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La missione 4 del piano dei finanziamenti UE, dedicata a istruzione e ricerca, prevede il potenziamento delle competenze di diritto allo studio, delle Competenze Stem e del multilinguismo, ma anche la valorizzazione degli insegnanti. Nel testo approvato dal CdM si indica la necessità di “costruire una carriera docente dando l’opportunità ai docenti più dinamici e capaci di assumere responsabilità all’interno della scuola, accompagnata alla possibilità di crescere in ruolo. Potranno avere funzioni di coordinamento, progettazione o formazione dei loro colleghi e per le loro mansioni aggiuntive e per la qualifica raggiunta avranno una retribuzione mensile maggiore. I migliori docenti del Paese potranno dedicare alcuni anni a inizio o fine carriera all’insegnamento in scuole svantaggiate”. Inoltre, “si incoraggerà la mobilità dei docenti (e la loro permanenza) presso aree svantaggiate o scuole con particolari criticità socio-economiche”. Per favorire l’autonomia scolastica si valorizzeranno, riporta il testo approvato dal CdM, si investirà per valorizzare “docenti e dirigenti e il ruolo attivo di studenti e genitori nella vita scolastica e nella progettazione dei piani di offerta formativa”. Concetti che si ritrovano nell’Atto di indirizzo politico-istituzionale del 2021 con cui la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha appena stabilito le priorità politiche e gli obiettivi strategici sulla destinazione delle risorse finanziarie disponibili nello stato di previsione della spesa per il 2021 e per il prossimo triennio.

Su questo tema, Marcello Pacifico, leader dell’Anief, ha detto ad Italia Stampa che “l’arrivo di risorse aggiuntive per chi si impegna particolarmente, andando oltre le proprie mansioni, può essere considerato positivo, ma a patto che rientri in una politica di rivalutazione complessiva degli stipendi. Anche del personale Ata. Sono i più bassi in Europa e nei Paesi Ocse. E sono addirittura più bassi dell’inflazione. La scuola autonomia è giusto che debba contare su figure meritevoli, ma allo stesso tempo tutti i lavoratori”, precari compresi, “devono ricevere un compenso almeno allineato all’inflazione e tendente a quello degli altri Paesi europei. Sarà questo uno dei punti centrali sui quali ci batteremo nel 2021 quando verremo convocati per il rinnovo del contratto”.
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Così come il sindacato la ministra dell’Istruzione ritiene che le vaccinazioni contro il Covid debbano riguardare prioritariamente il personale scolastico. "Per quanto riguarda i vaccini – ha detto Lucia Azzolina rispondendo al question time alla Camera - è chiaro a tutti che la scuola sia un servizio pubblico essenziale. Sin dall'avvio del confronto sulla elaborazione del piano vaccinale ho chiesto e ottenuto di garantire priorità al personale scolastico”. L’Anief sostiene questa tesi da oltre un mese, tanto che il giovane sindacato ha chiesto un periodo “cuscinetto” di 10 circa, precedente alla ripresa delle lezioni in classe, durante il quale poter fare uno screening al personale scolastico e agli studenti, così da poter riaprire le scuole in sicurezza.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’attuale situazione di confusione, con ogni Regione che procede per la sua strada, non fa bene alla scuola. I monitoraggi vanno fatti scuola per scuola e mirati alle singole situazioni. L’uniformità, da attuare con estrema urgenza, deve invece riguardare docenti, personale Ata e dirigenti scolastici: devono avere la possibilità, ovviamente su base volontaria, di vaccinarsi contro il coronavirus. Ecco perché – ha precisato il leader del sindacato autonomo - è necessario somministrare in fretta i vaccini a questi lavoratori, a partire dai 300 mila over 55, quindi più a rischio del resto della popolazione”.
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Il Ministero ha inviato nei giorni scorsi alle scuole la nota n. 484 con oggetto “: Indicazioni per le istituzioni scolastiche in merito al premio previsto dall’art. 63 del DL 17 marzo 2020 n. 18, in favore del personale scolastico che ha lavorato in presenza nel mese di marzo 2020.” La nota, come chiarito, riguarda tutto il personale scolastico, compresi i DSGA.
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Continua il dibattito sulle tempistiche di vaccinazione del personale scolastico. La ministra Azzolina chiede la priorità, secondo Anief non si può più aspettare. Nell’ultimo dl approvato nella serata di ieri si prevede l’istituzione di una piattaforma per supportare le Regioni.
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Il Ministero dell’Economia informa che è stata riattivata la funzione di autorizzazione dei ratei contrattuali per le sostituzioni del personale nominato in applicazione art. 231bis del D.L. 34 (il cosiddetto Organico Covid).


È prevista da NoiPA un’emissione straordinaria per il 18 gennaio 2021 finalizzata al pagamento di tutti i ratei autorizzati dalle scuole entro le ore 15:00 del 14 gennaio.

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