Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 24 giugno 2011

 

IL SOLE 24Ore - 18 giugno 2011
La coperta corta della scuola”
░ La carenza di fondi non potrà non ripercuotersi sui corsi di recupero.
I corsi di recupero per gli studenti delle scuole superiori con debiti formativi, nati nel 2007 per volontà dell’allora ministro Fioroni, rischiano di saltare per carenza di fondi. Le risorse a disposizione delle scuole, infatti, sono passate da 200 milioni del 2007 ai 27 milioni di quest’anno. Ciò non consente ai presidi di pagare gli insegnanti che dovrebbero tenere i corsi. Per farli, i docenti ricevono una retribuzione di 50 euro lordi all’ora. La disponibilità del docente dev’essere volontaria, perché i corsi sono prestazioni fuori dall’orario contrattualmente previsto…. Le scuole, però, sono obbligate ad organizzare i corsi e li devono garantire alle famiglie… Il ministero obietta… che gli insegnanti sono pagati per lavorare anche a luglio. Si rischia, quindi, un corto circuito per cui i presidi non possono costringere gli insegnanti a tenere i corsi, e gli insegnanti possono appellarsi al contratto… In mezzo resta la cosa più importante, il diritto dei ragazzi…

 
il Manifesto - 18 giugno 2011
La protesta dei precari della scuola”
░ A Roma, gli insegnanti precari della scuola hanno protestato davanti a Montecitorio
per chiedere il ritiro degli otto miliardi di tagli, che peggiorano la qualità dell’insegnamento ed estromettono dalla scuola miglia di lavoratori. Chiedono l’immissione in ruolo di tutti gli insegnanti precari sulle cattedre vacanti, e il rispetto della normativa europea che impone l’assunzione dopo tre anni di lavoro. Il governo, dicono, ha raccontato frottole propagandando un piano di assunzioni che non esiste.

 
www.repubblica.it – 19 giugno 2011
L'allarme della Chiesa per il lavoro.
Giovani in crisi per la precarietà"
░ Il Papa parla di un potere immorale e di richiami all'edonismo frutto di una crisi spirituale soprattutto dei giovani senza prospettive. Intanto, la disoccupazione è’ decisamente il caso di massima attualità: a rischio una generazione intera di italiani.
La Chiesa e i giovani in crisi per il lavoro. Benedetto XVI torna a parlare dell'affanno nel mondo giovanile e della ingiustizia dell'assenza di prospettive. E da Genova il cardinal Bagnasco, presidente della Cei, in una omelia denuncia che il "problema dell'occupazione si è accresciuto e sono giustificati i timori per il futuro". "Nell'attuale fase storica e sociale - dice il Papa - non vanno "dimenticate la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilità psicologica e spirituale dei coniugi, come pure la fatica sperimentata da molti educatori nell'ottenere continuità formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarietà, prima fra tutte quella del ruolo sociale e della possibilità lavorativa".  L'allarme viene lanciato durante la visita a San Marino, e tende chiaramente a mettere in rapporto la crisi per il lavoro e l'affermarsi di un potere privo di moralità. "Non mancano difficoltà e ostacoli, dovuti soprattutto a modelli edonistici che ottenebrano la mente e rischiano di annullare ogni moralità. Si è insinuata la tentazione di ritenere che la ricchezza dell'uomo non sia la fede, ma il suo potere personale e sociale, la sua intelligenza, la sua cultura e la sua capacità di manipolazione scientifica, tecnologica e sociale della realtà.

