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  Scuola:   Aggiornamenti in progress  -    giovedì 7 ottobre

 

Le scuole potranno avvalersi di molteplici iniziative che saranno attivate secondo le direttive impartite con la C.M. n. 76 del 30 agosto 2010 (Dipartimento per l’istruzione, e Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali). L’input del Miur giunge, però, con ritardo rispetto alle riunioni dei Collegi docenti che si sono svolte nel periodo precedente l’inizio delle lezioni.

Per fornire supporto alle scuole, l’ANSAS mette a disposizione la documentazione dei Regolamenti, delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida (http://nuovilicei.indire.it, http://nuovitecnici.indire.it e http://nuoviprofessionali.indire.it), e attiva il circuito informativo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., con aree di comunicazione interattiva e newsletter telematiche che invierà nelle caselle di posta istituzionale del personale. Saranno prodotti studi su una serie di tematiche indicate dalle due Commissioni nazionali (licei, tecnici/professionali), con la collaborazione delle più qualificate Università e di altri soggetti espressione del mondo della cultura, del lavoro e delle professioni, anche internazionali, e con il coinvolgimento di tutor appositamente selezionati e formati; tale offerta comprenderà anche approfondimenti sull’innovazione didattica con le “nuove tecnologie”. In questo repertorio nazionale, l’INVALSI inserirà iniziative e strumenti a disposizione dei percorsi progettati autonomamente dalle scuole. L’ANSAS ha altresì il compito di incentivare iniziative di innovazione didattica, predisponendo appositi bandi con cui finanziare le proposte di innovazione che reti di scuole avanzeranno in collaborazione con enti di formazione/università/associazioni professionali e disciplinari/imprese o altri soggetti. Le migliori esperienze realizzate avranno adeguata diffuse dall’ANSAS stessa.

Con la citata C.M. n. 76/2010, il Miur dispone che i direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali adottino iniziative atte a promuovere, sostenere, monitorare, controllare e verificare l’attuazione della riforma/riordino, sia del primo biennio della scuola secondaria superiore (licei, tecnici, professionali), sia del sistema di istruzione e formazione professionale. Il compito prioritario sarà quello di informare tutto il personale scolastico sugli aspetti organizzativi, sui Profili educativi, culturali e professionali (PECUP), e sulle Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e gli istituti professionali: “E’ necessario che Profili, Indicazioni nazionali e Linee guida siano il riferimento per la progettazione didattica da parte delle Istituzioni scolastiche e, particolarmente, dei consigli di classe e dei dipartimenti”. Le dd.ss.rr. supporteranno:

a) la formazione in servizio, con approfondimento culturale delle diverse aree, e didattico;

b) le innovazioni didattiche e organizzative, comprensive delle modalità di valutazione;

c) la modulazione autonoma e il potenziamento dell’offerta formativa, nelle singole scuole;

d) iniziative di formazione progettate da reti di scuole in collaborazione con soggetti esterni (potrà essere assegnato un monte ore fino a 100 da completare entro l’anno scolastico 2010-2011).

Ogni U.S.R. istituirà altresì lo “sportello unico territoriale”, quale strumento a sostegno degli istituti secondari superiori nell’attuazione degli aspetti organizzativi correlati alla riforma. Il Miur suggerisce ad ogni Ufficio scolastico regionale di costituire tre gruppi di lavoro, rispettivamente sull’istruzione liceale, tecnica e professionale, guidati ciascuno da un referente che si manterrà in contatto con le Commissioni nazionali (sono state già fissate le date dei primi seminari).

 Scuola:   Aggiornamenti in progress  -    mercoledì 6 ottobre

 

I dati della Scuola italiana a.s. 2009/10, nel documento di sintesi del Miur

Diamo, di seguito,alcuni dei dati nazionali (il documento contiene anche quelli distinti per regione), contenuti nella “Introduzione” al documento ministeriale.

