Pubblichiamo alcuni articoli sul convegno M5S su 180mila precari dimenticati, sulle assunzioni, 16mila su 102mila non sono state assegnate: ora il Miur le dà ai supplenti risparmiando sui mesi estivi. Ancora, domani la Giornata internazionale delle persone con disabilità: marcia indietro del Governo sulla riforma del sostegno, il danno e la beffa e su Area Ocse, l’Italia spende meno di tutti.
Rassegna stampa su domani convegno M5S su 180mila precari dimenticati
Italpress -SCUOLA: ANIEF "180 MILA DOCENTI ABILITATI DIMENTICATI DALLA RIFORMA"
ROMA (ITALPRESS) - "Anche il Parlamento si interessa dei 180mila abilitati all'insegnamento dimenticati dalla riforma, non stabilizzati e che ora rischiano di rimanere supplenti a vita: domani a Montecitorio, nell'auletta dei gruppi parlamentari, dalle ore 14 alle ore 19, si terra' il convegno dal titolo 'II fascia d'Istituto: ripartiamo da qui'. Organizzato dal Movimento 5 Stelle, l'evento vuole rappresentare un punto d'inizio per superare le divisioni e unire le forze, al fine di presentare al Governo una proposta forte e condivisa da tutti. In quasi 100 graduatorie d'Istituto sono infatti oggi collocati circa 60mila residui delle GaE, oltre 50mila diplomati magistrali, 20mila abilitati con Tfa, 50mila Pas. Piu' migliaia di docenti che hanno conseguito l'abilitazione all'insegnamento attraverso i corsi di Scienze della formazione primaria svolti dopo il 2011. Il problema e' che questi 180mila docenti precari rischiano, per effetto delle nuove norme previste dalla Legge 107/2015, di essere lasciati a casa". Lo afferma l'Anief in una nota. Il convegno, che prevede anche un ampio spazio per il dibattito, potra' essere seguito in diretta streaming, e' stato organizzato dalla deputata Silvia Chimienti (M5S): nel corso del pomeriggio, interverra' il collega deputato Alessandro Di Battista, assieme ad alcuni parlamentari della commissione Cultura, rappresentanti di coordinamenti, associazioni e sindacati. Tra loro ci sara' anche Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "Queste iniziative - ha detto il leader del giovane sindacato -non possono che far bene al precariato scolastico. Perche' dopo la falsa promessa del Governo, che per un anno e mezzo ci ha illuso sostenendo che la riforma avrebbe stabilizzato 150mila precari, poi rivelatisi poco piu' delle mata', e spazzato via la 'supplentite', si rischia ora di abbandonare al loro destino tantissimi precari. Eppure, hanno tutti svolto le stesse selezioni e il medesimo percorso formativo di chi li ha preceduto sino a pochissimi anni fa. Il paradosso e' che nel frattempo, il 26 novembre 2014, la Corte di Giustizia di Lussemburgo ha emesso una storica sentenza per sancire 'inadeguatezza, rispetto al diritto dell'UE, della normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola".
