Rassegna stampa

Rassegna stampa sulla giornata mondiale dell'insegnante

Pubblichiamo alcuni articoli sulla giornata mondiale dell'insegnante, celebrata il 5 ottobre.

Corriere della Sera: Evviva i prof. Almeno per un giorno

MSN notizie: Oggi la "Giornata Mondiale dell'Insegnante"

Ansa: Anief a istituzioni, tornate a valorizzare docenti
appello in occasione giornata mondiale dell'insegnante
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Tornate a valorizzare gli insegnanti. E' l'appello che l'Anief rivolge alle istituzioni in occasione della Giornata mondiale dell'insegnante. "Nella giornata mondiale dell'insegnante non possiamo dimenticare - afferma Marcello Pacifico, presidente Anief - le 'tare' con cui ormai si devono confrontare quotidianamente gli 800mila professionisti dell'educazione del nostro paese, sempre più osteggiati e messi in discussione: si sono sensibilmente ridotti di numero, in tanti sono avanti negli anni e costretti a lavorare loro malgrado, tutti sono sottopagati". "I tagli agli organici e le riforme attuate dal 2007, la revisione del reclutamento e il progressivo innalzamento dell'età pensionabile hanno via via ridotto - sostiene l'Anief - il personale. Inoltre, i giovani docenti sono aumentati e lasciati tali anche per decenni, al punto di arrivare a escludere dalle graduatorie a esaurimento tutti gli idonei ai concorsi, i giovani abilitati attraverso Tfa e anche (prossimamente) tramite Pas. Tanto è vero che il rapporto di lavoro si è sempre più precarizzato: piuttosto che assumere in ruolo, come indicato dall'Ue attraverso una chiara direttiva risalente al 1999, si è scelta la strada del licenziamento e della riassunzione ad oltranza. Perfino la maggior parte dei vincitori dell'ultimo concorso a cattedra è composta da ultra 35enni". "A tal proposito, per contrastare lo sbarramento delle GaE, - sottolinea Pacifico - l'Anief la scorsa settimana ha presentato una serie di emendamenti alla VII Commissione Cultura della Camera, per permettere la giusta spendibilità e collocazione dell'abilitazione. Tali richieste di modifica 'scadranno' il prossimo martedì: speriamo che il legislatore possa essere illuminato e prevedere quell'inserimento che oggi viene negato a decine di migliaia di aspiranti docenti". (ANSA).

IMG Press: Oggi la giornata mondiale dell’insegnante: professione osteggiata e messa in discussione

Redattore Sociale: Oggi la giornata mondiale dell’insegnante. “Professione osteggiata e sottopagata”

Abruzzo 24 ore: Scuola: Giornata mondiale insegnanti, Anief "in Italia osteggiati"

Contro la crisi: Oggi la giornata mondiale dell’insegnante. “Professione osteggiata e messa in discussione”

Orizzonte Scuola: Oggi la giornata mondiale dell’insegnante: professione osteggiata e messa in discussione

AgenParl: Scuola, domani giornata mondiale dell'insegnante

Tecnica della Scuola: “Quella di Lampedusa non sarà l'ultima tragedia del mare"

MNews: Oggi la giornata mondiale dell’insegnante: professione osteggiata e messa in discussione

Italpress: Scuola, Anief "800 mila professionisti educazione sempre più osteggiati
ROMA (ITALPRESS) - "Pochi, avanti negli anni e sottopagati: sono le tristi caratteristiche tipo del docente italiano. Nella giornata mondiale dell'insegnante sono le tare con cui ormai si devono confrontare quotidianamente gli 800 mila professionisti dell'educazione del nostro paese, sempre piu' osteggiata e messa in discussione". A sostenerlo e' Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, alla vigilia della giornata mondiale dell'insegnante. Il sindacato si sofferma "sull'azione distruttiva che, in particolare nell'ultimo lustro, i nostri governanti hanno perpetrato nei loro confronti: 40 anni fa l'insegnante risultava tra le professionalita' piu' rilevanti nella considerazione sociale e delle famiglie italiane. In molti casi rappresentava l'unica presenza tangibile dello Stato nelle zone piu' povere e emarginate - prosegue la nota -. I tagli agli organici e le riforme attuate dal 2007, la revisione del reclutamento e il progressivo innalzamento dell'eta' pensionabile hanno via via ridotto il personale. Inoltre, i giovani docenti sono aumentati e lasciati tali anche per decenni, al punto di arrivare ad escludere dalle graduatorie ad esaurimento tutti gli idonei ai concorsi, i giovani abilitati attraverso Tfa e anche (prossimamente) tramite Pas. Tanto e' vero che il rapporto di lavoro si e' sempre piu' precarizzato: piuttosto che assumere in ruolo, come indicato dall'Ue attraverso una chiara direttiva risalente al 1999, si e' scelta la strada del licenziamento e della riassunzione ad oltranza. Perfino la maggior parte dei vincitori dell'ultimo concorso a cattedra e' composta da ultra 35enni".
"A tal proposito, per contrastare lo sbarramento delle GaE - sottolinea Pacifico - l'Anief la scorsa settimana ha presentato una serie di emendamenti alla VII Commissione Cultura della Camera, per permettere la giusta spendibilita' e collocazione dell'abilitazione. Tali richieste di modifica 'scadranno' il prossimo martedi': speriamo che il legislatore possa essere illuminato e prevedere quell'inserimento che oggi viene negato a decine di migliaia di aspiranti docenti". "Ma lo svilimento della professione dell'insegnante italiano - continua il sindacalista - passa anche attraverso il loro scarso pagamento: gli stipendi dei nostri docenti sono in media il 25% piu' bassi della media europea. Che corrisponde ad uno scarto medio di 8-9mila euro annui. Che a fine carriera porta a far guadagnare ad un docente di liceo non piu' di 38mila euro, contro i 125mila dei colleghi che operano nel Lussemburgo". "Andando a spulciare gli ultimi rapporti internazionali (Ocse-Ocde, Save the Children) e le stime nazionali ufficiali (Istat) - spiega ancora il rappresentante Anief-Confedir - si ravvisa poi una continua pioggia di numeri negativi: dal 2008 gli alunni iscritti sono aumentati di oltre 90mila unita', ma quello del personale (comprendendo anche gli Ata) si e' ridotto di 200mila; i dirigenti scolastici e i Dsga sono passati da 12mila a 8mila; l'investimento dello Stato per la Scuola e' sensibilmente inferiore a tutte le medie di oltre confine". "Il risultato di questo processo e' sotto gli occhi di tutti: anche per colpa di una societa' che svilisce tutte le forme di sapere e di cultura, oggi piu' che mai il ruolo educativo di chi insegna e' sempre piu' in discussione. Facciamo appello alle istituzioni perche' diano finalmente un segnale di inversione di tendenza. Tornando finalmente a valorizzare gli insegnanti italiani", conclude l'Anief. (ITALPRESS).

Il Giornale del Lazio: 5 ottobre giornata mondiale dell’insegnante: in Italia sempre più pochi, vecchi e sottopagati

Corriere del Web: Giornata mondiale dell’insegnante: in Italia sempre di meno, vecchi e sottopagati

Corriere della Sera: «Noi a scuola demotivati e pagati poco»

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