Tutte le notizie

° Concorso nazionale:"Il Diritto all'Acqua, fonte di sviluppo e pace"
L’iniziativa è rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie.
L’argomento oggetto del concorso - promosso dalla Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO in collaborazione con il Comune di Torino e con il Centro UNESCO di Torino - rappresenta l’occasione per affrontare con gli studenti molteplici temi di particolare rilevanza educativa, e per promuovere, attraverso la sensibilizzazione su tali tematiche, lo sviluppo delle competenze civiche tra le nuove generazioni. Nel sito www.clubunescotorino.it e nel sito istituzionale www.istruzione.it possono essere consultati il bando e tutti i materiali necessari all’iscrizione al concorso.

° Il futuro dell’Istruzione tecnica superiore
Queste strutture di formazione terziaria sono state introdotte nell’ordinamento nazionale dal DPCM 25 gennaio 2008. Nell’“Atto di indirizzo per l’azione amministrativa” per il prossimo triennio, presentato dal precedente ministro, in extremis - documento da contestualizzare nella situazione economica attuale e negli input venuti dalla Commissione Europea -, al primo punto degli otto punti c’è un riferimento agli ITS. Si dava, dunque, agli ITS, quella priorità massima che ci sembra in linea con l’ispirazione culturale e con le linee politiche dell’attuale governo.
Tutto lascia prevedere che, nel passaggio alla gestione Profumo, il progetto non subirà rallentamenti e che si darà seguito a quanto l’ex ministro ha intrapreso promuovendo e sostenendo un segmento postsecondario non universitario che risponde alle esigenze di formazione e lavoro avanzate dai giovani. La Gelmini aveva disposto la pubblicazione, nel sito istituzionale del Miur, di un corposo documento informativo sull’istruzione tecnica superiore, con indicazione delle attività per il biennio 2011/2013 (lo si può tutt’ora visionare), e aveva annunziato un Seminario di Studi (6 e 7 dicembre, a Sorrento) per una prima verifica sull’andamento delle attività delle Fondazioni ITS. Vediamo opportuno che, per l’integrazione efficace di istruzione, formazione e lavoro, si punti anche sugli ITS, strutture di alta tecnologia finalizzate - sulla base di piani biennali o triennali - a formare supertecnici nelle sei aree tecnologiche del piano di intervento “Industria 2015”: 1) Area Efficienza energetica; 2) Area Mobilità sostenibile; 3) Area Nuove tecnologie della vita; 4) Area Nuove tecnologie per il Made in Italy; 5) Area Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo; 6) Area Tecnologie della informazione e della comunicazione. Possono iscriversi – previa procedura selettiva (si richiede un alto potenziale di competenze di tecniche e tecnologiche, adeguata conoscenza della lingua inglese e una competenza informatica avanzata) - i diplomati che intendono conseguire il Diploma di Tecnico Superiore, (con l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento di V° livello EQF per i percorsi di quattro semestri), che consente l’inserimento diretto nelle aziende, l’accesso ai pubblici concorsi e quello alle Università con il riconoscimento di CFU. Nella struttura delle 59 fondazioni ITS, presenti il 16 regioni, concorrono 127 istituti tecnici e professionali, 258 imprese, 76 Enti territoriali tra province e comuni, 68 tra Università e centri di ricerca,111 strutture di Alta Formazione e 23 altri soggetti pubblici e privati, comprese le Camere di commercio.

° Il libro “La bellezza della politica, attraverso e oltre le ideologie del Novecento”
La presentazione avverrà lunedì 5 dicembre, ore 18,15, al giardino “Costa” di Viale Lazio, Palermo

Sono previsti interventi del d.s. Giorgio Cavadi e del giornalista Roberto Puglisi; saranno presenti gli autori, Augusto Cavadi e Elisa Poma.

