Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 13 maggio 2011

 

MIUR- Ufficio Stampa – 5 maggio 2011
Riforma scuola e nuove norme mercato del lavoro integrate nel nuovo Testo Unico sull'apprendistato
░ Riportiamo, in parte, la nota dell’Ufficio Stampa del Miur.
Riforma della scuola superiore, nuovi ITS e provvedimenti di riforma del mercato del lavoro sono finalmente integrati nel Testo Unico sull’apprendistato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, un provvedimento che coordina tutte le misure adottate finora dal governo per contrastare la disoccupazione giovanile, favorire l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica. Viene così valorizzato l’apprendimento nei luoghi di lavoro, non più relegato, come in passato, all’addestramento professionale.
Attraverso i contratti di apprendistato, i nostri giovani: - potranno assolvere l’obbligo di istruzione e conseguire una qualifica attraverso l’apprendistato per la qualifica professionale; - potranno conseguire il diploma regionale, e proseguire con la formazione terziaria degli IFTS, attraverso l’apprendistato professionalizzante; - potranno conseguire diploma di ITS, lauree e dottorati attraverso l’apprendistato di alta formazione e di ricerca. Il Testo Unico contiene anche un riferimento importante all’apprendistato innovativo nei percorsi a carattere tecnologico dei 58 neonati Istituti Tecnici Superiori, che inizieranno la loro attività nel prossimo mese di settembre. Si tratta di istituti di alta formazione tecnica, gestiti attraverso fondazioni, in cui devono esserci un istituto tecnico o professionale, un’università e le imprese. Gli ITS costituiscono un vero modello di gestione e di governance dell’integrazione tra scuola e lavoro. Saranno favorite convenzioni tra università e imprese, per continuare il percorso di apprendistato e conseguire un diploma di tecnico superiore, una laurea o un dottorato….

 
MIUR- Ufficio Stampa – 5 maggio 2011
Università, Cdm approva schemi di regolamento per valutazione docenti
Gelmini: "Progressione economica dei professori solo in base al merito"
░ Riportiamo alcuni passi della nota dell’Ufficio Stampa del Miur.
Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato due schemi di regolamento per la valutazione dei professori universitari, sulla base dei quali la progressione economica dei docenti sarà determinata secondo esclusivi criteri meritocratici…. Il primo schema di regolamento riguarda tutti i docenti: la progressione economica da biennale diventerà triennale e sarà valutata su base meritocratica. Il secondo regolamento riguarda solo i nuovi docenti assunti dopo l'entrata in vigore della riforma dell'università. Sarà rivisto il loro stipendio d'ingresso ed eliminato il periodo di straordinariato, allineando il sistema universitario alle migliori prassi internazionali per renderlo più efficiente e competitivo.

 
Domani Arcoiris TV – 5 maggio 2011
Un articolo di Marina Boscaino, già presente nel web, su “Cosa Leggere
Inchieste. La mia Scuola”: si sostiene che questi test sono controproducenti e che il Miur li imponga in ottica punitiva.
A fine anno una nota del Miur ha informato che anche alle superiori saranno somministrati i test Invalsi in italiano e matematica. La discussione sull’obbligatorietà del provvedimento coinvolge molte scuole, anche se dirigenti zelanti negano la discussione ai collegi, titolari delle delibere sull’azione didattica ed educativa e su criteri e attività di valutazione. La Rete pullula di mozioni senza se e senza ma contro l’imposizione del test…. La scuola democratica non è ostile alla valutazione in sé; è ostile a questa valutazione, ai termini pedestri e punitivi che la convogliano. Il fatto che l’Europa si serva di strumenti simili – ma in altri Paesi vi è una cultura della valutazione ben più sviluppata e scientifica, con finanziamenti, formazione degli insegnanti, riconoscimento dei carichi di lavoro – non è motivo sufficiente per imporre alla nostra scuola (ferita nel suo mandato, vilipesa nelle professionalità, affossata da politiche di tagli scellerati, eufemisticamente definite “riordino e semplificazione”) nuove sferzate provocatorie. Nei Paesi Ue le prove standardizzate nazionali vogliono monitorare e valutare le scuole e/o il sistema educativo nel suo insieme. Oltre la metà dei Paesi ne fa uso. I risultati, insieme ad altri parametri, sono indicatori della qualità dell’insegnamento e dell’efficacia generale di politiche e pratiche didattiche. … Quasi mai a essere valutate sono le prestazioni degli insegnanti, attraverso quelle dei propri studenti. Qui, invece, la neonata guerra santa della valutazione è indissolubilmente legata a “merito”, premialità, diversificazione di carriera: randello da agitare contro il fannullone che Brunetta e Gelmini vedono in ciascuno di noi. La politica contro la libertà d’insegnamento e per l’omologazione al Pensiero Unico, di cui trasudano i provvedimenti gelmini-brunettiani; l’assenza di investimenti significativi dal punto di vista culturale prima che economico sulla valutazione; il dileggio riversato sulla scuola pubblica, giudicata dal premier “gigantesco ammortizzatore sociale e strumento di creazione del consenso”; questi ed altri elementi ci inducono a collegare la tornata di prove Invalsi e la loro surrettizia obbligatorietà con l’uso punitivo e becero che stanno facendo della valutazione….

