Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 17 dicembre 2010

 

AVVENIRE – 10 dicembre 2010
"Test di Italiano, è già allarme burocrazia”
A febbraio i primi esami per chi chiederà il permesso di soggiorno lungo (la ex Carta di soggiorno). Le Acli polemizzano: facciamo l’esame di Lingua italiana (secondo il livello A2 del parametro europeo) agli stranieri ma i corsi di lingua non li attiviamo. Per superare la prova (che sarà gestita dalle prefetture e dai CPIA indicati del MIUR), il candidato deve conseguire almeno l’80% del punteggio complessivo. Se l’esito è positivo, lo straniero può presentare la domanda, e la questura, verificati gli altri requisiti richiesti, rilascerà il permesso di soggiorno. In caso di bocciatura, il candidato può inoltrare richiesta di ripetere il test.
I cittadini stranieri possono prenotare on line la prove d’esame al sito wwww.testitaliano.interno.it. . Gli uffici del patronato ACLI diffusi su tutto il territorio italiano si sono attivati per garantire ai cittadini immigrati le opportune informazioni e l’assistenza eventualmente necessaria per inoltrare le domande di prenotazione per lo svolgimento dei test. Gli esami è previsto che inizino a febbraio, entro 60 giorni dalle prime richieste…. Questo test aggrava il lavoro già oneroso dell’Amministrazione pubblica e rischia di prolungare ulteriormente le procedure per il rilascio dell’ordinaria documentazione necessaria ai cittadini stranieri…

 
l’Unità – 10 dicembre 2010
"Parte la prima class action contro i tagli del MIUR”
A Torino la class action contro i mancati finanziamenti alla scuola.
L’iniziativa è organizzata dalla FLC-CGIL di Torino e dal Comitato “SOS Scuole Bruino”, piccolo centro alle porte di Torino. Secondo i promotori, se il Ministro non avesse tagliati i fondi, i genitori dei settecento studenti non sarebbero stati costretti a pagare per il normale funzionamento della scuola. Il comune ha infatti chiesto, per ogni alunno, una quota di 25 euro, lo scorso anno, e di 50 quest’anno, per coprire le spese.

 
La Repubblica – 10 dicembre 2010
"Il federalismo diventa un ciclone. Spezzatino sulla direzione scolastica”
Le competenze saranno trasferite alla Regione; ma c’è ci teme che non saranno assicurate le corrispondenti risorse necessarie. E sul futuro del decentramento pesano le incognite del governo.
Centododici dipendenti in apprensione; i quattro pilastri della scuola ligure, gli Uffici scolastici provinciali, destinati quanto meno a “cambiare parrocchia” ed essere ridotti spezzatino. La direzione scolastica regionale, con ogni probabilità destinata a essere cancellata del tutto. Tutto ciò è uno dei primi tasselli verso il federalismo… E’ certo che le competenze di questi uffici ministeriali, finora punto di riferimento per 18mila insegnanti e per le famiglie degli studenti… L’assessore regionale all’istruzione, Pippo Rossetti conferma il trasferimento alla Regione di alcune competenze: “Il dimensionamento scolastico e la definizione degli organici precisa il dirigente del Settore educativo…. Il resto delle competenze, infatti, rimarrebbe alo Stato, cioè al MIUR: il reclutamento del personale, i trasferimenti, la gestione dello stato giuridico degli insegnanti, del personale ATA e dei capi d’istituto.

 

 

 
Il Sole 24Ore – 10 dicembre 2010
"L’educazione stradale nelle scuole ? E’ prevista nell’ultima modifica la codice omonimo. Peccato fosse già obbligatoria”
L’art.45 comma 2 legge 120 del 2010 altro non fa che confermare una norma precedente (d.lgs 285/1992 art.230), molto poco attuata.
Il Codice della strada, d.lgs 285/1992 art.230, un testo che può vantare più di un centinaio tra modifiche e riscritture… nell’ultima aanutenzione avvenuta l’estate scorsa ha ribadito che nelle scuole di ogni ordine e grado asili compresi, va fatta l’Educazione stradale. Giusto, infatti l’aveva già stabilito nel 1992.

