 30 luglio 2013 e fino al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del D.D. in G.U; utilizzeranno la procedura informatica POLIS seguendo la fase preliminare di registrazione e la successiva di presentazione dell’istanza, questa da effettuare nella sezione dedicata “istanze on line”, presente sul sito istituzionale del MIUR.

Art.1 Attivazione di corsi speciali per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento 1. Gli Atenei e le Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica istituiscono, ai sensi dell’art. 15 commi 1 ter e 16 bis del DM 249/10, corsi speciali, di durata annuale, per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, riservati alle sotto elencate categorie di docenti che siano privi della specifica abilitazione e che abbiano prestato, a decorrere dall’a.s. 1999/2000 e fino all’a.s. 2011/2012 incluso, almeno tre anni di servizio, con il possesso del prescritto titolo di studio, in scuole statali, paritarie ovvero nei centri di formazione professionale limitatamente ai corsi accreditati dalle Regioni per garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione a decorrere dall’a.s. 2008/2009. I titoli di studio necessari per accedere ai percorsi formativi speciali sono i seguenti: Scuola dell’Infanzia: Diploma di scuola magistrale o di istituto magistrale o di titolo di studio sperimentale dichiarato equivalente, conseguiti entro l’a.s. 2001/2002. In particolare, il titolo sperimentale, per essere valido titolo di accesso, deve essere riconducibile al Diploma di Maturità Magistrale con apposita dicitura sul Diploma stesso o, in assenza di tale dicitura, l’equivalenza a diploma magistrale deve risultare dal decreto autorizzativo della sperimentazione per l’Istituto ove il titolo è stato conseguito; Scuola Primaria: Diploma di istituto magistrale o titolo di studio sperimentale equivalente, conseguiti entro l’a.s. 2001/2002. Il titolo sperimentaledeve essere riconducibile al Diploma di Maturità Magistrale con apposita dicitura contenuta nel Diploma stesso o, in assenza di tale dicitura, l’equivalenza a diploma magistrale deve risultare dal decreto autorizzativo della sperimentazione per l’Istituto ove il titolo è stato conseguito; Scuola Secondaria: Titoli di studio previsti dal D.M. 30.01.1998 n. 39 Tabelle A, C e D, dal D.M. 9 febbraio 2005 n. 22 e, per i docenti di strumento musicale, i diplomi accademici di II livello ed i diplomi di Conservatorio vecchio ordinamento. Ai fini del raggiungimento dei requisiti di cui al comma 1, è valutabile il servizio prestato nell’ a.s., ossia quello corrispondente ad un periodo di almeno 180 giorni ovvero quello valutabile come anno di servizio intero, ai sensi dell’art. 