 
Newsletter Anffas Onlus n. 16/2011– 5 maggio 2011
Un quadro delle risorse impiegate nei comuni nel 2008, pieno di difformità territoriali e destinato a peggiorare”
Da fonte Istat (report, diffuso il 19 aprile scorso) si apprende che nel 2008 i Comuni italiani hanno destinato agli interventi e ai servizi sociali 6 miliardi e 662 milioni di euro, un valore pari allo 0,42% del Pil nazionale. Anfass ne trae alcune riflessioni che riportiamo in parte.
I dati mostrano che nel 2008, rispetto all'anno precedente la spesa sociale gestita a livello locale è aumentata del 4,1%, in linea con la dinamica di leggera crescita osservata dal 2003. La spesa media pro capite è passata da 90 euro nel 2003 a 111 euro nel 2008, ma l'incremento è di soli 8 euro pro capite se calcolato a prezzi costanti.
Persistono sensibili differenze territoriali nelle risorse impiegate dai Comuni in rapporto alla popolazione residente: la spesa per abitante varia da un minimo di 30 euro in Calabria a un massimo di 280 euro nella provincia autonoma di Trento. Le Regioni che si "classificano" per prime, in base alla quota di pil destinata, sono, dopo la provincia di Trento, il Friuli e la Val D'Aosta, mentre "in coda" possiamo trovare Campania, Molise e Calabria… A proposito di disabilità, la spesa complessiva nel 2008 ammonta a 1 miliardo 408 milioni di euro, il 4% in più rispetto all'anno precedente, con una spesa media per ogni persona con disabilità di 2.500 euro. Tuttavia anche in questo caso viene rappresentato un quadro di profonde differenze regionali: si passa, infatti, dai 658 euro all'anno del Sud ai 5.075 del Nord-est. … Da una prima lettura dei dati, ci balza subito agli occhi qualche perplessità e riflessione circa il futuro , e soprattutto: - non sarebbe forse una possibile soluzione alle profonde difformità territoriali pensare e ri-pensare i "vecchi cari" Livelli Essenziali? - il nuovo sistema di federalismo fiscale che il nostro Governo sta mettendo a punto proprio in questi mesi migliorerà o peggiorerà la situazione? - come inciderà su questo sistema il drastico taglio al Fondo per le politiche sociali per il 2011… ?
Il Sole 24 Ore – 6 maggio 2011
Si al blocca-ricorsi per i supplenti"
░ Un nota sulla introduzione di un’apposita norma, nel decreto Sviluppo.
Approda alla versione finale del Dl Sviluppo il blocca ricorsi per i precari della Scuola, per fermare l’ondata di contenzioso dopo le sentenze che avevano riconosciuto ai titolari di incarichi annuali per un triennio il diritto all’indennizzo (Genova) e addirittura alla stabilizzazione (Siena). Sempre sui precari, viene confermato un piano triennale di assunzioni a t.i….. a oggi, precisa il ministero, i posti vacanti sono 67mila, di cui 30mila insegnanti.

