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L'Anief, visto l'avvio delle procedure di nomina in ruolo 2021 in alcune regioni e l'imminente avvio nel resto d'Italia, rende note le risposte alle domande più frequenti per permettere agli interessati di avere in modo sintetico ma esaustivo, un quadro più chiaro in vista di questi “turni di nomina” 2021/2022 da effettuarsi online. Marcello Pacifico (Anief) “Abbiamo voluto, come sempre, organizzare le nostre consulenze attraverso le modalità più dinamiche e dirette che sono state sempre apprezzate dai nostri iscritti. Per questo motivo già lunedì partirà il primo degli incontri in videoconferenza dedicati all'argomento e in tutte le regioni le nostre sedi organizzeranno ulteriori incontri di consulenza per guidare i futuri immessi in ruolo in queste procedure. Anche la pubblicazione delle FAQ elaborate dal nostro sindacato ci è stata richiesta da tanti, proprio a conferma della professionalità e della competenza riconosciuta ai dirigenti sindacali Anief”
Lunedì prossimo, 5 luglio dalle ore 15:30 alle ore 18:30, infatti, è già calendarizzato il primo webinar dedicato alle procedure di immissione in ruolo 2021/2022 tenuto dalla Segretaria Generale Anief Chiara Cozzetto cui tutti gli interessati possono partecipare. Nella prossima settimana ulteriori date per seguire tutti gli aspiranti alla nomina in ruolo 2021/2022 in ogni fase della procedura online. A breve saranno organizzati anche incontri riservati organizzati dalle singole strutture provinciali e regionali Anief. Al via già da domani in alcune regioni d'Italia le procedure informatizzate per accedere alle immissioni in ruolo, primi a partire saranno i candidati inseriti nelle Graduatorie di Merito dei concorsi; nei prossimi giorni le prime FAQ informative sulla gestione e la partecipazione alle procedure online anche per i candidati dei concorsi 2020 o inseriti in GPS.
DETTAGLI PRIMO WEBINAR ANIEF GRATUITO
TEMA: Immissioni in ruolo 2021/2022 da Graduatorie di Merito – Fase 1 - cosa c'è da sapere

DATA: 5 luglio 2021

ORA: 15.30 - 18.30

RELATRICE: Chiara Cozzetto

Link per registrarsi: https://register.gotowebinar.com/register/6777375795979386381

Anche la Commissione Istruzione della Camera si schiera a favore delle modifiche richieste agli articoli 58 e 59 del decreto Sostegni-bis, così da andare a mutare il testo iniziale. Dalla VII Commissione c’è innanzitutto il via libera al reclutamento dei docenti di sostegno: una posizione, hanno spiegato i deputati nel parere sugli emendamenti, che partendo dalla “carenza dell’organico di docenti di sostegno”, arriva alla necessità di “prevedere un percorso più agile e semplificato per il loro reclutamento, al fine di garantire la presenza di un docente specializzato che sappia applicare le strategie più adeguate per la piena inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità”. Dai deputati del settore Cultura della Camera arriva anche la bocciatura alla norma che impedisce a chi non ha superato un concorso di partecipare al successivo, la necessità di avviare in fretta dei corsi abilitanti all’insegnamento, più una formazione più mirata all’accesso all’immissione in ruolo.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il reclutamento semplificato, a partire dai docenti di sostegno, la norma incostituzionale che impedisce di svolgere prove concorsuali a chi non ha superato l’ultima tornata, l’avvio dei corsi di abilitazione, sono punti affrontati più volte da Anief attraverso emendamenti specifici, e dopo avere anche sottoscritto con il Governo e il ministro dell’Istruzione il Patto per la Scuola di Palazzo Chigi. Sapere che su molti punti la pensa come noi la VII Commissione della Camera può solo che farci piacere. Adesso attendiamo il parere più importante, decisivo, quello dei deputati della Commissione Bilancio”.
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“Perché, però, dobbiamo iniziare il nuovo anno scolastico con decine di migliaia di insegnanti privi di specializzazione su sostegno? Questo è assurdo”. Lo sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: intervistato da Italia Stampa, il sindacalista ricorda che il sindacato “ha vinto un ricorso presso il Tribunale amministrativo su questo punto, ovvero sul fatto che i corsi banditi dal ministro dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, non corrispondono al bisogno didattico effettivo: la loro organizzazione non è tarata del numero dei supplenti, del numero dei docenti non specializzati e nemmeno dell’incremento annuo degli alunni disabili. Ecco perché rispetto a questi argomenti, sin da subito occorre aprire il numero chiuso che oggi impedisce il libero accesso ai corsi di sostegno universitari, così da permettere la loro frequenza anche al personale di ruolo e a tutti coloro che hanno ragione di frequentarli”.

