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° Si intravede il criterio meritocratico, per il salario accessorio del personale
La G.U. n. 116 del 20-5-2011 si apre con il testo del dpcm 26 gennaio 2011

Il decreto “Determinazione dei limiti e delle modalità applicative delle disposizioni del Titolo II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale docente della scuola e delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale nonché ai tecnologi e ai ricercatori degli enti di ricerca” è nel codice genetico di questo governo e, se gli equilibri politici generali dovessero mantenersi, potrebbe con il tempo realizzarsi. La pubblicazione in G.U. di questo decreto non è, ovviamente, che uno step di avvicinamento, rimanendo da percorrere la maggior parte della strada, e però comprova la linea, in particolare, del ministro Brunetta (il presente dpcm è infatti in attuazione del D.lgs. 150/2009), mentre la linea del ministro Tremonti si manifesta, se non altro, nella frase: non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio). Nell’articolo “Premi ai docenti, attuazione a metà”, apparso su Il Sole 24Ore di ieri, la procedura valutativa è così sintetizzata: “Definizione e assegnazione degli obiettivi, armonizzazione di questi al contesto di riferimento, monitoraggio in corso d’esercizio, valutazione dei risultati individuali, premiazione. Il tutto dovrà essere pubblicato sul sito della scuola, dove andranno indicate anche le risorse per gli incentivi”.
Diamo, di seguito, il testo del decreto del Presidente del consiglio ministri.
“1. Il presente decreto definisce, ai sensi dell'art. 74, comma 4, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, i limiti e le modalità' di applicazione del sistema di misurazione, valutazione, trasparenza della performance di cui alle disposizioni dei titoli II e III del citato decreto legislativo, al personale docente ed educativo degli istituti e scuole del primo e secondo ciclo di istruzione e delle istituzioni educative, a quello delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale, nonché ai tecnologi ed ai ricercatori degli enti di ricerca, tenendo conto delle peculiarità connaturate ai predetti settori. 2. Il rispetto delle disposizioni del presente decreto è condizione necessaria per l'erogazione dei premi legati al merito ed alla performance, nell'ambito delle risorse a tal fine destinate dalla contrattazione collettiva integrativa. 3. Dall'applicazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio delle istituzioni e degli enti di cui al comma 1, di seguito denominati istituzioni, i quali fanno ricorso alle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”.

° La Lega rilancia, per minimizzare gli effetti della nostra vittoria in materia di inserimenti a pettine. Intanto è in G.U.(n.110 del 13 maggio) il d.l.n.70/2011
L’idea della Lega Nord è quella di premiare con punteggi aggiuntivi i precari che non cambieranno provincia
Il quotidiano Italia Oggi dà notizia (24 maggio 2011) di un emendamento, presentato dalla Lega Nord (dall’on.Pittoni, capogruppo in VII Commissione del Senato), al decreto legge Sviluppo, in atto assegnato alle commissioni e che dovrà essere approvato entro il 12 luglio. Il bonus opererebbe già dall’aggiornamento in corso (scadenza 1 giugno) delle GaE: non modificando la provincia di attuale inserimento nelle graduatorie a esaurimento, il precario otterrebbe addirittura 40 punti aggiuntivi. Passando ad altro argomento, una novità parzialmente positiva sembra potersi desumere dal testo del decreto legge 70/2011 qual è stato pubblicato nella G.U. n.110 del 13 maggio scorso: una parziale apertura del governo in materia di diritto dei precari della scuola al riconoscimento, ai fini economici, della carriera cioè degli anni di servizio effettuati; nessun riconoscimento, invece, in materia di assunzione in ruolo in conseguenza di reiterate nomine con contratto a t.d.
(Fonte: ItaliaOggi, 24 maggio)

 

 

 

 

 