 
www.repubblica.it – 19 giugno 2011
Londra, tutti al lavoro in bici, Sono più degli automobilisti"
░ Il 50% dei pendolari usa le due ruote a pedali per raggiungere la City. Sul ponte di Southwark, che attraversa il Tamigi, sono più del 42% del totale del traffico urbano. E il fenomeno riguarda anche altre città.
LONDRA - Tutti al lavoro in bicicletta. Per la prima volta il numero di pendolari che raggiungono alcune zone del centro di Londra durante le ore di punta di massimo traffico in bici ha superato quello di coloro che fanno lo stesso viaggio in automobile. A Cheapside, una strada della City, su cui ogni mattina affluiscono banchieri, broker e impiegati della cittadella finanza, i ciclisti costituiscono ora più del 50 per cento dei pendolari. Sul ponte di Southwark, che attraversa il Tamigi, sono più del 42 per cento del totale del traffico urbano. E il fenomeno non riguarda soltanto la capitale…. Nella cittadina universitaria di Cambridge, più di un quinto dell'intera popolazione si sposta regolarmente in bicicletta. La situazione è simile a Oxford e in altri centri con una larga popolazione studentesca, come testimoniano gli enormi parcheggi di biciclette nei pressi delle stazioni ferroviarie…. Le cifre diffuse nei giorni scorsi e pubblicate oggi dal Sunday Times sono state compilate prima del luglio 2010, quando il sindaco Boris Johnson ha introdotto un piano che mette a disposizione della cittadinanza 5500 biciclette a noleggio che si possono prendere e restituire in una serie di appositi parcheggi disseminati in tutta la città. ….Il modello dell'Olanda, dove in città come Amsterdam quasi tutti si spostano in bici, sta dunque diffondendosi con crescente successo anche nel Regno Unito.

 
Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] – 20 giugno 2011
L’articolo, di Tiziana Roseto, precaria della scuola, laureata in lingue, è stata pubblicato anche su “Italia. C'è posta per noi”.
Ho 33 anni e mi arrabatto cambiando lavori sempre diversi: vivo con i genitori e non quale futuro posso offrire a mia figlia. Delusa e arrabbiata come ogni altro laureato della mia età. Non è giusto dopo tanti sacrifici cercare sistemazione all’estero mentre i politici responsabili dei nostri guai non si muovono dalle poltrone del privilegio e continuano con arroganza a fare disastri…. Essere precario oggi vuol dire appartenere a quel mondo del lavoro che come unica possibilità impiegatizia ti propone contratti co.co.pro o co.co.co (conseguenze ormai note della legge Biagi) lavori part-time o addirittura in nero. Aumentano col tempo i curriculum cestinati nelle varie agenzie del lavoro, i colloqui conoscitivi che il più delle volte si concludono con un semplice “la contatteremo al più presto per farle sapere”, e i vari concorsi pubblici a cui accorrono carovane di giovani speranzosi che quel posto vacante possa miracolosamente essere di uno di loro…. Quella di oggi è un’impasse collettiva, una stasi occupazionale che toglie ai giovani la ben minima e remota speranza che la situazione possa cambiare nel giro di pochi anni: sognare di percepire un giorno uno stipendio e avere un proprio sostentamento economico sembra essere diventato il miraggio di molti e la realtà di pochi…. Il nostro Governo mistifica la grave crisi economica con false dichiarazioni di ripresa e noi giovani, accomunati dagli stessi sentimenti di indignazione e rabbia, vogliamo gridare al cambiamento di quella stessa classe politica che parla ma non ascolta, che guarda ma non vede il dilagante senso di incertezza su cui oggi si fonda la nostra società. … Noi non ci riconosciamo in questa realtà e non vogliamo subire questa grave crisi per sempre e l’indignazione dei tanti precari alle parole del ministro Brunetta è la dimostrazione che la nostra non è una condizione accettabile, ma vogliamo sentirci parte attiva di un Paese in cui il lavoro ci dia nuovamente dignità.