 
ItaliaOggi – 6 maggio 2011
Precari verso l’assunzione"
░ Riportiamo alcuni passi dell’articolo nel quale si danno indiscrezioni sul piano triennale delle assunzioni deliberato nel Decreto Sviluppo.
Un piano triennale per l’assunzione a t.i. di personale docente e Ata, su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno. Sarà annualmente verificato, ai fini di eventuali rimodulazioni… Nell’a.s. in corso i posti vacanti sono 67mila, di cui 30 mila insegnanti e 37mila Ata. Per il prossimo a.s.2011/12 le immissioni in ruolo saranno determinate sulla base delle graduatorie dell’a.s.2010/2011. Dal prossimo a.s. 2011/12, l’aggiornamento sarà effettuato con cadenza triennale e con possibilità di trasferimento in un’unica provincia… Sempre per garantire la continuità didattica, dal prossimo a.s. 2011/12 è previsto che i docenti immessi in ruolo possano chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in altra provincia, dopo 5 anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità (anziché dopo 3). E’ prorogato il “decreto salva precari”, con cui verranno destinate tutte le supplenze temporanee che si renderanno disponibili, ai titolari di incarichi annuali nell’a.s. 2010/2011. Questa norma consente anche di rinnovare gli accordi con le regioni, che hanno consentito di coinvolgere gli stessi insegnanti nei progetti speciali per l’offerta formativa….

 
Il Sole 24Ore – 7 maggio 2011
Apprendistato su più tempi"
░ Il T.U. approvato giovedì scorso in CdM disciplina l’apprendistato.
L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla occupazione dei giovani… perché conferisce forti sgravi contributivi alle imprese che assumono e formano gli apprendisti. E’ a tempo indeterminato, in quanto non ha scadenza; ma è flessibile, perché al termine del periodo di formazione, l’impresa può decidere se recedere dal rapporto…. Si possono stipulare tre diverse tipologie di contratto. Per i minori che sono usciti dai canali scolastici, si può stipulare il contratto di “apprendistato per la qualifica professionale” seguendo – in alternanza al lavoro – le attività formative definite con le intese sottoscritte dal Ministero del Lavoro, dal Miur e dalle Regioni. Per i giovani che si trovano nella fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni è possibile stipulare il contratto di apprendistato professionalizzante. In questo caso, l’attività lavorativa formativa si può svolgere all’interno dell’azienda, secondo le regole decise nel contratto…; in aggiunta, il lavoratore deve seguire i corsi di formazione organizzati dalle Regioni… I giovani che devono conseguire un titolo di studio secondario, che stanno svolgendo gli studi universitari, un master, un dottorato di ricerca, un periodo di pratica presso studi professionali, può stipularsi il contratto di “alta formazione e ricerca”. … Per evitare che i datori di lavoro incamerino i benefici contributivi senza svolgere la formazione, il TU prevede sanzioni economiche molto pesanti….

 
Il Messaggero – 9 maggio 2011
La guerra delle prove Invalsi: In alcune scuole faranno media"
░ Nelle scuole è il momento dei test; coinvolgeranno due milioni di studenti; divise le scuole, tra boicottaggio e adesione.
Prove Invalsi al via… I test di valutazione nazionale misurano le capacità di apprendimento degli alunni, in matematica e italiano. I ragazzi delle scuole superiori partecipano per la prima volta; alle medie e alle elementari il quiz è prassi. Quest’anno, in alcune scuole la prova farà media in pagella: sarà contata come un compito in classe… in altre scuole, invece, è guerra ai test…. Il ministero ha stigmatizzato la scelta ma non prevede l’invio di ispettori… Ci sono novità: per la matematica, spiega Roberto Ricci, responsabile del Servizio nazionale di valutazione dell’Invalsi, ci saranno più prove argomentative, come hanno sollecitato i docenti. In generale ci saranno più prove a risposta aperta…. E saranno più lunghi i tempi per rispondere. In seconda classe primaria i minuti per materia passano da 30 a 45, in quinta elementare e in prima media, da 60 a 75. Alle superiori c’è un’ora e mezza per materia…. I test partono in un clima rovente: con i Cobas che fanno campagna per boicottarli (sono un tentativo malcelato di valutare i docenti), i genitori che annunciano di non portare i figli a scuola, e studenti… che si preparano a consegnare in bianco…

