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Tutti i ricorsi riguardanti i il personale di ruolo

Scioperare contro il blocco degli scatti di anzianità della scuola è inutile, perché la legge è già stata approvata dal 2010 ed ora il Governo non fa che applicarla. L’unica possibilità che ha il personale è il ricorso di massa al tribunale del Lavoro.

Indire uno sciopero contro il blocco degli scatti automatici in busta paga è un’azione che non porta a nulla. A sostenerlo è il sindacato Anief, dopo la decisione presa dalla Gilda degli Insegnanti di scioperare per “non essere più presi in giro ed ottenere il pagamento degli scatti di anzianità più volte promessi dal Governo".

L’Anief aveva detto sin da subito che gli scatti erano irrecuperabili e che l’unica strada percorribile era quella di impugnarla attraverso ricorsi nominali. “Per questo motivo – spiega il suo presidente, Marcello Pacifico – abbiamo chiesto al tribunale del Lavoro di rendere inapplicabile, per illegittimità costituzionale, l’art. 9, della legge 122/2010 (c. 23) che espressamente vieta per il triennio 2011-2013 la firma di un Contratto collettivo nazionale di lavoro e la progressione di carriera (‘scatti’ bloccati e irrecuperabili ai sensi dei commi 17, 21 e 23), violando ben sei articoli della Costituzione”.

Come abbiamo sempre detto – continua Pacifico - per la prima volta, il Parlamento italiano in un ‘colpo’ solo ha deciso che nel nostro Paese una categoria di lavoratori dovrà lavorare per tre anni senza poter veder riconosciuto il merito del lavoro svolto (scatti di anzianità di carriera), l’adeguamento dello stipendio all’aumento del costo della vita (v. inflazione), il riconoscimento del lavoro per la pensione (i maggiori contributi versati): in poche parole, si lavorerà senza alcun riconoscimento economico, e per di più, senza poter per tutta la vita recuperare il blocco previsto”.

“Ma perché solo due anni dopo ci si accorge di questa scelta scellerata e si decide di scioperare? La verità è che coloro che non vogliono soccombere – conclude il presidente dell’Anief – hanno una sola scelta: presentare ricorso in tribunale”.

Il personale docente e Ata interessato a ricorrere può ancora scrivere una mail di pre-adesione (non vincolante per il proseguo del ricorso) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto: pre-adesione ricorso recupero stipendio di anzianità e come testo: dati angrafici, contatti telefonici ed e-mail, indicazione della sede di attuale servizio (denominazione, comune e provincia della scuola di servizio).

 

Anief sta ricevendo proteste sempre più vibranti da parte del personale scolastico assunto in ruolo nell’ultimo anno a seguito del blocco dello stipendio nel periodo 2011-2013, introdotto dall'art. 9 (commi 17, 21 e 23) della Legge 122/2010.

Ora, come se non bastasse il mancato riconoscimento dell’aumento previsto dal CCNL, l’unico per il personale della scuola che altrimenti non alcuna possibilità di fare carriera, non si contano più i dipendenti a cui viene negata pure la domanda di ricostruzione di carriera presentata regolarmente all'amministrazione scolastica dopo aver assolto con giudizio positivo l’anno di prova: a subire il danno del blocco stipendiale è così anche il personale transitato da un grado scolastico all’altro, attraverso la mobilità professionale, il cui passaggio è stato formalizzato sempre a decorrere dal 1° settembre 2011.

Per far meglio comprendere la gravità della situazione, rendiamo pubblica la risposta fornita della Ragioneria Territoriale dello Stato ad un dipendente che rientra in quest’ultima casistica: "le pratiche di ricostruzione di carriera dei docenti confermati in ruolo da 1.9.2011 sono in sospeso in attesa dell'eventuale sblocco dell'anzianità di carriera. L'art. 9 comma 23 della Legge 30.07.2010, n. 122, stabilisce che gli anni 2011 e 2012 non sono utili ai fini della progressione di carriera fatto salvo quanto previsto dall'art. 8 comma 14 della medesima legge. Pertanto, in base alle informazioni in nostro possesso, nel biennio da 1/1/2011 a 31/12/2012 sono sospesi i riconoscimenti di anzianità e quindi le ricostruzioni e le progressioni di carriera".

Ma c’è dell’altro: non tutte le amministrazioni si comportano allo stesso modo. Alcune Ragionerie Territoriali dello Stato appongono, infatti, il visto di regolarità sui decreti di ricostruzione di carriera: anche in questo caso, però, la progressione stipendiale a partire dal 2011 non è applicata. Insomma, oltre al danno del fermo di stipendio, è arrivata anche la beffa delle diverse interpretazioni da parte delle singole amministrazioni. In ogni caso, comunque, il danneggiato è il dipendente.