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999 n. 124. Il suddetto requisito si raggiunge anche cumulando i servizi prestati, nello stesso anno e per la stessa classe di concorso, nelle scuole statali, paritarie e centri di formazione professionale. A tal fine, è valutabile anche il servizio prestato in diverse classi di concorso, purché almeno un anno di servizio sia stato svolto nella classe di concorso per la quale si intende partecipare. Per gli insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, gli anni di servizio prestati nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, sia su posti normali che su posti di sostegno, si possono cumulare, purché per ciascun anno il servizio sia stato prestato interamente sulla stessa tipologia di posto. E’ valido anche il servizio prestato su posto di Sostegno, purché riconducibile alla classe di concorso o alla tipologia di posto richiesta. Partecipazione ai corsi, compatibilità, limiti. Non possono partecipare ai corsi speciali i docenti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in qualsiasi ordine e grado di scuola statale. E’ consentita la partecipazione ad uno solo dei corsi speciali previsti dall’art. 15 comma 1 bis del D.M. n. 249/2010. A tal fine gli aspiranti che abbiano prestato servizio in più anni e in più classi di concorso (o tipologia di posto) optano per una sola, fermo restando il diritto a conseguire ulteriori abilitazioni nei percorsi ordinari di cui all’art. 15 comma 1 del D.M. n. 249/2010… Domande di ammissione – Esclusioni: La domanda di partecipazione ai percorsi formativi speciali, a pena di esclusione, deve essere inoltrata per una sola Regione, a scelta dell’aspirante, e per una sola tipologia di posto o classe di concorso di cui alle tabelle A, C e D del D.M. 39/1998 e di cui al D.M. 6 agosto del 1999 n. 201 (classe di concorso A077). L’istanza deve essere trasmessa all’Ufficio Scolastico Regionale della regione prescelta e l’interessato dovrà dichiarare espressamente di essere disposto a garantire sia l’espletamento del servizio che la frequenza dei corsi. … Svolgimento dei corsi – prove d’esame: I corsi si svolgeranno secondo il calendario che sarà fissato dai competenti Atenei e Istituzioni A.F.A.M., nelle sedi che saranno individuate… In linea di massima, le lezioni si terranno nelle ore pomeridiane e/o nell’intera giornata del sabato…. L’ordine di priorità per la frequenza dei corsi sarà definito con successivo provvedimento. Di norma non possono essere attivati corsi con un numero di iscritti inferiore a 10. …La frequenza dei corsi è obbligatoria. E’ consentito un massimo di assenze nella percentuale del 20. Non è previsto alcun tipo di esonero dal servizio, fatta salva la fruizione dei permessi per il diritto allo studio…. I corsi di cui all’art. 1 si concludono con un esame finale, avente valore di Esame di Stato. Coloro che superano l’esame finale conseguono l’abilitazione all’insegnamento su posto o classe di concorso per il quale hanno partecipato. I docenti della scuola primaria, al fine di conseguire l’abilitazione, devono essere in possesso della certificazione B2 di lingua Inglese prevista dal QCER, ai sensi dell’art. 3 comma 4 lett. a) del D.M. 249/2010. …Per la disciplina dei percorsi formativi e dei relativi crediti, si rinvia, per la scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria, alla Tabella A allegata al D.M. 11 novembre 2011 e, per la scuola secondaria, alla tabella 11 bis del D.M. 25 marzo 2013 …. F.to Luciano Chiappetta

