Tutte le notizie

° ATA, Graduatorie di III fascia, triennio 2011-2014. Le domande entro il 15 dicembre
Con la Nota n.9319 del 14 11 2011, la D.G. per il personale della scuola, Uff. III ha avviato la procedura relativa alla III fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per il conferimento di supplenze temporanee al personale ATA – La scadenza delle domande è al 15 dicembre, ma ci sarà tempo fino al 20 per chi le compilerà on line.
Gli aspiranti non iscritti nelle graduatorie per il triennio 2008/2011 dovranno compilare l’allegato D; gli aspiranti già iscritti nelle graduatorie per il triennio 2008/2011 ma che non hanno nuovi titoli né nuovi profili da dichiarare dovranno compilare l’allegato D2; gli aspiranti già iscritti nelle graduatorie per il triennio 2008/2011 e che hanno nuovi titoli o nuovi profili da dichiarare dovranno compilare l’allegato D1, e dichiarare tutti i titoli e tutti i profili richiesti. Inoltre tutti ugualmente dovranno, previa la registrazione alle Istanze on line, compilare, via web, l’allegato D3, nel quale si indicano le istituzioni scolastiche scelte ai fini dell’inclusione nelle graduatorie di istituto. Nel sito www.istruzione.it, si può leggere tutto quanto occorre: Nota prot. 9319 del 14/11/2011; Decreto ministeriale n. 104/2011; Allegato C; Allegato D1; Allegato D2; Allegato D4; Istruzioni per la compilazione della domanda.

° Contratti per supplenza. Pro memoria (art.8 del D.M 13 giugno 2007 n.131)
Il personale che non sia già in servizio per supplenze di durata al termine lezioni od oltre ha facoltà, nel periodo dell’a.s. fino al 30 aprile, di risolvere anticipatamente il rapporto di lavoro per accettarne altro di durata al termine delle lezioni od oltre. Il personale in servizio per supplenza conferita secondo le graduatorie di istituto ha facoltà di lasciare tale supplenza per accettarne altra attribuita sulla base delle GaE.

Quanto a supplenza conferita sulla base delle graduatorie ad esaurimento:
1. la rinuncia a proposta di assunzione o l’assenza alla convocazione comportano la perdita della possibilità di conseguire supplenze sulla base delle GaE per il medesimo insegnamento;
2. la mancata assunzione di servizio dopo l’accettazione, attuatasi anche mediante la presentazione di delega, comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, sia sulla base delle GaE che di quelle di circolo e di istituto, per il medesimo insegnamento;
3. l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, sia sulla base delle GaE che di circolo e di istituto, per tutte le graduatorie di insegnamento.
Quanto a supplenza conferita sulla base delle graduatorie di circolo e di istituto:
1. la rinuncia ad una proposta contrattuale o alla proroga o conferma ripetuta per 2 volte nella medesima scuola comporta, esclusivamente per gli aspiranti totalmente inoccupati al momento dell’offerta di supplenza, la collocazione in coda alla relativa graduatoria di terza fascia;
2. la mancata assunzione in servizio dopo l’accettazione comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze per il medesimo insegnamento nelle scuole in cui si è in graduatoria;
3. l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, conferite sulla base delle graduatorie di circolo e di istituto, per tutte le graduatorie.
Quanto a supplenza breve sino a 10 giorni nella scuola dell’infanzia e primaria: la mancata accettazione di una proposta di assunzione formulata secondo le specifiche modalità stabilite con apposito provvedimento ministeriale comporta la cancellazione dell’aspirante, relativamente alla scuola interessata, dall’elenco di coloro che devono essere interpellati con priorità per tali tipologie di supplenze ai sensi dell’articolo 7, comma 7. Tale sanzione si applica solo agli aspiranti che abbiano esplicitamente richiesto l’attribuzione di tale tipologie di supplenze e che, all’atto dell’interpello, risultino non titolari di altro rapporto di supplenza o non aver già fornito accettazione per altra proposta di assunzione; per gli aspiranti parzialmente occupati aventi titolo al completamento, la rinuncia non dà luogo a sanzione. Sono sanzionate sia la mancata assunzione che l’abbandono del servizio dopo l’accettazione.

