Tutte le notizie

° Concorso docenti – Indicazioni relative allo svolgimento delle prove orali
In siti autorevoli (quali www.notiziedellascuola.it, e www.latecnicadellascuola.it) ma non in www.istruzione.it circola la Nota Prot. n. 3833, 17 aprile 2013, che riportiamo.

… La prima raccomandazione, attiene alla scrupolosa osservanza delle disposizioni contenute nel Bando, Allegato 3, “Avvertenze generali”: La prova orale… ha per oggetto le discipline di insegnamento e valuta la padronanza delle medesime e la capacità di trasmissione da parte del candidato, la capacità di progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e agli studenti con bisogni educativi speciali. La prova orale valuta altresì la capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato, ove detta competenza non sia già richiesta per l’insegnamento cui si concorre. Per la scuola primaria la lingua è l’inglese. Per l’ambito disciplinare n. 5 (inglese e francese) la prova orale si svolge nella lingua straniera. La prova orale consiste: a) in una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su una traccia estratta dal candidato…. b) in un colloquio immediatamente successivo, della durata massima di 30 minuti, nel corso del quale sono approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione di cui alla lettera a)….. La prova orale dei candidati ai posti di insegnamento della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. …. In merito alle prove orali dell’ambito 9, si ricorda che i candidati delle classi di concorso A051 e A052 dovranno obbligatoriamente superare la prova orale di Italiano, storia e geografia, prima di sostenere quelle di Latino e/o di Greco… Per quanto attiene gli ambiti c.d. “a cascata”, se il candidato ha scelto di partecipare solo per la classe di concorso più ampia (ad es. , Ambito 8 – Classe di concorso A049 – Matematica e Fisica), il mancato superamento di una delle prove scritte previste (nell’esempio fatto, Fisica) non consente l’accesso alla prova orale di altra classe di concorso presente nell’ambito (nell’esempio fatto, cl. A047 – Matematica), se quest’ultima non sia stata specificamente richiesta dal candidato all’atto della presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso … Le commissioni dovranno valutare anche la capacità del candidato di riuscire a regolare i tempi della sua presentazione. Realisticamente le commissioni potrebbero decidere che venga considerato rispettato il vincolo temporale quando il candidato svolge e completa la lezione simulata in un tempo compreso tra 25 e 35 minuti. Per il colloquio successivo, invece, il candidato ha un vincolo massimo di 30 minuti e quindi l’intero colloquio potrebbe svolgersi anche in un tempo inferiore. (n.d.r. non si comprende come il vincolo temporale possa riguardare il candidato e non la commissione giudicatrice che ne è l’interlocutore e verosimilmente avrà l’iniziativa nel proporre gli argomenti da discutere). Si sottolinea anzitutto che nelle avvertenze generali, a proposito della prova orale, si parla di “discipline di insegnamento” e non di “programmi d’esame”. Ciò vuol dire che l’intera prova orale, lezione simulata e colloquio successivo, verte sugli argomenti previsti per i diversi gradi di istruzione e per le diverse discipline di insegnamento come risultano, a seconda dei casi, dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” (D.M. 254/2012), dalle “Indicazioni nazionali per il sistema dei licei” (D.M. 211/2010) e dalle “Linee guida per gli istituti tecnici e professionali” (Direttive n. 57 e 65 del 2010). Le tracce predisposte dalla commissione… sono formulate in modo tale che il candidato possa dimostrare le seguenti competenze: a) padronanza delle discipline di insegnamento; b) capacità di comunicazione; c) capacità di progettazione didattica anche con riferimento alle TIC e agli alunni con bisogni educativi speciali. ….La lezione simulata non serve per esporre un argomento “come se ci si rivolgesse a degli studenti”, la qualcosa risulterebbe anche artificiosa, ma per consentire al candidato di dimostrare di essere in grado di progettare un’attività didattica reale, esplicitandone gli elementi essenziali: il tema prescelto; l’ordine o l’indirizzo scolastico; l’età degli alunni; la durata della proposta; gli strumenti e i materiali previsti anche con riferimento a tecnologie avanzate e alla presenza eventuale di alunni con bisogni educativi speciali. Si fa presente che sugli alunni con bisogni educativi speciali la complessa letteratura scientifica sull’argomento è stata recentemente oggetto di un chiarimento normativo con un’apposita direttiva del Ministro dell’Istruzione del 27/12/2012. E’ opportuno far presente che durante i trenta minuti della lezione simulata il candidato non venga interrotto dalla commissione, né da altri, al fine di consentirgli di esprimere al meglio le sue capacità e anche per evitare contestazioni sull’effettivo tempo a disposizione del candidato. L’impostazione e la conduzione del colloquio successivo alla lezione simulata è rimesso alle scelte e alla discrezionalità della commissione. La finalità del colloquio è comunque quella di analizzare ed approfondire i contenuti e le scelte metodologiche relativi alla lezione simulata. Si potrà trattare di approfondimenti di carattere disciplinare che consentano di mettere in risalto l’ampiezza e la profondità delle conoscenze del candidato, oppure di sollecitare il candidato a giustificare e ad arricchire le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e di verifica.