° No all’aumento IVA sugli allegati digitali ai libri scolastici
Le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera sono contrarie all'aumento previsto dal Ministero dell’Economia nel decreto Ecobonus

Nel darne notizia, Tuttoscuola evidenzia, altresì, la difficoltà nel trovare la copertura economica del mancato introito erariale, stante che il Ministero dello Sviluppo economico si oppone a che la si ottenga dal settore energia (accise sulla benzina o proventi dalla produzione di energia rinnovabile"). Insomma, nell’ottica dei nostri parlamentari la cultura e lo sviluppo economico continuano ad essere alternativi.
(Fonte: tuttoscuolaNews – 26.07.13)

 

° Sottoscritto il CCNI sulla formazione in ingresso ed in servizio per l’a.s.2013-14
Lo scorso 24 luglio, presso il Dipartimento per l’istruzione, la delegazione di parte pubblica e i rappresentanti delle OO.SS. “rappresentative” hanno concordato e sottoscritto la ipotesi di CCNI concernente la formazione del personale docente, educativo e ATA; ne diamo, di seguito, breve abstract.
“Le parti concordano che… l’attività di formazione costituisce un diritto per il personale con contrato a t.i. e con contratto a t.d. ed un dovere per l’Amministrazione… La formazione in servizio dei docenti, in quanto organicamente connessa alla prestazione professionale, costituisce la condizione per il potenziamento delle competenza richiesta dal profilo professionale…. contrinbuendo a realizzare le condizioni per un pieno ed efficace esercizio della funzione in relazione ai processi di innovazione…. Ambito generale di applicazione. La programmazione e la gestione dell’attività di formazione avvengono a livello regionale e di singola istituzione scolastica sulla base delle relazioni sindacali previste … lasciando all’Amministrazione centrale oltre ai compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio, la competenza in materia di promozione ed aggiornamento connessi ai processi di innovazione di sistema….Piano annuale di attività di aggiornamento e formazione delle singole istituzioni scolastiche. … E’ approntato in coerenza con gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, considerate anche le esigenze e le opzioni individuali. Esso comprende le attività deliberate dal Collegio dei docenti e (per il personale ATA) le azioni predisposte dal Direttore per iServizi Generali ed Amministrativi… Nelle scuole, il personale esercita il diritto alla formazione anche nella forma dell’autoaggiornamento, individuale o in gruppo di lavoro purchè l’attività sia inserita nel Piano Annuale deliberato dall’istituzione scolastica….Il Piano di formazione è oggetto di preventiva informativa alle OO.SS. della scuola. Ripartizione delle risorse. (omissis…). Commissione nazionale bilaterale. . (omissis…). Contrattazione regionale. (omissis…). Modalità di accesso ai finanziamenti da parte delle istituzioni scolastiche. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o in rete presentano agli UU.SS.RR. richiesta di finanziamento con dei format essenziali predisposti dalla D.G. per il personale scolastico del MIUR… Finanziamenti di legge destinati a specifiche tipologie di personale. L’accesso ai finanziamenti destinati alla formazione del personale specializzato in attività di sostegno all’handicap è disciplinato dalle medesime modalità previste nel precedente articolo. Finalità ed obiettivi. 1) Obblighi contrattuali. In relazione ai processi di innovazione sono previsti: - interventi formativi per la formazione in ingresso per il personale docente e ATA neoassunto; - iniziative di formazione per il personale ATA, inquadrate nell’ambito dell’intesa 20 luglio 2004…. Iniziative formative previste dagli artt. 48, 49 e 50 del CCNL 29.11.2007… Percorsi formativi di riqualificazione e riconversione professionale…2) Processi di riforma. Sono previsti interventi formativi a sostegno dei processi di ricerca didattica… sono destinati ad accompagnare i processi di innovazione del sistema di istruzione, con particolare riferimento alle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e Primaria, alle Indicazioni Nazionali per i licei e alle Linee Guida del biennio e del triennio degli istituti tecnici e professionali. 3) Iniziative relative a specifiche disposizioni normative…. A) Integrazione degli alunni diversamente abili…. B) miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori… C) Completamento dei percorsi di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze linguistico – comunicative e metodologico – didattiche dei docenti da impegnare nell’insegnamento della lingua inglese nella Scuola primaria. D) formazione per il personale delle scuole in aree a rischio o a forte processo immigratorio, o frequentate da nomadi, nonché nelle scuole ospedaliere e nelle scuole carcerarie…. E) sviluppo delle conoscenze e competenze necessarie per un’efficace integrazione della LIM nella didattica…. F) aggiornamento professionale dei docenti di RC…. Risorse finanziarie…. L’ammontare complessivo delle risorse disponibili per il piano di formazione del personale docente e ATA per l’a.s. 2013/14 è ….. di Euro 2.759.749…..

° Gruppo di lavoro con compiti di consulenza, proposta e supporto tecnico, scientifico e metodologico all'area della parità scolastica
E’ stato istituito dalla ministro dell’Istruzione con il D.M. n. 19 del 25 luglio 2013. Ne fanno parte il ministro, alti funzionari del MIUR, i rappresentanti delle Associazioni rappresentative delle scuole paritarie (AGIDAE, FIDAE, FISM, FOE, O.N. Montessori, ANINSEI) e delle associazioni genitoriali (AGESC, MSC, FAES). (Fonte: tutto scuola.com – 26 luglio 2013)

° Periodicamente salta fuori la proposta illogica
La ministro Carrozza vuole riprendere il berlingueriano progetto di ridurre a 12 anni l’iter scolastico. Anche l’ingegnere Profumo anelava a mettere i nostri studenti in condizione di conseguire il diploma un anno prima: per accedere prima al lavoro!