° 6mila studenti universitari e ricercatori brasiliani studieranno in Italia entro il 2014
Lo si apprende da un comunicato stampa del Miur, che dà notizia di una intesa tra autorità accademiche dei due Paesi nell’ambito del progetto Scienza senza Frontiere.
L’intesa è stata formalizzata lo scorso 24 novembre, nel corso dell’inaugurazione di un seminario sulla cooperazione nel campo dell’istruzione universitaria e della ricerca, tra il Brasile e l’Italia, a cui hanno partecipato il Ministro Francesco Profumo, l’Ambasciatore del Brasile in Italia José Viegas Filho e i rettori e i dirigenti delle principali università e istituzioni di ricerca italiane. Per il progetto “Scienza senza Frontiere”, promosso dal Presidente del Brasile Dilma Rousseff, il Governo brasiliano metterà a disposizione degli studenti e dei ricercatori 75mila borse per studi in centri di eccellenza all’estero.

° Il progetto AMVA, per incentivare l’apprendistato nelle aziende
Il progetto Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale incentiverà giovani che avviano nuove imprese, e imprese che assumano lavoratori di età inferiore ai 30 anni
Il progetto, gestito da Italia Lavoro per conto del Ministero del Welfare, prevede l’assegnazione di bonus (valore medio 5mila euro) alle imprese che, operando nel settore dell’artigianato tradizionale, assumano giovani, con contratto di apprendistato. Prevede, inoltre, la creazione di
“scuole di mestiere” (una in ogni provincia), qualificate ad insegnare uno dei mestieri dei settori artigianali che maggiormente rischiano di estinguersi; ai corsisti verrà assegnata una borsa di studio. Nel progetto AMVA v’è anche la previsione di finanziamenti (10mila euro) a fondo perduto, a favore di giovani disposti a creare impresa nei settori artigianali tradizionali. Il bando può essere visionato su www.italialavoro.it/amva o su: www.cliclavoro.gov.it.
Le domande di contributo vanno presentate, attraverso http//amva.italialavoro.it, entro il 31 dicembre.
(Fonte: Il Sole 24 Ore – 28 novembre 2011)

° E’ del dirigente dell’ATP la competenza organizzativa alla rivalutazione degli esiti scolastici
Una sentenza cautelare del CdS (ordinanza 8228 del 31 ottobre 2011) pone, ancora una volta, la questione della coerenza tra la valutazione di non passaggio alla classe successiva, in sede di scrutinio finale di un alunno, e l’esito delle verifiche cui è stato sottoposto nell’intero arco dell’anno scolastico.
Riscontrata, nel caso sollevato per un alunno bocciato nello scrutinio dello scorso giugno, incoerenza tra la valutazione conclusiva e gli elementi valutativi formalizzati nel corso dell’anno scolastico, i magistrati amministrativi hanno disposto una nuova valutazione. Hanno stabilito che la competenza organizzativa alla rivalutazione dell’esito negativo dello scrutinio è del dirigente dell’Ufficio provinciale. Lo scrutinio sarà ripetuto, con un Consiglio di classe diversamente composto rispetto a quello che ha espresso giudizio di non ammissione; nel frattempo, l’alunno è ammesso a frequentare, per il tempo occorrente alla nuova valutazione, presso altra scuola individuata dal dirigente scolastico provinciale d’intesa con la famiglia. I giudici hanno altresì evidenziato che le valutazioni riportate dall’alunno durante il corso dell’anno intero sono il presupposto della valutazione sommativa finale, e che questa deve prescindere da rilievi sul comportamento disciplinare (che, in quanto tali, non inficiano i vari risultati di profitto). Quest’ultimo passaggio della sentenza solleverà, probabilmente, questioni interpretative ulteriori, riferibili alla linea adottata dall’ex Ministro Gelmini in materia di valutazione del comportamento.
(Fonte: ItaliaOggi - 29 novembre 2011)

° CIDI di Palermo. Presentazione del libro: “Curricolo”.
L’appuntamento è per lunedì 5 dicembre, dalle ore 16,00, presso la Scuola Media “G. Piazzi”, via M. Rutelli, 50.

L’opera, di Maurizio Muraglia, sarà presentata da Silvio Vitellaro e dall’autore stesso.

