Tutte le notizie

Alcuni dati MIUR sull’esito del concorso a cattedre indetto il 24 settembre 2012
Se ne ricava una prima valutazione circa la provenienza dei vincitori: poiché i più appartenevano già alle GaE, i precari “storici” possono in qualche modo consolarsene
Toscana 13 procedure, nel Lazio 6 procedure, in Sicilia 4 procedure, in Calabria 4 procedure e in Veneto una procedura). Oltre che questi 3.255 vincitori del concorso del 2012, dal primo settembre 2013 sono entrati nei ruoli altri 834 docenti vincitori di precedenti concorsi espletati fino al 2001; tutti gli altri docenti assunti a t.i. provengono dalle Graduatorie a Esaurimento; si noterà che non è stata rispettata – per ragioni di forza maggiore attinenti al carattere parziale del bando di concorso del 2012 – la dovuta proporzione tra le nomine, che dovrebbe vedere metà di cattedre assegnate a coloro che sono utilmente collocati nelle graduatorie dei concorsi. Passando ad analizzare le tipologie dei vincitori del concorso bandito nel 2012, notiamo che lo scorso autunno, alle prove concorsuali preselettive, un candidato su tre (dei 326.459 complessivi) era uno dei precari iscritti nelle GaE. Questi precari, tuttavia, già alle prove scritte risultavano essere presenti in percentuale superiore (su 94.814 ammessi agli scritti, 34.823 provenivano dalle GaE). La loro positiva performance è stata confermata nei passaggi concorsuali successivi. Hanno superato lo scritto 10.888 precari “storici” delle GaE, quasi uno su due (il numero complessivo è stato di 22.607 candidati). L’esito conclusivo dice che su 8.303 vincitori, 5.733 sono candidati che erano già iscritti nelle GaE; evidentemente, l’esperienza professionale li ha sorretti, particolarmente al colloquio e alla discussione didattica. Tra gli 8.303 vincitori già proclamati, solo un numero limitato, 1.214 (il 15%) non appartengono ad alcuna delle graduatorie dei precari della scuola.

First job. Parole magiche. E’ il riferimento (http://ec.europa.eu) è affidabile
Un interessante invito rivolto a organizzazioni pubbliche, private o del terzo settore, e diramato dalla D.G. per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni. Riportiamo
“Your first EURES job”. Si rende noto che La DG ESAI –Lavoro, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea ha pubblicato un Invito a presentare proposte - Call for Proposals VP/2013/014 -in relazione all’iniziativa “Your first EURES job” nell’ambito del più ampio piano d’azione a favore dell’occupazione giovanile…“Il tuo primo lavoro Eures” è un progetto pilota indirizzato a circa 5.000 giovani in cerca di prima occupazione e, riguarda anche l’apprendistato e i tirocini. L’invito è rivolto a organizzazioni pubbliche, private o del terzo settore sia profit che non-profit affinché presentino progetti per il supporto e il finanziamento di: • giovani ( età 18-30) in cerca di occupazione, apprendistato o tirocinio in un altro Stato europeo; • PMI e datori di lavoro, in particolare se impegnati a fornire programmi integrativi di formazione per giovani lavoratori, tirocinanti o apprendisti appena inseriti attraverso programmi di mobilità. La scadenza per presentare le domande è fissata al 10 dicembre 2013. Il budget totale per questo invito è di 5 milioni di euro e saranno finanziati dai cinque ai dieci progetti per un coinvolgimento complessivo di almeno 1.500 giovani occupati. Ogni progetto dovrà coinvolgere almeno tre Stati europei. Le proposte potranno riguardare una o entrambe le seguenti aree: • Collocamento su posto di lavoro • Collocamento per apprendisti e/o tirocinio. Qualunque domanda può essere rivolta all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Maggiori dettagli sul sito della DG Lavoro: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=391&furtherCalls=yes