Repubblica.it: Scuola, anche il Parlamento si interessa degli insegnanti dimenticati dalla riforma
Teleborsa: Scuola, anche il Parlamento si interessa degli insegnanti dimenticati dalla riforma
Qui Finanza: Scuola, anche il Parlamento si interessa degli insegnanti dimenticati dalla riforma
Blasting News: PER UN COORDINAMENTO NAZIONALE DEI DOCENTI PRECARI CHE LAVORI AD UN PIANO PLURIENNALE
Teleborsa: video intervista al presidente Anief Marcello Pacifico
Rassegna stampa su Assunzioni, 16mila su 102mila non sono state assegnate: ora il Miur le dà ai supplenti risparmiando sui mesi estivi
Italpress - SCUOLA: ANIEF "16 MILA ASSUNZIONI SU 102 MILA NON SONO STATE ASSEGNATE"
ROMA (ITALPRESS) - "Il piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola si e' ormai concluso: nei giorni scorsi, sono state assegnate le sedi di servizio ai quasi 49mila docenti precari dell'ultima delle quattro fasi predisposte dal Miur. Solo che, ancora una volta, piu' di qualcosa non torna: come preannunciato dal sindacato, infatti, rispetto alle 102mila assunzioni previste e finanziate, circa 16mila si sono perse per strada. Il motivo va ricondotto all'ottusita' del Governo nel lasciare fuori dal piano di immissioni in ruolo tutti i docenti abilitati collocati nelle graduatorie d'Istituto, malgrado avessero i requisiti in regola per essere assunti. E ora, come gia' accaduto con il personale Ata, questi docenti rischiano di essere beffati una seconda volta, perche' dopo la stabilizzazione dovranno anche rinunciare a due mesi di stipendio". Lo afferma l'Anief in una nota. "Si tratta, in particolare, delle cattedre relative alle fasi B e C del piano di assunzioni non utilizzate per le stabilizzazioni (rispettivamente 7.678 e 7.793) e che ora il Ministero dell'Istruzione ha deciso di voler assegnare ai precari attraverso dei contratti a tempo determinato con scadenza fino al prossimo 30 giugno. E non sino al 31 agosto, visto che si tratta di posti vacanti a tutti gli effetti - aggiunge -. Ed e' questo 'giochino' illegittimo che produrra' la perdita di due mesi di stipendio estivi. Prodotto, peraltro, nei confronti di molti di quei docenti che gia' si sono visti sfumare, per un cavillo ministeriale, l'assunzione a titolo definitivo. La tesi del sindacato e' naturalmente supportata dalle normi vigenti che regolano i rapporti contrattuali a tempo determinato con il personale docente: secondo quanto stabilito dall'art 4 comma 1 della Legge 124/99, queste supplenze vanno conferite nel seguente modo: 'Alla copertura delle cattedre e dei posti di insegnamento che risultino effettivamente vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e che rimangano prevedibilmente tali per l'intero anno scolastico, qualora non sia possibile provvedere con il personale docente di ruolo delle dotazioni organiche provinciali o mediante l'utilizzazione del personale in soprannumero, e sempreche' ai posti medesimi non sia stato gia' assegnato a qualsiasi titolo personale di ruolo, si provvede mediante il conferimento di supplenze annuali, in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale docente di ruolo'".
Repubblica: Economia & Finanza: Scuola, al via le ultime assunzioni risparmiando sui mesi estivi
Agenparl: Roma, Scuola: Assunzioni, 16mila su 102mila non sono state assegnate
Teleborsa: Scuola, al via le ultime assunzioni risparmiando sui mesi estivi
Tecnica della Scuola: 16mila cattedre su 102mila non sono state assegnate
Scuola Press: Al via le ultime assunzioni risparmiando sui mesi estivi
Rassegna stampa su Domani la Giornata internazionale delle persone con disabilità: marcia indietro del Governo sulla riforma del sostegno
LABITALIA - SCUOLA: ANIEF, GIORNATA DISABILITA' PROMUOVA CONOSCENZA E INCLUSIONE
Il sindacato, su riforma sostegno Governo sembra aver preso strada giusta
Roma, 2 dic. (Labitalia) - "Sulla riforma del sostegno il Governo sembra finalmente aver imboccato una strada migliore: cade l'ipotesi del vincolo decennale di permanenza sul ruolo, perde consensi anche la cosiddetta 'medicalizzazione' paventata rispetto al profilo dei nuovi docenti che insegneranno nelle classi frequentate da alunni disabili". Così una nota dell'Anief 'Giornata internazionale delle persone con disabilità', che si celebrerà domani, 3 dicembre a Montecitorio. "La giornata -spiega l'Anief- servirà anche a promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone disabili in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione. A partire dalla scuola. Dove sta entrando nel vivo la discussione per realizzare la legge delega che la riforma ha assegnato all'Esecutivo proprio sulla revisione della inclusione e integrazione degli studenti con disabilità". Secondo il sindacato, se confermata, "la decisione dell'Esecutivo di tornare sui propri passi sui due punti sarebbe davvero saggia". "L'Anief si è infatti espressa sempre contro sia sull'ipotesi di allungamento del periodo obbligatorio di permanenza sul ruolo del sostegno, sia sulla possibile specializzazione del profilo professionale. Il miglioramento del servizio e la sua continuità didattica, passano infatti per ben altre novità: come l'adeguamento dell'organico di fatto a quello di diritto, la trasformazione degli attuali circa 35mila posti in deroga in posti normali utili alle stabilizzazioni, la sparizione del vincolo quinquennale di permanenza, la piena rivalutazione del docente di sostegno senza l'obbligo di inserirlo nella cattedra ''mista'' del team docente".