° Profumo incontra le Associazioni dei Genitori e degli studenti universitari
Una nota dell’Ufficio Stampa sull’attività del nuovo ministro

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha incontrato (23 novembre) il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (FoNAGS), che raggruppa le Associazioni maggiormente rappresentative (A.Ge, A.ge.Sc, Coordinamento Genitori democratici, Faes e Mo.i.ge). Profumo ha valutato positivamente le sollecitazioni ricevute, come “centrali per il rilancio del sistema scolastico italiano” e ha dichiarato “strategica”, per la formazione dei nostri giovani, l'alleanza tra scuola e famiglia. Ha dichiarato, tra altro: ”Colgo con interesse l'invito a una scuola all'insegna della responsabilità e autonomia, concetti che vorrei coniugare in autonomia responsabile, per avere meno regole e più efficienza. Analogamente il tema della valutazione andrà affrontato prendendo in considerazione strutture e insegnamento”. Incontrando poi una delegazione del CNSU (il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari), il Ministro ha espresso il proposito di istituire occasioni costanti di consultazione (particolarmente sui temi spinosi del caro tasse universitarie, e dei dottorati di ricerca).

° I docenti della scuola, in Italia, hanno un’età media molto elevata.
I dati OCSE segnalano che nel 2009, la percentuale degli insegnanti con età inferiore ai 40 anni era del 9%, contro il 25% in Germania, il 34% in Francia e oltre 40% di Regno Unito.

° Indicazioni per chiedere l’aumento delle ore di sostegno o di assistenza a inizio a.s.
L’Associazione Italiana Persone Down è molto attiva e di grande aiuto, con “schede” che produce, alle famiglie di studenti diversamente abili. Segnaliamo la numero 310.

La scheda è consultabile in: www.aipd.it/cms/schedenormative - 15.11. 2011; in allegato reca un modello di Diffida per mancata assegnazione deroga sostegno, e un modello Richiesta ore di assistenza per l’autonomia e la comunicazione..

° Perplessità sui provvedimenti ministeriali che dovrebbero dare il via ai TFA
Le esprime la CISL-Scuola; le riportiamo con il commento apparso su Tuttoscuola. Per parte nostra, ci auguriamo che si proceda ai miglioramenti senza compromettere i tempi di emanazione dei bandi da parte delle università.

“Dopo mesi di preparazione, di approfondimenti e di confronti per stabilire modalità e destinatari per l’accesso ai TFA (Tirocini Formativi Assistiti), il Miur, a causa della crisi di governo, ha rotto gli indugi e l’ex-ministro Gelmini ha firmato nell’ultimo giorno utile, l’11 novembre, due provvedimenti (l’accesso ai TFA e ai percorsi formativi di abilitazione per la scuola dell’infanzia e primaria)… Sul provvedimento sono state forti le riserve sui contenuti ai quali fanno riferimento le prove di accesso, soprattutto per quanto riguarda i percorsi per l’infanzia e la primaria, che sembrano andare (nota la Cisl-scuola) molto al di là del mero accertamento di conoscenze disciplinari e competenze in lingua italiana. Ma c’è di più. Le prove di accesso sembrano configurabili alla stregua di una valutazione in uscita del percorso formativo, più che di un accertamento in ingresso. A questo punto il sindacato propone una rivisitazione dei due provvedimenti…”.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 513 – 28 novembre 2011)

° Incontri a Trieste: La psicologia al caffè”, a cura dell'Associazione Psicoattività.
L’incontro al Caffè S.Marco, Via Battisti 18, è per oggi, 30 novembre, alle ore 18.00.

Il dott. Cristiano Stea, psicologo-psicoterapeuta introdurrà il tema "Cervello e funzioni cognitive: memoria, attenzione, linguaggio... tante domande, proviamo a rispondere?"
(Fonte: infohandicap.org - ANNO VI - NEWSLETTER N. 80 DEL 24/11/11)


 

° Graduatorie di circolo e di istituto: posti di sostegno. Una precisazione del MIUR
Riportiamo la Nota n. 9379 del 15 Nov. 2011, e la successiva nota prot. 9498 del 18 novembre, diramate dalla D.G. per il Personale scolastico. “Pubblicazione graduatorie definitive di circolo e di istituto, triennio scolastico 2011/2014. Posti di sostegno”.

