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° FAQ sul Tirocinio Formativo attivo speciale (Tfa)

Ne riportiamo alcune, pubblicate dal MIUR sulla Home page del sito istituzionale

GLI ANNI AA.AADI ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI ABILITANTI SPECIALI ?

Sono AA.AA2012/2013 - 2013/2014 - 2014/2015.

CHI PUO’ PARTECIPARE AI PERCORSI FORMATIVI ABILITANTI SPECIALI?

I docenti non di ruolo, compresi gli insegnanti tecnico pratici, in possesso dei titoli di studio previsti dal D.M. n.39/1998 e dal D.M. n.22/2005 che abbiano maturato, dall’a.s. 1999/2000 all’a.s. 2011/2012 incluso, almeno 3anni di servizio in scuole statali, paritarie ovvero nei centri di formazione professionale (corsi accreditati obbligo scolastico).

QUALI SONO I SERVIZI VALIDI?

L’aspirante deve aver prestato servizio per almeno tre anni, ognuno dei quali su una specifica classe di concorso; almeno uno prestato sulla classe di concorso per la quale si chiede l’accesso al percorso formativo abilitante speciale.

Ciascun anno scolastico dovrà comprendere un periodo di almeno 180 giorni ovvero quello valutabile come anno di servizio intero, ai sensi dell’art. 11, comma 14, della Legge n. 124/1999 (anche cumulando servizi prestati, nello stesso anno e per la stessa classe di concorso o posto, in scuole statali, paritarie e centri di formazione professionale).

COME E’ VALUTABILE IL SERVIZIO NEI CENTRI DIFORMAZIONE PROFESSIONALE?

Dve essere riconducibile a insegnamenti compresi in classi di concorso e prestato nei corsi accreditati dalle Regioni per garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009.

E’ VALIDO IL SERVIZIO PRESTATO NEL SOSTEGNO?

SI, alle stesse condizioni del servizio prestato su classi di concorso, avendo come riferimento la graduatoria che ha costituito titolo di accesso al servizio sul sostegno.

E’ NECESSARIO OPTARE PER UNA SOLA CLASSE DICONCORSO?

Si - Gli aspiranti che abbiano prestato servizio in più anni e in più di una classe di concorso optano per una sola di esse, fermo restando il diritto a conseguire ulteriori abilitazioni nei percorsi di tirocinio ordinari.

QUALI SONO LE CLASSI DI CONCORSO RICHIEDIBILI?

Quelle previste nelle tabelle A, C e D allegate al D.M.39/98.

SONO PREVISTI PERCORSI SPECIALI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER LA SCUOLA PRIMARIA ?

Si, gli aspiranti in possesso dei titoli di studio conseguiti al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali di scuola magistrale e dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'a.s.1997-1998, o comunque conseguiti entro l'a.s. 2001-2002, che hanno maturato almeno tre anni di servizio specifico nella scuola dell’infanzia o nella scuola primaria, hanno diritto all’accesso ai corsi speciali previsti dall’art. 15, comma 16  DM 249/2010. Il titolo conseguito al termine del percorso dà diritto all’accesso alla II fascia delle graduatorie d’istituto.

SI POSSONO CUMULARE GLI ANNI DI SERVIZIO PRESTATI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E NELLA PRIMARIA ?
Si; per il computo dei tre anni, per ciascun anno deve essere prestato il servizio nella stessa tipologia di posto.

LE ABILTAZIONE CONSEGUITE AL TERMINE DEI PERCORSI FORMATIVI SPECIALI COME POSSONO UTILIZZARSI ?

Consentono l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di istituto e costituiscono requisito di ammissione ai futuri concorsi per titoli e per esami e consentono l’assunzione con contratto a tempo indeterminato nelle scuole paritarie.

 

° Progetto di integrazione Scuola-Ricerca– Bando di partecipazione, anno 2013

“Lo studente ricercatore” è una iniziativa della Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare in partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.

