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Dopo l’accordo di massima raggiunto venerdì scorso con il ministro Patrizio Bianchi, sul Patto per Scuola si attende nelle prossime ore il “visto” di Palazzo Chigi e del premier Mario Draghi: nel frattempo, cominciano a prendere consistenza i progetti per coprire la miriade di cattedre vuote, in vista del nuovo anno scolastico. Già domani è previsto il primo tavolo di confronto, proprio sul reclutamento, a partire da quello straordinario per evitare che settembre si trasformi in una “caccia” al docente senza precedenti.

Anief proporrà la riapertura delle Graduatorie ad esaurimento al personale docente abilitato, ivi incluso quello con diploma magistrale o di insegnamento tecnico pratico; l’assunzione di tutto il personale idoneo e che comunque ha partecipato al concorso straordinario; l’utilizzo per le immissioni in ruolo delle graduatorie provinciali di istituto, le Gps, aggiornate ed includenti anche la terza fascia, laddove le GaE risultino esaurite; il passaggio di ruolo dei DSGA facenti funzione; la conversione a tempo indeterminato del personale precario, educativo ed amministrativo; l’assunzione di tutti gli idonei dell’ultimo concorso e un canale riservato per titoli per il personale di religione cattolica.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “A fronte di una situazione, scolastica e organizzativa, del tutto straordinaria servono risposte straordinarie. Ad iniziare dal reclutamento di chi permette ai nostri alunni di portare avanti il loro diritto allo studio durante la pandemia ma anche dopo. Abbiamo predisposto delle proposte chiare e semplici, peraltro adottate in passato in condizioni non certo difficili e numericamente critiche come quella che stiamo vivendo. Permettiamo di assumere quindi anche da Gps, come gli idonei e partecipanti del concorso straordinario, stabilizziamo tutte le figure professionali della scuola, anche il personale amministrativo ed educativo ed i facenti funzione Dsga, con titoli di studio adeguati e che hanno svolto almeno 24 mesi. Sul piatto va messa anche la posizione del Comitato europeo dei diritti sociali, che ha accolto il nostro reclamo collettivo sull’esclusione discriminatorie dei precari con titoli e servizi dalle graduatorie che portano al ruolo, in violazione della Carta sociale europea. Tutto fa confluire, quindi, verso la drastica riduzione dei posti vacanti, l’abbattimento della supplentite, per aprire così il nuovo anno scolastico con il personale in cattedra”.
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L'accordo tra ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e sindacati sul Patto per l’Istruzione è in dirittura d’arrivo: già in settimana dovrebbe partire il confronto per avere tutto il personale in servizio già il prossimo primo settembre, attraverso la gestione di una fase transitoria e la semplificazione delle attuali procedure concorsuali, per rispondere anche alla denuncia presentata dal giovane sindacato accolta dal Comitato europeo dei diritti sociali.
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Sono state presentate dal Ministro dell'Istruzione le Linee programmatiche per la ripartenza della scuola.
Il 4 maggio 2021 il Ministro dell'Istruzione, il Prof. Patrizio Bianchi ha svolto alla Camera dei Deputati, presso le Commissioni VII (Cultura e Istruzione) riunite della Camera e del Senato la presentazione delle Linee programmatiche per la scuola.
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Un Piano per l’estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.

Lo ha messo a punto il Ministero dell’Istruzione, guidato dal Ministro Patrizio Bianchi, con l’obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un’offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare le buone pratiche e le esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza. Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud.

Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono stati illustrati oggi alle scuole con una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un’attività di accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco dei dirigenti, dei docenti, degli Istituti scolastici, delle studentesse e degli studenti, delle famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive. Un sito con la raccolta delle informazioni, un help desk dedicato alle scuole, una campagna informativa e partecipativa, anche sui social, con l’hashtag #lascuoladestate, saranno i principali strumenti a disposizione.

“La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. È rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi”, sottolinea il Ministro Patrizio Bianchi. “L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest'anno e il prossimo, un'occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità”.

Prosegue il Ministro: “Utilizzeremo questo periodo estivo per costruire un nuovo inizio. Riporteremo la scuola al centro della comunità, creando spazi di potenziamento delle competenze e di recupero delle relazioni. Stiamo lavorando insieme ai territori, alle associazioni, promuovendo i Patti educativi di comunità. Stiamo attivando un percorso di trasformazione ed evoluzione del nostro sistema di Istruzione, per dare vita ad una scuola più accogliente, inclusiva, basata su apprendimenti personalizzati, parte integrante del tessuto sociale e territoriale. Una scuola ‘affettuosa’, che sappia stare al fianco dei nostri bambini e ragazzi, che, partendo dai più fragili, sia punto di riferimento per tutta la comunità e le famiglie”.
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Subito una fase transitoria su assunzione dei precari e ridefinizione degli organici, il cui primo tavolo parte lunedì prossimo, segue l’impegno a ricercare risorse aggiuntive per valorizzare il personale nel prossimo contratto come richiesto nelle varie assemblee sindacali e a modificare le regole sulla mobilità. Dubbi invece sui possibili contratti pluriennali per garantire la continuità didattica.

Per Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “la supplentite si vince con la stabilizzazione di tutto il personale precario del sistema nazionale di istruzione, su tutti i posti vacanti in organico, con una specifica indennità nel contratto da aggiungere alla parità di trattamento salariale e giuridica”.
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