“Si fa riferimento ai quesiti ricevuti circa il mantenimento o meno, su posto di sostegno, del supplente privo di titolo di specializzazione nominato “in attesa dell’avente titolo”, nei casi in cui la carenza di aspiranti forniti di titolo di specializzazione permanga, sia nella scuola che in tutte le altre istituzioni scolastiche della provincia, anche dopo la pubblicazione degli elenchi definitivi di sostegno di seconda e terza fascia. Si ribadisce al riguardo la vigenza delle specifiche disposizioni contenute, per tali situazioni, nella nota n. 20893 del 31 ottobre 2007 – rinvenibile nella rete Intranet – per cui in carenza assoluta di aspiranti specializzati i Dd.ss., in considerazione della particolare tutela della continuità didattica in favore degli alunni disabili, provvederanno alla conferma definitiva sui predetti posti di sostegno del docente privo di titolo già in servizio sui posti in questione con contratto in attesa dell’avente titolo”.
“Facendo seguito alla nota n. 9379 del 15.11.2011 si chiarisce che le disposizioni di conferma su posti di sostegno del personale privo di titolo già in servizio sui posti stessi con contratto “in attesa dell’avente titolo” riguardano, ovviamente, i docenti a suo tempo individuati come destinatari in quanto inclusi nella I fascia delle graduatorie di circolo e di istituto vigenti per il corrente triennio scolastico. Per gli stessi posti, invece, ricoperti da supplenti eventualmente attinti dalle precedenti graduatorie di II e III fascia si dovrà procedere all’attribuzione di nuovi contratti a titolo definitivo scorrendo integralmente le nuove graduatorie definitive”.

° I dirigenti scolastici possono sospendere i docenti ?
E’ una delle questioni controverse legate al quesito: Le disposizioni del Decreto Brunetta sono, in atto, prevalenti sul CCNL vigente ? O entrano in vigore quando siano richiamate nel contratto di lavoro ? Un articolo di Carlo Forte, sul tema.
Da questa alternativa dipendono non poche questioni controverse in materia di contrattazione integrativa; questioni urgenti, anche perché che a marzo si andrà al rinnovo delle RSU. Allo stato delle cose, si ha una sentenza del Tribunale di Ferrara (27 agosto 2010 n.3299,) che stabilisce l’opposto rispetto alle disposizioni (C.M. 88/2010) del Ministero dell’Istruzione. Il collegio giudicante ha affermato la prevalenza del contratto sul decreto Brunetta, motivando che le disposizioni del Decreto avrebbero effetto quando fossero espressamente richiamate nel contratto di lavoro; quindi con riferimento alla questione in giudicato - del potere che i dd.ss. avrebbero di sospendere per un massimo di 10gg. I docenti -, è da applicarsi quanto stabilisce il contratto vigente (contratto del 22.11.2007). In un articolo, a commento, dello scorso 22 novembre, su Italia Oggi, Carlo forte così scrive: “I giuristi sintetizzano questi concetti con due espressioni: la prima è l’ultrattività dei contratti collettivi (che consiste nella prosecuzione della vigenza degli stessi fino a quando non vengano sostituiti da nuovi accordi); la seconda è la reviviscenza (che consiste nella permanenza in vigore di norme di legge abrogate, che si verifica quando queste norme vengono richiamate in una disposizione vigente”.
(Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi - 22 novembre 2011)

° Finanziamenti europei per organizzazioni no-profit, cooperative e consorzi sociali
Un focus group su questo tema si terrà ill 12 e 13 dicembre 2011, presso Prassicoop Futura Europa - Via Pergolesi 8, Milano. E’ destinato in particolare agli Enti Locali e agli enti no profit attivi nel campo delle politiche sociali, giovanili e culturali.

L'intervento formativo riguarderà programmi e finanziamenti UE 2007-2013, al sostegno, alle politiche sociali, giovanili e culturali, e al gemellaggio tra enti locali e tra organizzazioni no-profit, cooperative e consorzi sociali. Si darà ampia illustrazione dei programmi Europa per i Cittadini, Cultura, Gioventù in Azione, Azioni per lo sport e Comenius, il programma dell’Unione europea a favore dell’internazionalizzazione e della qualità della scuola. Per ogni programma si prenderanno in esame le linee guida e la modulistica per la presentazione di progetti. INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Fonte: http://www.futuraeuropa.it/focus2.html)

 

 