Il bando, rivolto agli studenti del IV anno dellescuole secondarie di II grado, ha l’obiettivo di fornire un percorso di orientamento agli studi in questo campo, attraverso l’inserimento inlaboratori e il contatto con la realtà della ricerca avanzata: nell’estate 2013, gli studenti selezionati vivranno un’esperienza di 2settimane al fianco di scienziati. Durante uno stage, gli studenti parteciperanno a unpercorso di comunicazione della scienza che li porterà a realizzare poster scientifici e unprogetto di comunicazione da presentare alla giornata conclusiva (venerdì, 21 febbraio 2014). Saranno selezionati 10 studenti (non più di uno per scuola), scelti tra quanti presenteranno la candidatura (attraverso la scuola di appartenenza) e parteciperanno altest a risposte multiple su scienza e biologia(online, il 17 maggio 2013, ore 10.00). Poiché saranno disponibili alcuni posti di stage in lingua inglese, costituirà elemento valutativo preferenziale per la selezione anche la conoscenza documentata dellinglese. La scheda di partecipazione va inviata, entro il 3 maggio 2013, via mail, all’indirizzo:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; alla documentazione potranno essere allegati certificati e attestati. Il recapito telefonico del team YouScientist è lo 02-574303042; l’indirizzo e-mail è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ogni altra notizia e per la modulistica, vedere sul sito www.istruzione.it

 

° Seminario sulla metodologia dell’Incidente critico

Si svolgerà a Reggio Emilia, presso la coop. Infoshop in Via Sante Vincenzi,sabato 13 aprile ore 14.30-19.30 e mercoledì 17 aprile ore 17-20. E’ gratuito.

Programmato nell’ambito del progetto biennaleFotel, si focalizza sul tema dell'abbandono scolastico dei figli della prima generazione di immigrati, indagandone le cause e proponendosoluzioni mediante strumenti (tra cuiil Teatro-Forum e l'Incidente Criticodi contrasto. INFO:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                                  (Fonte:http://www.infohandicap.org/infohandicap - 10/04/2013)

° Benefici contrattuali maturati nel 2011 dal personale della Scuola
Con Nota dello scorso 5 aprile, il Tesoro ha disposto che siano pagati da maggio, e che, a copertura, si provveda a un'emissione straordinaria di titoli dello Stato
Si allenta, così, limitatamente all’annualità 2011, la stretta decretata con il d.l. n.78/2010; è riconosciuta per tutti ai fini giuridici, e per i circa 180mila che hanno maturato il passaggio di scalone si dispone la corresponsione sia dell’incremento retributivo (mediamente 100 euro al mese) sia degli arretrati 2012. Attendiamo, adesso, il riconoscimento dei diritti contrattuali Maturati nel 2012; dopo di che dovremo attrezzarci a contrastare il prossimo blocco.

° 11.871.214 euro alle Sezioni Primavera, il servizio educativo per i piccolissimi
Il Decreto Direttore Generale 3 aprile 2013, n. 1750 assegna (in ritardo) i fondi

Stabilendo di assegnare la stessa cifra anche per il 2014 e per il 2015, il decreto previene la eventualità del ripetersi delle inammissibili incertezze che hanno gravato sul funzionamento di un servizio, a favore dei piccolissimi (età 24-36 mesi), sperimentato con buoni risultati nella forma di aggregazione alle scuole dell’infanzia. Si attende, adesso, che anche il Dipartimento per le politiche della famiglia e il Ministero del lavoro eroghino, le somme dovute per la quota di competenza, in base agli accordi (2010) in seno alla Conferenza Unificata Stato-Regioni. Questa è la ripartizione, come da tabella allegata al decreto n.1750, del finanziamento MIUR assegnato agli UU.SS.RR. per l’anno scolastico 2012/2013 (esercizio finanziario 2013): Abruzzo 290.845; Basilicata 121.086; Calabria 613.742; Campania 1.758.127; EmiliaRomagna 833 .359; Friuli V. G. 150.765; Lazio 787.062; Liguria 423 .802; Lombardia 1.660.783; Marche 216.056; Molise 132.957; Piemonte 633.923; Puglia 1.200.180; Sardegna 707.524; Sicilia 941.387; Toscana 452.293; Umbria 261.167; Veneto 686.156.

