Tutte le notizie

° Ma è possibile abbassare la guardia? Segnali opposti sui diritti dei precari
Ad un convegno organizzato dalla Gilda, la Lega dice che ostacolerà i trasferimenti. Parole di ottimismo, invece, nelsito web dell’On.Antonino Russo.
L’on.Russo, che ha affiancato l’Anief nelle battaglie in difesa dei diritti dei precari della scuola, dichiara: “Dopo aver collezionato una serie di condanne e sconfitte, il Governo è vicino alla resa. Il Ministero dell’Istruzione ha deciso la riformulazione delle graduatorie ad esaurimento del personale docente relative al biennio 2009-2011, verranno inseriti a pettine, quindi secondo il merito, 3.000 docenti precari che hanno fatto ricorso contro i provvedimenti della Gelmini. Dopo due anni di battaglie contro i poteri forti della Pubblica Istruzione abbiamo ottenuto giustizia, è stato ripristinato lo stato di diritto…”.
(Fonti: Tonino Russo Newsletter N° 49 del 16 aprile 2011; Gazzetta di Modena – 16 aprile 2011)

 
° Illegittimi i tagli effettuati, per il biennio 2009/2011,negli organici della scuola
La sentenza Tar del Lazio 3251/2011, 14 aprile, riguardai decreti ministeriali n. 62 del 6 luglio 2009 e n. 55 del 6 luglio 2010.I tagli sono illegittimi per vizi procedurali (la mancata acquisizione preventiva del parere obbligatorio delle commissioni parlamentari competenti, e la ridefinizione degli organici con Schemi di decreto, piuttosto che con D.l.). I provvedimenti che hanno tagliato 67mila cattedre (9.600 delle quali, innalzando il rapporto alunni/docenti) non hanno efficacia giuridica. Il Miur opporrà appello al Consiglio di Stato.
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) N. 03251/2011 REG.PROV.
ha pronunciato la presente sentanza, sul ricorso (…omissis…), per l'annullamento: - della circolare del MIUR n. 4 del 15 gennaio 2009 avente ad oggetto “Iscrizione nelle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado, nella parte relativa alle iscrizioni nella scuola dell’infanzia e del I ciclo”, nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente; e per quanto occorrer possa -dello schema di Piano Programmatico predisposto dal Ministero dell’istruzione Università e Ricerca di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze ed a tutt’oggi formalmente non adottato; nonché (…omissis…), - del Decreto Interministeriale n. 62 del 6 luglio 2009; - della Circolare n. 37 del 13 aprile 2010 con il quale il MIUR ha trasmesso uno schema di D.I. ed ha diramato istruzioni per la determinazione delle dotazioni organiche del personale docente per l’a.s. 2010/2011, - del Decreto Interministeriale n. 55 del 6 luglio 2010 concernente la determinazione degli organici del personale docente per l’a.s. 2010/2011. Visti…(…omissis…), Relatore (…omissis…). FATTO e DIRITTO. 1. (…omissis…), 1.1. … i ricorrenti hanno depositato ulteriori motivi aggiunti con i quali hanno chiesto rispettivamente l’annullamento del Decreto Interministeriale n. 62 del 6 luglio 2009, della Circolare n. 37 del 13 aprile 2010 con il quale il MIUR ha trasmesso uno schema di D.I. ed ha diramato istruzioni per la determinazione delle dotazioni organiche del personale docente per l’a.s. 2010/2011, del D. Interm. n. 55, 6 luglio 2010 concernente la determinazione organici del personale docente per l’a.s. 2010/2011. (…omissis). 2. Secondo i ricorrenti l’amministrazione avrebbe dovuto applicare, per la determinazione delle dotazioni organiche complessive, l’art. 22 cit., all’uopo emanando, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, un apposito e previo decreto. Nel caso di specie invece, l’amministrazione ha diramato la circolare n. 38/09 allegando un mero “schema” di decreto interministeriale, non ancora formalmente in vigore. A mezzo del secondo motivo di ricorso deducono altresì: Violazione dell’art. 22 comma 2 della legge 448/2001. In particolare lo schema di decreto, non solo sarebbe da ritenersi atto privo di attuale efficacia giuridica, ma sarebbe altresì approvato senza il “previo parere delle Commissioni parlamentare competenti” invece espressamente prescritto dalla norma citata. (…omissis). Ciò premesso, il Tribunale, provvedendo in via istruttoria sul punto, ha chiesto all’amministrazione chiarimenti in ordine “alle circostanze che l’hanno indotta a diramare agli uffici scolastici regionali una bozza di decreto interministeriale di concerto, piuttosto che lo schema di Piano programmatico del 4 settembre 2008, o le sole tabelle degli organici”. (…omissis). 2.1. I chiarimenti sono stati forniti con nota dell’amministrazione n. 1440 del 21 settembre 2009. Ivi si è in sintesi sostenuto che (…omissis). La ricostruzione fornita non può essere condivisa. 3.4.5.6.7.8. 9. Avuto riguardo all’esito del giudizio, alla complessità della controversia ed alla mancanza di consolidati orientamenti giurisprudenziali, sussistono giusti motivi per compensare tra le parti le spese di lite. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, annulla i Decreti Interm. n. 62 del 6 luglio 2009 e n. 55 del 6 luglio 2010. Lo dichiara improcedibile per il resto. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso, camera di consiglio del 17 febbraio 2011.

