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Tutti i ricorsi riguardanti i concorsi

Illegittima l’esclusione di centinaia di diplomati magistrali ante 2001/2002 dalle prove concorsuali, che gli Uffici Scolastici Regionali di tutta Italia stanno disponendo in questi giorni. Per ricorrere scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Sembrava raggiunto un punto fermo nell’annosa querelle sul diploma magistrale quando, lo scorso settembre, il DDG n. 82/2012 (il decreto di indizione del Concorso a cattedra) ammetteva alla selezione per la scuola primaria e per quella dell’infanzia, ai sensi dell'art. 2 comma 1 del D.I. 10 marzo 1997, i diplomati magistrali dei corsi sperimentali triennali, quadriennali e quinquennali entro l'anno scolastico 2001-2002.

Alla richiesta di chiarimenti avanzata da più parti, una prima nota ministeriale (A00DPIT Prot. N. 2870, del 26 ottobre 2012) richiamava le sentenza n. 2172/2002 del Consiglio di Stato con cui si specifica sia la piena validità del titolo di maturità linguistica per la partecipazione ai concorsi di scuola primaria, sia che “il Diploma di Maturità Linguistica, non priva il titolo di studio conferito dall'Istituto magistrale della sua natura di diploma di maturità magistrale a pieno titolo, ma aggiunge qualche cosa di più, senza modificarne la tipologia originaria”.

Finalmente si riconosceva che i diplomi di maturità linguistica conseguiti presso l’Istituto Magistrale sono diplomi magistrali! E, in virtù di questa legittima equivalenza, gli interessati hanno potuto prendere parte alla selezione concorsuale, dichiarando semplicemente il possesso del titolo di studio conseguito entro l’a.s. 2001/2002, senza nessuna distinzione.

Ma il paradosso era in agguato. Con la nota ministeriale indirizzata ai Direttori Regionali del 14 novembre (A00DPIT Prot. N. 3123), emanata peraltro ad avvenuta scadenza di presentazione delle domande, il MIUR ha smentito se stesso sostenendo che "per essere valido il diploma deve riportare la dicitura maturità magistrale ad indirizzo linguistico.” E che “solo i diplomi che riportano l'indicazione "maturità magistrale" assicurano un idoneo percorso di studi e di preparazione all'insegnamento nelle scuole elementari, ora primarie” Ed inoltre che “i vari percorsi "linguistici" consentono allo studente di approfondire la conoscenza e la padronanza comunicativa di tre lingue straniere ma non assicurano quelle conoscenze e competenze indispensabili per insegnare nella scuola primaria e caratterizzanti il percorso magistrale quali: scienze dell'educazione, didattica, educazione musicale, elementi di sociologia, ecc.".

Al paradosso si è adesso aggiunta la beffa: molti dei diplomati magistrali che hanno superato la prova preselettiva e quella scritta, vengono oggi esclusi e depennati ingiustamente dagli elenchi degli ammessi agli orali!  Ma com’è possibile non prendere atto della citata sentenza del Consiglio di Stato e di quelle successive (n. 7550/2009 e 1769/2004) dello stesso tenore e relative anche all’equiparazione della validità di tutti i corsi di sperimentazione magistrale? Com’è possibile scavalcare l’applicazione di tali sentenze con una nota ministeriale? Com’è possibile sostenere che uno stesso titolo acquisito sul territorio italiano, negli stessi anni, presso gli Istituti Magistrali abbia un diverso valore? Com’è possibile, infine, che il ministero ritratti a distanza di venti giorni una posizione inizialmente legittima?

Il tema è grave, per tutti e specialmente per coloro che si sono visti escludere illegittimamente dagli USR dopo aver superato le prove scritte del concorso e adesso stanno vivendo giorni di angoscia.

La questione è stata oggetto il 6 giugno di una specifica interrogazione parlamentare. Come si esprimerà il Ministero? Siamo in attesa di saperlo ma nel frattempo ANIEF, per tutelare i suoi iscritti e tutti coloro che si trovano in questa situazione, ha deciso di patrocinare i ricorsi contro l’illegittima esclusione dal concorso a cattedra e per ottenere definitivamente il riconoscimento del valore del loro titolo.

Per preaderire al ricorso è sufficiente inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando i propri dati anagrafici, la regione in cui si partecipa al concorso ed i propri recapiti e-mail e telefonici.

 

Emanato il decreto monocratico n. 2312/13, in attesa dell’udienza del 15 luglio prossimo, per tre ricorrenti assistiti dal legale Marco Di Pietro dell’Anief, che ordina l’ammissione con riserva alle prove orali, in osservanza dei requisiti fissati dal legislatore (D.Lgs. 297/94) e interpretati arbitrariamente dal Miur. Sotto accusa da parte del sindacato il bando di concorso che prevede il voto minimo di 7/10 per la sola prova laboratoriale e non considera quello complessivo di 28/40 tra scritti e prova pratica o di laboratorio. Si può ancora aderire al ricorso, inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere le istruzioni operative prima degli orali.

È necessario indicare nella mail nome e cognome, recapiti telefonici e specificare in oggetto “soglia 28/40 laboratorio”. Possono partecipare tutti i candidati ammessi alla prova laboratoriale che hanno ottenuto un punteggio inferiore a 7/10 ma che hanno comunque raggiunto un punteggio complessivo pari a 28/40 sommandolo agli esiti della prova scritta. È importante aderire prima degli orali al fine di ottenere il decreto monocratico d’urgenza per essere inserito con riserva.