La durata dell’anno scolastico nei Paesi della Unione Europea
Da uno studio (Organisation of school time in Europe) dell’agenzia Eurydice
Nella maggior parte dei paesi d’Europa, l'anno scolastico inizia ai primi di settembre, con anticipo in Agosto, nei paesi nordici (Danimarca, Finlandia , Svezia, Norvegia e Islanda); nella maggior parte dei Paesi, le attività didattiche terminano a metà giugno. La durata delle vacanze estive varia parecchio da un paese all'altro: si passa da 5 settimane in alcuni cantoni svizzeri fino a 13 settimane in Lettonia, Italia e Turchia. Ovviamente, le vacanze estive sono più brevi nei paesi in cui gli studenti hanno periodi lunghi di vacanza durante l'anno scolastico, in occasione delle vacanze autunnali, vacanze di Natale, vacanze invernali (nel periodo di Carnevale) e vacanze di Pasqua. Altri giorni di vacanza sono in occasioni pubbliche e religiose.
(Fonte: latecnicadellascuola.it – 30 settembre 2013)

 

 

Abstract delle linee guida sui testi scolastici adozionali
In allegato al decreto che la Ministro Carrozza ha firmato lo scorso 27 settembre, il MIUR specifica quali dovranno essere le caratteristiche tecniche dei libri in versione cartacea e quali le caratteristiche tecnologiche di quelli in versione digitale; indica, inoltre, i criteri di integrazione ai fini didattici. Riportiamo, in abstract, le Linee guida
Definizioni e indicazioni preliminari. A. Il libro di testo costituisce uno degli strumenti per la realizzazione dei processi di apprendimento definiti dagli ordinamenti scolastici… La sua scelta costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento… Nella realizzazione di libri di testo avranno particolare rilievo gli strumenti dello storytelling multimediale, dell’infografica, della visualizzazione in forma animata e interattiva di dati e informazioni. Al centro dell’attenzione saranno dunque le possibilità offerte dall’integrazione di codici comunicativi diversi (testo, immagini, audio, video) nel campo della rappresentazione delle informazioni, della narrazione multimediale, della capacità di motivare e di suscitare attenzione, nonché di stimolare le capacità di comprensione, memorizzazione, astrazione, argomentazione…. Il libro di testo digitale dovrà anche rappresentare una griglia di riferimento alal quale poter collegare, di volta in volta, i contenuti digitali integrativi utilizzati, siano essi contenuti editoriali forniti assieme al libro di testo stesso, o contenuti acquisiti indipendentemente o autoprodotti. I contenuti digitali integrativi sono risorse di natura eterogenea e differenziata… hanno funzione integrativa o complementare o di approfondimento e personalizzazione…. Le piattaforme di fruizione costituiscono l’ambiente software all’interno del quale i libri di testo digitali e i contenuti digitali integrativi vengono aggregati e utilizzati. Possono essere differenti in funzione dei diversi dispositivi hardware di fruizione ma dovrebbero comunque risultare aperte e interoperabili… consentire la fruizione di contenuti provenienti da fornitori diversi e… anche l’aggregazione di contenuti e risorse di apprendimento selezionati in rete o prodotte da docenti e discenti…. Dovrebbero inoltre permettere di condividere e discutere non solo i singoli contenuti ma anche percorsi, dubbi, reazioni, opinioni dei partecipanti….prevedere funzionalità di annotazione dei contenuti e di scambio e condivisione delle annotazioni, di collegamento e rimando fra contenuti diversi…. Funzionalità di agenda, funzionalità relative alla comunicazione scuola-docenti-studenti-famiglie… Il Ministero ritiene necessario uno sforzo comune di editori e fornitori di contenuti, scuole, università, associazioni di docenti impegnate sul fronte dell’innovazione didattica, per lo sviluppo di un framework software comune, aperto, interoperabile ed espandibile… Per dispositivi hardware di fruizione si intendono tutti i dispositivi digitali suscettibili di essere utilizzati come strumento per la fruizione di contenuti di apprendimento; all’interno di tale categoria rientrano dunque computer desktop, notebook, netbook, tablet multimediali, e-reader, LIM, smartphone, videoproiettori, player MP3 ecc… Si ritiene che i tablet multimediali possano costituire veri e propri terminali personali di apprendimento, e fare parte della dotazione standard di docenti e studenti…
Indicazioni specifiche relative alle diverse tipologie di libri di testo e di risorse digitali interattive. Tre tipologie di possibilità e di adozione di libri di testo e risorse digitali integrative: a) libro di testo in versione cartacea accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista tipo A); b) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista tipo B); c) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità digitale tipo C). La modalità mista di tipo A è considerata residuale… pur se ancora ammissibile per l’as.2014/15…gli editori che intendano proporre contenuti in questa modalità dovranno comunque fornire contenuti digitali integrativi collegabili al libro di testo e… specifici richiami a tali contenuti…… La disponibilità del libro di testo nel doppio formato non implica che il libro digitale debba costituire una semplice trasposizione del libro cartaceo, al contrario – pur riprendendo la organizzazione strutturale, narrativa, argomentativa dei contenuti, presente nella versione cartacea, dovrà sfruttare al meglio le potenzialità del digitale, in particolare nel campo dello storytelling multimediale e della visualizzazione delle informazioni….La modalità digitale di tipo C) potrà essere adottata nelle sedi e classi che hanno avviato l’adozione di dispositivi personali di fruizione, e nelle situazioni in cui le competenze digitali dei docenti sono adeguate. Le Linee Guida danno altresì indicazioni circa: l’obbligo di conformità dei libri di testo alle Indicazioni nazionali; l’attendibilità/autorevolezza della trattazione degli argomenti; l’organizzazione dei contenuti complessi in percorsi narrativi efficaci (anche attraverso infografiche, animazioni, tabelle, contenuti audio e video). Nel caso siano necessari software specifici per l’utilizzo degli e-book o dei contenuti digitali dei libri misti, gli studenti devono poterli scaricare gratuitamente sul sito dell’editore. Nei testi misti, la parte cartacea dovrà essere di costo e peso contenuto e si preferiranno fascicoli piuttosto che tomi onnicomprensivi. Si danno, infine, i seguenti criteri pedagogici: -contenuti improntati a rigore scientifico, aggiornati, espliciti nei nessi interni e nel collegamento interdisciplinare; linguaggi (verbali, iconici, audio e video) appropriati; fruibilità dei testi in modalità didattiche diversificate, comprese quelle per interazioni diverse dalla classe in presenza; fruibilità personalizzata degli alunni; respiro europeo delle tematiche; sito-biblografia di riferimento esplicita; lessico funzionale al target degli alunni e appropriato alle discipline; lessicario comprendente anche la terminologia tecnica essenziale in lingua straniera.