° Per accedere a posti di ruolo nel settore pubblico occorre superare i concorsi e non una generica pubblica selezione. Stop alla discrezionalità nelle pubbliche assunzioni
Lo ha stabilito la Consulta (sentenza n.127 del 2011 del 4 aprile 2011, depositata il 13 aprile), dichiarando l’art. 23 l. Regione Puglia 25 febbraio 2010 n.5 in contrasto con l’art.97 cost. (“Agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni si accede mediante concorso salvo i casi stabiliti dalla legge”). Riportiamo alcuni passaggi della sentenza
Considerato in diritto. 1. – Il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso, in riferimento agli artt. 3, 51, 97 e 117, secondo e terzo comma, Cost., questioni di legittimità costituzionale
dell’art. 23 della legge della Regione Puglia 25 febbraio 2010, n. 5 Tale norma dispone che i dipendenti in servizio con contratto di lavoro a tempo determinato presso l’Agenzia per il diritto allo studio universitario, assunti a seguito di selezione pubblica, al raggiungimento del requisito temporale di trentasei mesi transitano con contratto di lavoro a tempo indeterminato nei ruoli della medesima Agenzia (….). Ad avviso del ricorrente, la disposizione impugnata vìola l’art. 3 Cost., (….). Sussisterebbe, poi, lesione dell’art. 97 Cost., che tale modalità di accesso impone. (….). 2. – La questione sollevata in riferimento all’art. 97 Cost. è fondata. L’art. 23 della legge della Regione Puglia n. 5 del 2010 comporta l’automatica stabilizzazione di tutti i lavoratori a termine dell’ente regionale interessato, con palese violazione del principio costituzionale che impone l’accesso ai pubblici uffici per mezzo del concorso pubblico. Né la legittimità della norma è assicurata dalla previsione in essa contenuta, secondo la quale gli stabilizzandi debbono essere stati a suo tempo assunti a termine «a seguito di selezione pubblica». Infatti questa Corte ha già affermato che il previo superamento di una qualsiasi «selezione pubblica» è requisito troppo generico per autorizzare una successiva stabilizzazione senza concorso(….).