° Il sito web del MIUR si arricchisce della sezione denominata “Parlo la tua lingua”
Per agevolare la piena integrazione degli alunni di lingua madre non italiana, hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-personale-scolastico offre alle scuole una raccolta di modelli per la comunicazione alla famiglie.
L'iniziativa è nata con l'intento di supportare le istituzioni scolastiche nella comunicazione istituzionale Scuola-Famiglia e di agevolare la piena scolarizzazione degli alunni di madre lingua non italiana. Sono disponibili di 36 modelli di comunicazione in: Italiano, Italiano-Albanese, Italiano-Francese, Italiano-Portoghese, Italiano-Rumeno, Italiano-Spagnolo. In futuro sarà possibile implementare la raccolta dei modelli anche in altri formati bilingue. I Referenti di Progetto sono a disposizione per la creazione di nuovi modelli e di link a siti utili, alle Istituzioni scolastiche, per la comunicazione interculturale.

° Il digitale nelle scuole italiane
Lavagne interattive ed ebook nelle scuole: ci precedono 31 Paesi sui 34 dell’OCSE

Nella scuola primaria, abbiamo un computer a disposizione per ogni 15 studenti; nella scuola secondaria di primo grado, uno ogni undici; nella scuola secondaria di secondo, uno ogni otto.
Il Ministro Profumo – che si è molto speso per la scuola 2.0 – rilancia: a settembre, altre 4.200 nuove Lim arriveranno nelle scuole, e si avranno 3mila classi 2.0 (in atto sono 416). Dall’anno scolastico 2014/15, in tutte le scuole saranno adotti testi scolastici digitali o in versione mista.
(Fonte: Valentina Santarpia – corrieredellasera.it – 10 aprile 2013)

° L’impiego pubblico, dopo il tornado “tremonti-Gelmini-Monti”
Dati negativi, nel rapporto semestrale ARAN sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti

L'Italia è sotto la media Ocse per numero di occupati nella pubblica amministrazione; e non si ha ancora la falcidiata conseguente alla Riforma Fornero dei pensionamenti. Il Tesoro risparmia anche per la consistenza, in valore reale, degli stipendi (sono tornati al livello del 1979). Il trend è confermato: “Ci attendono nuovi tagli da 135,6 miliardi di euro sui beni e i servizi, 122,1 miliardi di retribuzioni nel pubblico, e un altro 5,2% a scuola e università che dal 2009 hanno già perso quasi 10 miliardi di euro. Sono previsti tagli del 33,1% alla spesa sanitaria, oltre a un'altra sforbiciata del 24,1% agli enti locali, già taglieggiati dal patto di stabilità interno”. (Fonte: Roberto Ciccarelli – il Manifesto – 10 aprile 2013)

° Graduatorie dei Assistenti italiani in Austria, Belgio, Irlanda e Spagna
La D.G. “Affari internazionali” le ha postato nel sito istituzionale

Per informazioni: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 tel. 06 58493777
via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Paradossalmente
Quante sono le norme ministeriali da noi impugnate con successo dinanzi ai tribunali ? Qual è il motivo del nostro successo ? Il motivo è che certe norme i decisori politici le “escogitano” in modo strumentale, non rispettoso della equità e del buon senso.

E’ paradossale che debba essere un’associazione sindacale – giovanissima - ad indicare quali vincoli il Ministero sia tenuto a rispettare nell’attività normativa; ma è impensabile che dirigenti espertissimi, quali sono quelli del MIUR, non li abbiano chiari. Dunque,dobbiamo ritenere che a Viale Trastevere i funzionari debbano abbozzare: ricordate la questione “pettine/coda” ? Quanta gente è stata danneggiata dalla normativa ministeriale ? E quante critiche furono mosse alla neonata ANIEF perché osava adire i tribunali; critiche in qualche caso infamanti (- l’ANIEF adotta questa linea per procacciare denaro agli studi legali, a danno dei ricorrenti). Intanto, i precari che hanno avuto fiducia nell’ANIEF hanno spesso risolto il loro contenzioso con il Ministero e in alcuni casi sono stati risarciti in solidum (si pensi alla cifra cui il tribunale di Trapani ha condannato, di recente, il MIUR, per abuso nella reiterazione dei contratti a t.d.). E comunque nei confronti delle critiche, anche le più malevole, abbiamo preferito glissare dedicando le nostre braccia al sostegno ai colleghi precari (“Si ad ogni cani chi abbaia ci vò tirari `na petra `un t`arrestanu vrazza”). La bella nuova è che i giudici del TAR Lazio ci hanno dato ragione (ordinanza n. 1477/13) su un altro ricorso contro il bando del concorso a 11.542 cattedre: per valutare se il candidato ha conseguito il minimo utile all’ammissione alle prove orali, le commissioni devono calcolare anche dell’esito della verifica pratica, e dunque tutti i candidati che nella prova scritta hanno ottenuto un punteggio pari almeno a 18/30 devono poter effettuare la prova di laboratorio; solo dopo averne valutato l’esito, i commissari potranno calcolare se i singoli candidati avranno raggiunto la soglia minima di 28/40, necessaria per l’ammissione alle prove orali.