 
Il Messaggero – 10 maggio 2011
Gelmini: non torno indietro; test Invalsi anche in Inglese"
░ Mentre, accompagnate in qualche caso dalle proteste dei genitori degli alunni, nelle scuole si procede con i quiz, la Ministro conferma la propria linea e si impegna sia in ordine alla privacy che a tenere distinta la valutazione degli studenti da quella dei docenti.
Sulla valutazione non si torna indietro. Non bisogna fare polemiche ma guardare avanti. Dal 2012 vogliamo introdurre all’esame di terza media una prova nazionale di Inglese,che affiancherà quelle che ci sono già (Italiano e Matematica)”. A parlare è il ministro dell’Istruzione Gelmini, alla vigilia dell’inizio dei test che si svolgeranno fino a venerdì. “Non serviranno per punire né per valutare i professori. Non sarà violata la privacy. Le prove misurano le competenze, non nozioni”.

 
Il Sole 24Ore – 10 maggio 2011
Prove Invalsi per due milioni, tra proteste e boicottaggi"
░ Oltre cento le scuole che rifiutano di somministrare i test; ma l’operazione è ben vasta coinvolgendo 2.2 milioni di studenti (1.1 della Primaria; 570mila della secondaria di primo grado; 530mila della secondaria di secondo grado.
I quiz per la rilevazione dell’apprendimento degli studenti – che quest’anno riguarderanno in forma sperimentale anche le seconde classi delle scuole superiori – rischiano il boicottaggio. E Roma è la città capofila della protesta, alla quale partecipano anche alcuni dei principali licei. A guidare il malumore dei docenti e degli stessi studenti è il sindacato dei Cobas. “I quiz – sostiene il portavoce nazionale Piero Bernocchi – saranno usati per classificare le scuole, i docenti, gli studenti, e per differenziare gli stipendi degli insegnanti. In tutti i Paesi dove quest’assurda e penosa pratica è stata applicata, la didattica è stata stravolta e, invece di insegnare sul serio le materie, i docenti sono stati costretti in modo umiliante e catastrofico a trasformarsi in addestratori di quiz, con libelli appositi e con pratiche da scuola-guida”. Critiche anche da associazioni studentesche e dall’Italia dei Valori. “Con il terzo fascicolo – ha spiegato Leoluca Orlando, portavoce dell’IDV – verranno richieste informazioni personali, dati sensibili, senza l’autorizzazione dei genitori degli studenti”.

 
ItaliaOggi – 10 maggio 2011
Si alle assunzioni, ma con intesa”
░ Alessandra Ricciardi fa il punto sul progress della questione assunzioni nella Scuola.
Il decreto legge Sviluppo, che è ancora in attesa della firma del Capo dello Stato e della pubblicazione sulla G.U., in calendario per il 12 maggio prossimo, non esaurisce la partita. Soprattutto sul fronte delle assunzioni dove il comma 24 dell’art.9 del decreto legge prevede che il paino triennale per l’assunzione dei doventi e del personale Ata “su tutti i posti vacanti e disponibili per ciascun anno, sia attuato “in esito a una specifica sessione negoziale concernente interventi in materia per il personale della scuola”. Non si tratta dell’ordinario contratto di lavoro del settore, visto che i rinnovi sono congelati fino al 2013, ma di un’intesa ad hoc… Vista la valenza del provvedimento, di natura sia finanziaria che politica, è possibile, dicono i rumors di viale Trastevere, che ci sia un passaggio a Palazzo Chigi… Nessun numero…. 30mila docenti e 35- 37mila Ata,… i dati ministeriali…. non tengono conto dei posti che si libereranno con i pensionamenti nei prossimi due anni (35mila solo nel 2011/2012). Se i 65mila fossero in tre anni non servirebbero a coprire neanche il turn over.