Se oggi, in Parlamento, sarà sancita la fine della legislatura
Lo scioglimento anticipatissimo della legislatura farebbe allontanare oltremodo la già remota prospettiva dei rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici, e farebbe decadere il D.L. n.104/2013 (G.U. n.214/2013), approvato in CdM e ottimisticamente denominato “L'Istruzione riparte”. Ci sarebbero effetti negativi sull’occupazione: per i docenti; per il personale ATA; per l’intreccio tra gli uni e gli altri (cadendo, per i docenti inidonei, l’obbligo di transitare nei ruoli amministrativi, si sarebbero resi liberi circa 3500 posti per precari AA e AT). Citiamo alcune misure del D.L.104.
1. Per l’anno scolastico in corso, sono previsti 8 milioni (e altrettanti complessivi per il 2013 e 2014) per l'acquisto da parte di scuole secondarie di testi adozionali da dare in comodato d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. I dd.ss. dovranno assicurarne il rispetto dei tetti di spesa non approvando le delibere del collegio dei docenti che ne prevedono il superamento. I docenti avranno la facoltà di deliberare l’adozione di materiali scolastici in sostituzione di libri. 2. Per contrastare la dispersione scolastica, sono previsti 15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) da impiegare in programmi di didattica integrativa nelle zone di evasione dell'obbligo.
3. Per potenziare, fin dal IV anno di corso, l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, si è programmato di stanziare 6,6 milioni (1,6 per il 2013, e 5 per il 2014).
4. Si prevede la spesa di 13,2 milioni (3,3 per il 2014, 9,9 per il 2015) per potenziare l’insegnamento della geografia generale/economica (un’ora negli istituti tecnici e professionali).
5. Si destinano 3 milioni a progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico-culturale.
6. Si estende la detrazione fiscale al 19% a donazioni a favore di università e istituzioni AFAM.
7. Il divieto di fumo a scuola è esteso alle aree aperte pertinenziali e alle sigarette elettroniche.
8. I dd.ss. saranno selezionati con corso-concorso dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
9. Nelle regioni in cui i precedenti concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, si assegnano incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati.
10. Saranno immessi in ruolo, per gli anni scolastici 2014/2016 69mila docenti e 16mila Ata.
11.Per la costruzione di nuovi edifici scolastici, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali.
12.I criteri di dimensionamento scuole saranno decisi dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni.
13. Si destinano 10 milioni per il 2014 per la formazione del personale scolastico.
14. Si destinano 3 milioni in favore degli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati.
15. Si destinano 10 milioni per l’accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.
E’ comprensibile che la ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza abbia espresso rammarico vedendo la minaccia che un lavoro presso che concluso venga vanificato: "Le notizie che arrivano non sono incoraggianti. Spero che siano solo minacce, ma è già molto grave che ci siano… Abbiamo bisogno di stabilità e di un dibattito democratico costruttivo… I cittadini vogliono che si parli di come risolvere la crisi e di ciò che intendiamo fare".