 
l’Unità – 21 giugno 2011
Maturità: notte prima degli esami, per 500mila"
░ Domani il tema (le tracce più gettonate: il Risorgimento; il nucleare);
ridda di consigli elargiti dagli esperti, ai maturandi, e il web scoppia di contatti: un comportamento assurdo. Il Codacons ha chiesto che i locali in cui si svolgono gli scritti siano schermati, impermeabilizzati alle frequenze in uso dai cellulari. L’anno prossimo, il Test Invalsi contribuirà a misurare(sic)la maturità ! Ieri lo hanno affrontato i 600mila candidati all’esame di Stato di fine primo ciclo.
è il decalogo del nutrizionista, e i consigli degli psicologi. Ci sono i pareri degli amici…. I circa 500mila diplomandi impegnati in questa tornata di esami, oltre a tuffarsi in frenetici ripassi, cercheranno “dritte” e “soffiate” su Internet…. Il giorno 23 giugno toccherà alla seconda prova scritta, e lunedì 27 giugno, dopo la pausa di fine settimana si chiuderà il tris di scritti con il c.d. quizzone: un pacchetto di quesiti su non più di 5 discipline.

 
ItaliaOggi – 21 giugno 2011
Abilitazione solo nelle liste di strumento musicale"
░ Antimo di Geronimo riferisce di una sentenza del CdS depositata il 7 giugno scorso.
Si all’inclusione nelle graduatorie provinciali di strumento musicale, dei titolari di abilitazione in Educazione musicale, conseguita in tempo utile per il rinnovo delle GaE del 2005. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato…. Non è necessario alcun requisito di servizio….. Ciò che conta è che l’abilitazione all’insegnamento dell’Educazione musicale sia stata conseguita in tempo utile per l’inclusione nelle GaE del biennio 2006/07 e che l’interessato, a suo tempo, risultasse inserito negli elenchi di cui al Decreto 13 febbraio 1996.

 
ItaliaOggi – 21 giugno 2011
Supplenze, al via i nuovi titoli"
░ Antimo di Geronimo dà notizia delle non poche novità contenute nella bozza di decreto sul rinnovo delle graduatorie d’istituto di III fascia.
Valutazione dei certificati sulle competenze informatiche e linguistiche, area unica per il sostegno e convocazioni via e mail. Sono queste le novità più importanti contenute nella bozza di decreto sul rinnovo delle graduatorie di istituto utili per le supplenze, la cui emanazione è data per imminente. Va detto subito che le innovazioni valgono solo per la terza fascia. I contenuti del decreto sono stati anticipati su ItaliaOggi di martedì scorso. Le certificazioni sulla conoscenza dei programmi saranno valutate da un minimo di un punto a un massimo di tre punti. Quelle che riguardano l’uso didattico dei tablets: un punto se di livello base, e due se avanzato (corsi di 200 ore). Da uno a tre punti le certificazioni riguardanti le conoscenze sull’uso della lavagna elettronica, la c.d. LIM…. Per le certificazioni linguistiche saranno valutati solo i titoli che attestano il raggiungimento di un livello della padronanza della lingua inglese da B2 a C3. I possessori del titolo di perfezionamento in metodologia Clil (Content and Language Integrated Learning) otterranno invece tre punti, a patto che si tratti di un corso di perfezionamento di 1500 ore (60 crediti)…. Sul sostegno l’amministrazione… ha modificato il criterio tradizionale della suddivisione dei docenti delle superiori, in aree disciplinari. Ed ha unificato tutti gli aspiranti docenti di sostegno della terza fascia, in un’unica area…. Le assunzioni dei docenti inclusi nelle GaE e degli abilitati non inclusi seguirà il criterio tradizionale dell’area di riferimento…. Novità anche per le convocazioni, che avverranno utilizzando sia gli sms che la posta elettronica…. La comunicazione relativa alla proposta di assunzione conterrà i dati essenziali relativi alla supplenza e cioè la data d’inizio, la durata, l’orario complessivo settimanale distinto con i singoli giorni di impegno il giorno è l’ora in cui tassativamente deve avvenire la convocazione o pervenire il riscontro; le indicazioni dei tramiti idonei a poter constatare la scuola da parte degli aspiranti.