° E’ illegittimo costituire classi con un numero di alunni superiore ai 20, in presenza di uno studente con grave disabilità, o di due alunni con disabilità lieve
Lo ribadisce il Tar della Calabria, con la Sentenza n. 759 del 26 ottobre scorso.

Nel riportare la notizia, Salvatore Nocera, Vicepresidente nazionale della FISH, commenta così: “Queste classi vanno sdoppiate ope Judicis…. Finalmente, a seguito della mobilitazione delle famiglie e delle loro associazioni, il Ministero e gli Uffici Scolastici Regionali dovranno adeguarsi al rispetto delle norme emanate e manifestamente violate dal Ministero stesso e dai suoi organi periferici…”. (Fonte: www.superando.it - 14 - novembre 2011)

° Graduatorie di circolo e di istituto. Modalità di convocazione dei supplenti
Alcune informazioni sulle procedure in uso per la convocazione dei supplenti, da parte delle scuole. Le ricaviamo dalla FAQ di VIVIFACILE.

1 La normativa dispone che la scuola imposti data e ora entro le quali deve pervenire la risposta degli aspiranti mediante uno dei mezzi indicati (e-mail, telefono, fax) affinchè la scuola stessa provveda, con le modalità opportune, alla convocazione del primo in graduatoria tra coloro che hanno accettato. La scuola fisserà i termini in relazione alle proprie esigenze ma tenendo conto delle vigenti disposizioni, di cui all’art.11 del D.M. n.62 del 13 luglio 2011, che prevedono particolari tempi e modalità di convocazione per le supplenze fino a 10 giorni nelle scuole dell’infanzia e primarie e per le supplenze di durata pari o superiore a 30 giorni.
2. In caso di errore nell’invio del messaggio SMS o e-mail di convocazione, la scuola ricorrerà alla convocazione tradizionale, che rimane affiancata alla nuova modalità operativa.
3. In caso di convocazione multipla, la rinuncia di coloro che seguono l’aspirante che accetta va gestita come “rinuncia senza effetti” perché, in caso di convocazione singola, lo stesso aspirante non sarebbe stato convocato. Infatti, la rinuncia sanzionabile è esclusivamente quella dell’aspirante che risulta effettivamente avente titolo all’attribuzione della supplenza stessa.
4. Il docente che abbia cambiato numero di cellulare dopo la presentazione del modello B deve chiederne la modifica alla scuola capofila, cioè alla prima preferenza espressa in sede di presentazione del modello B. Per garantire coerenza si suggerisce di apportare la modifica anche sulle Istanze on line in “Variazione numero di telefono cellulare”. Polis/Istanze On Line.
5. Il docente che abbia cambiato indirizzo e-mail dopo la presentazione del modello B deve, se la modifica consiste nel passaggio da una casella privata di posta a un’altra casella privata di posta, accedere alle Istanze on line e selezionare “Variazione indirizzo e-mail privato” (la variazione sarà automaticamente riportata anche nell’ambito delle convocazioni). Nulla, invece, deve fare, se la modifica consiste nel passaggio da indirizzo privato a indirizzo istituzionale.
6. Il docente che voglia ricevere le comunicazioni di convocazione tramite posta certificata deve, se non lo ha già fatto, inserire il proprio indirizzo di posta certificata su POLIS, attraverso la funzione “Gestione indirizzo di posta certificata”, e seguire le istruzioni per la validazione dello stesso. Nel caso l’utente sia stato già inserito nel processo di creazione automatica della casella di posta certificat@ (che ha riguardato tutti gli aspiranti inclusi nelle graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, valide per il biennio 2009/11) e non abbia ancora provveduto all’attivazione della casella già predisposta, ricordiamo che tale processo rimane ancora valido fino al termine improrogabile del 31/12/2011. Entro tale data, procedendo all’attivazione dal sito www.postacertificata.gov.it, il sistema recepirà l’attivazione entro 8 giorni e l’informazione sarà correttamente utilizzata nell’ambito della funzione di convocazione.