 
ItaliaOggi – 10 maggio 2011
Ricorsi e risarcimenti cancellati"
░ Antimo Di Geronimo chiarisce quale sia la via di fuga del Governo dai risarcimenti stabiliti nei tribunali a favore dei precari della scuola: nel decreto Sviluppo, si interviene con una norma sulle cause dei precari (alle supplenze non si applicano i tre anni di durata massima) e sulla validità (triennale, non più biennale) delle graduatorie a esaurimento.
I ricorsi per la stabilizzazione e la ricostruzione di carriera ai precari saltano per legge. E le graduatorie diventano triennali e senza code. Chi lo vorrà, però, potrà trasferirsi in altra provincia uscendo dalle graduatorie di attuale inclusione ed entrando a pettine in quelle della nuova provincia…. Il dispositivo prevede espressamente che i contratti a t.d. non possano essere trasformati in contratti a t.i. Il divieto è stato introdotto mediante una norma di interpretazione autentica del comma 14 bis art.4 della legge 3 maggio 1999 n.124, motivata dal fatto che i contratti a termine sono “necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico e educativo”. Il divieto di conversione è, peraltro, ormai consolidato anche in sede giurisprudenziale…. La stessa norma di interpretazione autentica preclude anche la possibilità della ricostruzione di carriera ai precari, “da corrispondere solo dopo l’immissione in ruolo”. Questa tesi è, invece, in rotta di collisione con il prevalente orientamento della giurisprudenza di merito, incline a sostenere che le differenze stipendiali tra personale precario e di ruolo (la ricostruzione di carriera) debbano essere corrisposte sotto forma di risarcimento…. Ma per evitare che i giudici continuino a condannare l’amministrazione, il governo ha disposto la disapplicazione del decreto legislativo 6 settembre 2001 n.368. E cioè del provvedimento che, all’art. 4, vieta la reiterazione dei contratti a termine oltre il terzo anno…..

 
ItaliaOggi – 10 maggio 2011
Il supplente resta in carica per garantire la continuità"
░ Mario d’Amato riepiloga la normativa in vigore, mirante a garantire la continuità didattica.
Il 30 aprile è stata l’ultima data, scavalcata la quale i docenti tornati al lavoro dopo una lunga assenza non rientrano nella classe o nelle classi loro assegnate all’inizio dell’a.s.; i supplenti che li sostituiscono, invece, rimangono in servizio fino al termine delle lezioni e degli scrutini. Anche se i docenti sostituiti sono a loro volta supplenti, purché con diritto alla conservazione del posto. Anche se si tratta di insegnanti di sostegno, perché questi sono contitolari di classe. L’unica condizione è che alla fatidica data del 30 aprile, il titolare sia rimasto assente per almeno 15° giorni continuativi (90 giorni, se si tratta di classi conclusive di cicli di studio – a norma dell’art.37 CCNL del 29 novembre 2007). … Ma la norma non è formulata in modo da riuscire sempre a salvaguardare la continuità didattica. Si può dare il non raro caso, infatti, di un docente che torna in servizio dopo il 30 aprile anche se non vi ha messo piede per 150 giorni continuativi (o 90). Ed è quando egli interrompe l’assenza, riprendendo servizio all’interno di un periodo di sospensione delle lezioni (le vacanze pasquali, ad es.) e si ri assenta alla loro ripresa. In tale modo diminuiscono i giorni di assenza giuridica dell’insegnante ma non quelli di astensione dalle attività di classe, e così egli va rimesso al suo posto… Il titolare che non riprende la classe è impiegato in supplenze o nello svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi, e di altri compiti.

 
ItaliaOggi – 10 maggio 2011
Docenti precettati per gli esami"
░ Carlo Forte trae spunto da un recente caso verificatosi a Cagliari (mancano presidenti di commissione per l’esame di terza media), per fare il punto sugli obblighi connessi alla nomina in commissione d’esame: nessuna norma dispone l’adesione forzosa.
Docenti precettati per fare i presidenti di commissione agli esami di III media. Lo ha disposto l’USR di Cagliari, con una nota (6815) emanata il 14 aprile scorso… L’amministrazione ha imposto agli insegnanti campidanesi di compilare un’apposita scheda allegata alla nota dirigenziale, così da permettere all’ufficio scolastico di segnalarli quali presidenti di commissione. L’ordine di servizio è rivolto solo ai docenti non impegnati come commissari…. Le norme di legge o di contratto che regolano il rapporto di lavoro dei docenti nulla dicono in materia. L’obbligo di presentare la scheda di rilevamento ai fini della designazione quali commissari si impone, infatti, solo nei confronti dei dd.ss…. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno spiegato che la normativa sul lavoro e i contratti sono le fonti esclusive a cui fare riferimento in materia di rapporto di lavoro dei pp.dd. (n.21744 - 14 ottobre 2009). … In queste fonti non si rinviene obbligo alcuno per i docenti di presentare la scheda per andare a fare i presidenti di commissione; né può ipotizzarsi una sorta di applicazione in via analogica delle disposizioni che prevedono tale obbligo per i dd.ss., visto l’art.2103 c.c., il quale prevede espressamente che il lavoratore debba svolgere le mansioni per le quali è assunto.