 
°Nel Documento di Economia e Finanza 2011 varato dal Consiglio dei Ministri, si riduce la quota del Pil destinata alla scuola
Si tratta del documento di previsione dello scenario macroeconomico visto dal Governo;Tuttoscuola trae una preoccupata riflessione sull’investimento per la scuola
Questi i dati evidenziati nella news di Tuttoscuola: “Il Pil, cioè la ricchezza del Paese che per l’istruzione in Italia già attualmente viene riservata in quote complessivamente inferiori alla media europea, dovrebbe diminuire gradualmente di quinquennio in quinquennio, dall’attuale magro 4,5% fino a toccare nel 2040 il 3,2%, per poi riprendere a salire lentamente”. Pertanto, secondo calcoli e proiezioni della Ragioneria Generale dello Stato, per alcuni decenni gli investimenti per il sistema di istruzione italiano dovrebbero diminuire. Dall’orizzonte della scuola italiana sembra svanire anche per i prossimi decenni la possibilità di un ciclo di investimenti che possano fare da volano per la sua riqualificazione”.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 486 del 18 aprile 2011)

 
° Seminario: “Dislessia: Istruzioni per l’uso”.
Patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Provincia di Udine, si terrà il 29 aprile, dalle 15.30, nella Sala consiliare della Provincia, Piazza Patriarcato, 3, Udine.
E’ organizzato da: Hattiva Lab Cooperativa Sociale Onlus; A.S.S. n. 4 "Medio Friuli"; Burlo Garofolo di Trieste; Associazione Italiana Dislessia, di Udine e Trieste.

Alla luce della recente norma in materia di disturbi specifici di apprendimento (L. 170/2010) che andrà a ridefinire ruoli, compiti e competenze in ambito sociosanitario e scolastico, l'incontro, oltre all'intervento introduttivo teorico, a cura del neurologo dott. Enrico Ghidoni, si pone un taglio orientativo di aggiornamento. Gli interessati devono iscriversi inviando il seguente modulo
MODULO DI ISCRIZIONE SEMINARIO 29 APRILE
( via fax 0432 309994, o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o spedire a Hattiva Lab – Via Villalta 59 – UDINE)
Nome: ___________________________________ Cognome:_________________________________
Indirizzo:__________________________________ Cap: _____ Città: ____________________________
e-mail: ____________________________________ Rec. telefonico:_____________________________
Partecipa in qualità di:
_____________________________Eventuale ente/Istituto di appartenenza _____________________
Necessita di attestato di partecipazione:

 

(Fonte: Newsletter n° 27/bis del 18/04/11 del Centro InfoHandicap FVG)
 

° Incarichi di presidenza: trasmessa la Direttiva n. 30 del 13 aprile 2011
La D.G. per il Personale scolastico l’ha inviata (prot n. AOODGPER.3260) agli uffici periferici; è scaricabile dal sito del Miur. Gli aspiranti alla conferma dell’incarico devono presentare domanda nel periodo dal 20 aprile al 20 maggio 2011
La direttiva, in corso di registrazione, concerne la conferma (dall’anno scolastico 2006/2007 non sono più conferiti incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti) degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’a.s. 2011/2012. La Direttiva stabilisce, tra altro: - Gli incarichi di presidenza già conferiti negli anni precedenti sono confermati a domanda sui posti residuati; - Qualora si verifichi una riduzione dei posti vacanti e disponibili rispetto al numero degli aspiranti alla conferma sul posto ricoperto nell’anno scolastico 2010/2011, gli stessi possono essere assegnati a scuola o istituto nell’ambito della regione; - Gli aspiranti alla conferma dell’incarico debbono presentare domanda, nel periodo dal 20 aprile al 20 maggio 2011, in carta semplice, all’U.S.P. in cui hanno la sede di servizio in qualità di preside incaricato nel corrente a.s. Nella domanda vanno indicati il punteggio conseguito nella graduatoria per il conferimento degli incarichi di presidenza relativo all’a.s. 2005/2006, le sedi preferite e le istituzioni scolastiche in cui gli aspiranti desiderino essere assegnati, nonché il possesso di eventuali titoli di precedenza nella scelta della sede, di cui all’art. 3, c. 4, dell’O.M. n. 40/2005. Va altresì espressamente indicata l’eventuale preferenza ad essere prioritariamente confermati nella sede di servizio occupata nell’a.s. 2010/2011 ove disponibile, ovvero ad essere assegnati ad altra sede; - Gli aspiranti che abbiano chiesto di permanere nella stessa scuola o istituto in cui ricoprano l’incarico di presidenza nell’a.s. in corso, qualora, in relazione ai posti disponibili, rientrino nel novero di coloro che abbiano titolo alla conferma secondo la graduatoria formulata in base al punteggio attribuito nell’a.s. 2005/2006 e sia disponibile la sede di cui trattasi, sono confermati nel medesimo incarico. Successivamente si procede all’assegnazione della sede, in relazione ai posti conferibili; - I posti disponibili non assegnati per conferma sono poi conferiti dall’USR con incarico di reggenza.