Sulla lunghezza d’onda dei suoi predecessori alla guida del MIUR, la Ministro Carrozza giudica controproducente il fatto che, rispetto agli altri paesi della UE, gli studenti italiani giungano al diploma con un anno di ritardo: “Questo è già un peso in termini di competitività, una questione che non va presa a cuor leggero''. Dov’è la consequenzialità di tale affermazione ? Che cosa non va preso a cuor leggero ? La concorrenza nei mercati internazionali? Allora dobbiamo segnalare che, alla fine degli anni Cinquanta, gli economisti della Scuola di Chicago inclusero, tra i fattori produttivi che devono essere considerati nella valutazione della ricchezza di un Paese, l’istruzione: ne riconobbero l’importanza nell’ottica economicistica del profitto. Per evidenziare il legame tra benessere economico ed istruzione, Gary Becker, già premio Nobel per l’Economia (1992) e tuttora docente emerito all'Università di Chicago, ha formulato la “teoria del capitale umano”. Secondo questa teoria, ogni persona acquisisce, durante il suo ciclo di istruzione, uno stock di competenze, conoscenze e attributi di personalità capaci di generare performance, in quanto, una volta capitalizzate, vengono impiegate per produrre beni e servizi, a profitto della comunità tutta. I Paesi ad avanzato livello di industrializzazione devono massimizzare la formazione e l’istruzione dei cittadini, perché i beni dell’informazione e della cultura contribuiscono fortemente alla crescita economica dei Paesi; dunque, è interesse della collettività dare alle giovani generazioni un elevato livello di formazione culturale e professionale. La cultura è decisiva, oltre che per lo sviluppo della persona, anche per la produttività perché non c’è attività lavorativa che non richieda livelli professionali avanzati. Negli anni Novanta il concetto di “investimento sociale produttivo in capitale umano è stato adottato da istituzioni sovranazionali quali la Comunità europea (Libro Bianco del 1995, voluto dall’ex ministro per le Politiche Educative, Édith Cresson) e l’Unesco (Nell’educazione, un tesoro, Commissione internazionale sull’educazione per il XXI secolo, 1996, di J. Delors). Soltanto una parte dei paesi europei prevede l’uscita dall’iter scolastico a 18 anni, e nel resto d’Europa gli studenti fruiscono di lezioni per più ore che in Italia. A pensare male a volte si indovina. Stanno studiando come tagliare la spesa per l’istruzione, con il pretesto del modello europeo ? Un nuovo taglio, dopo la falcidia Tremonti/Gelmini: l’erario risparmierebbe circa 1mld e mezzo, e verrebbero eliminate circa 50mila cattedre. Piuttosto che tagliare il contributo ai partiti politici.

°Assegnate le borse di studio (grants 2013) a giovani ricercatori dell’U.E. e di Israele
Sono le “Starting grants” dello European Research Council.
I giovani tedeschi ne hanno vinto il maggior numero (55); al secondo posto per successi assoluti, i giovani ricercatori israeliani (34); seguono i francesi (26), gli inglesi (22) e gli italiani (17). Ogni vincitore ha indicato in quale Paese desidera realizzare il proprio progetto di ricerca. In base alle opzioni espresse, si ha che in Inghilterra si attiveranno laboratori per 60 ricercatori (per i 20 giovani inglesi e ben 40 giovani di altri Paesi); al contrario, l’Italia: con 17 progetti vinti, ne ospiterà solo 8, con solo ricercatore straniero e 7 italiani (10 vincitori su 17 hanno scelto di lasciare l’Italia). Al secondo posto, quanto a preferenze dei ricercatori è la Germania; Israele ospiterà ben 32 vincitori (31 israeliani e uno straniero). Distribuzioni analoghe sono state quelle relative all’altra tipologia di borse per rocercatori, le Senior grants.
(Fonte: Pietro Greco - l'Unità - 23/07/2013)

° Un quadro di sintesi delle risultanze delle prove Invalsi 2013
Lo fornisce il Rapporto nazionale sulle prove che l'Invalsi ha somministrato nel 2012/13 a 2.86.759 studenti di 13.232 scuole (www.invalsi.it)

In ogni ordine e grado di istruzione è in testa ai risultati migliori la provincia di Bolzano. Le scuole delle regioni meridionali offrono risultati inferiori a quelli medi nazionali, come già nei due precedenti anni scolastici censiti; nelle scuole secondarie di secondo grado, il divario è addirittura cresciuto (eccezion fatta per Puglia, Abruzzo, Basilicata e Molise) sia in Italiano che in Matematica. In sostanza, la Scuola non riesce a contrastare il divario Nord/Sud.
(Fonte: Emanuela Micucci – ItaliaOggi - 23/07/2013)

° Libri digitali: l’editoria scolastica ottiene la “pausa di riflessione” della Ministro
In linea con i colleghi del Governo, la Carrozza predilige esaminare a fondo le questioni; ci auguriamo che non le occorrano i tempi occorsi agli editori (erano stati avvertiti da tre anni), e sopratutto che l’esito non sia quello di smontare tutto.