 
www.superabile.it– 10 maggio 2011
Nuovo codice del turismo, via le Barriere da hotel e pensioni"
░ Approvazione definitiva in C.dei M. per la riforma del settore turistico: fra le nuove norme, sancito il diritto per le persone con disabilità alla fruizione dell'offerta turistica in modo completo, autonomia e senza aggravio di prezzo.
Le persone con disabilità, temporanea o permanente, hanno il diritto ad utilizzare le strutture turistiche del nostro paese… Alberghi, campeggi, bed&breakfast non dovranno avere barriere architettoniche, in modo che le persone con disabilità possano fruire della vacanza in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini, e senza alcun aggravio di prezzo…. Il codice, emanato come decreto legislativo e approvato definitivamente, affronta numerosi temi, dal diritto al risarcimento per il danno morale da vacanza rovinata alla stabilizzazione dei buoni vacanza finanziati con l'otto per mille, dal numero unico attivo 24ore su 24 per assistenza al turista alle agevolazioni per chi possiede animali domestici, dalle polizze assicurative di copertura globale all'estensione di standard qualitativi a tutte le strutture; anche campeggi e bed&breakfast, e non solo alberghi, saranno classificati col criterio del numero di stelle….
Il ministro Brambilla, illustrando i singoli punti del provvedimento, ha spiegato che è "atto discriminatorio impedire alle persone con disabilità di fruire dell'offerta turistica"…

 
Corriere del Veneto – 10 maggio 2011
Un milione dal ministero a 28 docenti precari"
░ Vinta in primo grado, a Padova, dai precari un’altra causa di lavoro.
Non sono stati trattati come gli insegnanti di ruolo, e così avranno un milione di euro di risarcimento danni da parte del Miur. A beneficiare dei soldi saranno 28 insegnanti padovani, impiegati per anni nelle scuole primarie e superiori con contratti a t.d., da settembre a giugno. Lo ha stabilito il giudice del lavoro Barbara Bortot che ha chiuso il primo grado dei ricorsi attivati da 31 insegnanti (3 posizioni non sono state accolte) stabilmente precari…. Il risarcimento imposto al Miur ha l’obiettivo di colmare il gap dei mesi nei quali gli insegnanti hanno maturato scatti di anzianità mai riconosciuti in busta paga. Il dispositivo prevede che il Miur debba risarcire a ciascun ricorrente il danno derivante dall’utilizzazione dei contratti di lavoro a t.d. successivi, nella misura di 20 mensilità della retribuzione globale di fatto, con gli interessi di legge.

 
La Repubblica (ed.Napoli)– 11 maggio 2011
Prove Invalsi, caos e proteste nelle scuole
░ Qualche professore ha rifiutato di sottoporre i test agli studenti. Unicobas ha invitato al boicottaggio.
Quante parole riesce a leggere un bambino di 7 anni in un tot di tempo (senza poter sforare neppure di un minuto) ? E quanto capisce di quel che legge ? Si arrangi se è di origine straniera, se non padroneggia la nostra lingua, se a casa sua si parla il dialetto, se sua madre firma apponendo una croce. Le prove invalsi non tengono conto delle specificità degli alunni….. Il boicottaggio andrà avanti per l’intera settimana, fino a venerdì: ieri i test – di italiano e di matematica – hanno interessato le seconde classi degli istituti superiori…