° Le nuove funzionalità dell’Anagrafe Nazionale Alunni
Riportiamo la Nota prot. n. 2800/RU/U 23 maggio 2011 che la Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi - Uff VII ha inviato ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle scuole statali e paritarie
Con riferimento alla nota prot. 2505 del 9 maggio 2011 si precisa che sarà possibile effettuare il controllo dei dati presenti in Anagrafe Nazionale Alunni entro il 9 giugno p.v.
Si ricorda inoltre che, a partire dalla data odierna, è possibile:
1. censire gli alunni che frequentano la classe di appartenenza con 2 anni di anticipo rispetto all’età “regolare”;
2. cancellare classi vuote che in precedenza non era possibile eliminare per la presenza di alunni trasferiti o di abbandoni;
3. visualizzare la distribuzione degli alunni per classe e sezione utilizzando la funzione “Riepilogo dati”. Tale funzione permette di verificare la distribuzione degli alunni ed intervenire nei casi in cui questa non risulti corretta (es:classi con un numero eccessivo di alunni).
Nel caso in cui fosse necessario modificare dati anagrafici degli alunni con Stato Agenzia delle Entrate (AgE) “Dati esatti” occorrerà contattare il Servizio di statistica che provvederà a sbloccare la posizione così da consentire alla scuola di apportare le variazioni necessarie.
Per ogni ulteriore chiarimento può essere contattato il Servizio di Statistica mentre per problemi tecnici dell'applicazione è disponibile il numero verde del gestore del sistema informativo 800903080.

° Nelle scuole superiori statali si verificano annualmente fino a 200 mila abbandoni
Nel sito della rivista Tuttoscuola, si torna a parlare del suo 2° Rapporto sulla qualità nella scuola (del quale, in questa rubrica, abbiano dato notizia lo scorso 10 maggio) che è stato presentato lo scorso 5 maggio, nella sede dell’Enciclopedia Italiana, presenti tra altri il ministro dell’istruzione Gelmini e il presidente del Censis De Rita
La dispersione scolastica in Italia è a livelli da primato europeo, e questa volta neanche il Nord-Ovest dell’Italia si salva. Il dato fornito da Tuttoscuola dice, infatti, che nelle cinque classi degli istituti superiori, circa 190 mila studenti abbandonano la scuola, ogni anno (“…al termine del 2009-10, dei 616.645 studenti che nel 2005-06 erano iscritti al 1° anno di corso ne erano rimasti iscritti 420.872: mancavano, dunque, all’appello 195.773 ragazzi che avevano abbandonato la scuola statale, cioè il 31,75%!... Le percentuali medie di abbandoni sono andate diminuendo (dal 36,8% di dieci anni fa al 31,7% dell’ultimo anno), ma restano ancora a livelli di allarme, che ci tengono lontani dall’Europa…”). Se è vero che una parte (approssimativamente fino a 70mila ma non c’è una stima ufficiale) di alunni “dispersi” approda alle scuole pubbliche non statali (compresa la formazione professionale regionale) o intraprende il percorso dell’apprendistato formativo, resta comunque il fatto che “… su oltre 190 mila studenti che lasciano la scuola statale, ben 120 mila risultano dopo anni senza un titolo di studio superiore alla terza media, come documentano i dati Eurostat”.
Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 491 del 23 maggio 2011
 

