Pubblichiamo alcuni articoli sulla legge di stabilità: Irrisorio lo stanziamento sblocca-stipendi. Pensioni, domande on line entro il 22/01. Università, stanziati soli 6 mln di euro per assumere docenti. Bonus cultura per i diciottenni, ma il problema dei NEET non si risolve. Scuola, 48mila docenti assunti, ma progetti improvvisati.
Rassegna stampa su Passa lo stanziamento di soli 300 mln di euro per sbloccare lo stipendio a 3 mln di statali, Anief si rivolge alla Corte Costituzionale
Italpress: L.STABILITÀ - ANIEF"SOLO 300 MLN PER SBLOCCARE STIPENDIO A 3 MLN STATALI"
"Con voto di fiducia, l'Aula del Senato haapprovato la Legge di Stabilita': vengono confermati appena 300 milioni di euro per il rinnovo contrattuale di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, che hanno il contratto fermo da sei anni. Si tratta di una cifra a dir poco esigua, che basterebbe appena per coprire dieci euro ad ogni lavoratore statale per il solo semestre del 2015. Per sanare il "buco" contrattuale, invece, riportando lo stipendio almeno al livello dell'inflazione, bisognava stanziare ben altre cifre: piu' di 100 euro. A questi si devono aggiungere 5mila euro di arretrati, perche' al momento della firma del nuovo contratto gli aumenti saranno ormai selettivi, poiche' basati sulla prestazione dei singoli dipendenti all'interno dell'unita' produttiva (Decreto Legislativo 150/09). Come, del resto, gia' previsto nella scuola con l'istituzione del fondo sul merito, quale salario accessorio, attribuito dal dirigente scolastico al personale su criteri definiti dal nucleo di valutazione (comma 126 e a seguire della Legge 107/2015)". Lo afferma l'Anief in una nota. "Dal Parlamento, su spinta del Governo, arriva quindi l'ennesimo mancato sblocco dell'indennita' di vacanza contrattuale, gia' congelata dal legislatore per dieci anni (2008-2018): la cifra, infatti, non solo lascia intatto il gap di 4-5 punti rispetto all'inflazione che ha corso di piu' delle buste paga in questi anni, ma non prevede nemmeno interventi retroattivi ne' coperture future", aggiunge il sindacato.
All news 365: FINANZA: SCUOLA, IRRISORIO LO STANZIAMENTO SBLOCCA-STIPENDI
Finanza Repubblica: Scuola, irrisorio lo stanziamento sblocca-stipendi
Teleborsa: Scuola, irrisorio lo stanziamento sblocca-stipendi
Qui Finanza: Scuola, irrisorio lo stanziamento sblocca-stipendi
ADNKRONOS: L.STABILITA': ANIEF, 300 MLN PER RINNOVO CONTRATTO PA, RICORSO A CONSULTA
"Con i 300 mln stanziati in legge di stabilità ai dipendenti pubblici viene conferito come aumento appena un decimo dell'indennità di vacanza contrattuale prevista. Permane il buio sul triennio successivo, visto che la somma stanziata servirebbe solo per il 2015. Inoltre, ci sono forti dubbi su tempi e modalità del rinnovo contrattuale, quando tra l'altro l'anzianità di servizio lascerà spazio al criterio della produttività previsto dalla legge Brunetta di riforma della Pa nel 2009". E' quanto si legge in
una nota dell'Anief. "Non è stato accordato, infine, alcun indennizzo per gli anni pregressi -continua l'Anief- nonostante la Consulta avesse indicato l'esatto contrario. L'Anief non ci sta e chiede aumenti veri e il recupero di 5mila euro di arretrati. A tale scopo è stato già predisposto un apposito ricorso, attraverso cui chiedere lo sblocco immediato e il pagamento per intero dell'indennità, pari a 110 euro medie a lavoratore, più l'accreditamento degli arretrati. A tutti i lavoratori che aderiranno al ricorso, Anief fornirà a breve un modello per richiedere l'attribuzione di quanto spettante". Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, "sul rapporto stipendi-inflazione vi è una recente sentenza della Consulta (sulle pensioni quali retribuzioni differite), che ne impone la perequazione automatica al di là della firma di un contratto". "E poi -aggiunge- la copertura doveva essere triennale, e che adeguata ai valori previsionali dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione, come individuati nel Def (+1% nel solo 2016). Il Parlamento, approvando la legge di stabilità, non doveva di certo fermarsi a 300 milioni, ma garantire lo stanziamento di almeno 5 miliardi di euro".