 
AVVENIRE – 11 dicembre 2010
"Scuola, la riforma alla prova dei docenti”
In un campione di 700 insegnanti, un sondaggio CISL evidenzia il giudizio negativo di tre su quattro circa il trend recente della qualità della scuola; la ragione ? Il taglio ai finanziamenti ma anche lo scarso prestigio della funzione degli insegnanti.
Mal pagati, con scarso prestigio sociale, preoccupati per il futiro. Per gli insegnanti italiani la scuola è peggiorata e le riforme scolastiche sono servite a ben poco. Le bocciano tre su quattro e al ministro Gelmini appioppano un voto di grave insufficienza…. Il quadro che emerge dall’indagine tra gli insegnanti condotta dala Swg per conto di Cisl-scuola non piace al Ministro dell’Istruzione che replica con durezza citando i dati diffusi dall’OCSE sul miglioramento della scuola….
Le sue riforme non vanno già al 75% dei docenti…. Vogliono una scuola di qualità e più meritocrazia. Due su tre dicono si alla pagella per gli insegnanti e meccanismi premiali; il 56% pensa sia giusto introdurre perfino differenti livelli di retribuzione in funzione del merito. Nonostante tutto, continuano ad amare la cattedra… In generale si sentono adeguati alla professione… e riescono a intravedere nelle nuove generazioni un ruolo di futuri protagonisti… hanno poca fiducia nel sindacato…

 

 
Il denaro – 11 dicembre 2010
"Tarsu dei comuni: provvede il Ministro”
Il MIUR fa fronte ai propri debiti (con un lustro di ritardo).
Il Ministero dell’Istruzione sana quasi del tutto i pagamenti ai Comuni delle bollette della TARSU, la tassa sui servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A informarne è lo stesso dicastero di viale Trastevere, specificando che si tratta di circa 55 milioni di euro che andranno a coprire il debito relativo agli anni 2003/2006. La città cui è destinato il rimborso maggiore è Roma…. Il rimborso non riguarderà però tutti i comuni: risultano infatti escluse le provincie della Sicilia e della Val d’Aosta, oltre a Trento e Bolzano. Al Miur resta ora da provvedere al rimborso del solo 2007…. a partire dal 2008 le scuole non sono più tassate per il servizio…

 
LA SICILIA – 11 dicembre 2010
"Contratti di stabilizzazione per chi ha tre anni di servizio”
Il precariato della scuola all’attenzione della CGIL che si accorge della questione dei tre anni di incarico a t.d., cavallo di battaglia ANIEF. Meglio tardi… Prepara una vertenza, dopo una sentenza a Siena.
Perfino degli inserimenti a pettine si sono occupati…. Ci voleva Davide per svegliare Golia.
La FLC-CIGL di Catania ha dato ufficialmente avvio a una nuova vertenza sindacale del comparto Scuola. Ovvero la conversione dei contratti da determinati a indeterminati, per coloro che abbiano maturato tre annualità di servizio, possibilmente continuative. … Anche i ricorsi contro l’inserimento in coda e in favore dell’inserimento a pettine nelle tre province a scelta sono stati fatti in tutta Italia, ma il Miur ha sempre trovato qualche cavillo per aggirarli o ignorarli… Una “voce di corridoio” continua a rimbalzare sul web… la possibile blindatura delle graduatorie provinciali. Il 2011, si sa, è anno di aggiornamento npn solo del punteggio, ma anche di provincia.. potrebbe essere l’anno della fuga a Nord. E pare che la Lega voglia correre ai ripari bloccando la possibilità del trasferimento…

 