° Tagli nella Scuola, nel quinquennio Gelmini - Profumo
Dati evidenziati dalla Flc-Cgil nelle statistiche ufficiali del MIUR.

Scuole: quasi -2000. Personale ATA: -43.878. Docenti: -81.614. Classi: -9.000 (28.032 nella primaria, 22.616 nella secondaria di primo grado, 31.464 nella secondaria di secondo grado). In questo stesso quinquennio, gli alunni sono aumentati di oltre 90mila unità.
 

° Seminari sui nuovi Licei Scientifici a indirizzo sportivo
Attività di informazione su iniziativa della D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

I Licei Scientifici ad indirizzo sportivo che prenderanno avvio dall’’a.s. 2014/2015 adotteranno forme di flessibilità didattica e organizzativa per adeguare il percorso liceale standard. Per indirizzare e accompagnare gli istituti nella rimodulazione dell’offerta formativa curricolare creando spazi al potenziamento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive, il MIUR ha programmato seminari utili al confronto e alla condivisione di esperienze, in preparazione alla stesura delle Indicazioni nazionali. Il primo dei seminari si svolgerà a Torino dal 19 al 21 Aprile 2013 e sarà rivolto a un Dirigente scolastico e a un docente per provincia, tra quelle istituzioni scolastiche statali e non statali che hanno avviato l’Indirizzo Sportivo nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Sardegna, Toscana e Lombardia.
INFO: Ufficio I - Tel. 06.5849 2311-2346 Fax 06.5849 2844 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Corsi estivi di formazione per docenti di lingua
Per informazioni sulle modalità di partecipazione rivolgersi, presso la D.G. Affari Internazionali, al Sig. Luigi Leone (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 06 5849 3909)
La Direzione Generale per gli Affari Internazionali organizza annualmente, nei mesi estivi, Corsi di perfezionamento in Europa per docenti italiani di lingua e letteratura straniera e per docenti che insegnano, nelle scuole secondarie di II grado, una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera (metodologia CLIL). L'Austria, la Francia e la Germania ospitano i corsisti facendosi carico delle spese di iscrizione, frequenza vitto e alloggio. I corsi sono rivolti ai docenti a t.i. e a t.d. che abbiano avuto un contratto annuale; sono esclusi coloro che hanno partecipato, nell'ultimo triennio, a medesime o analoghe attività di formazione, o che abbiano fruito di borse di studio o di ricerca o di perfezionamento linguistico offerte dal MAE o assegnate da enti, governi stranieri o organizzazioni comunitarie e internazionali.

° Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – IFTS
Imminente sulla G.U. il decreto Interministeriale 7 febbraio 2013 (Miur e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) di riorganizzazione dei Percorsi. Il I ciclo delle attività si avvierà, in fase di prima applicazione, con l’anno formativo 2013/2014
La riorganizzazione – spiega la nota ministeriale - si è resa necessaria anche “per meglio corrispondere alla richiesta di competenze tecnico-professionali provenienti dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati. I corsi IFTS sono programmati dalle Regioni, hanno una durata di due semestri per complessive 800/1000 ore e sono finalizzati al conseguimento di un certificato di “specializzazione tecnica superiore”. Tra gli allegati alla nota: a) il testo del D.I.; b) la Tavola indicativa della correlazione tra ambiti degli ITS e – in corrispondenza -l'offerta di istruzione e formazione professionale, l'area economica e professionale, le filiere produttive e le aree tecnologiche.