° La questione del rinnovo delle RSU: l’attuale regime di proroga e le prospettive.
Si voterà dal 5 al 7 marzo 2012; il giorno successivo si effettuerà lo scrutinio, e dal giorno 16 si procederà all’inoltro dei verbali elettorali all'Aran. Il rinnovo interessa circa 40 mila amministrazioni, scuole comprese, e oltre 3 milioni di lavoratori. L’ANIEF sarà ai nastri di partenza ed avrà bisogno del supporto di tutti gli iscritti.
Ci sono voluti 8 mesi di trattative presso l’Aran perché, lo scorso 11 aprile, i sindacati “maggiormente rappresentativi” si rassegnassero all’inevitabile: il rinnovo degli organi elettivi è obbligo di legge e imperativo delle coscienze democratiche. E dire che le Rappresentanze sindacali unitarie del comparto scuola sono scadute nel 2009. Fu il Ministro della Funzione pubblica a prorogarle (D.lgs.150/2009) al 30 novembre, e a prospettare la riduzione da 12 a 4 dei comparti di comparti di contrattazione. Su questa riduzione e sul tema del regolamento elettorale si sono intrecciate, per mesi fino al gennaio 2011, inutili, pretestuose discussioni intersindacali. Campa cavallo. Il 3 febbraio è, però, intervenuta una buona tirata di orecchi ad opera del CdS (ne abbiamo dato notizia, in questa rubrica, il 18 febbraio): il parere “Principi e criteri di rappresentatività sindacale per il pubblico impiego”, richiesto dal Dipartimento della Funzione Pubblica; tra altro diceva: “La Sezione ritiene che il termine del 30 novembre 2010 definito dall’art. 65, comma 3, abbia natura ordinatoria e sollecitatoria, ma che esso non comporti una preclusione alla possibilità, dopo il 30 novembre 2010 e prima della definizione dei nuovi comparti previsti dalla riforma del 2009, di indire e svolgere le elezioni delle RSU, che, dopo il decorso di detto termine, ben potrebbero essere indette con riferimento alla situazione dei vecchi comparti, atteso il mancato rispetto, da parte degli attori del sistema delle relazioni sindacali del pubblico impiego, della tempistica prevista dalla legge e la conseguente incertezza sui tempi di raggiungimento dell’accordo quadro, che non può andare a detrimento del diritto dei lavoratori alla rappresentanza sindacale… Ciò che non può inferirsi dalla disposizione in commento è la conseguenza della sospensione a tempo indeterminato e comunque oltre il 30 novembre 2010, del diritto dei lavoratori del pubblico impiego ad esprimere periodicamente, alle scadenze previste, la volontà –costituzionalmente garantita (art. 38 Cost.)- di rinnovare i propri organi di rappresentanza sindacale…La norma di cui all’art. 65, com.3, del d.lgs n.150/2009 non ha espressamente in alcun modo sancito una sospensione sine die o a termine incertus…; la legge ordinaria non può comprimere il diritto alla rappresentanza sindacale se non in modo temporaneo e con cadenze certe… Ne consegue che dopo il termine del 30 novembre 2010 si riespande il diritto al rinnovo degli organi di rappresentanza sindacale di cui all’art. 42, com.3, d.lgs.n. 165/2001. Naturalmente gli eletti secondo le regole previgenti, nei comparti in corso di revisione, rimarranno potenzialmente in carica per tre anni come da disciplina contrattuale. Tuttavia se prima del decorso del predetto triennio si arriverà alla definizione dei nuovi comparti previsti dalla riforma sarà necessario indire con immediatezza le nuove elezioni, e le rappresentanze sindacali in carica secondo le vecchie regole rimarranno in carica fino all’insediamento dei nuovi eletti nei comparti revisionati”. L’inequivocabilità del parere ha indotto il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso ad una consentanea presa di posizione, ma ci sono voluti ancora un paio di mesi di incontri intersindacali per giungere a fissare la data della tornata elettorale e alcuni step (da concludere entro il 10 dicembre 2011) di avvicinamento: - ridefinire le regole di computo della rappresentatività nel caso di affiliazione tra OO.SS.; - ridefinire l’accordo sulla costituzione delle RSU del comparto PP.AA. e sul regolamento elettorale; - ridefinire i nuovi comparti di contrattazione (e, comunque, ove malauguratamente non si giungesse all’accordo su questo punto, una clausola di garanzia impone di procedere comunque alle elezioni). All'Aran, l’accordo è stato siglato da Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Confsal, Cgu, Cse e Usae (non hanno firmato le Rdb Cub).

° Scuole primarie. Utilizzazione di docenti di musica
In assenza di maestri in possesso del diploma di conservatorio, possono essere nominati i professori delle classi di concorso a031, a032, a077 e, in via residuale, i richiedenti, appartenenti ad altre classi, che abbiano il diploma di conservatorio.

Lo stabilisce il nuovo contratto per le utilizzazioni sottoscritto il 12 maggio scorso. La utilizzazione nei licei musicali sarà possibile anche ma a condizioni molto restrittive.
(Fonte: Italia Oggi – 17 maggio 2011)
 