 
Il Messaggero – 13 dicembre 2010
"Scuola, prime pagelle della riforma: un unico voto per Storia e Geografia”
Sono in arrivo i risultati del primo quadrimestre alle superiori; tante le richieste di spiegazioni al Miur che ha inviato una circolare per fare chiarezza, specie sulla valutazione nelle nuove discipline (su alcuni punti lascia il fai-da-te).
Meno ore, meno materie e pagelle più “asciutte”… I documenti di valutazione che saranno consegnati alle famiglie fra qualche settimana saranno una sintesi del nuovo quadro di orari e materie… discipline che sono state accorpate oppure mai arrivate prima fra i banchi, come l’esecuzione musicale e la tecnica della danza. Al ministero sono arrivate decine di richieste di chiarimento… Fra le novità con cui i docenti devono confrontarsi spiccano le discipline “conviventi”, quelle un tempo separate e ora finite sotto un unico tetto, come la Storia e Geografia…. Così vale nei licei per le Scienze Naturali, che unificano Biologia, Chimica e Scienze della Terra…. Voti separati e prove sia scritte che orali restano, invece, nelle pagelle di metà anno, per Lingua e Letteratura italiana, Lingua e Letteratura latina, Lingua e Letteratura greca, al Classico. Per le materie nuove, che non si facevano prima o che sono state anticipate rispetto al triennio, il Miur invita le scuole a rifarsi agli ordinamenti precedenti, per decidere se fare scritto e orale o dare un solo voto in pagella. E se non si trova la bussola nelle vecchie classi tradizionali, le scuole dovranno rifarsi a quelle sperimentali. Se poi nessuna delle esperienze curricolari già esistenti può fare da fonte (ciò vale sopratutto per le materie totalmente nuove, come quelle degli indirizzi coreutici e musicali) allora scatta il fai-da-te… con il rischio che, almeno per il primo quadrimestre, le pagelle degli indirizzi più nuovi possano essere differenti da scuola a scuola.

 
Italia Oggi Sette - 13 dicembre 2010
"Le preoccupazioni del Ministro Gelmini”
Dal Ministro Gelmini, una dichiarazione con argomenti che il commentatore ritiene pretestuosi e infondati.
Doveva essere molto preoccupato il ministro Mariastella Gelmini per diffondere, all’indomani dell’approvazione alla Camera del disegno di legge sull’Università, questa nota ufficiale: “Se il ddl non dovesse ricevere il via libera definitivo o non dovesse essere calendarizzato, potrebbero verificarsi le seguenti conseguenze per il sistema universitario…”. E via una serie di punti: nessun concorso per Ordinari e Associati, blocco dei bandi per i ricercatori, nessun reintegro per gli scatti…… Una nota accolta da parte del mondo accademico come un avvertimento, da altri come una minaccia o meglio un ricatto ai ricercatori e ai docenti… Peccato che quei concorsi non si possono bandire, come dice il Miur senza il ddl, solo per una scelta politica, perché potrebbero essere prorogate le vecchie norme, come decise di fare l’ex ministro dell’Università, Fabio Mussi…

 
l’Adige - 13 dicembre 2010
"L’i Pad sui banchi di scuola manda in pensione i libri”
In Sicilia un progetto pilota: con l’arrivo in classe dell’I pad cambieranno le abitudini degli studenti, e le famiglie risparmieranno i soldi dei libri di testo.
Anche in Sicilia l’innovazione tecnologica presto cambierà le abitudini degli studenti e farà risparmiare soldi alle famiglie. Gli alunni della IIB dell’Istituto Comprensivo 2 di Trappitello (Taormina) stanno infatti per ricevere degli I pad sui quali sono stati caricati i libri di testo. La Perla dello Jonio si allinea così al sistema già in atto nelle più evolute nazioni europee. Il progetto pilota, finanziato dal Miur, prevede la concessione, in comodato d’uso gratuito, dei palmari Apple e la restituzione a fine anno. Con gli I pad i ragazzi potranno, inoltre, prendere appunti senza sprecare carta, collegarsi a Internet sfruttando la rete Wi-fi della scuola e fare esercitazioni on line.

 
Alto adige – 14 dicembre 2010
Ma la novita’ e nel biennio”
Bruna Rauzi, già sovrintendente scolastico fornisce una interpretazione della riforma della istruzione secondaria superiore.
L’innovazione, a mio avviso, più suggestiva è l’istituzione di un biennio unitario, un percorso scolastico in cui parte notevole del curriculum è comune ai vari indirizzi ed è destinata a consolidare la formazione di base, la cosiddetta alfabetizzazione culturale, mentre una parte residua è riservata alle materie di indirizzo che avranno uno spazio maggiore nel triennio. In questo biennio, la scuola giocherà una sfida notevole, specie per l’utenza italiana dell’Alto Adige, dove una recente rilevazione ha messo in luce un’alta percentuale di dispersione scolastica…. Come coniugare la domanda di eccellenza sempre più richiesta dal mondo delle professioni con il carattere non selettivo del Biennio? Bisogna scegliere i contenuti nodali delle discipline ma soprattutto mettere in atto nuove forme di insegnamento e di apprendimento alla luce dei risultati della ricerca nelle Scienze umane con particolare riferimento alle neuroscienze e alla pedagogia…. La scuola tradizionale si è sempre basata sulla competenza linguistica e logica. Per intercettare e sviluppare le altre forme ei intelligenza si dovranno creare contesti vivi e reali di apprendimento con l’apporto della formazione professionale e del mondo del lavoro… Si tratta di una rivoluzione nella metodologia e nella didattica di molti docenti, specie della scuola secondaria di secondo grado.