° Confessati di fresco?
Non si hanno più notizie del D.I. contenente le disposizioni per il passaggio, nel personale Ata, dei docenti inidonei all'insegnamento per motivi di salute e degli insegnanti tecnico pratici titolari delle classi C999 e C555.

Lo scorso 23 marzo, sul questo sito, avevamo scritto: “Firmato il decreto per il personale inidoneo e Itp - Si apre un fronte di scontro importante. In prima linea non dell’ANIEF La FLC darà mandato ai propri uffici legali di avviare il contenzioso”. In effetti, dagli ambienti del MIUR era trapelata la notizia di un decreto già firmato e passato a MEF e Pubblica Amministrazione. Nel frattempo – lo segnala Franco Bastianini - registriamo una interrogazione al ministro Francesco Profumo con la quale i senatori del Movimento Cinque Stelle chiedono al ministro di astenersi dall'adottare il decreto. Ai 3500 docenti dichiarati inidonei si dovrebbe, spiega Bastianini, offrire la possibilità di scegliere tra: “- chiedere di transitare volontariamente tra gli assistenti amministrativi o tecnici, mantenendo lo status giuridico ed economico dei docenti; - continuare a prestare servizio in altri compiti fino al raggiungimento dei requisiti minimi per accedere al trattamento pensionistico; - previa visita medico collegiale, consentire loro di tornare all'insegnamento”. (Fonte: ItaliaOggi – 16 aprile 2013)

° Iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di I e II grado
Riportiamo un Chiarimento del MIUR in merito alle nuove funzioni al SIDI di “Spostamento” e “Trasferimento di iscrizione”.
“In merito all’utilizzo di dette funzioni (già descritto nella guida pubblicata sul portale Sidi, Area Procedimenti Amministrativi, pp. 56-60) si precisa che: - La funzione di Spostamento (presente in “Gestione iscrizioni” nell’anno scolastico 2013/2014 e quindi visibile solo per le scuole statali) deve essere utilizzata per effettuare lo spostamento di gruppi di alunni da un codice meccanografico ad un altro quando questi codici sono nuovi nell’anno scolastico 2013/2014 (a seguito di dimensionamento) o appartengono alla stessa istituzione scolastica principale (e quindi l’operazione non necessita di nulla osta da parte della scuola di partenza in quanto la segreteria amministrativa è la stessa); - La funzione Trasferimento d’iscrizione consente, invece, ad una nuova scuola di destinazione di assumere una domanda di iscrizione precedentemente presentata ad altra scuola che è chiamata a rilasciare il nulla osta al trasferimento. Una volta ottenuto il nulla osta la nuova scuola di destinazione potrà eseguire l’operazione.

° Questo 2013 è l’Anno europeo della cittadinanza
Seminario: "It's our Europe: Let's get active!"

"L'Europa è nostra: partecipa attivamente!". Assorti nei tanti problemi della Scuola (e, forse, rimuovendo un’idea di Europa alquanto deludente), avevamo ignorato la cosa. Ce la ricorda l’Ufficio d'informazione in Italia del Parlamento europeo (via 4 novembre, 149, Roma, Tel 06699 50 212) dando la notizia del Seminario che si terrà il 23 aprile nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo (organizza il Mediatore europeo, Paraskevas Nikiforos Diamandouros).

° Campagna Internazionale “THE LONG SHORT WALK”.
Diamo notizia della Nota n.2425/2013 del Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione.

La nota, rivolta agli Istituti che aderiranno all’iniziativa “The Long Short Walk” - promossa dalla Federazione Internazionale dell’Automobile – chiarisce gli obiettivi di apprendimento e la metodologia di intervento che potranno essere attuati dal personale docente e da esperti nel corso degli interventi formativi. L’iniziativa intende sensibilizzare sul tema dell’attenzione al percorso dei pedoni da casa a scuola. Gli Automobile Club locali indicati, potranno fornire i file, in lingua italiana, del materiale promozionale dell’iniziativa. Potranno essere realizzate anche in spazio aperto, chiuso al traffico, le seguenti attività: giochi con assunzione da parte degli alunni di vari ruoli: pedone, vigile urbano, automobilista, motociclista, ciclista, semaforo, ecc. Gli Istituti scolastici interessati all’iniziativa possono mettersi in contatto con il locali Automobile Club e pianificare gli interventi educativo – formativi da realizzare nel territorio.