Rassegna Nazionale di Poesia e di narrativa
La Rassegna “ANNA MALFAIERA - CITTA’ DI FABRIANO” è rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie.
Le opere dovranno essere inviate entro il 31 gennaio 2014 a: Soc. Dante Alighieri presso l’ITIS “A. Merloni”, Largo Salvo D’Acquisto n. 2 - 60044 - FABRIANO (Ancona). Per informazioni e per le modalità di partecipazione, si veda il bando pubblicato nel sito istituzionale www.istruzione.it

La Ministro autorizza 2,7milioni per i testi scolastici in comodato d’uso
E’ un impegno rispettato, e per di più in piena crisi
Si tratta delle risorse con le quali, a norma del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 (8 milioni di euro di cui 2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014), le scuole secondarie potranno acquistare libri di testo e dispositivi elettronici per la lettura dei materiali didattici digitali da concedere in comodato d'uso agli studenti della secondaria di primo e di secondo grado. Il MIUR dà la disponibilità prioritaria alle scuole di Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Puglia (dove non poche famiglie hanno un reddito netto inferiore a 15mila euro). Un plauso alla ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza, che non si lascia smontare dalla bufera politica nella quale è stata catapultata.
(Fonte: Franco Bassanini - lItaliaOggi – 01 ottobre 2013)