ANSA - Scuola: Anief, marcia indietro Governo su riforma sostegno
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - "Sulla riforma del sostegno il Governo sembra finalmente aver imboccato una strada migliore: cade l'ipotesi del vincolo decennale di permanenza sul ruolo, perde consensi anche la cosiddetta 'medicalizzazione' dell'insegnante specializzato nella didattica agli alunni disabili. Il ravvedimento giunge a ridosso della 'Giornata internazionale delle persone con disabilità', che si celebrerà domani". E' quanto sottolinea l'Anief in una nota. La doppia novità, che avrebbe danneggiato gli alunni - rende noto il sindacato - non è più prevista nella delega da approvare entro i prossimi 12-18 mesi, come hanno assicurato gli esperti incaricati dal Governo ai dirigenti e alle parti sociali che stanno collaborando al nuovo testo di riforma. Via libera invece alla formazione di base per tutto il personale scolastico, con 10mila docenti che faranno da tutor. "Se si vuole migliorare il servizio - dice Marcello Pacifico, presidente Anief - si cominci ad assumere gli oltre 12mila docenti specializzati con i corsi Tfa sostegno e di scienze della formazione primaria, relegati a fare le supplenze sulle graduatorie d'Istituto. Il rispetto del rapporto 1 docente ogni 2 studenti e anche il diritto alla deroga ribadito dalla sentenza della Consulta n. 80/2010 sono diritti inalienabili". "I veri nodi da sciogliere sono quelli dell'approvazione di norme che permettano una migliore gestione e organizzazione lavorativa, centrata sul discente, e la reale l'applicazione delle tante buone leggi già esistenti che sono sistematicamente violate o private della copertura economica. Tutte contraddizioni che noi docenti di sostegno viviamo ogni giorno sulla nostra pelle e su quella degli alunni che seguiamo" dice Elena Duccillo, responsabile settore Sostegno Anief. (ANSA).
ADNKRONOS - SCUOLA: ANIEF, GIORNATA DISABILITA' PROMUOVA CONOSCENZA E INCLUSIONE
Il sindacato, su riforma sostegno Governo sembra aver preso strada giusta
Roma, 2 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Sulla riforma del sostegno il Governo sembra finalmente aver imboccato una strada migliore: cade l'ipotesi del vincolo decennale di permanenza sul ruolo, perde consensi anche la cosiddetta 'medicalizzazione' paventata rispetto al profilo dei nuovi docenti che insegneranno nelle classi frequentate da alunni disabili". Così una nota dell'Anief 'Giornata internazionale delle persone con disabilità', che si celebrerà domani, 3 dicembre a Montecitorio. "La giornata -spiega l'Anief- servirà anche a promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone disabili in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione. A partire dalla scuola. Dove sta entrando nel vivo la discussione per realizzare la legge delega che la riforma ha assegnato all'Esecutivo proprio sulla revisione della inclusione e integrazione degli studenti con disabilità". Secondo il sindacato, se confermata, "la decisione dell'Esecutivo di tornare sui propri passi sui due punti sarebbe davvero saggia". "L'Anief si è infatti espressa sempre contro sia sull'ipotesi di allungamento del periodo obbligatorio di permanenza sul ruolo del sostegno, sia sulla possibile specializzazione del profilo professionale. Il miglioramento del servizio e la sua continuità didattica, passano infatti per ben altre novità: come l'adeguamento dell'organico di fatto a quello di diritto, la trasformazione degli attuali circa 35mila posti in deroga in posti normali utili alle stabilizzazioni, la sparizione del vincolo quinquennale di permanenza, la piena rivalutazione del docente di sostegno senza l'obbligo di inserirlo nella cattedra ''mista'' del team docente". Anief ha