° Migliaia di studenti stamani a Palermo, per ricordare Falcone e Borsellino

Si celebra oggi la ricorrenza del XIX anniversario della strage di Capaci.
L’appuntamento è a Palermo; il capoluogo siciliano sarà invaso oggi da migliaia di studenti che nel corso dell’a.s. hanno partecipato al concorso “Il mondo che vorrei” e ai percorsi di educazione alla legalità promossi dal Miur e dalla Fondazione Falcone. Il concorso, rivolto a 250 scuole di ogni ordine e grado, presenta questa traccia: “Il mondo che vorrei. Il trionfo della legalità, le minacce dell’ecomafia e il valore della memoria”. Gli elaborati realizzati dai ragazzi durante l’anno scolastico verranno esposti a Palermo nelle piazze cittadine, in Aula Bunker, lungo i cortei e nelle scuole partecipanti. Saranno 2500 circa gli studenti che sbarcheranno al porto di Palermo, da due navi. Cuore della manifestazione sarà il convegno dal titolo: “Giovanni e Paolo, due italiani”, che si svolgerà nell’Aula Bunker dell’Ucciardone. Gli studenti si divideranno tra Piazza Magione, il parco della Favorita, Partinico e Campofelice di Roccella.  In Piazza Magione sono installati i laboratori artistici e di animazione del Museo di Arte Contemporanea di Palazzo Riso, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e dell’Associazione “Vivi il Territorio”. Nel pomeriggio sfileranno due cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio. Entrambi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio che sarà eseguito dal trombettiere della Polizia di Stato, all’ora della strage. Grazie al progetto europeo promosso dalla Fondazione Falcone e finanziato dal programma comunitario “Europa per i cittadini” con sede a Bruxelles e dalla Regione Siciliana, arriveranno delegazioni di studenti da 14 Paesi d’Europa. Grande la mobilitazione, com’è attestato dai numeri: 50 gli autobus che le Forze dell’Ordine hanno messo a disposizione degli studenti e dei docenti per gli spostamenti a Palermo; 160le scuole di Palermo e provincia che lavorano da mesi per l'organizzazione della giornata; 500circa i volontari (Scout, Protezione civile, studenti universitari, Associazioni del territorio) impegnati per la riuscita della manifestazione; 1000le persone che parteciperanno al dibattito nell’Aula Bunker; 10.000il numero di studenti, docenti, genitori siciliani che hanno aderito alla manifestazione.
 
° Uno studio dell’Istat: “La lettura di libri” in Italia nel 2010
Riportiamo qualche passo del relativo comunicato (11 maggio), dal sito dell’Istat.
Nel 2010, il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici e/o professionali, almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista. Rispetto al 2009, si registra un aumento della quota dei lettori di libri dal 45,1% al 46,8%. Le donne leggono più degli uomini: le lettrici, infatti, sono il 53,1% rispetto al 40,1% dei lettori. Tra gli 11 e i 17 anni si riscontra la quota più alta di lettori (oltre il 59%). Si legge di più al Nord e nel Centro, con percentuali di lettori superiori al 50% della popolazione di 6 anni e più.                                 
                                                                         (Fonte: www. Istat.it/sala stampa/ Comunicati)
 
° Il Miur fissa per l’11 luglio la prova scritta per i presidi siciliani “congelati”
Verso la conclusione (forse) il tormentone del pasticciaccio brutto di via Fattori, ma incombe il rinvio, alla Consulta, della legge bipartisan (proponente l’on.Siragusa)
Nel 2009, il Cga aveva annullato il concorso lasciando in gravi ambasce i 426 vincitori. Dopo 4 anni di ricorsi e controricorsi, lo scorso 3 dicembre il parlamento aveva varato un compromesso che, rassicurati i vincitori, concedeva in qualche modo agli esclusi un certo vantaggio (il prossimo settembre, i candidati risultati “idonei” al concorso del 2005 si sottoporranno alla prova scritta potendone scegliere l’argomento; i 1100 candidati che erano risultati “bocciati” avranno il conforto di una seconda valutazione dell’elaborato che allora avevano presentato) rispetto a quelli che saranno i candidati che si sottoporranno alle prove concorsuali in base all’imminente nuovo bando. Vantaggio troppo misero se è vero, com’è vero, che alcuni degli esclusi non si sono dati per vinti ed hanno rilanciato in termini legali. Ecco, quindi, il possibile ulteriore inciampo sul cammino dei 426 candidati dichiarati “vincitori”: il 5 luglio il Consiglio di Giustizia Amministrativa potrebbe chiedere il giudizio della Consulta.
 
(Fonte: la Repubblica, 21 maggio, Salvo Intravaia)
 

 