° L'Inps fa pressione sui medici perché contengano il numero dei giorni di congedo per malattia
Una circolare dell’Istituto mirante ad ottenere una riduzione del 3% rispetto al 2012

Il documento verte sulla programmazione e il budget delle strutture territoriali nel 2013. Dal quarto giorno di malattia, l’Inps interviene nel pagamento dello stipendio e dei contributi al dipendente in malattia, sborsando complessivamente circa 2 miliardi di euro ogni anno.
(Fonte: Lorenzo Salvia - www.corriere.it/salute – 8 aprile 2013)

° Un inciampo nella procedura del concorso a cattedre in Calabria
La Procura di Catanzaro ha aperto un'inchiesta, in seguito alla segnalazione dello smarrimento di alcuni elaborati redatti da candidati per la classe Materie Letterarie

La commissione esaminatrice, nel procedere alla valutazione degli elaborati, si è accorta che dentro alcune buste mancavano del tutto o in parte i fogli relativi ai compiti redatti. Due le ipotesi: una negligenza attribuibile al personale incaricato della vigilanza (che avrebbe creato disordine tra i fogli avuti in consegna dai candidati), oppure una negligenza dei candidati stessi che, per i più diversi motivi, avrebbero consegnato buste vuote, pur essendo tenuti a restituire tutti (si redige un verbale con l’indicazione del numero dei fogli consegnati a ciascun candidato) i fogli avuti dal personale di vigilanza; in questa seconda evenienza, si sarebbe anche verificata la irregolarità – da parte dei candidati – di aver chiuso le buste in assenza degli addetti alla vigilanza. (Fonte: Aldo Domenico Ficara – latecnicadellascuola.it - 14 aprile 2013)

° Esami di Stato nelle scuole italiane all'estero, a.s. 2012/13
Il MAE ha pubblicato l’avviso per la presentazione della domanda a commissario negli esami di Stato conclusivi nei corsi di studio di istruzione secondaria di II grado; i termini sono: dal giorno 11 aprile 2013 sino alle ore 24.00 del 10 maggio 2013.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, collegandosi al sito https://web.esteri.it/commissariesame. Il testo dell’avviso e l’elenco delle sedi d’esame e delle materie sono riportati nel sito del MIUR: www.istruzione.it. Per assistenza e/o chiarimenti, rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° La tappa a Firenze, del Salone dello Studente "Campus Orienta"
Appuntamento per il 18 e 19 aprile, presso gli spazi fieristici della Stazione Leopolda

Il Miur – D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione -, in collaborazione con l’U.S.R. per la Toscana, partecipa alla XXII edizione del Salone dello Studente di Firenze, appuntamento dedicato agli studenti prossimi alla scelta post-diploma.
Le tappe precedenti erano state Monza e Milano. Nel prossimo a.s., il Salone si terrà a Bari (16, 17, 18 ottobre 2013), Roma (13, 14, 15 novembre 2013) e Pescara (4, 5 dicembre 2013).
Per maggiori informazioni: www.salonedellostudente.it - www.universitaly.it.

° Il MIUR e Poste Italiane potenziano la “Carta dello Studente - IoStudio”.
Diventa anche, per gli studenti della scuole secondarie di II grado, uno strumento di pagamento. Riportiamo, il parte, dall’Ufficio Stampa del MIUR.