° Una chance agli under 35: pubblicare sulla edizione italiana di Technology Rewiew
Entro il 30 novembre 2011, segnalarsi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Altre informazioni su www.rieforum.org/tr35gi

Tr35-Giobani innovatori seleziona 10 innovatori, per pubblicarne i lavori sulla edizione italiana della rivista per l’innovazione del MIT. Gli ambiti di ricerca considerati sono: biotecnologia, nuovi materiali, energia, trasporti, tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I giovani saranno invitati anche a presentare le loro idee e i progetti nell’ambito di un evento dedicato a TR35, che si terrà a marzo 2012, a Padova, all’interno della V edizione del Forum “Ricerca, innovazione, imprenditorialità”.

° Come ogni anno, ecco l’Olimpiade internazionale della multimedialità
Il Liceo Scientifico “Federico II” di Melfi organizza la XIV edizione del Mediashow, per i giorni 23, 24 e 25 marzo 2012. Iscrizioni entro il 20 dicembre 2011

L'iniziativa, rivolta agli studenti – alcune centinaia provenienti da diversi Paesi -delle scuole secondarie superiori, è inserita nel programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze. I partecipanti si confronteranno sulla produzione di un elaborato multimediale. Dal sito del Miur si possono scaricare l’Invito, il Regolamento concorsuale e il Modulo di adesione.

° Buona la prima. Adesso, la sostanza dei provvedimenti urgenti
La prima news (18 novembre) del nuovo corso di Viale Trastevere spiega che al Miur sanno che cosa di sta facendo sotto il Gran Sasso; il prof.Profumo ha guidato il CNR, e il sassolino andava tolto. Ora, le questioni pressanti (Tuttoscuola ne dà un quadro).