 

Continua la serie di vittorie ANIEF avverso il D.D.G. 82/2012 di indizione del Concorso a cattedra. Il MIUR ha illegittimamente separato la valutazione delle prove laboratoriali dalle prove scritte escludendo i candidati che allo scritto non avevano superato il punteggio di 21/30 ed impedendo loro, iniquamente, l'accesso alla prova laboratoriale prevista per alcune classi di concorso.

Con altri due ricorsi patrocinati dal nostro sindacato, l'Avv. Tiziana Sponga ottiene l'immediata ammissione dei ricorrenti alle prove pratiche ancora in corso e il pieno rispetto della normativa vigente in materia di procedura concorsuale.

L'ANIEF aveva da subito denunciato la decisione arbitraria presa dal MIUR di scorporare il punteggio conseguito negli scritti da quello delle prove laboratoriali ricordando che il D.Lgs. 297/94 disciplina chiaramente lo svolgimento di tutta la procedura concorsuale e prevede che la prova grafica o pratica debba essere valutata congiuntamente alla prova scritta. Il punteggio finale di almeno 28/40 per l'accesso agli orali, quindi, doveva essere raggiunto solo al termine di entrambe le prove. Chi non era stato ammesso alla prova laboratoriale - ma aveva comunque raggiunto un punteggio di almeno 18/30 agli scritti – è stato, dunque, iniquamente escluso dal concorso.

Il TAR Lazio, con altri due Decreti monocratici emessi d'urgenza, ha dato piena ragione all'ANIEF e ammesso con riserva allo svolgimento delle prove pratiche ancora in corso i nostri ricorrenti che ora potranno, grazie all'efficace e determinante intervento dei nostri legali, essere valutati nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

 

I candidati che non hanno superato la prova pratica o di laboratorio ma che raggiungono, sommando il punteggio ottenuto all’esito della prova scritta, un totale complessivo pari almeno a 28/40 hanno diritto a sostenere le prove orali. Richiedi le istruzioni operative a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il Decreto legislativo 297/94 – che all’articolo 400, commi 1-12, disciplina lo svolgimento di tutta la procedura concorsuale – prevede che la prova pratica o di laboratorio debba essere valutata congiuntamente alla prova scritta e che soltanto al termine di entrambe si debba conseguire il punteggio finale di almeno 28/40. Il D.D.G. 82/2012 di indizione del concorso a cattedra ha, invece, scorporato le prove laboratoriali dalle prove scritte, al fine di valutare preliminarmente i tre quesiti scritti prima dell’accesso alla successiva prova pratica. Per l’ANIEF si tratta di una decisione illegittima, secondo il principio che quod lex dixit vigorem legem habet.

Il ricorso si propone, quindi, di far ammettere alla prova orale i candidati delle classi di concorso che prevedono lo svolgimento di una prova pratica o di laboratorio che sono stati esclusi dopo lo svolgimento della stessa perché non hanno raggiunto un punteggio pari ad almeno 7/10 ma che raggiungono comunque la soglia di almeno 28/40 sommando tale punteggio a quello delle prove scritte.

Coloro che non dovessero ancora conoscere il punteggio della prova scritta o di laboratorio riceveranno, insieme alle istruzioni, anche il modello di istanza di accesso agli per richiederne l’indicazione agli Uffici Scolastici Regionali.

Per ricevere le istruzioni operative, invia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. una e-mail con oggetto “ricorso somma scritti + laboratorio” e nel testo i tuoi dati anagrafici e i recapiti mail e telefonici.

 

I candidati hanno preso un punteggio tra 18 e 20 al termine delle prime tre prove scritte e grazie al ricorso n. 3993/13 patrocinato dall’Anief possono sedersi alle prove organizzate tra l’8 e l’11 maggio in Basilicata, Piemonte, Umbria, Puglia e Veneto per effetto del decreto monocratico n. 01825/13 richiesto dall’avv. Tiziana Sponga. Se hai preso lo stesso punteggio, puoi ancora aderire al ricorso: richiedi le istruzioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni, consulta il precedente comunicato.

Scarica il decreto monocratico

Avviso - Obbligo lingua inglese alle prove scritte per la scuola Primaria
Si ricorda che sono ancora aperti i termini per poter accedere agli orali per la scuola primaria laddove si è conseguito un punteggio superiore a 21/30 nelle prime tre prove scritte, ad esclusione del punteggio della prova in lingua inglese che deve essere considerato come aggiuntivo. Per ricevere le istruzioni operative, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Avviso - Valutazione complessiva 28/40 al termine prova laboratoriale, esclusione dalle prove orali
A seguito di diverse segnalazioni, l’ufficio legale dell’Anief ritiene che l’aver conseguito, comunque, un punteggio complessivamente di 28/40 al termine delle tre prove scritte e della prova laboratoriale, indipendentemente dal voto conseguito in quest’ultima prova, consenta, ai sensi della normativa vigente (d.lgs. 297/94) e per effetto dei criteri di valutazione disposti dal Miur già nelle prime tre prove (nessun limite di voto tra una prova e l’altra ma voto complessivo in 21/30 - ridotto per Anief a 18/30), l’ammissione alle prove orali. Pertanto tutti i candidati che si dovessero ritrovare esclusi dalla partecipazione alle suddette prove orali, per non aver conseguito il voto minimo nella prova laboratoriale ma che hanno comunque preso un punteggio complessivo di 28/40 al termine delle quattro prove devono scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “esclusione prove orali post laboratorio, punteggio 28/40” per ricevere le istruzioni operative per ricorrere al Tar Lazio e partecipare agli orali.

 

Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

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