° Difformità (territoriali), nell’organico di diritto della Scuola
Mario Piemontese spiega la migrazione di posti; riportiamo alcuni passi

“…Rimanendo invariato il totale di docenti in organico di diritto (600.839), si sono verificate nell’a.s. 2012/2013, rispetto all’a.s. 2011/2012, le seguenti migrazioni di posti da Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) a Nord (Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto): Il Sud ha perso 1.338 posti (342 posti nella scuola dell’infanzia; 160 posti nella primaria; 15 posti della secondaria di I grado; 821 posti della secondaria di II grado). Continuando a rimanere invariato il numero totale di docenti in organico di diritto, per l’a.s. 2013/2014, rispetto all’a.s. 2012/2013, si prevedono le seguenti migrazioni di posti da Sud verso Nord: Il Sud perderà 1.988 posti (55 posti dall’infanzia; 680 posti dalla primaria; 777 posti della secondaria di I grado; 476 posti della secondaria di II grado) … Le migrazioni di posti sono dovute … alla variazione della popolazione scolastica. Il vincolo dei 600.839 posti ha provocato l’aumento del rapporto alunni/docenti, perché a fronte dell’aumento della popolazione scolastica l’incremento percentuale dei docenti è stato inferiore all’aumento percentuale degli alunni, mentre a fronte della diminuzione della popolazione scolastica la riduzione percentuale dei docenti è stata superiore alla diminuzione percentuale degli alunni. In altri termini al Nord ci sarà un numero di docenti inferiore a quello necessario a compensare l’aumento del numero di alunni, mentre al Sud il numero di docenti sarà ridotto in quantità superiore a quella necessaria a compensare la diminuzione del numero di alunni… La popolazione scolastica è aumentata di 54.735 alunni. Il rapporto alunni/docenti è aumentato, a seconda dell’ordine e grado di scuola, in molte regioni. Se teniamo il rapporto alunni/docenti come indice di qualità dell’insegnamento… è lecito domandarsi quanti posti in più dovrebbero essere attivati per garantire un rapporto identico a quello dell’a.s. 2011/2012 in tutte le situazioni in cui è previsto che tale rapporto aumenti. La risposta è: per la primaria 2.572 posti, 2.240 al Nord e 332 al Sud; per la secondaria di I grado 421 posti, 411 al Nord e 10 al Sud; per la secondaria di II grado 2.388 posti, 1.941 al Nord e 447 al Sud. In totale 5.381 posti, 4.592 al Nord e 789 al Sud”. (Fonte: www.retescuole.net – 07.04. 2013)

° Stop all’invio delle domande di mobilità 
Le funzioni POLIS sono disponibili fino a giovedì 11 aprile, ore 18,00
E’ il termine ultimo per l’invio delle domande di trasferimento e di passaggio da parte del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado.

° L’efficacia dei test preselettivi per il concorso a cattedre e per i TFA
Il TAR Lazio ha riconosciuto, a due candidate al corso TFA cl. A059 che non avevano superato la prova preselettiva, il diritto a proseguire nel percorso abilitante; le due ricorrenti erano state ammesse, in via cautelare con riserva, agli scritti, poi superati