“….L'anno scolastico 2009/2010 si caratterizza come prima fase di attuazione dell’articolato processo di riforma dell’intero sistema di istruzione, a seguito dell’attuazione dell’articolo 64 della legge n. 6 agosto 2008, n. 133…. Sulla base delle prescrizioni normative, sono stati adottati regolamenti che hanno riguardato, in particolare, l’innalzamento, da realizzarsi compiutamente entro il 2011/2012, di un punto percentuale del rapporto alunni/docenti, la revisione dei criteri e dei parametri per la determinazione degli organici del personale docente ed Amministrativo Tecnico e Ausiliare (ATA), nonché per la costituzione delle classi, la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dell’intero sistema scolastico, la razionalizzazione dei percorsi di studio e dei quadri orari. Con la legge 30 ottobre 2008, n. 169, inoltre, è stato attivato un orario settimanale di insegnamento nella scuola primaria pari a 24 ore, affidato ad un docente unico di riferimento… Per quanto attiene agli aspetti strutturali del sistema di istruzione, le riforme che hanno interessato la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione hanno determinato, a seguito dell’approvazione dei regolamenti di attuazione, una serie di modifiche che hanno inciso soprattutto sulla consistenza degli organici del personale e sulla formazione delle classi. Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione, si sta completando l’iter di definizione della riforma…

Gli studenti delle scuole statali continuano a far registrare una leggera crescita, rispetto allo scorso anno, attestandosi a oltre 7,8 milioni di unità, a cui vanno aggiunti gli alunni delle istituzioni scolastiche non statali, paritarie e non paritarie, che superano il milione…. Il servizio scolastico statale è presente in quasi tutti i comuni italiani….10.452 istituzioni scolastiche sono sedi di dirigenza scolastica (con una flessione di 297 unità); 41.902 sono i punti di erogazione del servizio (92 in meno rispetto all’anno 2008/2009), 370.711 sono le classi (4.235 in meno). Da tali dati emerge una rilevante contrazione nella consistenza della rete scolastica, sia in termini di scuole funzionanti che di classi attivate, a fronte di un incremento della popolazione scolastica, che è passata dai 7.768.071 studenti del 2008/2009 ai 7.804.711 del 2009/2010…. A tale aumento hanno corrisposto un decremento di docenti con contratto a tempo indeterminato o determinato annuale (701.646, con una flessione di 23.527 unità) e con contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche (93.696, pari a meno 16.857 unità), e di personale amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo indeterminato e determinato (231.118 unità complessive, con meno 14.157 unità). Solo il numero di personale docente di sostegno fa registrare una sostanziale invarianza rispetto all’anno precedente, con una diminuzione di circa 900 unità a fronte di 89.164 unità in servizio…. I posti di docente ricoperti con nomine a tempo determinato sono passati dalle 130.835 dell’anno scolastico 2008/2009 alle attuali 116.973, con una flessione di circa 14 mila unità. Analoga flessione delle nomine annue ha riguardato anche il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Il numero complessivo di unità di personale docente ed ATA con contratto a tempo determinato continua ad essere molto rilevante, facendo riscontrare una percentuale pari a circa il 15,6% del totale…. Complessivamente, al sistema di istruzione statale fanno capo circa 1.065.000 unità di personale scolastico, con una riduzione di circa 55 mila unità rispetto all’anno scolastico precedente.

(Fonte: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – D.G. per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Inform.).

Alcuni dati specifici. 1.007.108 alunni frequentano la scuola dell’infanzia (84.500 gli insegnanti); 2578.650 alunni frequentano la primaria (237.000 gli insegnanti); 1670.117 alunni frequentano la secondaria di primo grado (156.000 gli insegnanti), 2578.650 alunni frequentano la secondaria di secondo grado (224.000 gli insegnanti). Delle 10.452 scuole: oltre 7.180 sono primarie e secondarie di I grado; oltre 3.130 sono istituti di istruzione secondaria di II grado. Il taglio di organici rispetto al settembre 2009 è di 25.558 cattedre (12.000 nella secondaria superiore), corrispondenti al -4%; sono stati anche eliminati 15.600 posti di personale ATA. Nel 2011, la terza fase dei tagli programmati con l’articolo 64 della legge n. 6 agosto 2008, n. 133 porterà a 87.000 il totale dei tagli di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado. Dal 2006 al 2011 si sarà realizzata una riduzione complessiva del personale scolastico del 10%.

Le comunità scolastiche sono in fermento. Gli studenti manifestano; i sindacati preannunciano scioperi.