Anief torna a denunciare, al contrario delle promesse infondate di altri sindacati, un dato inequivocabile: il 2011 non è valido in alcun modo per la progressione di carriera! Al pari dei due anni successivi. Pertanto risulta necessario ricorrere, al fine di ottenere dalla Corte Costituzionale un diritto economico ingiustamente negato. Rimanere invece inermi, aspettando gli eventi, condurrà il personale danneggiato verso soluzioni irreparabili.

I dipendenti della scuola che vogliono opporsi sono invitati a scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In tal modo potranno avere le istruzioni per aderire alla protesta formale contro l’arbitraria norma che blocca il contratto di lavoro ed il riconoscimento del triennio 2011-2013.

Ora è ufficiale: il blocco degli scatti da attuare nell'anno 2011 produce anche la non validità giuridica ed economica delle stesso anno. Che è quindi destinato a non essere utile alle ricostruzioni di carriera: è ora di agire per non perdere il ruolo, lo stipendio e la pensione!

Le ultime indicazioni fornite dal ministero dell’Economia e delle Finanze al Sidi confermano la denuncia che l’Anief ha espresso già da parecchi mesi: il 2011 non è valido in alcun modo per la progressione di carriera. Pertanto risulta necessario ricorrere, al fine di ottenere dalla Corte Costituzionale il diritto sino ad oggi negato.

In caso contrario, aspettando gli eventi, si andrà incontro ad irreparabili mancate progressioni di carriera. È indicativo che l'anno 2011 non sia stato riconosciuto nemmeno nelle ricostruzioni per l’adeguamento stipendiale dei neo assunti. Come non risulta presente nei passaggi per mobilità da un ruolo professionale all'altro.

I dipendenti della scuola che vogliono opporsi a questa irrispettosa scelta dell’amministrazione, debbono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., in modo da poter aderire alla protesta formale contro l’arbitraria norma che blocca il contratto di lavoro ed il riconoscimento del triennio 2010-2013. Mentre sono tuttora in corso le procedure di deposito per migliaia di ricorrenti che sono già rivolti all’Anief.

Affrettati se vuoi recuperare i tuoi diritti!

Non è possibile per legge chiedere una sessione negoziale, né sbloccare la progressione di carriera. Per ANIEF L'unica strada è il ricorso.

Per il 2010, infatti, fu data soltanto l'una tantum che non è conteggiabile ai fini dell'anzianità retributiva e dei gradoni stipendiali come specificato proprio nel decreto interministeriale n. 3 del 14 gennaio scorso, richiamato nella lettera scritta da CISL, UIL, GILDA, SNALS. D'altronde appare assurdo richiedere un atto di indirizzo all'ARAN per la firma di un contratto che non può essere firmato per legge fino al 2014. Una legge incostituzionale, per l'Anief, che è finita sotto esame della Consulta per le migliaia di ricorsi che stiamo patrocinando nei tribunali del lavoro. 

Se qualcuno, invece, vuole giocare al ribasso e barattare una nuova una tantum dal fondo d'istituto, sbaglia nel continuare a ingannare i lavoratori della scuola. Il diritto a un contratto e ad un aumento di stipendio è tutelato dalla Costituzione e non è scambiabile. Pertanto, continueremo a chiedere giustizia nei tribunali. Se vuoi ricorrere, richiedi le istruzioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Prima gli sottraggono gli aumenti e poi gli offrono una nuova una tantum che sa tanto di elemosina. Con gli altri sindacati che si dicono pure d’accordo.

Anief esprime forti riserve sulla soluzione prospettata e accettata dai sindacati per sbloccare gli scatti di automatici di circa 200 mila dipendenti della scuola italiana, che per contratto sarebbero dovuti scattare dal 1° gennaio 2012 ma che per effetto della legge 122/2010 rimarranno bloccati ancora per almeno un altro anno. Secondo il giovane sindacato è impensabile chiedere all’Aran di trovare le risorse previste per sbloccare gli stipendi tutelati da diversi articoli della Costituzione proprio quando i tribunali hanno già inviato gli atti alla Consulta.

C’è un problema – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief – di cui nessuno parla ma che per noi è fondamentale su questa ‘partita’: la Corte dei conti ha certificato zero euro come risparmi dai tagli per l’anno scorso. Pertanto, mancano 250.000.000 di euro per finanziare la copertura di quegli aumenti che, come in una farsa, prima lo Stato decide di fermare e poi si impegna di recuperare (in parte) attraverso una soluzione farraginosa. Per l’Anief quella che i lavoratori della scuola stanno subendo è una situazione a dir poco grottesca”.

Il presidente dell’Anief ribadisce, infatti, che “quand’anche si trovassero questi soldi non servirebbero comunque né per la progressione di carriera né per la pensione. A meno che il giudice della Corte costituzionale non annulli la legge 122/2010, su cui è stato chiamato già ad esprimersi, e consenta ai giudici del lavoro di fare giustizia”.

