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Informazioni sulle vaccinazioni
Il 27 dicembre 2020 ha preso avvio la campagna europea di vaccinazione contro COVID-19. I vaccini saranno offerti a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità, stabilito a livello nazionale, che tiene conto di diversi fattori: rischio di malattia, tipi di vaccino e disponibilità.

Clicca sul link sotto riportato per sapere la programmazione e le tempistiche della vaccinazione in Veneto.

Il nuovo Decreto Covid varato oggi dal Governo Draghi contiene un’annunciata ma non meno importante novità per la Scuola: dal 7 al 30 aprile tornano a fare lezione in presenza, anche in zona rossa, gli alunni dell’infanzia, della primaria e delle classi prime della secondaria di primo grado. Seconde e terze medie e studenti delle superiori, invece, rimarranno in DaD solo in zona rossa, mentre in zona gialla e arancione rientreranno integralmente in presenza al primo grado, almeno al 50% al secondo. Scatta il divieto di deroga per le Regioni che, da oggi, non potranno più decidere autonomamente di lasciare a casa gli studenti fino alla prima media.

Marcello Pacifico (ANIEF): "Riaprire le scuole prima di aver completato la vaccinazione di tutto il personale docente e non docente è un errore, serve cautela per garantire la salute del personale scolastico, degli alunni e delle loro famiglie. Bene, invece, la decisione di mettere un freno alle fughe in avanti delle Regioni sulla Scuola, ma si doveva estendere il divieto di deroga a tutti i gradi".
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Con il vincolo quinquennale intervenuto per tutti gli immessi in ruolo 2020/2021, praticamente nessuno potrà partecipare alle procedure di trasferimento e l'Anief ha già avviato le procedure per ricorrere. Ma c'è una categoria di docenti che, avendo già superato in anni precedenti l'anno di prova perché già immesso in ruolo sullo stesso grado di istruzione da Graduatorie a Esaurimento, avrebbe potuto presentare domanda di passaggio di ruolo già da subito. L'Ordinanza Ministeriale n. 106/2021, però, nega tale possibilità di mobilità professionale in modo illegittimo perché il passaggio d ruolo e di cattedra non erano contemplati dalla normativa nazionale e, dunque, per il passaggio di ruolo o di cattedra non era previsto alcun vincolo quinquennale. Anief, unico sindacato da sempre attento alle problematiche dei docenti con diploma magistrale, avvia dunque le procedure di adesione allo specifico ricorso per ottenere il passaggio di ruolo e organizza un Webinar nazionale loro dedicato che si terrà il prossimo 7 aprile a partire dalle ore 15:30 per informare su tutte le possibilità riguardo le procedure di Mobilità 2021/2022. Per registrarsi al Webinar gratuito organizzato da Anief, clicca qui.
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Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha oggi annunciato che il governo varerà, nel decreto Covid del 31 marzo, anche lo sblocca concorsi pubblici. Considerando i dati Forum PA, sono almeno 60 i concorsi pubblici a livello nazionale che attendevano lo sblocco. Nella scuola vi sono tra gli 80 mila e i 90 mila posti da assegnare: i primi 32.000 riguardano la procedura straordinaria di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020; ancora più alto il contingente da assegnare per il concorso ordinario per infanzia e primaria con 12.861 posti da assegnare, oltre che il VI ciclo TFA sostegno, per il quale sono previsti 6.191 posti.

Anief reputa positiva l’intenzione dell’amministrazione di riprendere le procedure concorsuali. Tuttavia ricorda che i posti da coprire sono ormai tre volte tanto, considerando le 220 mila supplenze annuali sottoscritte quest’anno e i 35 mila pensionamenti in arrivo solo tra il personale docente. “Per superare il problema endemico del precariato – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – parallelamente ai concorsi va seguita la strada avviata oltre vent’anni fa con la Direttiva 70/99 della stessa Commissione UE che ha introdotto l’immissione in ruolo automatica di chi ha svolto 36 mesi. Una posizione ribadita dal Comitato dei diritti sociali europei che, accogliendo il ricorso Anief n. 146/2017 sulla reiterazione dei contratti a termine, ha aperto la strada ai concorsi riservati per titoli e servizi. Quelli che ora il Governo è tenuto a varare, anche assumendo da Gps, Gae e graduatorie d’istituto, per evitare che a settembre il sistema scolastico imploda per via della supplentite”.
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