“La Carta dello Studente - IoStudio oltre ad avere la funzionalità istituzionale di carta di riconoscimento dello status di studente e permettere la fruizione dei servizi e delle agevolazioni per il mondo della cultura offerti dal Miur, sarà integrata con una serie di funzioni finanziarie proprie della Postepay con annesso sistema di sconti, basato sull’iniziativa Sconti BancoPosta - che prevede l’accredito diretto sul conto ogni 10 euro risparmiati, trasformandosi così in un borsellino elettronico nel quale, ad esempio, i genitori potranno versare ai ragazzi la “paghetta” settimanale. In questo modo la Carta sarà abilitata a compiere piccoli acquisti, comperare libri, musica, audiovisivi o altri materiali e contenuti didattici. Sulla Carta, inoltre, potranno poi essere accreditate le borse di studio ottenute dagli studenti e ogni altro sussidio previsto per i ragazzi delle scuole secondarie. Come ogni anno, le Carte verranno distribuite dalle segreterie scolastiche a tutti gli studenti frequentanti, ma dal prossimo anno scolastico le famiglie potranno scegliere di attivare gratuitamente le funzioni finanziarie per garantire ai loro figli uno strumento di pagamento sicuro, inibito ad acquisti non sicuri e con la garanzia della tracciabilità degli acquisti. A complemento e supporto dell’iniziativa Poste Italiane in accordo con il Miur renderà disponibili agli studenti un’area Web e servizi su mobile app dedicati alla carta utili alla vita sociale e culturale dello studente. Nell’ottica dell’evoluzione dei sistemi di pagamento, sarà anche offerta la possibilità agli studenti di associare una SIM alla PostePay per accedere ai servizi che consentiranno di effettuare direttamente dal cellulare operazioni informative (verifica saldo e ultimi movimenti della Postepay) e operazioni dispositive (ricarica Postepay e SIM, pagamento bollettini)”. Una parte dei proventi ricavati da Poste Italiane attraverso l’utilizzo delle funzioni di pagamento della carta – ha spiegato il ministro Profumo – contribuiranno all’istituzione del Fondo per il Diritto allo Studio che sosterrà la realizzazione e promozione dei progetti nazionali per l’accesso allo studio”.

° Nuovi test INVALSI
Saranno sperimentati, a maggio, su un campione di scuole, nelle classi terminali di istruzione secondaria di secondo grado.

Riguarderanno l’apprendimento dell’Italiano e della Matematica, e non concorreranno come elemento valutativo nella prove d’esame conclusiva (com’è, invece, all’esame di Stato conclusivo del Primo ciclo di istruzione). Dal 2015, questi quiz, unitamente ad altri sull’apprendimento della lingua inglese, saranno portati in tutte le scuole. Insomma, si conferma la fiducia incondizionata che al MIUR hanno dei quiz. L’ANP esprime apprezzamento
(«Il test all’ultimo anno consente interessanti elementi comparativi proprio perché arriva alla fine del ciclo di studi»); noi dell’ANIEF ribadiamo le perplessità più volte espresse.
(Fonte: Alessia Camplone –Il Messaggero – 10 aprile 2013)

° Nel saggio “Agenda possibile”, i saggi parlano anche di Scuola
Riportiamo ciò che scrive il Gruppo di lavoro in materia economicosociale ed europea

4.4 Potenziare l’istruzione e il capitale umano …. Secondo le classifiche internazionali sull’argomento, l’Italia presenta un forte deficit in termini di qualità del capitale umano rispetto ai principali paesi europei. Esso riguarda sia le competenze maturate dai giovani al termine della scuola dell’obbligo, sia la quota di laureati sulla popolazione. Inoltre, la formazione svolta dalle imprese è significativamente inferiore a quella tipica degli altri paesi europei…..Contrastare l’abbandono scolastico… In Italia l'abbandono precoce della scuola è assai più diffuso che nel resto d'Europa: nel 2011 il 18,2 per cento dei giovani non ha completato il percorso di studi secondario, contro una media europea del 13,5 per cento: tra gli stranieri la percentuale è vicina al 45 per cento. … Va definito urgentemente un programma speciale per la riduzione dell’abbandono scolastico, specialmente nelle aree territoriali a rischio criminalità, rafforzando l’Azione “Contrasto alla dispersione scolastica” prevista nel Piano d’Azione Coesione. … Le analisi disponibili indicano come il miglior strumento di contrasto all'abbandono sia il prolungamento della scuola al pomeriggio negli anni del primo ciclo, mentre oggigiorno il tempo pieno alle elementari è diffuso solo in alcune regioni (non a caso, quelle in cui la dispersione è minore) ed è di fatto inesistente nelle scuole medie. … L'estensione del tempo scolastico consentirebbe, infatti, di scomporre i gruppi classe, lavorando su piccoli numeri, sperimentando metodologie didattiche innovative (ad esempio, apprendimenti cooperativi e attività sociali) e individuando percorsi specifici per i ragazzi maggiormente a rischio. Per questi ultimi, l'insegnamento individualizzato dovrebbe riguardare in modo prioritario il rafforzamento delle competenze di base: comprensione dei testi, competenze logico-matematiche e applicazione del metodo scientifico. Inoltre, gli istituti scolastici dovrebbero dotarsi di strumenti di misurazione, a cadenza regolare, dei progressi compiuti dagli studenti a rischio di dispersione. Promuovere il merito, aumentare le opportunità. La mobilità sociale si è drasticamente ridotta, al punto che le generazioni nate negli anni ’80 hanno molte meno opportunità di evolvere nella scala sociale rispetto alle generazioni precedenti. La condizione della famiglia di origine condiziona pesantemente l’esito scolastico e i percorsi di vita. Si iscrive all'università solo il 14 per cento dei figli di operai, a fronte di un valore pari al 59 per cento per i figli della borghesia. Parallelamente, i finanziamenti per il “diritto allo studio” sono stati drasticamente ridotti negli ultimi anni. Questa tendenza va immediatamente invertita. Si suggerisce, quindi, che la Conferenza Stato-Regioni vari, quanto prima, il decreto sulla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei requisiti di eleggibilità per il diritto allo studio universitario. Inoltre, il Fondo Integrativo Statale delle borse di studio, recentemente ridotto a livelli minimi, va aumentato in modo consistente, anche per sottolineare che lo Stato intende offrire reali opportunità verso gli studenti meritevoli provenienti da famiglie meno abbienti. Per questo, tale Fondo deve essere portato a 250 milioni di euro annui, il che corrisponde ad un raddoppio della posta dedicata a questa materia prima dei drastici tagli operati per il biennio 2013-2014. … La scuola digitale e la cultura dei dati. Il cambiamento della scuola passa anche attraverso la capacità di sfruttare quello che le nuove tecnologie offrono, soprattutto per la costruzione degli ambienti di apprendimento. Per far questo è indispensabile il miglioramento dell’infrastruttura di rete delle scuole… anche in vista dell’adozione dei libri digitali, prevista progressivamente dal 2014, la quale stimolerà una forte domanda di formazione e di innovazione attraverso i linguaggi digitali. Inoltre, con il miglioramento dell’accesso ai dati va sviluppata una nuova cultura della decisione basata sui dati, che superi le barriere disciplinari e apra la strada agli approcci sistemici e quantitativi che sono ora possibili e necessari.