Dal comunicato sui neutrini, dell’Ufficio Stampa Miur. “L’esperimento internazionale OPERA, a cui partecipano i fisici italiani assieme a colleghi di altri 10 Paesi, ha ripetuto, migliorandola in alcuni aspetti, la misura che dimostrerebbe che la velocità del flusso di neutrini tra il laboratorio europeo del CERN e il laboratorio dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso è maggiore di quella della luce. Ciò è stato reso possibile dal fatto che l’Italia ha realizzato un’infrastruttura di ricerca dove sono attivi apparati di altissima tecnologia e decine di esperimenti. Questo laboratorio sotterraneo italiano costituisce un esempio unico al mondo tra quelli dedicati alla fisica delle astroparticelle. L’unico, peraltro, guidato da una donna…”.
Il quadro delle richieste al nuovo ministro, qual è fornito da TuttoscuolaNews (n.512, 21/11/11)
Tuttoscuola propone una lettura volontaristica (non dispiacerà al Ministro): occorrerà “operare meglio, anche a parità di risorse”, ed auspica che si dia spazio alla “selezione meritocratica e concorsuale, che rappresenta uno dei veri punti di forza di un programma di miglioramento dei livelli di qualità del sistema educativo”. “Difficilmente il governo Monti potrà far marcia indietro su materie come i tagli di personale, la riforma degli ordinamenti scolastici e dell’università, la politica della ricerca. Il ministro Profumo potrà impiegare le sue eccellenti doti di ricercatore e di manager, riconosciute dallo stesso predecessore Gelmini (che lo aveva portato alla guida del CNR), per rendere più razionale, efficace, trasparente e attenta ai valori del merito tutta l’immensa attività amministrativa tuttora di competenza del Miur, che si è dimostrata un punto sempre più debole negli ultimi anni. Anche a parità di risorse si può fare molto meglio… Il futuro della scuola dipende non tanto dalla protesta generalizzata contro i tagli di organico del personale e delle risorse finanziarie, ormai già fatti, ma dal coraggio di coloro che sono pronti a impegnarsi per costruire un sistema d’istruzione meno complicato, partecipato nella gestione. Poiché la qualità non è un’esclusiva di un’area territoriale, il punto decisivo è superare la tradizionale governance amministrativa, non più in grado di organizzare l’offerta formativa del sistema educativo in relazione a reali esigenze della domanda sociale e dei contesti territoriali”. Più impegnative sono le richieste avanzate dagli assessori alla P.I. di 4 giunte di centrosinistra (Milano, Torino, Napoli e Bologna) che lamentano l’impossibilità di “assumere nuovo personale per garantire il turn over” è pongono all’’attenzione del ministro Profumo onerose questioni:
“- la necessità di modificare le regole di computo delle spese personale e dei servizi scolastici; - l'urgenza di poter derogare al limite del 20% per le assunzioni a tempo indeterminato;
- l'esigenza di individuare modalità di gestione dei servizi che comportino un maggior coinvolgimento dello Stato per far fronte all’incremento delle liste d’attesa;
-, la necessità di svincolare gli investimenti in edilizia scolastica dai limiti del Patto di Stabilità”. Tuttoscuola riporta, anche, notizia che il segretario della Flc-Cgil, Pantaleo si offre al confronto: “La prima priorità è quella di tornare ad investire in conoscenza pubblica dopo i tagli epocali del Governo Berlusconi. Gli investimenti devono servire ad innalzare la qualità dei sistemi della ricerca, a realizzare una integrazione più forte tra istruzione, formazione e ricerca e per questa ragione bisogna cambiare radicalmente le riforme della Gelmini che sono fallimentari. … Chiediamo piani di stabilizzazione per i precari, il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro e il pagamento degli scatti di anzianità nella scuola per rispondere alla drammatica questione salariale. Solo attraverso la contrattazione possono essere individuati criteri e parametri di valutazione per la valorizzazione professionale. Abbiamo avanzato una proposta sulle finalità e sull'impianto della valutazione di sistema per la scuola e per le università e siamo perciò pronti al confronto…. Ci auguriamo che si possa aprire un grande dibattito pubblico su quali politiche mettere in campo per favorire la crescita e l'innovazione del sistema della conoscenza". Decisamente meno concilianti e meno fiduciosi sono gli studenti, organizzati in decine di città, sotto lo slogan: “Noi la crisi non la paghiamo”. Dicono di non fidarsi del nuovo governo tecnico, e al ministro Francesco Profumo fanno sapere: "Non abbassiamo la guardia. Chiediamo di investire sull'istruzione, chiudere definitivamente l'era dei tagli indiscriminati e trasversali che hanno distrutto le scuole e le università in questi anni; rimettere al centro il ruolo dei saperi".

° Si può dare lavoro ai giovani conservando la vecchia protezione ai non giovani ?
E’ questo il tema del momento, e rischia di essere una pietra di inciampo per Monti.