LABITALIA: L.STABILITA' - ANIEF, 300 MLN PER RINNOVO CONTRATTO PA, RICORSO A CONSULTA
"Con i 300 mln stanziati in legge di stabilità ai dipendenti pubblici viene conferito come aumento appena un decimo dell'indennità di vacanza contrattuale prevista. Permane il buio sul triennio successivo, visto che la somma stanziata servirebbe solo per il 2015. Inoltre, ci sono forti dubbi su tempi e modalità del rinnovo contrattuale, quando tra l'altro l'anzianità di servizio lascerà spazio al criterio della produttività previsto dalla legge Brunetta di riforma della Pa nel 2009". E' quanto si legge in una nota dell'Anief. "Non è stato accordato, infine, alcun indennizzo per gli anni pregressi -continua l'Anief- nonostante la Consulta avesse indicato l'esatto contrario. L'Anief non ci sta e chiede aumenti veri e il recupero di 5mila euro di arretrati. A tale scopo è stato già predisposto un apposito ricorso, attraverso cui chiedere lo sblocco immediato e il pagamento per intero dell'indennità, pari a 110 euro medie a lavoratore, più l'accreditamento degli arretrati. A tutti i lavoratori che aderiranno al ricorso, Anief fornirà a breve un modello per richiedere l'attribuzione di quanto spettante". Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, "sul rapporto stipendi-inflazione vi è una recente sentenza della Consulta (sulle pensioni quali retribuzioni differite), che ne impone la perequazione automatica al di là della firma di un contratto". "E poi -aggiunge- la copertura doveva essere triennale, e che adeguata ai valori previsionali dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione, come individuati nel Def (+1% nel solo 2016). Il Parlamento, approvando la legge di stabilità, non doveva di certo fermarsi a 300 milioni, ma garantire lo stanziamento di almeno 5 miliardi di euro".
Rassegna stampa su Pensioni, pubblicata la circolare Miur: domande da presentare on line fino al 22 gennaio
ITALPRESS: SCUOLA - ANIEF. PENSIONI, DOMANDE DA PRESENTARE ON LINE FINO A 22 GENNAIO
Il ministero dell'Istruzione ha emanato la nota40816 del 21 dicembre 2015, attraverso la quale ha ufficializzato le indicazioni operative concernenti le disposizioni per le cessazioni dal servizio del personale scolastico, docenti e Ata, con effetto 1° settembre 2016. Le domande dovranno essere presentate, attraverso il sistema telematico Istanze On line, entro il prossimo 22 gennaio. Data entro cui potranno inviare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale gli stessi dipendenti che non ha raggiunto il limite di eta' o di servizio, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione. Per i dirigenti scolastici la scadenza e' fissata al 28 febbraio 2016. Tutti coloro che andranno con i requisiti post-riforma Fornero, che quindi erano in servizio il 1° gennaio 2012, potranno lasciare il servizio con parametri anagrafici e contributivi sempre piu' alti: per la pensione di vecchiaia il requisito anagrafico e' giunto a 66 anni e 7 mesi compiuti entro il 31 agosto 2016 ed in questo caso l'uscita dal servizio avverra' d'ufficio; coloro che intendono presentare domanda di pensione anticipata, potranno farlo solo se avranno raggiunto entro il 31 dicembre 2016 (senza arrotondamenti) ben 41 anni e 10 mesi di anzianita' contributiva per le donne, e un anno in piu', 42 anni e 10 mesi, per gli uomini da possedersi. "Si tratta di soglie sempre piu' alte e improponibili per un settore usurante quale e' quello della scuola, in particolare con i docenti per i quali gli anni di lavoro conducono con maggiore facilita' verso patologie da stress lavorativo. E ad essere aggirate sono anche le indicazioni europee. Perche' tutto cio' accade mentre in Germania si continua comunque ad andare in pensione dopo 27 anni di contributi", spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Cisal.
