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Uno dei sistemi per prevenire il Covid a scuola è la ventilazione forzata nelle aule: lo dice La Repubblica, riportando studi nazionali (Università di Brescia e di Cassino) e internazionali (la scienziata polacca Lidia Morawska), dai quali risulta che l’aerazione meccanica “è un'efficace arma per difendere studenti e docenti dal Sars Covid-19, allargato nelle classi affollate attraverso l'effetto aerosol”. Invece, almeno in Italia la ventilazione forzata è stata installata in appena 200 scuole: negli altri 8mila istituti della Penisola l’unica soluzione per contrastare il ristagno di aria è quella di tenere perennemente le finestre aperte, anche quando, come in questi giorni, fuori si gela: solo che gli stessi studi nazionali e non hanno appurato che “gli impianti di ventilazione forzata tre volte più efficaci delle finestre aperte”.
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Rinnovo Rsu, Anief: pubblicato l’elenco delle sedi dove ad aprile voteranno un milione di docenti e Ata

Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato da poche ore l’elenco completo delle 8.160 sedi dove si svolgeranno, dal 5 al 7 aprile prossimi, le elezioni per individuare le nuove Rsu della scuola pubblica del triennio 2021/24. A partecipare, come elettori, saranno chiamati circa un milione di dipendenti tra insegnanti e personale Ata: le liste con le candidature si presenteranno a partire dal prossimo 1° febbraio.

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Con la Legge di Bilancio 2022 Anief ha ottenuto 1.000 euro per 3mila insegnanti della scuola pubblica che operano in istituti collocati in sedi disagiate, quali sono le piccole isole. Adesso, il sindacato chiede che l’indennità venga estesa anche al personale Ata, educativo e a chi lavora nelle zone montane e in ogni caso a chi è in servizio lontano dalla propria residenza: una richiesta che già il sindacato aveva presentato formalmente con 11 emendamenti alla Legge di Bilancio 2022.

L’obiettivo è contenuto anche nella Piattaforma contrattuale predisposta dal giovane sindacato in vista delle elezioni Rsu 2021, in programma nel prossimo mese di aprile. Il tema delle indennità mancate e per le quali l’organizzazione sindacale si batterà nel 2022, sarà anche tra quelli trattati nel corso dei seminari di legislazione scolastica (“dalla Legge Sostegni bis alla Legge di Bilancio 2022”) che il sindacato da lunedì, fino al 31 gennaio, avvierà anche su piattaforma teams per confrontarsi sul dibattito.

in media da 1.000 a 40.000 euro, con punte di centinaia di migliaia di euro sottratti.

In Italia anche nell’ultimo anno gli insegnanti di sostegno sono aumentati di numero, facendo ancora più sentire la mancanza di tanti docenti specializzati. A sostenerlo è l’Istat, attraverso il Report “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità”, che si pone l’obiettivo di rilevare le risorse, le attività e gli strumenti di cui si sono dotati i singoli plessi scolastici per favorire l'inserimento scolastico degli alunni disabili: dallo studio nazionale risulta “che nell’anno scolastico 2020/2021 i docenti di sostegno in servizio nelle scuole italiane sono stati oltre 191mila – poco più di 184mila nella scuola statale (fonte Miur) e circa 7mila nella scuola non statale (fonte Istat) - in crescita di oltre 8mila rispetto all’anno scolastico precedente (+4,4% registrato quasi esclusivamente nella scuola statale)”.



In media, almeno uno ogni tre insegnanti di sostegno che hanno affiancato uno o più alunni disabili per tutta o una parte dell’anno non sono specializzati: una percentuale che al Nord diventa quasi di un insegnante su due. In tutto i prof non specializzati sono oltre 65mila. Rimane da risolvere il problema della copertura immediata di tutte le cattedre: oltre il 20% rimangono vuote almeno fino a metà ottobre, arrivando ad assegnare il supplente annuale con grave ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico.
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Aspiri al ruolo di Dirigente scolastico? Per raggiungere un nuovo traguardo professionale è necessario prepararsi con largo anticipo ed acquisire le numerose conoscenze e competenze che servono per fare la differenza nelle prove selettive.

Il Ministero dell’istruzione ha diffuso alcune settimane fa, attraverso un’informativa, alcune anticipazioni in merito al prossimo concorso per dirigenti scolastici

Il reclutamento sarà su base regionale, non nazionale come l’ultimo bandito nel 2017. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24.

Sarà un concorso selettivo per titoli ed esami; la novità eclatante è che non saranno più previsti il corso di formazione ed il tirocinio. In altre parole, chi vincerà la procedura, sarà immediatamente un Dirigente scolastico; naturalmente l’anno di prova è confermato e non ha nulla a che vedere con il corso/tirocinio.

Tutto ciò lo si deduce dall’articolo 2, comma 1, lett a) del Decreto Legge n. 126/2019.



Il 13 dicembre abbiamo trasmesso il webinar “In arrivo il nuovo concorso per Dirigenti Scolastici - Management, dirigenza e leadership nella scuola dell'autonomia”
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