La Ministro Carrozza ha firmato un nuovo decreto sui libri digitali
Nella primavera prossima, i Collegi Docenti potranno, a parte le conferme, procedere a nuove adozioni unicamente di libri in versione elettronica o mista. Riportiamo parte del comunicato stampa MIUR sul nuovo decreto (che abroga quello del marzo 2013).
“Scuola, al via la transizione verso il libro digitale. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha infatti firmato il decreto ministeriale che sancisce tempi e modi del passaggio dalla carta all’e-book. La novità verrà introdotta gradualmente a partire dal prossimo anno scolastico. Dal 2014/15 cambieranno, poi, anche i tetti di spesa per i testi, con un risparmio immediato del 10% per le famiglie degli alunni che frequenteranno le classi prime della secondaria di I grado e le prime e le terze della secondaria di II grado, quelle in cui la dotazione libraria viene cambiata per intero risultando dunque più costosa. Il decreto contiene, in allegato, linee guida sul libro del futuro che dovrà essere sempre meno di carta, ma, soprattutto, fruibile su tutti i supporti digitali (tablet, pc, lavagne interattive di produttori diversi), in modo da lasciare la massima libertà nell’acquisto a famiglie e insegnanti… I libri di testo, anche in versione non cartacea, dovranno continuare ad essere conformi alle indicazioni nazionali, dovranno offrire un’esposizione autorevole degli argomenti, organizzare contenuti complessi in percorsi narrativi efficaci, attraverso infografiche, animazioni, tabelle, contenuti audio e video… Nel caso siano necessari software specifici per l’utilizzo degli e-book o dei contenuti digitali dei libri misti, gli studenti dovranno poterli scaricare gratuitamente sul sito dell’editore. Nel caso di testi misti, la parte cartacea dovrà essere prodotta utilizzando materie prime di costo contenuto e con un occhio al peso complessivo del libro, favorendo i fascicoli…”. La digitalizzazione della didattica, dunque. Ma come va fatta ? E come va fruita ? Lungi da noi sottovalutare l’importanza di quanto è stato fatto (Linee d'azione Scuole 2.0. LIM, Cl@ssi 2.0, Centri Scolastici Digitali; Editoria Digitale) e, meno che meno, demonizzare il corredo didattico strumentale informatico. Il problema è, però, se resterà “a corredo”, o se – per ragioni di bilancio statale - sostituirà i docenti. Per ragioni di brevità, ci limitiamo alla gestione recente della questione. Nel Marzo 2012, accogliemmo con favore una dichiarazione del responsabile del Piano Nazionale Scuola Digitale: “Ci stiamo attrezzando da anni per fornire alle scuole gli strumenti per un cambiamento della didattica… creare ambienti di apprendimento nuovi e innovativi, trasformazione dei modelli, dell’organizzazione e dell’utilizzo di nuovi contenuti e strumenti…. l’aula diventa un laboratorio i cui confini possono trascendere la fisicità delle pareti… Si potrebbero utilizzare tablet poco reclamizzati ed economici, e magari qualche smartphone. La nostra ambizione è quella di capovolgere il concetto di scuola…. Il ragazzo seguendo le lezioni dei docenti studierà a casa per poi verificare in classe quanto ha appreso. I docenti potrebbero creare profili twitter, blog didattici… Stiamo incoraggiando la ricerca nel campo della editoria digitale… vogliamo arrivare a testi digitali di II e III generazione, con i quali non solo lo studente potrà trovare il link per accedere a contenuti da internet, con le lezioni scaricabili dai siti delle principali università ma potrà anche creare un proprio avatar…il Ministero ha bandito gare da 150000 euro per progettare nuovi strumenti…”. A monte del progetto, però, occorrerebbe chiarezza di idee circa i presupposti epistemologici dell’intera operazione; per questa ragione, occorre che l’operazione sia gestita da chi ha esperienza di insegnamento. A parte il numero dei computer o delle Lim da mettere nelle aule, occorre vedere come impostare didattiche che diano ai ragazzi gli strumenti per orientarsi nelle diverse realtà digitali e virtuali. Maragliano ha autorevolmente affermato: “Portare la tecnologia nelle scuole significa trovare il nuovo senso della scuola nella società odierna”; aggiungiamo: non portarla significa togliere funzioni alla scuola perché gli utenti usano le potenzialità insite nel World Wide Web. Questa generazione di studenti è la prima adusa a percepire in modo simultaneo, e non sequenziale, le molteplici correlazioni e le intersezioni logico-spaziali di concetti rappresentati prevalentemente mediante forme iconiche, elaborati in forma analogico-sistemica ed espressi mediante una pluralità di codici contestuali. Utilizzare il corredo didattico informatico strumentale comporta modifiche nell’approccio epistemologico ai contenuti disciplinari, e impone mutamenti nella didattica richiedendo all’insegnante di riconoscere e utilizzare gi spazi d’autonomia dei discenti. Gli alunni apprendono anche da fuori dalle aule scolastiche, e la scuola deve rielaborare tali informazioni per connetterle nel processo di costruzione della conoscenza. Tutto ciò potenzia, e non minimizza, il valore e la necessità del rapporto pedagogico in presenza e “personalizzato”, che favorisce nello studente un apprendimento dinamico, critico, “costruito” nell’interazione con gli insegnanti fruendo anche di software sui vari supporti (dal cartaceo al tablet, al pc, alla lavagna interattiva ecc..). Nel medesimo tempo, occorre dire che, dalla Cyber-Classe - quella che si avvale del software concepito dai centri studi e impartita da un ristretto numero di insegnanti (operatori su computer, per gestire l’apprendimento contemporaneo di centinaia di discenti) - non ci si può attendere che possa favorire nei discenti l’acquisizione di alcune delle abilità cognitive peculiari della nostra cultura, perché non sarà possibile accompagnare i discenti nell’argomentazione e nella “costruzione” logica dei concetti e delle idee. Occorre anche dire che la digitalizzazione alleggerirà la spesa per personale della pubblica istruzione; e forse è questa la scelta strategica. Quanto pesano i poteri “forti” nella presa delle decisioni, in materia? Quanto le ragioni dell’industria informatica? E qual è il peso residuo, invece, degli obiettivi educativi ? Da quanto non si nomina, all’Istruzione, un ministro con esperienza di insegnamento scolastico ?

Scuola in chiaro: l’applicazione web del SIDI, nel portale del MIUR
Con un comunicato (27 settembre 2013), la D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi- Uff VII fornisce disposizioni sulle funzioni di aggiornamento.
“Scuola in chiaro”, l’applicazione sul sito MIUR che rende disponibili le principali informazioni di ogni singola Istituzione scolastica, utili alle famiglie per effettuare le Iscrizioni on line. Nel raccomandare che la fase di aggiornamento da parte delle scuole venga eseguita con particolare attenzione, la competente D.G. offre la collaborazione del Servizio di Statistica e, per eventuali problemi tecnici, il numero verde 800903080 del gestore del sistema informativo.