anche rimarcato l'errore di prevedere delle carriere separate per i docenti di sostegno rispetto ai colleghi che insegnano sulle discipline: il docente di sostegno deve rimanere parte del team docente a tutti gli effetti. Anief ha poi chiesto di prevedere un organico dell'autonomia attraverso docenti di sostegno realmente utili e formati con un approccio sistemico. "Che senso avrebbe - si legge nella nota istruire decine di migliaia di nuovi docenti di sostegno nella didattica e strumentalità del sistema braille, dal momento che gli organici di rete prevedono appena lo 0,5% di iscritti disabili ipovedenti o non vedenti per avvantaggiarsi di questo sistema? Il problema si potrebbe superare attuando un'efficiente rete di scuole, che metta a disposizione il medesimo personale - composto dall'organico maggiorato previsto dalla Legge 107/15 e da docenti in sovrannumero - non solo per un istituto, ma per una serie di scuole collegate una con l'altra". ''A queste scuole - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief,- stanno per essere assegnate, attraverso la riforma, poche migliaia di assunzioni. Che ora scopriamo anche difficili da attuare. Mentre oltre 12mila docenti specializzati con i corsi Tfa sostegno e di scienze della formazione primaria, restano relegati a fare le supplenze tramite le graduatorie d'Istituto: il punto è che il salto di qualità del sostegno non può prescindere da loro. Perché per supportare adeguatamente gli attuali 240mila disabili iscritti ad un corso scolastico in Italia, occorre prima di tutto assegnare il personale docente effettivamente necessario. Il rispetto del rapporto 1 docente ogni 2 studenti e anche il diritto alla deroga ribadito dalla sentenza della Consulta n. 80/2010 sono diritti inalienabili. Solo dopo aver approvato questo passaggio - conclude Pacifico - si potranno dedicare le energie a progetti ulteriori''.
Italpress -SCUOLA: DISABILITÀ, ANIEF "ASSUMERE OLTRE 12MILA DOCENTI SPECIALIZZATI"
ROMA (ITALPRESS) - Sulla riforma del sostegno il Governo sembra finalmente aver imboccato una strada migliore: cade l'ipotesi del vincolo decennale di permanenza sul ruolo, perde consensi anche la cosiddetta "medicalizzazione" paventata rispetto al profilo dei nuovi docenti che insegneranno nelle classi frequentate da alunni disabili. Cosi' l'Anief, secondo cui se confermata, la decisione dell'Esecutivo di tornare sui propri passi sui due punti sarebbe davvero saggia. L'Anief si e' infatti espressa sempre contro sia sull'ipotesi dai allungamento del periodo obbligatorio di permanenza sul ruolo del sostegno, sia sulla possibile specializzazione del profilo professionale. Il miglioramento del servizio e la sua continuita' didattica, passano infatti per ben altre novita': come l'adeguamento dell'organico di fatto a quello di diritto, la trasformazione degli attuali circa 35mila posti in deroga in posti normali utili alle stabilizzazioni, la sparizione del vincolo quinquennale di permanenza, la piena rivalutazione del docente di sostegno senza l'obbligo di inserirlo nella cattedra "mista" del team docente. "A queste scuole - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief,- stanno per essere assegnate, attraverso la riforma, poche migliaia di assunzioni. Che ora scopriamo anche difficili da attuare. Mentre oltre 12mila docenti specializzati con i corsi Tfa sostegno e di scienze della formazione primaria, restano relegati a fare le supplenze tramite le graduatorie d'Istituto: il punto e' che il salto di qualita' del sostegno non puo' prescindere da loro. Perche' per supportare adeguatamente gli attuali 240mila disabili iscritti ad un corso scolastico in Italia, occorre prima di tutto assegnare il personale docente effettivamente necessario".