 
ItaliaOggi – 21 giugno 2011
Scioglimento della riserva; ecco a chi tocca e come fare"
░ Viale Trastevere elenca le tipologie utili al pieno riconoscimento attraverso lo scioglimento della Riserva relativa a: SSIS, COBASLID, titoli rilasciati dalla UE, diploma di didattica della musica, laurea in Scienza della formazione primaria, primo corso biennale di II livello di Educazione musicale, primo corso accademico di II livello per l’insegnamento di Educazione musicale, abilitazione in strumento musicale conseguita in uno degli Stati della U.E. (articolo di Carlo Forte)
Per scioglimento della riserva si intende il riconoscimento pieno dei diritti derivanti dal conseguimento del titolo. Ma lo scioglimento presuppone la previa inclusione in graduatoria con riserva. Tale beneficio è stato riconosciuto ad alcune categorie di personale in occasione della precedente tornata di aggiornamento delle GaE. E dunque, solo costoro avranno diritto a pretendere lo scioglimento della riserva. Sempre che siano in grado di far valere il conseguimento del titolo entro i termini. Oltre ai soggetti che si trovano in questa condizione, il riconoscimento tardivo del titolo vale anche per coloro che, essendo già iscritti nelle GaE, abbiano conseguito il diploma di specializzazione per il sostegno. Non così, invece, per coloro che abbiano conseguito abilitazione in assenza di riserva. La deroga vale solo per il sostegno perché si tratta di competenze altamente specialistiche… Fin qui la procedura on line. Lo scioglimento della riserva dovrà, invece, essere richiesta con istanza cartacea dagli aspiranti che si trovano a dovere sciogliere la riserva relativa a titoli di accesso diversi da quelli sopraelencati, che dovranno rivolgersi direttamente all’USP competente per la gestione delle domande. Analogamente dovranno essere indirizzate all’USP tute le istanze di scioglimento della riserva relative alla risoluzione di un contenzioso pendente. Si pensi ad. Es., ai soggetti che abbiano ottenuto una decisione favorevole da parte di un giudice, in sede cautelare, oppure a coloro che abbiano vinto la causa in primo grado, e l’amministrazione abbia impugnato la decisione in appello…..

 
la Repubblica – 22 giugno 2011
Scuola, è bufera sui test Invalsi: Ci sono errori. Valutazioni da rifare"
░ Si è riscontrato un problema tecnico nella maschera per l’attribuzione del punteggio: lo scrive, ai docenti, Roberto Ricci, il responsabile del Servizio nazionale di Valutazione. Come affrontare gli errori nei moduli per le correzioni ? Ai commissari d’esame, Ricci spiega: “Se il punteggio di Italiano è uguale o superiore a 21, allora non ci sono problemi per la parte di Italiano. Se il punteggio di Italiano e minore o uguale a 20, bisogna controllare il numero di risposte corrette del gruppo A. Se le risposte corrette del gruppo A sono esattamente 16, allora bisogna ricalcolare il punteggio e il voto mediante la nuova maschera che può scaricare dal sito dell'Invalsi. Se, invece, il numero di risposte corrette è diverso da 16, allora non ci sono problemi".
Maschera per la correzione dei test Invalsi errata, e più di un milione di test da ricorreggere. Dopo la gaffe dell’Invalsi, i docenti sono sul piede di guerra…. Nelle scuole medie di tutta Italia è arrivata via e mail una lettera che, all’inizio, i docenti hanno preso per uno scherzo.
In parecchi casi, accalcati davanti ai computer, e senza fare una pausa anche per 10 ore di fila, gli insegnanti avevano caricato i dati dei test svolti dagli studenti, lunedì scorso fino a mezza notte. Il tutto gratis….. Ieri mattina i docenti sono stati richiamati per apportare le correzioni … sempre gratuitamente….