Lo diciamo perché abbiamo negli orecchi gli entusiastici annunci dei due ministri che hanno preceduto l’attuale titolare dello storico palazzo bianco di Viale Trastevere. La Legge 24 novembre 2009 n.167 stabiliva che dal 2012 i testi adozionali fossero in formato digitale o misto, e le CC.MM. n.16 del 4 marzo 2010 e n.18 del 25 febbraio 2011 ne fissavano i tetti di spesa massimi. Emanando in extremis un decreto (27 marzo 2013), l’ex ministro Profumo ha stabilito che dall'a.s.2014/2015 si adottino soltanto manuali in versione digitale o mista, per le classi prime e le quarte della elementare, le prime delle medie, le prime e terze delle superiori. L’adottabilità esclusiva di testi reperibili on line o corredati con supporto digitale è stata, dunque, largamente preventivata ma essendo stati modificati i tetti di spesa, gli editori di testi scolastici si sono appellati alla magistratura amministrativa. Ecco una dichiarazione di Giorgio Palumbo, presidente del Gruppo educativo dell'Aie: «Non solo si impone il cambio di tutti i libri in adozione senza alcuna gradualità…, ma con l'abbattimento dei tetti di spesa si crea un danno: i libri già realizzati secondo vecchi tetti di spesa, sulla base di un'aspettativa indotta dalla legge precedente, costituiscono ora una passività». In sostanza, gli editori non hanno fatto in tempo a convertire le strategie editoriali - avrebbero dovuto spendere di più per gli autori affiancando loro esperti informatici - ma la Ministro eviterà che le scorte del cartaceo vadano al macero: il mercato dell'editoria scolastica ammonta a oltre 650 milioni di euro annui. La nostra opinione – già avanzata, in questa rubrica di Aggiornamenti – è la seguente: Comprendiamo che l’innovazione crei problemi agli editori e auspichiamo che non cali dall’alto: Una recente ricerca Eurydice documenta come nelle scuole europee l’adozione dei libri di testo non sia, per lo più, regolamentata con disposizioni obbligatorie, e anche in Italia potrebbe andare così, a norma del DPR 275/1999 che riconosce le prerogative delle singole scuole in materia di testi adozionali (“La scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività. Esse favoriscono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative”). Occorre, tuttavia, che l’editoria scolastica si dia una smossa prendendo atto della metamorfosi dei processi cognitiva indotta, nei nativi digitali, dal World Wide Web e dalle tecnologie informatiche. La Information Communication Technology (TIC) sta modificando il modo di insegnare (la Media Education sta trasformando la scuola), e ha rivoluzionato il modo di imparare: I blog, i motori di ricerca, la lavagne multimediali, i tablet, il software didattico, i servizi internet, gli hardware innovativi hanno affinato l’"intelligenza simultanea" degli studenti facendoli inclini all’intuizione iconica dei concetti e al pensiero analogico-sistemico, contestualizzante e partecipativo. Siamo dinanzi a una generazione di studenti, la prima, incline a percepire in modo simultaneo, e non sequenziale, le molteplici correlazioni e le intersezioni logico-spaziali di concetti rappresentati prevalentemente mediante forme iconiche, elaborati in forma analogico-sistemica ed espressi contestualmente mediante una pluralità di codici. La generazione che utilizza videate dei satelliti USA sul globo muovendosi in tempo reale e con risoluzioni a un metro, sull’intero pianeta, non ha la medesima percezione del tempo e dello spazio che avevano i giovani di trenta anni fa, non ha i medesimi stili di apprendimento, nè le caratteristiche cognitive. Dinanzi a un fenomeno di questa portata, l’editoria scolastica dovrà bere o affogare.

° Concorso “La Matematica nel Medioevo” – Premio “Bruno Rizzi” a.s. 2013-2014
Lo bandisce la Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche “Mathesis” e l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, in collaborazione con il MIUR.

Il concorso, destinato alle scuole secondarie di I e II grado, ha lo scopo di evidenziare, attraverso attività di ricerca specifiche, i problemi di natura matematica della cultura del periodo medievale. La tematica di ricerca proposta per l’a.s. 2013-2014 è: “Problemi matematici e vita quotidiana nell’età di Carlo Magno”, nel dodicesimo centenario della sua morte (Aquisgrana, 28 gennaio 814). La domanda di partecipazione dovrà essere inviata all’Istituto Storico Italiano per il Medioevo entro il 31 ottobre 2013, attenendosi alle indicazioni del Bando pubblicato nel sito istituzionale del MIUR.

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