A.s. 2013/14: Le 8.040 istituzioni scolastiche con dirigente incaricato a t.i.
Riportiamo dalla tabella della ripartizione regionale delle dotazioni organiche dd.ss.; è allegata al D.M. n. 689 del 5 agosto 2013, registrato 11.09.2013 -Corte dei Conti.
Il D.M. reca la modifica alla tabella ripartitoria allegata al D.M. n.573 del 28 giugno 2013. Nelle cifre che riportiamo, non teniamo conto delle 595 istituzioni scolastiche sottodimensionate (la legge 111/2011 e modif. di cui alla legge 183/2011 stabilisce siano assegnate in reggenza), né dei 144 C.P.I.A. che, in attesa dell’apposito regolamento, non sono dati con incarico effettivo. Abruzzo 185; Basilicata 103; Calabria 325; Campania 975; Emilia Romagna 513; Friuli V.G. (lingua italiana) 146; Friuli V.G. (lingua slovena) 14; Lazio 686; Liguria 179; Lombardia 1115; Marche 219; Molise 42; Piemonte 570; Puglia 661; Sardegna 269; Sicilia 867; Toscana 460; Umbria 135; Veneto 583.

A.S. 2013/2014. A tutta Fisica, Matematica, Informatica
1. Olimpiadi Italiane della Fisica. L'Associazione per l'Insegnamento della Fisica e il MIUR organizzano la XXVIII edizione delle Olimpiadi della Fisica, una competizione a carattere individuale rivolta a studenti della Scuola Secondaria Superiore. Si articolerà secondo il seguente calendario: 11 dicembre 2013: Gare di Istituto; 18 febbraio 2014: Gare Locali; 9 - 12 aprile 2014: Gara Nazionale – Senigallia; 7 - 15 luglio 2014: XLV IPhO - Astana (Kazakistan). Per il bando di partecipazione e ulteriori informazioni, consultare il sito http://www.olifis.it/.
2. Olimpiadi della matematica. L’Unione Matematica Italiana (UMI) con la collaborazione del MIUR, organizza le Olimpiadi della Matematica. Il calendario della manifestazione e le modalità di partecipazione sono disponibili per la consultazione sul sito http://olimpiadi.dm.unibo.it/.
3. Olimpiadi di Informatica, nazionali ed internazionali. Le organizza l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico e dal MIUR; possono partecipare le istituzioni scolastiche di II grado in grado di schierare studenti con capacità riguardo gli aspetti logici, algoritmici e speculativi dell’Informatica. Info, nel sito web http://www.olimpiadi-informatica.it.

Il 3 e il 4 ottobre, a Lamezia Terme, il Salone dello Studente “Campus Orienta”
La D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e Comunicazione lo organizza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria
L’appuntamento, dedicato agli studenti che devono compiere la scelta post-diploma, è alla fiera Fondazione Mediterranea Terina. Tappe successive del Salone dello studente sono: 16, 17, 18 ottobre 2013 a Bari, Fiera del Levante; 13, 14, 15 novembre 2013 a Roma, Fiera Roma; 4, 5 dicembre 2013 a Pescara, Palacongressi; 12, 13 dicembre 2013 a Catania, Le Ciminiere.

Suscita preoccupazione la Nota Miur N.6348 del 17 settembre 2013
Reca: “Istruzioni per l’aggiornamento del Programma Annuale per l’e.f. 2013 periodo settembre-dicembre”. Riportiamo la valutazione che ne fa Latecnicadellascuola.it
La nota è di una limpidezza cristallina: le istituzione scolastiche, in attesa di conoscere l’effettiva consistenza delle risorse disponibili, potranno “provvedere unicamente alla contrattazione delle risorse eventualmente rimaste disponibili provenienti dagli anni scolastici decorsi, secondo la destinazione definita dalla medesima contrattazione”. Se si tiene conto che ben poche scuole dispongono di residui dello scorso anno di una certa entità, è del tutto evidente che la contrattazione, almeno in questa fase, sarà del tutto impraticabile… Nella stessa nota, per la verità, il Miur sottolinea che “si rinvia a successiva comunicazione a seguire della necessaria intesa con le OO.SS., non ancora intervenuta…”.
(Fonte: La Tecnica della Scuola – 26 settembre 2013)
 

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