 
L’eco di Bergamo– 11 maggio 2011
Comportamento antisindacale, Preside condannato”
░ La sentenza di condanna per comportamento antisindacale di un d.s. riguarda i temi della contrattazione d’istituto.
Dopo 4 udienze è arrivata la sentenza di condanna, depositata il 4 maggio scorso dal giudice del lavoro del tribunale di Bergamo. Il comportamento antisindacale riguarda la condotta del d.s. durante le trattative sull’organizzazione del lavoro, sull’affidamento delle funzioni strumentali… e sul salario accessorio. I sindacati avevano presentato ricorso convinti del mancato rispetto dei tempi di procedura e della carenza delle informazione ottenute. … Nella sentenza si conferma che gli obblighi previsti dal contratto nazionale riferiti alla contrattazione d’istituto sono validi al di là del decreto Brunetta…

 
Avvenire– 12 maggio 2011
Test tra i banchi. Nuove polemiche”
░ Nella settimana che si chiude non poche scuole hanno boicottato i test ma l’Invalsi non dà a vedersene. In una scuola elementare di Roma è anche scoppiata la polemica sulla discriminazione verso gli alunni disabili. Un gruppo di docenti di Roma scrive una lettera aperta alla Ministro evidenziando alcune criticità: Perché solo al momento della prova sono stati informati del fatto che loro classi esano inserite tra quelle del campione nazionale ? come verrà ricompensato il lavoro dei docenti ?
Dall’Invalsi hanno comunicato che nei 1800 istituti campione, dove i test sono stati somministrati da osservatori esterni incaricati anche di trasmettere i dati, tutto si è svolto regolarmente. In molte scuole, però, le classi sono rimaste deserte…

 
http: www.siia.it – 12 maggio 2011
VII Giornata Mondiale contro l'ipertensione arteriosa
░ E’ promossa, per martedì 17 maggio 2011, dalla SIIA - Società Italiana Ipertensione Arteriosa. In Italia, sono 15 milioni gli ipertesi e circa 240.000 i decessi; 7 cittadini su 10 non ne hanno avuto mai informazioni.
COMUNICATO STAMPA. E’ un quadro di elevata disinformazione quello che emerge dal sondaggio Doxa Pharma, commissionato dalla SIIA, volto a sondare la percezione e l’atteggiamento della popolazione italiana nei confronti dell’ipertensione e del rischio cardio-vascolare… Per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi correlati all’ipertensione arteriosa, il 17 maggio 2011 si svolgerà la VII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa. Verranno allestite circa 100 postazioni sparse in tutta Italia dove la SIIA offrirà a tutti la misurazione gratuita della pressione… In quelle sedi sarà anche possibile, senza necessità di prenotazione, consultare esperti e chiedere quale stile di vita adottare per prevenire e curare l’ipertensione e le patologie ad essa correlate.
INFO: Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa – Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa - Via Aristide de’ Togni 14 - 20123 Milano Tel.
0289011949 -Fax 0289016431 -E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. sito www.siia.it
Ufficio stampa: A.Orilio, V.Folliero:Tel.+39 345.0616752 -Tel.039 2720311 06.42001324 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 
IL FOGLIO – 12 maggio 2011
Sbornia dei test. Unlibro americano per far tesoro degli errori altrui”
░ Diane Ravitch è stata protagonista delle politiche dell’istruzione durante le presidenze Bush sr e Clinton, a lei si devono le riforme centrate sul principio dell’”accontability”, sull’uso massiccio dei test; in un libro ha proposto un bilancio di quella esperienza. Giorgio Israel, esperto accreditato al Miur, ne trae conferma alle proprie tesi.
La conclusione è drastica: il modello manageriale è fallito, il testing, da strumento, è diventato un fine in sé….e ha fatto crollare la qualità delle scuole. Una revisione critica e autocritica totale…. In questi giorni di polemiche sui test Invalsi sarebbe bene… riflettere su questo libro. Non ripetere a pappagallo lo slogan della “misurazione oggettiva” e leggere le pagine in cui la Ravitch, dopo aver difeso l’utilità dei test per ottenere stime globali sul sistema dell’educazione, ammonisce che è un errore credere che i test abbiano validità scientifica…

 

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