° Graduatorie di istituto: servizio prestato in ruolo diverso da quello di titolarità
Lucio Ficara chiarisce quali punteggi debbano attribuirsi facendo riferimento alla Nota 4 riferita al punto B Tabella valutazione dei titoli di anzianità del servizio, ai fini del trasferimento dei docenti, allegata al CCNI mobilità 2013-14.

“In questa nota si precisa che gli anni di servizio di ruolo prestati nella scuola dell’infanzia si valutano per intero, cioè 3 punti ogni anno, nella scuola primaria. Vale la stessa cosa per il viceversa, cioè per il servizio di ruolo prestato alla primaria quando si è titolari all’infanzia. Mentre il servizio di ruolo prestato sia all’infanzia cha alla primaria si sommano al pre-ruolo e si valutano come pre-ruolo, cioè: i primi quattro anni 3 punti e i successivi 2 punti, quando viene valutato nella scuola secondaria sia di primo che di secondo grado. Gli anni di un precedente servizio di ruolo prestato nella scuola secondaria di primo grado si valutano per intero, sempre ai sensi della presente voce, nella scuola secondaria di secondo grado (e viceversa), mentre si sommano agli anni di pre-ruolo e si valutano come pre-ruolo, quindi con il solito meccanismo che vede i primi 4 anni valutati per intero, cioè 3 punti, mentre il periodo eccedente i 4 anni è valutato per i 2/3, se attualmente si è titolari nella scuola primaria o nella scuola dell’infanzia.
Nella misura della presente voce è valutato anche il servizio pre-ruolo prestato per almeno 180 giorni o ininterrottamente dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale o, in quanto riconoscibile, per la scuola materna, fino al termine delle attività educative, nei limiti previsti dagli artt. 485, 490 del D.L.vo n. 297/94 ai fini della valutabilità per la carriera, nonché il servizio prestato in altro ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera ai sensi del D.L. 19/6/70 n. 370, convertito con modificazioni nella legge 26/7/70 n. 576 e successive integrazioni, ovvero il servizio pre-ruolo prestato senza il prescritto titolo di specializzazione in scuole speciali o su posti di sostegno”. (Fonte: Lucio Ficara – www.latecnicadellascuola.it - 10/04/2013)
L’ANIEF si oppone a che il servizio pre-ruolo debba essere valutato al 50% del servizio di ruolo.

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