Senza entrare nella questione economica né in quella politica, ci limiamo a proporre un giochino in materia di consequenzialità logica. Premettiamo un brano di intervista
Dall’intervista di Massimo Restelli al senatore prof.Ichino. “La riforma del lavoro è una priorità. Molti nel centrosinistra la voterebbero". (da, Il Giornale – 30 ottobre 2011).
D. Chiediamo al noto giuslavorista del Pd cosa prevede la proposta di riforma da lui elaborata.
R. In sostanza si tratta di questo: un codice del lavoro semplificato, composto di70 articoli… supera il dualismo fra protetti e non protetti nel mercato del lavoro. L`idea è che, in partenza, questo nuovo "diritto del lavoro unico", per la parte relativa ai licenziamenti si applichi solo ai rapporti di lavoro nuovi, che si costituiranno da qui in avanti. … Tutti a tempo indeterminato… A tutti le protezioni essenziali, specie contro le discriminazioni, ma nessuno inamovibile. E, a chi perde il posto, una garanzia robusta di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, di continuità del reddito e di investimento sulla sua professionalità….
D. I sindacati sono pronti a dare battaglia in difesa dell`articolo 18….
R. Finché si oppongono a proposte … come quella dei licenziamenti facili- capisco la loro mobilitazione. Ma qui la cosa è molto diversa: si parla, innanzitutto, di una riforma della materia, destinata ad applicarsi soltanto ai rapporti di lavoro che si costituiranno da qui in avanti. Chi oggi ha un rapporto di lavoro stabile conserverà la vecchia protezione. ….
Test di consequenzialità logica
Prima premessa. La generazione di italiani che hanno vissuto negli anni del Miracolo economico, non possedendo la sobrietà della precedente generazione, ha cumulato debiti in capo ai figli, ha creato loro difficoltà occupazionali e ne ha compromesso il futuro benessere;
II premessa. La prossima riforma del lavoro deve contribuire a dare una chance ai giovani;
Conclusione (scegliere la opzione più consequenziale alle premesse)
1. La riforma del lavoro dovrà, nei contratti di assunzione, tutelare i giovani riconoscendo loro i medesimi diritti e le protezioni essenziali di cui in atto fruiscono i lavoratori.
2. La riforma del lavoro potrà applicare, ai rapporti di lavoro che si costituiranno da qui in avanti, diritti e protezioni inferiori a quelli di cui, in atto, fruiscono i lavoratori.
3. La riforma del lavoro dovrà dare ai neoassunti diritti e protezioni superiori a quelli che darà agli altri lavoratori, ai quali toglierà qualche vecchia protezione, a vantaggio dei giovani.
AVVERTENZA. Chi, nella scelta dell’opzione, si lasciasse condizionare dal convincimento che i datori di lavoro assumeranno giovani solo con contratti che riducano i vincoli in uscita, tenga presente che l’economia è, sì, il primo dei poteri, ma non è il solo. A meno che non ritenga con Marx che, nel modello capitalistico borghese, lo Stato è solo uno strumento del capitale.

° 5 milioni di persone disoccupate
Dati Istat sulla disoccupazione in Italia nel 2010
Nella cifra complessiva di quasi 5 milioni di persone disoccupate ci sono: i disoccupati che hanno cercato attivamente occupazione (oltre 2 milioni); le persone inattive che non hanno cercato lavoro, convinte di non poterlo trovare per via dell’età o perché prive di una qualifica lavorativa, tra quelle più richieste nel mercato del lavoro locale (2 milioni e 800mila persone).

° Convegno: “Simone Weil, una vita tra pensiero e attesa”.
Nei giorni del 28, 29 e 30 novembre, dalle 17,00 presso la parrocchia La Sacra Famiglia, in via Ausonia 76, Palermo.

Interverranno con relazioni: Stefania Macaluso, Rosa Maria Lupo, Rita Fulco, Maria Concetta Sala; moderatrice Alia D’Anna. Nel programma: letture da Simone Weil, brani concertistici, proiezione.
Simone Weil, intellettuale parigina, straordinario modello di abnegazione, autenticità, rigore morale e intellettuale, è nota per l’impegno - a sollievo di coloro che hanno sofferto ingiustizie -, nel quale ha trasfuso il suo pensiero filosofico. La sua sensibilità ai temi esistenziali la spinse a sviluppare una riflessione socio-politica secondo una prospettiva critica e audace rispetto al contesto storico (l’età dei totalitarismi, in Europa) nel quale visse. Ebrea, indicava nel Cristianesimo la radice della cultura europea; perseguitata per motivi razziali, morì prematuramente, in esilio.

° La dichiarazione del ministro Francesco Profumo, all’atto dell’insediamento
La riporta (17 novembre)l’Ufficio Stampa del MIUR. Ne diamo il testo
.
Per questo governo, e per me, i giovani - quindi in particolar modo gli studenti - rappresentano una grande risorsa di questo Paese, che il Presidente Monti ha giustamente indicato come una delle priorità dell’azione dell’ esecutivo. E’ mia intenzione ascoltare con attenzione e interesse tutte le voci del mondo della scuola e dell’università che vogliano essere propositive. Per questo mi rendo disponibile ad incontrarle a breve. Da professore sono abituato ad ascoltare gli studenti, le loro aspettative e speranze sono legittime. Scuola, università e ricerca restano presidi strategici per assicurare all’Italia un futuro solido e prospero, per dare certezze ai giovani, per consentire a tutti i cittadini di assecondare il proprio talento e le proprie ambizioni. Lo ripeto, voglio essere il ministro dell’ascolto e del dialogo. Ma, con la stessa decisione, voglio condannare nella maniera più ferma ogni violenza, a persone e cose. La forza delle proprie idee e proposte non può essere offuscata dalla violenza e dalla prevaricazione.