“Nel settembre del 2012” - leggiamo su www.leggioggi.it/2013/04/02/tfa-e-concorso-scuola - 2 aprile 2013 - “le due concorrenti avevano di fatto impugnato il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, il decreto ministeriale n. 249 del 2010, e due altri provvedimenti ministeriali, quello dell’11 novembre 2011, che stabilisce l’obbligo ottenere il punteggio minimo di 21/30 nel test preliminare anche se i posti messi a concorso sono in numero superiore ai partecipanti, e l’altro del 14 marzo 2012, che non permette di iscriversi in soprannumero”. Adesso giunge perentoria, ovvia, lineare, la decisione dei magistrati amministrativi: superare la prova scritta, anche se successiva alla preselezione, rappresenta di per sé un giudizio idoneo ad assorbire il punteggio insufficiente ottenuto nei test della preselezione (del resto, in tal senso va la giurisprudenza del Consiglio di Stato, in materia di abilitazione per l’accesso a una professione priva di numero chiuso). Il buon senso ? Lo troviamo nei tribunali; al Ministero, soltanto trovate strane. “Clamoroso al Cibali !” Gridò Sandro Ciotti, incredulo: la Juventus era stata sconfitta a Catania; dinanzi alla sentenza n.2360/2013 del Tar Lazio, l’ ANIEF è tutt’altro che incredula, tanto è vero che ha patrocinato migliaia di ricorsi, in materia, di suoi iscritti che erano stati stoppati alle prove preselettive “strutturate” con cui il MIUR ha voluto assottigliare la valanga dei concorrenti, sia per il concorso a cattedra, sia per i corsi TFA ordinari. In entrambe le situazioni, l’ANIEF ha responsabilmente attivato il proprio ufficio legale, e inoltre si è spesa ripetutamente a spiegare – anche da questa rubrica di Aggiornamenti - come e perché i test preselettivi marca Profumo nulla hanno a che vedere con la funzione docente, e nessuna efficacia hanno nell’individuare i candidati migliori. Non comprendiamo come possa essere venuto in testa di preselezionare con prove di coerenza logica e di comprensione linguistica i laureati che concorrono per l’insegnamento: Per essi, le abilità logico-linguistiche sono competenze certificate in partenza, e che non possono essere accertate con giochetti. “Non si comprende come e perché un laureato non debba essere in grado di comprendere un testo – ha ammesso Maurizio Tiriticco - A meno che non si adottino quei disegnini che creano sempre mille difficoltà anche a un severo e preparatissimo professionista. Io non ne azzecco mai uno, quindi… se mi presentassi alla prima prova preselettiva, sarei rigorosamente bocciato!”. Per i candidati al concorso a cattedre, le “abilità logiche” sono una precondizione, come per i finalisti dei cento metri piani è una precondizione avere i piedi; non credo che il Ministro disporrebbe la selezione degli atleti, dalle batterie alla finale olimpica, osservando se hanno i piedi. I test di cui Profumo si è fatto vessillifero sono docimologicamente inadeguati a determinare chi siano gli insegnanti in possesso dei requisiti necessari per partecipare al concorso, e ciò è evidente anche per il fatto che candidati bocciati alla preselezione e ammessi con riserva alle prove successive figurano anche ai primissimi posti delle graduatorie, dopo la conclusione degli scritti e degli orali, cioè, dopo la valutazione delle conoscenze e competenze consentanee alla ratio del corso. Ciò dimostra che un passaggio selettivo cruciale non dovrebbe essere deciso con i test “a risposta chiusa”, in quanto non sono idonei a verificare competenze di livello tassonomico elevato, e in quanto in essi l’alea della casualità ha un’incidenza inaccettabile. Esistono prove a risposta “chiusa” che, per i candidati, sono di comprensione univoca, e di confezionamento più sicuro da parte dei valutatori; ma il MIUR si ostina a scegliere, per le preselezioni, i test a risposta multipla, non prendendo in considerazione altri tipi di prove “strutturate” che hanno i medesimi pregi ma non il difetto principale per cui il valutatore involontariamente e inavvertitamente formula le domande in modo equivoco. Si sa che “per un punto Martin perse la cappa” cardinalizia, e che la Sibilla indusse in equivoco il postulante con la frase: “Ibis, redibis non, morieris in bello”, che fu intesa con significato opposto: “Ibis, redibis, non morieris in bello”.C’è poi da considerare lo stress dei candidati che si giocano il lavoro nel breve tempo concesso per dare le risposte. Nei test, il Rate of speed è un fattore valutativo poiché condiziona l’esito della prova. Se il candidato ha a disposizione un tempo molto breve, ad esempio quello che si assegna ai ragazzi che aspirano ad essere ammessi ad una scuola militare, è segno che i quesiti proposti sono elementari (risolvibili nel tempo sufficiente a leggere la domanda e a mettere la crocetta, non essendo necessario ragionarci più di tanto) e quesiti di tal genere sono efficaci solo per livelli tassonomici basilari.

