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Mercoledì 25 novembre 2020 è la data di esigibilità per l'accreditamento dei pagamenti relativi all'emissione speciale del 18 novembre 2020 per il personale supplente breve e saltuario e i volontari VV.F.. L'emissione ha interessato i contratti che alla data del 18 novembre 2020 siano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e per i quali, contestualmente, il sistema della Ragioneria Generale dello Stato abbia verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa. Si ricorda che gli istituti di credito, come previsto dalla normativa SEPA, possono effettuare gli accreditamenti sui singoli conti correnti dalle 00.00 fino alle 24.00 del medesimo giorno.

Nel Disegno di Legge di Bilancio 2021 che ha avuto il via libera dal Governo ed è ora all’esame della Camera ci sono disposizioni specifiche sulla scuola. Ad fare il punto della situazione è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante una video-intervista rilasciata all’agenzia Teleborsa, nella quale il sindacalista si sofferma su “assunzioni e contratti a termine” in un comparto, quello della scuola, dove imperversa il precariato, avendo raggiunto una percentuale doppia (sopra il 20%) rispetto agli altri comparti che si traduce nelle 250 mila supplenze annuali sottoscritte quest’anno e oltre la metà delle immissioni in ruolo saltate. Per superare il problema crescente, Anief ha fatto presentare “degli emendamenti che riguardano tutto il personale scolastico: in linea di principio abbiamo chiesto che venga stabilizzato chiunque abbia svolto 36 mesi di supplenze” anche non continuative “all’interno della scuola con qualsiasi ruolo: quindi come personale docente, educativo, insegnanti di religione”. Questi lavoratori vanno assunti così come avviene già “nel settore privato”.

Se si firmasse il CCNL, si registrerebbero aumenti del 4% degli stipendi a fronte di un’inflazione dell’1,5% tra il 2019 e il 2021, con aumenti medi di cento euro mensili pro capite da gennaio 2021, arretrati fino a mille euro per il biennio precedente e il possibile recupero dell’elemento perequativo. Marcello Pacifico (Anief): È un segnale positivo in un momento di crisi economica, che riduce, però, soltanto in parte il gap del 10% tra l’aumento dell’inflazione registrata negli ultimi dieci anni e i livelli stipendiali maturati dai dipendenti pubblici e della scuola.

La tutela Anief nei confronti dei docenti con diploma magistrale immessi in ruolo “con riserva” non si arresta neanche dopo l'accettazione di un “nuovo” ruolo da Graduatorie di Merito. L'Anief, unico sindacato che da sempre si batte al fianco dei docenti con diploma magistrale per tutelare il loro giusto diritto all'inserimento in GaE e all'accesso al ruolo, avvia altre due azioni legali dedicate ai docenti immessi in ruolo da GaE “con riserva” per ricorso pendente e ora nuovamente immessi in ruolo per scorrimento delle Graduatorie di Merito 2016 o 2018 per ottenere la retrodatazione giuridica della nuova immissione in ruolo che elimina de facto il “vincolo quinquennale” nella sede di titolarità e l'integrale computo del precedente ruolo nella ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico: “Ribadiamo il nostro NO a qualsiasi tipo discriminazione posta a discapito del personale che da anni lavora nella scuola con professionalità”.

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