 
° Esami di abilitazione all'esercizio delle arti sanitarie ausiliarie di ottico e di odontotecnico per l'anno scolastico 2010/2011
Riportiamo passi della nota emanata (29 marzo 2011) dal Dip. per l’Istruzione,
D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica - Uff. V
Premesso che gli esami di abilitazione sono tuttora disciplinati dall'O.M. n.180, prot. 6888, dell'11-7-2000, si fa presente che appare opportuno non prevedere lo svolgimento degli stessi in una data predefinita, lasciandone l'individuazione alla determinazione delle istituzioni scolastiche interessate, che dovranno, comunque, effettuarli entro e non oltre il giorno 18 ottobre 2011. Inoltre, si comunica che, a seguito delle istanze provenienti da alcune Facoltà Universitarie, in cui è attivo un Corso di Studio in Ottica e Optometria, tese a far sostenere nelle sedi universitarie ai propri laureati gli esami di abilitazione di cui sopra, le commissioni di esame per l'abilitazione all'esercizio della professione di ottico operanti presso gli Istituti Professionali statali e paritari, su richiesta delle Facoltà Universitarie interessate, possono essere autorizzate dal competente Direttore Generale regionale a svolgere gli esami in questione anche al di fuori della propria sede scolastica, direttamente presso le sedi universitarie delle suddette Facoltà, per consentire ai laureati in Ottica e Optometria di sostenere l'esame in qualità di candidati esterni…. Il rilascio della relativa certificazione rientra nella esclusiva competenza del Dirigente Scolastico dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato con indirizzo ottico, sia statale sia paritario.

 
° Permessi per motivi personali e familiari
Con una nota emessa il 2 febbraio (prot. 0002698/2011, prot. in uscita del 16 febbraio), in risposta a un quesito, l’Aran chiarisce che la richiesta del permesso, da parte del dipendente, è la mera manifestazione della volontà di fruire di un diritto
Secondo l’ Agenzia (che rappresenta il Governo nella contrattazione collettivadelle PP.AA.), i dd.ss. non hanno potere discrezionale di valutare le richieste (max tre per anno) di permesso per motivi personali o familiari, avanzate dai dipendenti”; al rientro dal permesso, per documentare i motivi, il dipendente può presentare autocertificazione.
(Fonte: ItaliaOggi – 12 aprile 2011)

° Piano Scuola Digitale - A.S. 2011/2012
Il Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – D.G. studi, statistica e sistemi informativi, Uff. V, ha pubblicato un avviso sui finanziamenti per la scuola statale primaria e per la secondaria di II grado, destinati all'acquisto di kit tecnologici a supporto della didattica in classe.
Le scuole statali primarie e secondarie di secondo grado (gli istituti comprensivi possono presentare la richiesta solo per la scuola primaria) possono richiedere il kit (composto da lavagna digitale, videoproiettore e computer) esclusivamenteon line compilando il formulario disponibile sul Portale SIDI, al quale sarà possibile accedere seguendo il percorso:
Rilevazioni > Osservatorio tecnologico > Rilevazioni > Denominazione: Richieste LIM.
Il formulario sarà accessibile dal 13 aprile 2011 fino alle ore 14,00 del 29 aprile 2011.

 
° Rappresentanze sindacali unitarie. Dal 5 al 7 marzo 2012 si procederà al rinnovo
Finalmente l’ARAN annunzia la data delle nuove elezioni RSU nel pubblico impiego
I comparti di contrattazione saranno ridefiniti entro quest’anno (a norma del decreto 150/2009, il c.d. Decreto Brunetta); le liste dovranno essere presentate entro il giorno 8 febbraio 2012.