 
www.repubblica.it – 22 giugno 2011
Contatti personali e conoscenze. Ecco le strade delle assunzioni"
Pochissime le aziende che assumono di questi tempi, e difficilmente lo fanno sul mercato o mettendo un annuncio sul giornale. Preferiscono i contatti personali, le banche dati, i suggerimenti di aziende vicine.
Secondo i dati di Unioncamere, elaborati su un campione di 100 mila imprese italiane, il 50 per cento delle assunzioni viene assegnato grazie alla conoscenza diretta e alle segnalazioni di clienti e fornitori. Queste modalità sono diffuse ovunque e sono la prima modalità di selezione in tutto il Paese. Nel Mezzogiorno, comunque, è più frequente (57,8 per cento per cento) mentre il suo minimo si registra al Nord Est (43,4 per cento). Sono soprattutto le piccole imprese, quelle che assumono di più, a utilizzare questo canale (il 53,3 per cento).
Allo stesso tempo però sta crescendo sempre di più il peso delle società di intermediazione sul mercato. Le agenzie di somministrazione, le società di ricerca e selezione e le associazioni di categoria, da sole, assorbono un altro dieci per cento di tutte le nuove selezioni nelle imprese del settore privato. Per altro, è molto importante  il ruolo ricoperto dalle grandi banche dati di curriculum. Le imprese ricorrono alla propria banca dati nel 21,5 per cento dei casi di assunzioni. A farlo, sono soprattutto le grandi imprese. Ai quotidiani e ai media specializzati, invece, rimane solo il 6,1 per cento. Così come ai centri per l'impiego (6,3 per cento).

 
Il Sole 24Ore – 23 giugno 2011
Precari della scuola in protesta, scontri a Montecitorio"
░ Libri, ortaggi e petardi lanciati: tensione davanti alla Camera.
Lanci durante la manifestazione dei precari dei Cobas di scuola e università e agenti che cercano di respingere i manifestanti. Momenti di tensione che hanno preceduto i tafferugli avvenuti davanti al Parlamento, mentre il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi teneva il suo intervento alla Camera.

 
Domani – ArcoirisTV - 23 giugno 2011
Un articolo di Raniero La Valle, già pubblicato in Lettere, Società, Italia.
I Comitati Dossetti per la Costituzione aderiscono ai referendum sulla legge elettorale.
I Comitati Dossetti per la Costituzione aderiscono ai referendum sulla legge elettorale promossi da Stefano Passigli, Gianni Ferrara, Massimo Villone ed altri illustri esponenti della civiltà politica italiana, volti a ristabilire una vera rappresentanza parlamentare e a riscattare il sistema elettorale italiano dagli snaturamenti introdotti dalla riforma Calderoli. I referendum mirano infatti a restituire al popolo sovrano il diritto di eleggere i suoi rappresentanti, senza sovvertimenti maggioritari, senza reprimere il pluralismo politico in coalizioni forzate, e senza la abusiva investitura presidenzialistica di un capo che possa trasformare il mandato ricevuto in un diritto divino a governare in nome di una legittimazione populistica non più revocabile, come è avvenuto con Berlusconi. I Comitati Dossetti per la Costituzione sosterranno il Comitato per il referendum e concorreranno alla raccolta delle firme. Nel caso che il popolo sia chiamato alle urne prima che i referendum vadano a buon fine, i Comitati Dossetti per la Costituzione richiamano la loro proposta volta a realizzarne ugualmente gli obiettivi, attraverso la formazione di una larga coalizione di forze costituzionali, più ampia della coalizione necessaria a governare, capace di conseguire un risultato elettorale tale da vanificare e rendere inoperanti i meccanismi manipolatori previsti dalla legge vigente.