A breve, l’attivazione dei corsi “transitori” di Tirocinio Formativo Attivo.
Riportiamo, in sintesi, il D.M. 11 novembre 2011 “Definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai percorsi di tirocinio formativo attivo di cui all’art. 15, comma 1, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249”; contenente le modalità di svolgimento e caratteristiche delle prove di accesso ai percorsi di tirocinio formativo.
Art. 1 Accesso ai corsi di tirocinio formativo attivo per l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. 1. (OMISSIS); 2. (OMISSIS). 3. Possono partecipare alle prove di accesso coloro i quali, privi di abilitazione per la relativa classe di concorso, entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al test preliminare previsto a livello nazionale, fissata dal decreto direttoriale di cui al comma 7: a) sono in possesso dei titoli di ammissione alle classi di concorso di cui al decreto 30 gennaio 1998, n. 39, ovvero dei titoli di accesso alle classi di concorso di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 febbraio 2005, n. 22 o in possesso di laurea magistrale che, secondo l’allegato 2 al decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 26 luglio 2007 e successive modifiche ed integrazioni, è corrispondente ad una delle lauree specialistiche cui fa riferimento il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 febbraio 2005, n. 22; b) abbiano conseguito il titolo di cui alla lettera a) a condizione che alla data di entrata in vigore del Decreto, ovvero nell’anno accademico 2010-2011, fossero iscritti al relativo corso di laurea magistrale o specialistica; c) per le classi di concorso A029 e A030, risultano in possesso del diploma rilasciato dagli istituti superiori di educazione fisica (ISEF) già valido per l’accesso all’insegnamento di educazione fisica. 4. I soggetti di cui al comma 3, lettere a) e b) devono, altresì, essere in possesso alla data di scadenza delle iscrizioni fissata dal decreto di cui al successivo comma 7, degli esami o dei crediti formativi universitari che danno titolo all’insegnamento nelle rispettive classi di concorso. 5. Le prove di accesso hanno per oggetto i programmi di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 11 agosto 1998, n. 357, integrati dai contenuti disciplinari, oggetto di insegnamento delle relative classi di concorso, previsti: a) dalle indicazioni nazionali, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 come aggiornate dal decreto del Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007, "Indicazioni per il curricolo"; b) dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 ottobre 2010, n. 211 concernente lo schema di regolamento recante "Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento"; c) dalla direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 15 luglio 2010, n. 57, "Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, n. 88"; d) dalla direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 luglio 2010, n. 65 "Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87". 6. Ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del Decreto la prova di accesso consta di: a) un test preliminare predisposto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; b) una prova scritta predisposta da ciascuna università; c) una prova orale. 7. (OMISSIS); 8. Il test preliminare mira a verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso e le competenze linguistiche di lingua italiana. 9. Il test preliminare è costituito da 60 quesiti, ciascuno formulato con quattro opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare l’unica esatta. Un numero pari a 10 quesiti sono volti a verificare le competenze in lingua italiana, anche attraverso quesiti inerenti la comprensione di uno o più testi scritti. Gli altri quesiti sono inerenti alle discipline oggetto di insegnamento della classe di concorso. 10. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la risposta non data o errata vale 0 punti. Il test ha la durata di tre ore. 11. Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve conseguire una votazione nel test preliminare non inferiore a 21/30. 12 L’articolazione della prova scritta di cui al comma 6, lettera b), valutata in trentesimi, è stabilita dalle università o dalle istituzione di alta formazione artistica, musicale, coreutica, secondo i seguenti criteri: a) l’oggetto è costituito da una o più discipline ricomprese nella classe di concorso cui il percorso di tirocinio formativo attivo si riferisce; b) la prova verifica le conoscenze disciplinari, le capacità di analisi, interpretazione e argomentazione, il corretto uso della lingua italiana e non può pertanto prevedere domande a risposta chiusa; c) nel caso di classi di concorso relative alla lingua straniera, la prova è svolta nella lingua straniera per cui si richiede l’accesso al percorso di tirocinio formativo attivo; d) nel caso di classi di concorso che contemplano l’insegnamento della lingua italiana, è prevista comunque una prova di analisi del testo; e) nel caso di classi di concorso che contemplano l’insegnamento delle lingue classiche è prevista comunque una prova di traduzione; f) nel caso di classi di concorso relative a discipline scientifiche o tecniche, la prova scritta può essere integrata da una prova pratica in laboratorio. 