 
Corriere della Sera Milano) – 14 dicembre 2010
Telegramma in ritardo, rischia di perdere il posto”
Il caso di una docente precaria che è convocata da una scuola per un contratto, ma riceve il telegramma a tempo scaduto.
Il postino ha suonato alle 9,30. Telegramma. Sospiro di sollievo. Dev’essere quello che tutti i precari aspettano, la chiamata di una scuola…. Dove? –Al Caterina da Siena. Quando ? – Fino ad Aprile. Da quando? – Confermare con fax o telegramma entro lunedì alle ore 9,00.
Il cuore va in gola: lunedì è adesso, le ore 9,00 sono passate da 32 minuti…. Mandare comunque immediatamente il fax di conferma. Il finale di questa storia si scriverà stamattina: “Alle otto mi presenterò comunque nella scuola che mi ha chiamato e porterò la documentazione necessaria per dimostrare che se ho risposto tardi è stato per un disservizio delle Poste”… Saprà se la supplenza è sua…
ItaliaOggi – 14 dicembre 2010
Nella Scuola gli stipendi più bassi”
I docenti guadagnano, in media, il 5% in meno degli altri statali. In calo la spesa pubblica, secondo la Ragioneria dello Stato.
Gli insegnanti e gli operatori scolastici guadagnano circa 2500 euro l’anno in meno rispetto alla media degli altri pubblici dipendenti. E’ quanto emerge dal rapporto sul budget dello Stato pubblicato il 6 dicembre scorso dalla Ragioneria Generale guidata da Mario Canzio. A fronte di una retribuzione media annuale di 42.500 euro per dipendente statale, il dipendente scolastico docente e non docente, guadagna meno di 40 mila euro. E la forbice si allarga se il confronto si fa con i dipendenti del Ministero dell’Economia, delle politiche agricole e della giustizia… I costi dell’Amministrazione sono destinati a diminuire in tutti i comparti, per via dei tagli disposti dalle leggi finanziarie di questi ultimi anni. La scuola impiega quasi un milione di persone, tra docenti e non docenti… Rispetto al budget del 2010, quelli per il 2011 diminuiscono del 7,7%,… i costi totali stimati per l’anno 2011 ammontano a 40.446.362.000 euro (il costo per il personale incide per il 97,6%), e sono in leggera diminuzione per il 2012 (-2,8%) e per il 2013 (-3,5%)….
A decorrere dall’a.s. 2009/10 e successivi sono adottati interventi volti al raggiungimento degli standard europei, e quindi all’incremento di un punto del rapporto alunni/docente. In altre parole, la diminuzione dei costi avverrà principalmente aumentando il numero degli alunni per classe, e dunque costituendo meno cattedre. Per quanto riguarda il costo medio, a livello di Ministero si osserva una stabilità rispetto al budget definitivo 2010, con la sola eccezione del dipartimento per l’università, l’alta formazione e per la ricerca, che registra un aumento del costo medio del 5,47%.