Effemeride: Pensioni Scuola: Domande entro il 22 Gennaio ma ancora da risolvere la vicenda Quota 96
Virgilio: Economia, Mercati, Lavoro: Pensioni e scuola, ancora da risolvere la vicenda Quota 96
Blasting news: PENSIONI E SCUOLA, ULTIME NEWS: DOMANDE ONLINE ENTRO IL 22 GENNAIO
Repubblica.it: Pensioni e scuola, ancora da risolvere la vicenda Quota 96
Teleborsa: Pensioni e scuola, ancora da risolvere la vicenda Quota 96
Orizzonte Scuola: Pensioni scuola: i neoassunti dalla Buona Scuola avranno circa 900 euro
Rassegna stampa su Università, solo fumo negli occhi: stanziati appena 6 mln per assumere una manciata di professori di prima fascia
ADNKRONOS: UNIVERSITA': ANIEF, APPENA 6 MLN PER ASSUMERE MANCIATA PROFESSORI I FASCIA
"Basta con le manovre spot. Per rilanciare l'Università italiana, serviva prima di tutto andare a rivedere la legge 240/2010, che ha sancito la precarizzazione del personale accademico e cancellato la figura del ricercatore a tempo indeterminato, che ha bisogno di stabilità. Invece, tanti di loro hanno tra i 40 e i 50 anni, svolgono attività scientifica da tempo, continuano a stipulare solo contratti a termine". Così, in una nota, Marcello Pacifico, presidente dell'Anief. Per Pacifico, "di investimenti veri non si parla: come si fa a pensare di risolvere tutto assumendo un po' docenti?". Secondo Pacifico, "sull'università pubblica italiana -conclude- si continua a fare il gioco delle tre carte: la stesura definitiva della legge di stabilità 2016, con gli emendamenti introdotti alla Camera, in procinto di essere definitivamente approvati a Palazzo Madama, prevede un incremento del fondo ordinario per gli atenei pari a 6 milioni in più il prossimo anno e a 10 milioni annui dal 2017 (articolo 1, comma 206, Piano straordinario per la chiamata di professori universitari ordinari), i quali potranno servire per assumere alcune centinaia di docenti accademici di prima fascia".
Italpress: L.STABILITÀ: ANIEF "SU UNIVERSITÀ FUMO NEGLI OCCHI,STANZIATI SOLO 6 MLN"
"Sull'universita' pubblica italiana si continuaa fare il gioco delle tre carte: la stesura definitiva della Leggedi Stabilita' 2016, con gli emendamenti introdotti alla Camera, inprocinto di essere definitivamente approvati a Palazzo Madama,prevede un incremento del fondo ordinario per gli atenei pari a 6milioni in piu' il prossimo anno e a 10 milioni annui dal 2017(articolo 1, comma 206, Piano straordinario per la chiamata diprofessori universitari ordinari), i quali potranno servire perassumere alcune centinaia di docenti accademici di prima fascia.Peccato che esattamente dodici mesi fa, con la correspettiva leggedi bilancio pubblico di fine 2014, sempre questo Parlamento abbiaintrodotto tagli ben piu' corposi al medesimo fondo difunzionamento ordinario dell'Universita' pubblica, corrispondentia 98 milioni da cancellare in tre anni dal 2016. Il saldo, quindi,rimane fortemente in negativo". Lo afferma l'Anief in una nota."Ma non e' tutto. Perche' sempre a fine 2014 il ministrodell'Istruzione, Universita' e Ricerca, Stefania Giannini, hafirmato e pubblicato il decreto con il nuovo riparto del Fondo difinanziamento ordinario alle universita' statali e sul 'costostandard' di formazione per studente in corso, legando per laprima volta lo stanziamento del 20% delle risorse pubbliche agliatenei non piu' ai tradizionali criteri, ma alla qualita' e allatipologia dei servizi offerti agli studenti - prosegue ilsindacato -.
LABITALIA: UNIVERSITA' - ANIEF, APPENA 6 MLN PER ASSUMERE MANCIATA PROFESSORI I FASCIA
"Basta con le manovre spot. Per rilanciare l'Università italiana, serviva prima di tutto andare a rivedere la legge 240/2010, che ha sancito la precarizzazione del personale accademico e cancellato la figura del ricercatore a tempo indeterminato, che ha bisogno di stabilità. Invece, tanti di loro hanno tra i 40 e i 50 anni, svolgono attività scientifica da tempo, continuano a stipulare solo contratti a termine". Così, in una nota, Marcello Pacifico, presidente dell'Anief. Per Pacifico, "di investimenti veri non si parla: come si fa a pensare di risolvere tutto assumendo un po' docenti?". Secondo Pacifico, "sull'università pubblica italiana -conclude- si continua a fare il gioco delle tre carte: la stesura definitiva della legge di stabilità 2016, con gli emendamenti introdotti alla Camera, in procinto di essere definitivamente approvati a Palazzo Madama, prevede un incremento del fondo ordinario per gli atenei pari a 6 milioni in più il prossimo anno e a 10 milioni annui dal 2017 (articolo 1, comma 206, Piano straordinario per la chiamata di professori universitari ordinari), i quali potranno servire per assumere alcune centinaia di docenti accademici di prima fascia".