13. Per essere ammesso alla prova orale di cui al comma 6 lettera c), il candidato deve conseguire una votazione nella prova scritta non inferiore a 21/30. Nel caso di cui al comma 12 lettera f), il voto è unico ed è ottenuto dalla media aritmetica dei voti attribuiti nella prova scritta e nella prova di laboratorio, ciascuno dei quali deve essere comunque non inferiore a 21/30. 14. La prova orale, valutata in ventesimi, è superata se il candidato riporta un voto non inferiore a 15/20. La prova è svolta tenendo conto delle specificità delle diverse classi di concorso. Nel caso di classi di concorso relative alla lingua straniera, la prova è svolta nella lingua straniera per cui si richiede l’accesso al percorso di tirocinio formativo attivo, nel caso di classi di abilitazione affidate al settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica la prova orale può essere sostituita da una prova pratica. 15. I soli titoli valutabili e i relativi punteggi sono stabiliti nell’allegato A, parte integrante del presente decreto. 16. La graduatoria degli ammessi al tirocinio formativo attivo è formata sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati che hanno superato il test preliminare, la prova scritta e la prova orale con votazioni non inferiore a 21/30 per il test, non inferiore a 21/30 per la prova scritta e non inferiore a 15/20 per la prova orale, il punteggio attribuito all’esito della valutazione dei titoli. In caso di parità di punteggio, prevale il candidato che abbia una maggiore anzianità di servizio nelle istituzioni scolastiche; nel caso di ulteriore parità o nel caso si tratti di candidati che non abbiano svolto servizio, prevale il candidato più giovane. 17. (OMISSIS); 18. (OMISSIS); 19. Sono ammessi in soprannumero ai percorsi di tirocinio formativo attivo, senza dover sostenere alcuna prova, i soggetti di cui all’articolo 15, comma 17 del Decreto, ivi compresi coloro i quali fossero risultati idonei e in posizione utile in graduatoria ai fini di una seconda abilitazione da conseguirsi attraverso la frequenza di un secondo biennio di specializzazione o di uno o più semestri aggiuntivi.
ART. 2 Bando per la procedura di accesso.(OMISSIS). ART. 3 Studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento); 1. Le prove di cui al presente decreto sono organizzate dagli Atenei tenendo conto delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità, a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e succ. modif., e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, a norma della legge 8 ottobre 2010, n. 170. ART. 4 Norma finanziaria (OMISSIS).
Allegato A. Titoli valutabili
1. Titolo di accesso. 1. Valutazione del percorso di studi e della media degli esami di profitto della laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento, ovvero del diploma accademico di II livello, per un massimo di 4 punti: a. 28/30 punti 2; b. 29/30 punti 3; c. 30/30 punti 4. Si procede, se necessario, all’arrotondamento all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Sono computati nella media eventuali esami o crediti formativi universitari conseguiti successivamente alla laurea, limitatamente a quelli finalizzati al conseguimento dei titoli di accesso all’insegnamento. 2. Votazione della tesi di laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento, ovvero del diploma accademico di II livello o del diploma rilasciato dagli istituti superiori di educazione fisica (ISEF), ai sensi della legge 18 giugno 2002, n. 136, per un massimo di 4 punti; a. da 101 a 105/110 punti 2; b. da 106/110 punti 3; c. 110 e lode/110 punti 4.
2. Titoli di servizio. 1. Servizio prestato nelle istituzioni del sistema nazionale dell’istruzione nella specifica classe di concorso o in altra classe di concorso che comprenda gli insegnamenti previsti nella classe di concorso per cui si concorre entro la data in cui è bandita la selezione: a. 360 giorni: 4 punti; b. da 361 a 540 giorni: 6 punti; c. da 541 a 720 giorni: 8 punti; d. da 721 giorni, 2 punti ogni ulteriori 180 giorni.
3. Titoli culturali e professionali. 1. Titolo di dottore di ricerca in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione: 6 punti; 2. attività di ricerca scientifica sulla base di rapporti a tempo determinato costituiti ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230 svolta per almeno due anni, anche non consecutivi, in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione: 4 punti; 3. pubblicazioni o altri titoli di studio strettamente inerenti ai contenuti disciplinari della classe di abilitazione, questi ultimi di durata non inferiore a 60 crediti formativi universitari: 1 punto per ciascun titolo presentato, per un massimo di 4 punti complessivi.

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