 
ItaliaOggi – 14 dicembre 2010
Liste sospese, ma supplenze salve”
La Cassazione ha fatto piazza pulita delle incertezze sulla clausola di salvaguardia: i contratti decadono solo se la graduatoria è annullata.
I contratti di supplenza restano in piedi anche se il giudice sospende la graduatoria. Lo ha stabilito la sezione lavoro della Corte di Cassazione, con due sentenze depositate il primo dicembre scorso (n.24370 e n. 24371 del 2010). I giudici di legittimità hanno chiarito che la risoluzione di diritto dei contratti individuali di lavoro, stipulati in seguito al conferimento di incarichi di supplenza, può avvenire solo se viene annullata la graduatoria. Se invece la graduatoria viene semplicemente sospesa, in sede cautelare, i contratti stipulati tramite lo scorrimento della graduatoria sospesa rimangono in essere. Per lo meno fino a quando la graduatoria sospesa non viene annullata. La sentenza fa piazza pulita delle incertezze che ancora sopravvivono nonostante l’inserimento della c.d. clausola di risoluzione espressa nel contratto collettivo nazionale di lavoro (art.44 comma7)…. L’annullamento delle graduatorie può avvenire in autotutela (quando ad annullarle è la stessa amministrazione) oppure in sede di giudizio, quando è il giudice a disporne l’annullamento. Ma se invece di annullarla, il giudice si limita a sospendere la graduatoria… i contratti già stipulati scorrendo la graduatoria sospesa restano in essere; per lo meno fin quando il giudice non provvede ad annullare.

 
ItaliaOggi – 14 dicembre 2010
Per i punteggi si va tutti dal giudice”
L’ordinanza (n.22805 del 10.11.2010) delle Sezioni Unite della Cassazione.
Per spostare i punteggi da una graduatoria all’altra bisogna andare dal giudice ordinario. Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con un’ordinanza depositata il 10.11.2010(22805). Il caso riguardava un giudizio pendente davanti al Tar del Lazio. Che era nato dal diniego dell’amministrazione scolastica di consentire a un gruppo di docenti precari la possibilità di spostare i 24 punti dell’abilitazione Ssis da una graduatoria a esaurimento ad un’altra. Si tratta del punteggio che viene attribuito ai docenti precari in possesso del diploma conseguito presso le SSIS… Secondo quanto disposto dal decreto 42/2009, una volta che siano stati versati in una graduatoria a esaurimento di una specifica classe non possono più essere spostati in altro elenco…. Va detto che né il Tar né la Cassazione si sono pronunciati nel merito. Perché l’intervento chiesto alle Sezioni Unite riguardava una questione di giurisdizione. I richiedenti hanno chiesto alla Cassazione di chiarire se la questione posta davanti al Tar non andasse, invece, proposta dinanzi al giudice ordinario…. Le Sezioni Unite hanno spiegato che lo spostamento dei punteggi, non essendo un concorso, non rientra nella giurisdizione amministrativa…

 
ItaliaOggi – 14 dicembre 2010
Resta il veto sui distacchi”
Il decreto depositato dal giudice del lavoro di Rossano, lo scorso 23 Novembre.
I sindacati che non hanno firmato l’accordo quadro del 2007 hanno conservato il diritto di impedire il trasferimento d’ufficio dei propri dirigenti sindacali. Lo ha stabilito il giudice del lavoro di Rossano, lo scorso 23 Novembre (r.g.2116/2010). Il caso riguardava una docente che era stata trasferita d’ufficio da una scuola ad un’altra, pur essendo componente della rappresentanza sindacale d’istituto. Il tutto senza che l’Amministrazione avesse chiesto il preventivo nulla osta all’organizzazione sindacale di appartenenza… Questa ha impugnato il provvedimento dinanzi al giudice del lavoro, che ha sospeso il trasferimento d’ufficio fino al termine del mandato sindacale… e ha condannato l’amministrazione al pagamenti di 600 euro di spese.

 
Il Sannio – 14 dicembre 2010
Salvaprecari, si dell’INPS alle domande di disoccupazione tardive”
La CISL-Scuola rende nota una comunicazione favorevole al personale precario che ha proceduto in ritardo alla domanda.
Il segretario provinciale della Cisl Scuola comunica che il Miur ha inviato una nota emanata dall’Inps in relazione alle domande di disoccupazione tardive presentate dal personale inserito negli elenchi prioritari 2010/2011. Le indicazioni fornite consentono l’accoglimento di tutte le domande presentate anche dopo la pubblicazione dell’elenco Miur 2010/11, purchè entro e non oltre il 31.12.2010, dal personale che ha prestato servizio nell’a.s. 2009/10, e di tutte le domande presentate anche prima della pubblicazione dell’elenco oltre il termine di scadenza.

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