° "A scuola di stelle" , la scuola estiva di orientamento pre-universitario
Sul sito del Miur, la nota Nota prot.n. 3304 del 16 maggio 2011, con il programma.
La Società Astronomica Italiana, in collaborazione con il MIUR, l’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@ e il Comune di Telese Terme (Benevento) organizzano per il periodo 27 giugno - 2 luglio 2011, presso la sede dell’I.I.S. Telesi@ di Telese Terme, Via Caio Ponzio Telesino, 26, la scuola estiva, residenziale, di orientamento pre-universitario. L’iniziativa è rivolta a 15 studenti (cinque dei quali della provincia di Benevento) che nelle discipline  scientifiche abbiano riportato una  votazione non inferiore a 9/10 nell’a.s.  2009-2010 e al I quadrimestre  dell’a.s. in corso. Le richieste di partecipazione devono pervenire entro il 10 giugno p.v., ad entrambi i seguenti indirizzi di  posta  elettronica:   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  ---  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Come scegliere, per le GaE, la provincia di eventuale trasferimento
Il Miur offre un aiuto, ma prevalgono i fattori contingenti e quelli casualistici
http://archivio.pubblica.istruzione.it:80/reclutamento/consistenza_aspiranti.shtml è lo spazio web attivato dal Miur a disposizione degli insegnanti precari che vogliano verificare il numero delle persone in graduatoria nelle classi di concorso delle diverse provincie. Non fornisce, però, i dati realmente utili per la scelta, cioè il numero delle cattedre vacanti in organico di diritto e il punteggio dell’ultimo nominato in ogni classe di concorso. E comunque, anche a sapere ciò, la scelta resterebbe in parte affidata al caso, perché i dati non aiutano a prevedere quante persone si sposteranno di provincia con l’aggiornamento graduatorie da farsi entro il I giugno.
 

Lo spazio web predisposto dal Miur visualizza la consistenza delle GaE 2009/2011 personale docente ed educativo; nulla, ovviamente, dice di ciò che saranno le GaE dal settembre 2011. La base informativa è stata predisposta con i seguenti criteri:

-per ciascuna provincia e tipologia di insegnamento sono presi in considerazione solo gli aspiranti inclusi a pieno titolo;
-per il sostegno sono conteggiati i soli aspiranti a pieno titolo con specializzazione polivalente indipendentemente dalla data di conseguimento del titolo conseguito; -sono conteggiati, in quanto dallo scorso anno gestiti tramite il sistema informativo, gli aspiranti di lingua slovena;
- il conteggio degli aspiranti inclusi a pieno titolo negli elenchi lingue straniere Scuola primaria non distingue fra gli aspiranti in possesso di idoneità da concorso e di laurea in lingue straniere
Criteri di ricerca: tipologia di insegnamento (obbligatoria); fascia (opzionale); provincia (opzionale).
Stabilita la tipologia di insegnamento, si ha in risposta il numero di aspiranti per ciascuna provincia e fascia, in ordine alfabetico di provincia e in progressivo di fascia. Nel caso in cui venga fissata anche la fascia, si avrà in risposta, per la tipologia di insegnamento prescelta, tutte le province in ordine di numero crescente di aspiranti (le prime province saranno quelle col minor numero di aspiranti in graduatoria per la fascia scelta). Nel caso in cui venga fissata la provincia, ma non la fascia, si avrà il numero di aspiranti in ordine progressivo di fascia.

° In corso, a Roma, gli Stati generali della conoscenza
Si tengono nei giorni 18 e 19, presso il Centro di via dei Frentani
Tra le 32 sigle partecipanti: l’Associazione Italiana Maestri Cattolici, il Coordinamento Genitori Democratici, il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, il Coordinamento Nazionale dei Professori Associati, il Comitato Insegnanti Precari, il Forum permanente per l’Educazione degli Adulti, la Federazione Nazionale degli Insegnanti, l’Associazione Libera, l’Associazione Ricreativa Culturale Italiana e il Tavolo per la pace. Uno dei punti critici da cui si partirà sarà quello del progressivo disinvestimento nei sistemi di formazione pubblica che ha messo a rischio valori costituzionali fondamentali: il diritto al sapere, il servizio pubblico di istruzione come fattore primario di inclusione e di mobilità sociale, la libertà di insegnamento e ricerca….

° Il 21 maggio 2011, a Castelvetrano Selinunte, la manifestazione ‘‘I love legalità’’
Ancora una volta il Comune Castelvetrano-Selinunte si mobilita, con le istituzioni scolastiche locali, a favore della legalità.
In programma, tra altro: un corteo, con sit-in, alla presenza del magistrato Ingroia; la presentazione del libro Felicia e le sue sorelle, di Gabriella Ebano; uno spazio musicale (“Note della legalità); la mostra artistica “Sicilia grida: legalità”. In prima fila nell’organizzazione, come ormai consueto, il Liceo Classico “G. Pantaleo”, il Liceo Scientifico “M.Cipolla”, il Liceo Scienze Umane “G. Gentile”. Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

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