Le dichiarazioni di Pacifico giungono negli stessi giorni in cui il ministero dell’Istruzione ha autorizzato l’avvio dei corsi di specializzazione su sostegno per 16mila posti: lo ha detto il ministro Patrizio Bianchi sulla base delle autorizzazioni dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ma vi sarebbe anche l’impegno di specializzare con altri corsi altri 60mila docenti nel prossimo triennio. È bene che si proceda allora subito in questa direzione, cancellando gli inutili paletti per l’accesso, considerando anche che in alcune province le richieste di accesso sono state inferiori ai posti messi a bando.
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Prende ufficialmente il via l’iter delle immissioni in ruolo dei docenti nella scuola pubblica italiana da effettuare prima dell’inizio dell’anno scolastico 2021/2022: con alcune settimane di anticipo rispetto agli anni passati, nella giornata di lunedì 28 giugno, infatti, il Ministero dell’Istruzione metterà a punto il sistema informatico con cui si procederà alle prossime immissioni in ruolo previste con la modalità a distanza: si tratta dello stesso sistema attuato nel 2020. Le procedure di assunzioni prevedono quanto previsto dal decreto Sostegni-bis approvato dal Cdm, che non va oltre l’assunzione a tempo indeterminato dalla prima fascia Gps pure con vincolo di servizio di almeno tre anni. Da dopodomani, martedì 29, la V commissione della Camera ha comunque la possibilità di cambiare le cose approvando gli emendamenti proposti da Anief, i cui contenuti sono pure in linea col Patto per la Scuola sottoscritto a Palazzo Chigi solo un mese fa: l’esame delle richieste di modifica del DL 73/2021 entrerà nel vivo, con la definizione di quelle che potranno approdare in Aula per la votazione finale prevista attorno all’8 luglio.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è bene che il Mef proceda alla definizione di un contingente che copra tutte le 113mila cattedre vacanti e disponibili, non fermandosi quindi alle 70mila annunciate nei giorni scorsi. Allo stesso tempo, per non vanificare la procedura, come avvenuto nell’ultimi biennio, quando si è portata a compimento solo una immissione in ruolo ogni quattro autorizzate, è indispensabile aprire alla seconda fascia Gps e cancellare l’obbligo dei tre anni di servizio dalla prima. Altrimenti, con le Gae e graduatorie di merito ormai svuotate, molte immissioni in ruolo si perderanno ancora. Non cambieranno di molto le cose le assunzioni dei vincitori della procedura secondaria, peraltro saranno 10mila in meno rispetto alle 32mila messe a bando. Come vanno cambiate le norme sui nuovi concorsi. Sono temi che abbiamo spiegato per bene il 9 giugno ai componenti della commissione Bilancio, assieme a quasi tutti i sindacati rappresentativi, nel giorno dei presidi svolti in diverse piazze d’Italia e davanti Montecitorio. Adesso, i politici hanno la possibilità di rispondere coi fatti a quelle istanze legittime. Molti, anche della maggioranza di Governo, hanno detto di essere d’accordo con noi: ora siamo alla resa dei conti, è bene che non si tirino indietro. Altrimenti, saranno corresponsabili dell’ennesimo boom di supplenze annuali che già quest’anno ha toccato il record con 220mila contratti annuali di cui la metà su sostegno”.
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Il mancato avvio della procedura straordinaria per conseguire l’abilitazione all’insegnamento riservata ai docenti con almeno tre anni di servizio crea un gravissimo danno al personale interessato, che rimane escluso dalle immissioni in ruolo che saranno conferite dalla prima fascia GPS, previste dal Decreto Sostegni Bis. Per questo ANIEF ha predisposto una diffida e avviato un ricorso gratuito cui è possibile aderire fino al 26 luglio. Marcello Pacifico (Anief): “Non possiamo tollerare oltre l’inerzia del ministero, se la procedura non sarà avviata immediatamente chiederemo al TAR di farla partire”.
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