° Consultazione sui percorsi in alternanza scuola-lavoro
La Scuola, i centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni ‐ e i soggetti sociali ed economici del territorio sono invitati ad avanzare proposte, sulla base di un documento pubblicato nel sito dell’INDIRE.

Il Comitato nazionale per il monitoraggio e la valutazione dell'alternanza scuola lavoro ha prodotto una bozza di documento dal titolo "Costruire insieme l'alternanza scuola lavoro", che tiene conto dei progetti realizzati, negli anni in attuazione del decreto legislativo n. 77/2005, da centinaia di istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Nell’a.s. 2011/2012 – scrive l’INDIRE – 2365 istituti di istruzione secondaria di secondo grado (in tutto sono 5.351) hanno realizzato, in collaborazione con oltre 65mila strutture, quasi 10mila progetti (il 72,8% negli istituti professionali) per 189.547mila studenti (per lo più delle classi IV e V). Lo scopo dell’iniziativa – che potrebbe contribuire, finalmente, a dare forza operosa ai ripetuti tentativi di creare un collegamento strutturale di qualità, tra la istruzione a Scuola e l’esperienza in contesti di lavoro – è dichiarato fin dalla Premessa della Bozza di documento: “La cultura del lavoro abbia più spazio in tutti i percorsi di istruzione e formazione attraverso l’alternanza scuola‐lavoro e l’apprendistato… Fare sì che il tema del lavoro e del suo valore culturale e pedagogico diventi parte integrante del sistema scolastico e formativo nel più ampio quadro dell’apprendimento permanente”. Nel documento si sottolinea come i nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, in corso di attuazione dall’anno scolastico 2011/2012, rafforzino le possibilità di realizzare corsi in alternanza, anche costituendo, sulla base di programmi di durata almeno triennale, Poli tecnico ‐ professionali territoriali attraverso accordi di rete tra istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale accreditati e imprese. Il documento per la discussione - che l’INDIRE pubblica su http://www.indire.it/scuolavoro/consultazione - è articolato in 9 sezioni: 1) ambiti di riferimento; 2) alleanze territoriali; 3) progettazione condivisa; 4) struttura organizzativa; 5) realizzazione; 6) valutazione degli apprendimenti; 7) certificazione; 8) valutazione del progetto; 9) risorse finanziarie. Allegato: Strumenti ed esempi di materiali. Guida alla lettura.

° Notizie sui punteggi in esito ai Tirocini Formativi Attivi, ordinari e speciali
La Tecnica della Scuola è in grado di dare in anteprima alcuni contenuti del decreto preparato dal MIUR e sottoposto al parere del Consiglio di Stato.

Sembra che i nuovi punteggi derivanti dalla frequenza positiva dei due corsi abilitanti possano essere i seguenti: ai dovuta al fatto che quello aperto a tutti ha comportato una dura selezione ed è più impegnativo”. Una novità anche nella valutazione del servizio di supplenza: varrà un punto per ogni mese (o frazione residua superiore ai 15 giorni) e non più due punti. Queste sono le maggiori novità in vista dell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto; riguardano i circa 21mila abilitandi dei corsi ordinari e i circa 75mila di quelli speciali. Così quantificati, i titoli di servizio avranno un impatto dimezzato, in modo da contenere l’impatto degli abilitandi dei corsi speciali (che certamente vantano maggiore servizio) sugli abilitandi dei corsi ordinari. (Fonte: latecnicadellascuola.com - 03/04/2013)
° Il governo Hollande punta sulla Scuola ma …
(Fonte: Il Messaggero - 02/04/2013)

° L’esodo dei giovani
La Repubblica pubblica i dati dell’ Aire,l’ Anagrafe della popolazione italiana residente all´estero

In un solo anno se ne sono andati in 80mila (dato accresciuto quasi di un terzo rispetto al 2011) attratti da Germania, Svizzera e Inghilterra. Guadagneranno alcune centinaia di euro in più. Per lo più hanno meno di 40 anni e un titolo di studio medio-alto. Una volta arrivati all´estero, i "giovani talenti" finiscono col trovarsi bene. Oltre la metà, secondo l´Istat, svolge un mestiere classificato come "dirigenziale" o come "professionista a elevata specializzazione".
.(Fonte: Elena Dusi - la Repubblica - 07/04/2013)

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