Ci piace poco l’atmosfera di questo inizio d’anno scolastico, e niente ci piace quello che è avvenuto a Torino, il primo ottobre, dove un corteo studentesco, organizzato dal Ksa (Collettivo studenti autorganizzati), si è concluso con 6 agenti e 2 studenti in ospedale. La Rete degli studenti medi e altre associazioni studentesche torneranno in piazza l’8 ottobre, in tutta Italia; in prima fila saranno le associazioni studentesche universitarie, UDU e LINK. Certo, i tagli a scuola e università sono una miccia. Per lo stesso giorno dell’8, la FLC/CGIL ha proclamato lo sciopero del personale scolastico: riguarderà il personale docente, educativo, ATA e dirigente del comparto scuola, e si effettuerà nella prima ora di lezione, per i docenti, e nella prima ora di servizio per il personale ATA e dirigente, oppure nell’ultima ora di lezione o di servizio, ove l’orario sia articolato su più turni. Sempre per il giorno 8, ma per la giornata intera, è preannunziato uno sciopero di tutti i lavoratori della Scuola, e dell’Università, proclamato dall’organizzazione sindacale CUB/SCUOLA.

Il giorno 8 stesso, USI AIT SCUOLA e UNICOBAS mobilitano gli studenti delle secondarie superiori, i coordinamenti dei genitori e i lavoratori precari, e attuano lo sciopero degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo, con manifestazioni in tutte le città italiane e in particolare a Roma (da Piazzale Partigiani, ore 9,00, a viale Trastevere). Il 13 Ottobre si fermerà il personale non docente con contratti co.co.co. che aderisce a FELSA-CISL, NIDIL-CIGL e UIL COP. Il giorno 15 ottobre ci sarà lo sciopero per l’intera giornata dei docenti e ATA aderenti ai COBAS. Il 16 ottobre le associazioni degli studenti affiancheranno manifestazioni indette da FIOM CGIL. L’ANIEF ha deciso di proclamare una giornata di sciopero di tutto il personale docente e ATA, a tempo determinato e indeterminato, per l'intera giornata del 3 novembre.

 Scuola:   Aggiornamenti in progress  -    martedì 5 ottobre

 

"UFFICIO STAMPA. "Scuola, Miur: nessun cambiamento nell’attività di tecnici e professionali. La notizia secondo la quale il Ministero debba rivedere completamente tutti gli organici delle classi 2°, 3° e 4° degli Istituti tecnici e professionali è priva di ogni fondamento. Secondo la sentenza del Consiglio di Stato il Miur dovrà semplicemente tener conto del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (parere non richiesto precedentemente) nella determinazione degli organici per le classi a cui fa riferimento la sentenza. Non si verificherà quindi alcun cambiamento nell’attività e nella programmazione scolastica prevista"  (Roma, 30 settembre 2010).

I regolamenti dei nuovi istituti tecnici e professionali (d.p.r. n.87 e d.p.r. n.88) pubblicati la scorsa estate sulla G.U. avevano ricevuto il parere favorevole (21 dicembre 2009) del  Consiglio di Stato che, in effetti, nulla aveva eccepito nel merito della previsione contenuta nei regolamenti di una riduzione d'orario nell'offerta formativa rivolta alle classi degli istituti tecnici e dei professionali (nelle materie con orario annuale superiore a 98 ore, per le classi seconda e terza degli istituti professionali, e per le classi seconda, terza e quarta degli istituti tecnici, si prevede la riduzione di 1 o 2 ore, a forfait, senza superare il 20% del monte ore totale). Il Ministero della Istruzione era tenuto ad acquisire - e non lo ha fatto - il parere consultivo del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, per individuare le materie nelle quali ridurre le ore di lezione. Nella Camera di Consiglio del 28 settembre scorso, pertanto, la sezione VI del Consiglio di Stato ha eccepito il difetto formale nella procedura consultiva relativa a questa norma. Il parere consultivo del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione è particolarmente qualificato al fine di stabilire le discipline (tra quelle impartite per non meno di 3 ore a settimane) da sottoporre a riduzione dell'orario di lezione.

Gli scatti di anzianità, regolarmente attribuiti ancora a settembre, andrebbero in soffitta dal gennaio 2011, in applicazione della manovra finanziaria che blocca gli stipendi per il triennio 2011/2013. Riportiamo passi della dichiarazione resa dal ministro nel corso della festa del PDL a Milano che si è conclusa domenica sera.

“Non vedo l’ora che si superi il sistema degli scatti di anzianità, e con i ministri Sacconi e Brunetta ci stiamo lavorando… Basta con le risorse a pioggia a prescindere dai meriti…. Se vogliamo davvero far sì che la scuola diventi un volano di sviluppo, non possiamo trattare allo stesso modo i buoni e i cattivi insegnanti, servono trattamenti diversi in base ai risultati raggiunti, e lo stipendio a fine mese non può essere lo stesso”.  (fonte: Tuttoscuola N. 456, 27 settembre 2010). 

fonte: Tuttoscuola N. 456, 27 settembre 2010

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