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PROCEDURA INFORMATIZZATA dal 16 luglio al 18 luglio 2022

Sono in fase di pubblicazione da parte degli uffici scolastici provinciali i comunicati relativi alle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e di II grado dalle graduatorie ad esaurimento (GAE) delle diverse province del Veneto – A.S. 2022/2023.

FASE 1 - PROCEDURA INFORMATIZZATA dal 16 luglio al 18 luglio 2022
per le assunzioni a tempo indeterminato dalle graduatorie di merito dei concorsi regionali e da GAE A. S. 2022/23

Le operazioni in oggetto avverranno interamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma di ISTANZE ON LINE

Le classi di concorso e le graduatorie di merito interessate sono elencati nella circolare del 14 luglio e nella rettifica del 15 luglio.

Le disponibilità sedi/posti saranno consultabili nei siti istituzionali degli Uffici di Ambito Territoriale a partire dal 16 luglio p.v. e potranno essere consultate anche dal motore di ricerca accessibile all’indirizzo https://www.venetolavoro.it/aris/cercasedi contenente l’elencazione di tutte le sedi disponibili alla data di pubblicazione dei movimenti convalidate dagli Uffici di Ambito Territoriale.

Come si svolgeranno le 94.130 immissioni in ruolo di nuovi docenti autorizzate dal Ministero dell’Economia e annunciate poche ore fa ai sindacati dal Dicastero dell’Istruzione? L’iter si presenta piuttosto complesso, con una lunga serie di precedenze, deroghe, riserve e individuazioni a scorrere tutt’altro che semplici da elencare. Di base le assunzioni a tempo indeterminato si baseranno sulla suddivisione equa dei posti attingendo da graduatorie di merito concorsuali e da graduatorie ad esaurimento. Per venire incontro ai tanti interrogativi che si pongono i docenti precari aspiranti all’assunzione, Anief ha predisposto 28 FAQ, cercando così di rispondere ai quesiti più frequenti.

“Ci sono però una serie di sotto-suddivisioni, ripartizioni ulteriori in percentuali diverse, priorità a seconda dei concorsi vinti o delle graduatorie di collocazione che rendono comprenderne la logica anche per i docenti diretti interessati - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - sempre considerando che un alto numero di cattedre non potranno essere assegnate perché l’amministrazione non ha dato il via libera all’assunzione da Gps, salvo in prima fascia sostegno, ed in generale dei precari con 36 mesi di servizio minimo svolto. Una discriminazione che ci ha convinto a rilanciare il reclamo collettivo al Comitato europeo dei diritti sociali contro l’abuso di contratti a termine dello Stato italiano: chi vuole – conclude il sindacalista – può ancora aderire al ricorso”.
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Non può dirsi risolta la questione dell’assegnazione dell’una tantum da 200 euro provista del Governo per combattere rincari e inflazione: nemmeno i contatti tra patronati e funzionari INPS hanno portato a una conclusione certa. Sono diversi i comunicati di Enti e Patronati che, in assenza di note ufficiali da parte del Ministero del Lavoro e/o dell’INPS, danno per certa la possibilità di poter presentare la domanda, salvo però utilizzare l’unica funzione possibile: quella dei lavoratori stagionali. Anief ricorda che la questione è già stata sollevata in sede parlamentare da alcuni Deputati e Senatori del M5S, firmatari dell’emendamento al Decreto Aiuti 50/2022 del 17 maggio scorso, poi respinto in Commissione Bilancio prima dell’approdo in Parlamento, non ha ad oggi trovato nessuna soluzione ufficiale.
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Il rinnovo del contratto vive un altro momento di stallo. Dopo il sì del ministro dell’Istruzione alla proposta dell’Anief di sottoscrivere prima della fine dell’estate un “contratto ponte” per il periodo 2019/2021, per poi concentrarsi sul nuovo Ccnl 2022/2024, con risorse ulteriori derivanti dalla prossima legge di bilancio e attualizzando anche la parte normativa, la trattativa all’Aran si è bloccata per via del ‘no’ degli altri sindacati rappresentativi. Intanto, però, l’impoverimento dei docenti e Ata prosegue implacabile. Le prospettive tendono al nero: “Il record dell’inflazione – ha detto l’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan - è all’8,6%, si pensa che a fine anno superi la media del 10%. Non si è mai registrata negli ultimi 30 anni un’inflazione così e tutti già cominciano a parlare di una crisi che proseguirà anche nei prossimi due o tre anni”. Il sindacato Anief, cosciente della situazione di emergenza, aveva chiesto di chiudere in fretta il contratto proprio per questo motivo. E alla prima occasione tornerà alla carica. Nel frattempo, il confronto prosegue.
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