° Concorso Dirigenti Scolastici: le date delle prove scritte. Intanto pendono i ricorsi
Nel sito www.istruzione.it, la D.G. per il personale scolastico ha comunicato (17 novembre) che lo svolgimento delle due prove scritte avverrà, secondo quanto stabilito dagli UUSSRR, nei giorni del 14 e 15 dicembre 2011.

Le sedi concorsuali, individuate nei capoluoghi di regione, saranno rese note su INTRANET e sui siti INTERNET del Miur e degli UUSSRR competenti. I candidati, muniti di documento di riconoscimento valido, devono presentarsi nelle rispettive sedi di esame in tempo utile, tenendo conto che le operazioni di appello e identificazione hanno inizio alle ore 8:00. Il tempo a disposizione dei candidati per l'espletamento delle suddette prove è di 8 ore; i candidati, durante le medesime, potranno consultare esclusivamente testi di legge non commentati e il dizionario della lingua italiana. Nella sede di esame non potranno essere introdotti carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né i candidati potranno comunicare tra di loro.
La procedura concorsuale è appesa al filo dei ricorsi; sui quali il d.s. Salvo Indelicato scrive:
“La mobilitazione giudiziaria messa in moto dal sindacato ANIEF che gestisce una poderosa macchina legale che sin’ora ha mietuto successi a tutto spiano, in carenza di possibilità di contrattazione impedita dalla Brunetta, ha avuto l’effetto di trascinarsi dappresso tutti gli altri sindacati, in affanno per la spietata concorrenza di quello che considerano un outsider pericoloso e rampante. Addirittura è scesa in campo anche l’ANP con un lungo comunicato con cui si schiera a favore degli idonei alla preselezione preannunciando azioni legali in opposizione ai ricorsi già depositati al TAR Lazio dall’Anief e che sembra abbiano già la camera di consiglio puntato per il 24 novembre. … La CGIL ha messo a disposizione l’ufficio legale nazionale con comunicati espliciti sui siti nazionali … Anche lo SNALS si schiera a favore dei ricorrenti con un chiaro comunicato sul siti nazionale. … Addirittura lo SNALS ci mette anche i soldi degli iscritti come solidarietà verso i ricorrenti! Certo che tutti debbono essersi convinti che l’iniziativa dell’Anief è anche stavolta vincente come lo è stata quella sul pettine e sulla stabilizzazione dei precari. E veniamo alla CISL che è stato il sindacato che ha avuto scontri diretti con l’Anief con dichiarazioni di fuoco di Scrima contro quel sindacato definito in tutti i modi spregevole se non affarista. Ebbene la Cisl nazionale tiene un profilo basso mentre le associazioni territoriali sono più esplicite, come la CISL Lazio che “invita le proprie strutture provinciali a prestare la necessaria assistenza a quanti richiedano tutela nelle sedi competenti, indirizzandoli in modo opportuno”. Insomma anche qui una cauta retromarcia per non farsi trovare spiazzata dai rampanti dell’ANIEF. Stessa tattica da parte della UIL SCUOLA che lascia agire le strutture periferiche … Altrettanto defilata la GILDA. “
(Fonte: Salvatore Indelicato, Vicepresidente regionale ASASi - La Letterina n. 298 - 10 novembre 2011)

° Lavagne multimediali e software didattici freeware
Martedì 22 novembre 2011 dalle ore 14.00, in Via Nobel, 88 a Reggio Emilia, si terrà un corso autorizzato da USP di Reggio Emilia.
La lavagna interattiva multimediale consente agli studenti di utilizzare software, mappe concettuali, animazioni ed anche di navigare in internet, integrando le nuove tecnologie nel curricolo al di fuori dei momenti dedicati all'informatica.
(Fonte: www.Infohandicap.org Anno VI - NEWSLETTER N. 78 DEL 17/11/11
 

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