 
Vita.it - 23 giugno 2011
Maturità contemporanea
░ I ragazzi scelgono in massa le tracce di attualità. Vita fa la rassegna dei commenti sui quotidiani. Smentite tutte le previsioni della vigilia, gli studenti disertano il tema di letteratura a favore delle tracce sul cibo e sulla celebrità. E ancora una volta la Rete diventa protagonista.
IL CORRIERE DELLA SERA: ………la maggior parte degli studenti (il 42,7%) ha scelto “Siamo quel che mangiamo?” saggio breve fra spesa a chilometri zero e cultura salutista. Poco successo invece per la letteratura: l’analisi della poesia Lucca di Giuseppe Ungaretti è stata scelta solo dal 6,9% dei candidati. Al secondo posto invece col 26,4% il tema sulla fama , che partiva dai 15 minuti di celebrità pronosticati da tutti da Andy Warhol per poi strizzare l’occhio a Facebbok e twitter seguito dalla traccia su Amore, odio e passione con il 14,7%. Fra i commentatori intervengono Maria Laura Rodotà (“Quei sentimenti più adatti a un pubblico adulto”) e Aldo Grasso (“La profezia pop: «Star quotidiane nate
con il reality»”) e soprattutto l’analisi di Cesare Segre (“Una brutta poesia. Meglio puntare sull’esilio di Fermi”). Scrive Segre: «Nelle tracce, inevitabilmente contestate, dei temi per la prova di italiano, i consulenti del ministero dovrebbero rispettare certe regole. Per esempio sapersi mettere nella prospettiva culturale degli studenti, con i suoi inevitabili limiti; e poi aiutare gli studenti senza però suggerire o imporre risposte ovvie. Tra tutte le tipologie, la meno impositiva è tutto sommato, quella del commento a un testo: è possibile che chi sceglie questo tema riesca ad aggiungere commenti giudiziosi e qualche osservazione acuta alla traccia proposta. I temi di quest’anno confermano che la situazione non è cambiata.
LA REPUBBLICA: …”Vince la traccia sul cibo polemica per la poesia di Ungaretti” è il titolo del pezzo in cui Caterina Pasolini riferisce come gli aspiranti maturi abbiano preferito la traccia su «siamo quel che mangiamo» e poi quella relativa a Warhol («nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti»: una citazione, ndr, apparsa su un settimanale appena la scorsa settimana...)…. La polemica su Ungaretti non è priva di fondamento: un testo normalmente non antologizzato e dunque pochissimo conosciuto. Il commento è di Michele Serra: “I ragazzi sedotti dal presente”. Nota Serra come i due temi preferiti siano molto legati ai comportamenti sociali di massa. Il che a suo dire «dà l'idea di una nuova generazione per nulla distratta o acritica o avulsa dal mondo che la circonda, e al contrario molto interessata ai fenomeni sociali, coinvolta nei loro meccanismi, insomma vigile sul presente anche se (forse) non convinta del futuro». Chissà.
IL SOLE 24 ORE: …"Maturità e Rete: il business dei siti per «soli studenti»": «I vecchi "bigliettini" sono un medium decisamente datato. Perché il mezzo milione di studenti che ieri ha affrontato la prima prova della maturità – quella di italiano – ha spulciato in rete appunti, anticipazioni più o meno fallaci e persino consigli per affrontare la "madre" di tutti i test. (...) Tutti armati di smartphone, da consegnare ai prof ma anche nascosti nelle tasche, gli studenti sono stati i primi a mandare sul web tracce e suggestioni. I siti dedicati al mondo della scuola sono in realtà delle piccole macchine da soldi. Il più famoso con i suoi 3 milioni di utenti unici al mese è Studenti.it…. Oppure Skuola.net, oltre 1,5 milioni di utenti unici mensili… Uno dei più nuovi è Scuolazoo.com, ideato da due ventenni – Francesco Fusetti e Paolo De Nadia, che nel 2011 fatturerà circa un milione di euro divisi in parti uguali tra pubblicità online (250mila euro), licensing per quaderni e agende, una piattaforma di ecommerce e un servizio travel per l'organizzazione delle gite per scuole e università….