 
° Pregevole “speciale”, prodotto da Tuttoscuola, sulla realtà del precariato

E’ reperibile su tuttoscuola.com del 5 aprile. Ne riportiamo alcuni passi. Nelle NEWS n. 484 del 11 aprile, si sottolinea l’enorme dimensione del problema precariato.

 
È un fenomeno strutturale del sistema di istruzione italiane, per il quale non bastano semplici soluzioni amministrative. Urgono politiche concrete per il personale, anche sbloccando i concorsi, fermi da oltre 10 anni, con la conseguenza che circa 120 graduatorie della scuola secondaria di II grado risultano esaurite, specialmente per le discipline tecnico-scientifiche.

Precari. Quel tabù del rapporto tra organico di diritto e organico di fatto

Mediamente ogni anno, se pur con attenuazione negli ultimi tempi, vengono nominati circa 100 mila docenti precari e circa 50 mila Ata (nomine annuali o fino al termine delle attività). Tuttodipende dalla non coincidenza tra organico di diritto e organico di fatto. Il primo è quello ufficiale che individua chiaramente posti e classi con determinazione puntuale del personale da utilizzare; il secondo è la situazione vera e reale del fabbisogno di posti e classi con effettiva individuazione all’inizio dell’anno scolastico di tutto il personale che serve per garantire il servizio… Mentre sui posti di diritto, può andare soltanto il personale titolare (quasi tutto di ruolo), succede che sui posti di fatto istituiti in più vadano soltanto precari…. Perché non infrangere questo tabù e stabilizzare tutto il personale (di ruolo e non) che assicura effettivamente il funzionamento della scuola? Tradotto in soldoni: perché non assumere tutto il personale che di fatto serve, visto che già, comunque, lo si paga?
10 anni di precariato confermano una patologia stabile
Se si confrontano i dati di organico di fatto del 2000-01 con quelli del 2009-10 si può rilevare che nel corso di un decennio il precariato docenti è rimasto sostanzialmente stabile…
Un docente ogni 7 è precario
Dieci anni fa i docenti precari (annuali o fino al termine delle attività) in servizio nella scuola statale italiana erano 117.685; l’anno scorso erano 116.973, cioè più o meno la stessa quantità…. Nel 2000-01 vi erano in cattedra complessivamente 824.178 docenti, di cui, appunto, 117.685 con contratto a tempo determinato. Il tasso medio nazionale di precarietà era, quindi, del 14,3%, equivalente ad un docente precario ogni sette. Dieci anni dopo i docenti in servizio erano scesi a 795.342 (circa 29mila in meno), ma il numero di quelli con contratto a tempo determinato, come si è visto, era stato quasi confermato, facendo registrare un tasso di precarietà pari mediamente al 14,7%, il rapporto di un docente precario ogni sette.
Nel 2000-01 erano sotto la media nazionale del 14,3% le regioni del Sud e del Centro, mentre le regioni del Nord Ovest superavano il 18,5%. Dieci anni dopo, il Mezzogiorno scendeva sotto la media nazionale in modo consistente, mentre nel Centro Nord si accentuava il tasso di precarietà con l’incremento nelle regioni del Nord Est che sfioravano quasi il 20%.

Infanzia: docenti in aumento con tasso di precarietà critico(…omissis).Precarietà ai minimi nella primaria del Mezzogiorno (…omissis).La Toscana incrementa di 10 punti la precarietà tra docenti della Media (…omissis).Molto alta la precarietà alle superiori (…omissis). (Fonte: Tuttoscuola, 5 aprile)

 

 

 

 

 

 