Tuttoscuola: Sostegno, cadono l'ipotesi vincolo decennale e medicalizzazione. Soddisfatta l’Anief
Tecnica della Scuola: Il 3 dicembre la giornata internazionale delle persone con disabilità
Blasting news: RIFORMA SUL SOSTEGNO, IL GOVERNO CAMBIA LE SUE INTENZIONI
Agenparl: Roma, Scuola: Domani la giornata internazionale delle persone con disabilità
Partito Democratico: SCUOLA: ANIEF, GIORNATA DISABILITA` PROMUOVA CONOSCENZA E INCLUSIONE
Ed Scuola: Sostegno, cadono l’ipotesi vincolo decennale e medicalizzazione. Soddisfatta l’Anief
Axia: ANIEF, GIORNATA DISABILITA` PROMUOVA CONOSCENZA E INCLUSIONE
Rassegna stampa su sostegno, il danno e la beffa…
Italpress -SCUOLA: ANIEF "SU SOSTEGNO OLTRE IL DANNO LA BEFFA"
ROMA (ITALPRESS) - "Si sta trasformando in una missione impossibile l'assegnazione dei 6.446 nuovi posti di sostegno venutisi a creare con il cosiddetto potenziamento degli istituti, derivante dalla fase C del piano straordinario di assunzioni approvato nella Buona Scuola di Renzi e Giannini. Gli Uffici scolastici regionali hanno infatti comunicato alle scuole che quei posti vacanti saranno assegnati solo a docenti specializzati all'insegnamento agli alunni disabili. E siccome in diverse province le graduatorie sono gia' da tempo vuote, viene da se' che e' davvero alto il rischio, per l'anno scolastico in corso, di vedere quei posti mai assegnati". Lo afferma l'Anief in una nota. "Quanto sta accadendo - ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief - e' la conferma che sul sostegno si doveva e si puo' ancora fare molto di piu'. Con la Buona Scuola sono stati assunti prima i 9mila docenti mancanti per completare il piano previsto dalla Legge Carrozza 128/2013, cui si sono aggiunti i 6.446 posti assegnati con la fase C delle immissioni in ruolo della Legge 107/2015, la cui applicazione ora si sta rivelando davvero difficile. Con la Legge 107, invece, occorreva porre le basi per stabilizzare i 33mila docenti che mancano all'appello, che corrispondono ad un precario ogni quattro posti liberi".
Repubblica.it: Scuola, a rischio le assunzioni di insegnanti di sostegno
Agenparl: Roma, Anief: Sostegno, molte delle 6.446 assunzioni della fase C della riforma
Qui Finanza: Scuola, a rischio le assunzioni di insegnanti di sostegno
Teleborsa: Scuola, a rischio le assunzioni di insegnanti di sostegno
Rassegna stampa su Area Ocse, l’Italia spende meno di tutti
Italpress -SCUOLA: ANIEF, IN AREA OCSE ITALIA SPENDE MENO PER ISTRUZIONE
ROMA (ITALPRESS) - Secondo l'Anief il Governo continua a concentrare l'attenzione sulla riforma della scuola, ma sugli investimenti rivolti all'Istruzione pubblica tutto tace. Secondo il rapporto Ocse 'Education at a Glance 2015' sui sistemi di istruzione di 38 Paesi, da un'analisi dei dati ufficiali si evince che l'Italia si colloca nel raggruppamento dei Paesi piu' restii a ben formare i propri giovani. L'Ocse dice che rispetto ai lavoratori con qualifiche equivalenti, le buste paga degli insegnanti italiani sono costituite in media dal 33% in meno. Considerando l'investimento rispetto al Pil - osserva l'Anief -,il quadro e' davvero desolante: nel 2012, per la scuola nel Belpaese si e' speso appena il 3,9% del Pil, contro il 5,2% della media Ocse. Si tratta di un gap enorme, pari a 1,3 punti, che posiziona l'Italia al 31esimo posto su 38. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, "c'e' poco da sperare per un cambio di marcia, almeno finche' in Italia si continua a considerare la formazione, nella scuola e nell'universita', una mera spesa, piuttosto che un investimento. Il futuro non appare roseo, perche' per ammissione del ministero dell'Economia, la spesa pubblica per l'Istruzione rispetto al Pil sara' in continuo calo almeno fino al 2035:passera' dal 4% al 3,2%. Per poi risalire, ma solo leggermente, sino ad attestarsi al 3,4% almeno fino al 2060. Questi, purtroppo, - dice ancora Pacifico - sono dati ufficiali. Eppure e' risaputo che un giovane ben formato e preparato rappresenta una risorsa in piu', non solo per la cittadinanza, ma anche per rilanciare lo sviluppo economico del Paese. Per questo motivo, spendere di piu' per formare capitale umano significa credere nella capacita' civilizzatrice e lavorativa dei cittadini. E, nel contempo, gettare le basi per la costruzione di una societa' equa e solidale".
La Discussione: Anief : in area Ocse l'Italia spende meno per l'istruzione
Img press: Area Ocse, l’Italia spende per l’istruzione meno di tutti
Agenparl: Roma, Anief: L’Italia spende per l’Istruzione pubblica meno di tutti