Secondo l’Anief è questa l’unica strada da percorrere se si vuole veramente tentare di recuperare gli scatti impropriamente sottratti. Altre non ce sono. “Invece i sindacati cosa fanno? Mendicano, chiedono di andare a contrattare all’Aran per trovare i soldi, per elemosinare qualche spicciolo e così – continua Pacifico - deviare le richieste pressanti dei lavoratori della scuola a cui la Costituzione riconosce il diritto sacrosanto a un lavoro retribuito e regolato da un contratto”.

Anief non può stare in silenzio, di fronte a quest’ennesimo tentativo di illudere le migliaia di docenti e Ata, le cui buste paga sono ormai così irrisorie da non permettergli di arrivare più neanche a fine mese. Sarà allora il tribunale a decidere se un diritto va tutelato o meno. Senza clientele, favori o elemosine. Chi vuole ancora aderire ai ricorsi al giudice del lavoro, in attesa della pronuncia della Consulta, deve inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. al fine di ricevere le istruzioni e reclamare il dovuto.

 
Ricorso contro il blocco del contratto e delle progressioni stipendiali.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere lo sblocco del contratto e il recupero, anche ai fini previdenziali, degli scatti di anzianità che l'art. 9 (commi 17, 21 e 23) della Legge 122/2010 blocca per il periodo 2011-2013.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI STIPENDIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio della e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei titoli e dei servizi cui la tabella di valutazione titoli non attribuisce alcun punteggio o cui attribuisce punteggio solo parzialmente.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei seguenti titoli: abilitazioni diverse dal Concorso Ordinario (12 punti), titolo SSIS o specializzazione sostegno (5 punti), servizio pre-ruolo (da far valutare 6 punti invece di soli 3 punti), incarico in qualità di supervisore Tirocinio (12 punti), incarico di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l'a.s. 2000/2001 (1 punto per ogni servizio).

REQUISITI: Docenti di ruolo in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: abilitazione tramite SSIS o concorsi riservati, specializzazione sul sostegno, incarico di Tutor di Tirocinio, servizio di insegnamento pre-ruolo, servizio post 2000/2001 come presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario indicare, sia nella domanda di mobilità on-line, sia nella dichiarazione cartacea per la graduatoria interna d'istituto, i titoli di cui si chiede la corretta valutazione.

MODULO DI PREADESIONE: Scarica il modulo

MODALITA' DI PREADESIONE: Scaricare e inviare in allegato il modulo di preadesione all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO TABELLA TITOLI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: 9 aprile 2013. PROROGA: 11 aprile 2013Adesioni aperte.

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta obbligatoria in busta paga di un ente (Enam) ormai completamente privo di utilità

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta Enam sullo stipendio e far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

REQUISITI: Docenti di ruolo e dirigenti della scuola dell'Infanzia e della Primaria

MODELLO REVOCA ENAM: Inviare il modello di revoca della trattenuta Enam a mezzo raccomandata a/r alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza (provincia della sede di servizio) e per conoscenza all’INPS. Contestualmente si deve inoltrare, in allegato alla mail di preadesione, copia del modello di revoca inviato e qualsiasi eventuale risposta ricevuta dall'amministrazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Dopo aver spedito il modello di revoca per raccomandata, allegarlo tramite mail e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO ENAM” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

 

 
Ricorso per recuperare il 2,69% per gli anni 2011 e 2012 e il 2,50% trattenuto negli ultimi 5 anni 

 

DESCRIZIONE: Il D.L. 185/2012 ripristina per il TFR dei precari e dei neo-assunti dopo il 2001, contro la Costituzione, quota 6,91% e trattenuta 2,5%. Per gli assunti prima del 2001, invece, ritornati a quota 9,60%, mistero sul 2,69% in più che lo Stato dovrebbe versare per il 2011 e il 2012. Mef e Inps bloccano, per ora, tutto al 30.12.10, al netto delle riliquidazioni entro un anno previste. Procedure per ottenere quanto dovuto, almeno 1.000 euro a lavoratore, attraverso l'invio di una diffida e di un modello di decreto ingiuntivo in caso di risposta negativa. 

REQUISITI: Docenti e ATA precari e di ruolo

MODELLO DIFFIDA TFRI nuovi modelli di diffida sono disponibili online a questo link.

MODALITA' DI PREADESIONE: Scarica gratuitamente e invia le nuove diffide, che puoi scaricare da questo link

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Richiedi le istruzioni per ricorrere scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTI: Modello di diffida: gratuito. Ricorso: € 100

NEWS RICORSO TFR/TFS

 

 
Ricorso contro la valutazione parziale dell'esperienza pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera.

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione per intero di tutto il periodo pre-ruolo oggi illegittimamente valutato per intero solo fino a 4 anni, con la parte eccedente valutata per soli 2/3 ai fini giuridici e il restante 1/3 ai soli fini economici.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo con più di 4 anni di servizio pre-ruolo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO RICOSTRUZIONE CARRIERA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 

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