° Avviata la procedura del Progetto nazionale Qualità e merito, di valutazione docenti
Il progetto ministeriale si attua in circa 30 scuole di Lombardia, Campania, Piemonte
Le scuole definirannoa priori e in modo esaustivo gli “elementi di riferimento” della valutazione dei docenti che hanno aderito al progetto, potendo stabilire indicatori peculiari in aggiunta a quelli ministeriali, che sono: - il curricolo professionale dei docenti; - un documento di autovalutazione (riguarda: gestione dell’apprendimento, aggiornamento continuo, apporto disciplinare specifico, motivazione degli alunni, gestione del gruppo-classe, gestione dell’innovazione scolastica, relazioni con i colleghi, rapporti con gli attori esterni alle scuole, ricerca didattico/educativa); - l’apprezzamento, da parte degli studenti e loro genitori, circa i docenti che si distinguono per la preparazione professionale e l’apporto in seno alla comunità scolastica (tale strumento di valutazione opera limitatamente alle classi del sedondo biennio della Scuola Secondaria di II grado). La procedura valutativa - per l’attribuzione di un premio (circa 1500 euro, una tantum) a una quota (30% del numero dei candidati) di docenti, di ruolo o non di ruolo, che prestino servizio da almeno tre anni nella stessa scuola - è interna alle singole scuole candidatesi, ed è effettuata dal “Nucleo di valutazione” composto da docenti in servizio nella scuola, dal Dirigente Scolastico e da eventuali esperti (potrà fare parte del Nucleo anche il Presidente del Consiglio di Istituto, ma senza diritto di voto). I docenti componenti il Nucleo non possono partecipare alla selezione, ricevono un compenso (indicativamente 700 euro) determinato dalla scuola per la funzione svolta, non dovranno avere alcun vincolo di parentela o altra riconosciuta incompatibilità con i docenti valutandi. La procedura, che deve concludersi entro il prossimo maggio, non comporta formazione di graduatoria, e il nome dei candidati non premiati non viene reso noto. Il Miur progetta di estendere la valutazione a tutte le scuole, negli anni a venire.
 
°Partership  on line per le scuole europee
“eTwinning” è il social network che consente a insegnanti e alunni, di Paesi diversi, di studiare insieme su internet. Oltre 90mila istituti partecipano ai gemellaggi on line.
Insegnanti e studenti si scambiano informazioni e ricerche disciplinari o interdisciplinari, e attuano forme di collaborazione scolastica, innovazione pedagogica e uso di risorse digitali. Le scuole che, per iniziativa e sotto la direzione di un insegnante, si registrano in “www.etwinning.net” ottengono di accedere al “TwinSpace” riservato all’area disciplinare di proprio interesse. La funzione “TwinFnder” facilita l’individuazione delle partership. Le collaborazioni di migliore qualità possono essere premiate.
 (Fonte: Il Sole 24Ore – 11 aprile 2011)
 
° I tagli negli organici della scuola siciliana  
Anche per il prossimo anno la Sicilia sarà la regione più colpita dalla scure del Governo assorbendo il 12,8 per cento dei tagli previsti su tutto il territorio nazionale. A soffrire di più sarà, ancora una volta, la scuola primaria. Riportiamo passi dell’interrogazione parlamentare nella quale l’On. Alessandra Siragusa (pd) ha chiesto alla Gelmini di annullare l'ultima tranche di tagli e di predisporre assunzioni che garantiscano la continuità didattica.
Premesso che, la scuola siciliana per il prossimo anno scolastico, 2011/2012, vedrà il taglio di 2.534 cattedre….. quello che emerge e' un quadro allarmante e se i dati sopracitati venissero confermati verrebbero meno le condizioni minime per garantire il diritto allo studio in Sicilia: meno offerta formativa; meno tempo scuola; meno insegnanti di inglese nella primaria, e classi sempre più numerose in una situazione già compromessa dai tagli degli scorsi anni;… per sapere se (il Ministro) non intenda affrontare in modo complessivo la questione della scuola, e in particolare quella della scuola Siciliana, annullando l'ultima tranche di tagli e predisponendo un piano di assunzioni che risolva la questione del precariato, da una parte, e garantisca la continuità didattica, dall'altra.
 (Fonte Newsletter di Alessandra Siragusa, 8 aprile 2011)
 

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