Tutte le notizie

I mancati investimenti e il rinnovo del contratto della scuola che tarda ad arrivare sono tra i temi centrali che hanno portato oggi in piazza i lavoratori della scuola, assieme a tanti studenti, per dire no alla Legge di Bilancio in via di approvazione. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “alla scuola manca un miliardo per adottare gli aumenti già previsti per gli altri comparti”. Intervistato da Orizzonte Scuola Live, il sindacalista, dopo avere sfilato per le vie della capitale e manifestato davanti al ministero dell’Istruzione, ha detto che “giungono voci che per la scuola potrebbero arrivare 200 milioni di euro: in questo caso si tratterebbe di 12 euro lordi a lavoratore. Non scherziamo – ha avvertito il sindacalista - perché la scuola merita rispetto, questo è lo slogan di oggi dell’Anief, e non si possono continuare a lasciare gli stipendi 13 punti sotto l’inflazione”.
Leggi il comunicato integrale

Il sindacato rappresentativo Anief ha oggi comunicato lo sciopero di tutti i dipendenti della scuola: per l’intera giornata di venerdì 10 dicembre, potrà non svolgere attività lavorativa tutto il personale - docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e a tempo determinato – in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l'infanzia, oltre che dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, di quelli regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
Leggi i motivi dello sciopero.

VACCINO OBBLIGATORIO – MARCELLO PACIFICO (ANIEF): VIOLA DIRETTIVE E TRATTATI DELL’UNIONE EUROPEA, PRONTO UN DOPPIO RICORSO
L’Europa non deve sconfessare sé stessa: sull’obbligo vaccinale è giusto che prenda posizione ricordando quanto espresso nel corso degli ultimi 20 anni e anche durante la pandemia. A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nell’annunciare la presentazione di un doppio ricorso contro l’imposizione del vaccino anti Covid19: uno promosso da Anief per il personale scolastico e uno da Radamante per le forze dell'Ordine e i militari. “Siamo contrari alla vaccinazione obbligatoria perché – ha detto il sindacalista ad Italia Stampa - comporta una palese violazione della Direttiva europea n. 78 del 2000, che introduce il principio del rispetto di ogni norma che possa comportare qualsiasi discriminazione diretta o indiretta, anche per motivi di scelte personali, religiose o convinzioni proprie. Siamo convinti che bisogna rispettare anche l’articolo 19 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, secondo cui occorre combattere le discriminazioni fondate pure sulle ‘convinzioni personali’”.
Leggi il comunicato integrale.

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Query Database