Una firma de IL GIORNALE era tra gli autori citati nella prova di italiano. Si tratta di Marcello Veneziani, un brano tratto da un suo libro si trovava nella traccia su destra e sinistra. Oggi Veneziani scrive: «Da immaturo di destra, mi accingo a svolgere questo tema. Premetto che non sono io ad aver scelto questa traccia ma è la traccia ad aver scelto me, citando un brano da un mio vecchio libro sul tema. Io avrei preferito la traccia sulle passioni o quella su Andy Warhol».
riti voodoo antiberlusconiani». “Maturità, piace cibo e Warhol” è il richiamo in prima pagina su LA STAMPA, che alle pagine 16-17 affida a scrittori e giornalisti i commenti per ciascuno dei temi proposti. Nell’apertura si cita un sondaggio del sito skuola.net: solo
uno studente su 6 ha dichiarato di essere a corto di preparazione nello svolgere la prova. E 9 su 10 non hanno ricevuto alcun aiuto, mentre solo il 4% ha copiato usando internet. Fra i commenti da segnalare quello di Maurizio Cucchi su «Lucca» di Ungaretti, uno dei tempi proposti: «Ungaretti ci parla della nostra appartenenza a una realtà e a una terra, ma ci mostra anche, con formidabile attualità, quanto la nostra stessa identità sia qualcosa di molto arduo da definire, di molto internamente mobile e cangiante. Perché la poesia ci sottrae al banale e sa ricondurci a quell’intelligenza della complessità di cui abbiamo un gran bisogno».
IL MANIFESTO: “Ottimi temi, dove si studiano?” è il titolo dell’articolo di Alessandro Robecchidedicato ai temi di maturità. … si sottolinea come dai temi si possa evincere «Per esempio quale sia l’abilità degli studenti nell’uso delle nuove tecnologie (essi vengono per perquisiti severamente prima dell’esame, anche se su Twitter si sapeva già molto prima delle nove), o cosa diavolo si fumano al ministero dell’Istruzione. A giudicare dai temi di ieri, roba buonissima» Robecchi passa poi al setaccio gli argomenti scelti da Ungaretti: «una poesia minore di un autore che di solito non si raggiunge con il programma nemmeno se il professore corre i cento metri come Bolt» e che dire del tema storico che «svisa negli anni Settanta, una di quelle cose di cui in un liceo non si parla quasi mai (...) A meno che uno non abbia fratelli maggiori, genitori particolarmente inclini all’amarcord o una sua speciale predisposizione, gli anni Settanta sono quelli che precedono gli Ottanta, un decennio incominciato trent’anni fa e ancora in onda sulle reti Mediaset (...)» e via così fino ad arrivare a quelli che Robecchi definisce «due temi assai complessi. Il primo, di ambito scientifico-social-culinario, si occupa di cibo. Siamo quel che mangiamo? Ecco un tema che non si potrebbe svolgere che so, nel Darfur o in altri posti dove da mangiare non c’è niente.. E salvezza di tutti quelli che delle tracce precedenti non hanno capito nulla, la vecchia frase di Andy Wharol, sul fatto che “ognuno può essere famoso per quindici minuti”.
AVVENIRE: Ancora una volta è stata la tipologia del saggio breve a raccogliere le preferenze del quasi mezzo milione di maturandi. Secondo il ministro Gelmini: «Le tracce sono chiare e sintetiche. Ci è sembrato giusto proporre temi vicini alla sensibilità dei ragazzi». Il ministro delle Politiche agricole Romani si è complimentato per la traccia “Siamo quello che mangiamo?”: «Il testo proposto ai ragazzi è segno di una nuova sensibilità». A commentare la scelta, il professor Pier Cesare Rivoltella, docente alla Cattolica sottolinea: «Non credo che i ragazzi abbiano scelto questa traccia per un’adesione valoriale. Semmai credo che, rispetto alle altre tracce, sui social network e i reality avessero più argomenti da spendere. Insomma, mi è parsa una scelta strumentale e non certo valoriale. Luca Mazza ha interrogato gli studenti all’uscita che sono rimasti un po’ spiazzati per il flop dei pronostici: si aspettavano il nucleare e altri argomenti di attualità, così hanno optato in massa per la tipologia D.

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