Rassegna stampa su Col bonus “cultura” da 500 euro finalmente i diciottenni andranno a teatro con i docenti, ma il record di Neet e mancati laureati rimarrà intatto
Italpress: L.STABILITÀ - ANIEF "CON BONUS RECORD NEET RIMARRÀ INTATTO"
ROMA (ITALPRESS) - "La Legge di Stabilita', approvata dalla Camera e approdata al Senato per il via libera definitivo atteso prima di Natale, regala ai diciottenni italiani un bonus da 500 euro da usufruire per iniziative culturali: tutti coloro che entreranno nella maggiore eta', saranno sostenuti dallo Stato per 'l'acquisto di libri', l'ingresso 'in aree archeologiche, gallerie e monumenti', ma anche in 'musei, mostri, eventi culturali e spettacoli dal vivo'. I nostri giovani maturandi potranno quindi andare al teatro coi loro docenti. A spese dello Stato. Perche' attraverso il comma 121 della Legge 107/2015, con cui il Parlamento ha riformato la nostra scuola, a partire dal corrente anno scolastico anche tutti gli insegnanti di ruolo della scuola pubblica possono fruire di una quota annuale della stessa entita', che, tra le varie strumentazioni e attivita' di aggiornamento, puo' essere utilizzata anche 'per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo'". Lo afferma l'Anief in una nota. Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, "mentre quello per gli insegnanti e' un provvedimento apprezzabile, tanto che la nostra organizzazione ha presentato nei giorni scorsi apposito ricorso per permettere l'accesso anche a 2mila docenti precari e in aspettativa, Ata di ruolo e supplenti, abbiamo fondati motivi per pensare che il bonus per i diciottenni poteva essere utilizzato decisamente meglio".
Repubblica.it: Scuola, il bonus "cultura" non risolve il problema dei laureati
Corriere della Sera: Supplenti sul lastrico, pagamenti completi solo a gennaio
Teleborsa: Scuola, il bonus "cultura" non risolve il problema dei laureati
Agenparl: Roma, Anief: Legge Stabilità, Bonus “cultura” da 500 euro
Qui Finanza: Scuola, il bonus “cultura” non risolve il problema dei laureati
Rassegna stampa su Scuole nello scompiglio, i 48mila docenti assunti per potenziare gli istituti utilizzati su progetti improvvisati
ANSA: Scuola - Anief,48mila docenti assunti ma progetti improvvisati. Pacifico, "assunzioni da elogiare ma andavano gestite meglio"
Le scuole sono nello scompiglio: 48mila docenti sono stati assunti per potenziare gli istituti ma vengono utilizzati su progetti improvvisati. A sostenerlo è il sindacato Anief, il quale spiega: "per la Legge 107/15 che li ha istituiti, questi prof quest'anno non avranno classi a loro assegnate, ma il loro apporto sarebbe dovuto servire al miglioramento dell'offerta formativa, all'inclusione degli alunni, alle gestione e all'organizzazione scolastica, alle sostituzioni fino a 10 giorni dei colleghi assenti e alla realizzazione di tute le attività progettuali. Le cose non stanno andando così perché le dirigenze scolastiche non hanno ancora ben chiare le loro modalità di utilizzo, anche perché si tratta di docenti in altissimi casi diversi da quelli richiesti". Per Marcello Pacifico, leader di Anief-Cisal, "l'organico potenziato è arrivato con mesi di anticipo sulla programmazione che doveva individuarne le caratteristiche, nel bel mezzo dell'anno scolastico. Oggi molte scuole non sono in grado di gestirlo sebbene sia loro compito farlo. Certo, si tratta di rinforzi importanti per la scuola, pur sempre di assunzioni che noi possiamo solo che elogiare. Solo che andavano gestite meglio, assegnando i docenti su cattedre scoperte, come è sempre stato fatto; oppure su progetti già approvati e definiti. Le scuole hanno finalmente una concreta possibilità di realizzarsi e di trasformare il loro operato nella direzione di un pieno sfruttamento di tutte le sue risorse. Peccato - conclude Pacifico - che per arrivare a questo obiettivo manchi ancora tanta strada. E nel frattempo, queste preziose risorse, i docenti neo-assunti con la fascia C, siano utilizzati su progetti improvvisati".
Dazebao News: Scuola, 48mila docenti assunti con progetti improvvisati
On line news: ANIEF/ Oltre 48mila docenti assunti, ma progetti improvvisati
Fai.informazione: Scuola, 48mila docenti assunti con progetti improvvisati