Pubblichiamo alcuni articoli suun anno fa la storica sentenza della Corte di Giustizia UE contro l’abuso di ‘supplentite’, sull’alternanza scuola-lavoro ridurrà ore di didattica, su Anief diffida il Miur per mancata assunzione Ata e,ancora, sull’abilitazione potrebbe sparire.
Italpress - SCUOLA: ANIEF "UN ANNO FA SENTENZA CORTE UE CONTRO 'SUPPLENTITE'"
ROMA (ITALPRESS) - "Esattamente un anno fa, era il 26 novembre 2014, la Corte di Giustizia di Lussemburgo emetteva la storica sentenza che sanciva l'inadeguatezza, rispetto al diritto dell'UE, della normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola: la scomparsa del precariato, tra i docenti e il personale Ata, e' pero' sempre lontana dal compiersi, perche' la Buona Scuola, la riforma che doveva spazzare via la 'supplentite', ha fallito questo obiettivo. Sarebbe il caso di dire che non ha risolto nulla". Lo afferma l'Anief in una nota. "Tanto che oggi, anche dopo le 86mila immissioni in ruolo derivanti dalla Legge 107/2015, che inizialmente avrebbe dovuto stabilizzarne 150mila, rimangono ancora supplenti oltre 250mila insegnanti: si tratta di circa 180mila abilitati all'insegnamento, che corrispondono a 60mila residui delle GaE, oltre 50mila diplomati magistrali, circa 20mila abilitati con Tfa, 50mila Pas e altre migliaia attraverso i corsi di Scienze della formazione primaria dopo il 2011 - prosegue il sindacato -. A cui si aggiungono almeno 30mila tra amministrativi, tecnici e ausiliari, con piu' di 36 mesi di servizio richiesti. Senza dimenticare che quella stessa sentenza della curia europea va Chiaramente estesa a tutto il pubblico impiego, dove vi sono altre decine di migliaia di lavoratori, che operano da ben oltre tre anni per lo Stato con i titoli richiesti e su posti vacanti. A complicare la situazione ci si e' messa anche al Corte Costituzionale, che si sarebbe dovuta esprimere sul caso lo scorso mese di giugno, ma ha fatto slittare il suo parere al prossimo 17 maggio".
All news 365: NOTIZIE: SCUOLA, LA RIFORMA HA FALLITO: NON È RIUSCITA A METTERE FINE AL PRECARIATO
Agenparl: Napoli, Anief: Un anno fa la storica sentenza della Corte di Giustizia UE
Teleborsa: Scuola, la riforma ha fallito: non è riuscita a mettere fine al precariato
Scuola press: Scuola, la riforma ha fallito: non è riuscita a mettere fine al precariato
Rassegna stampa su alternanza scuola-lavoro ridurrà ore di didattica
ADNKRONOS - SCUOLA: ANIEF, ALTERNANZA CON LAVORO CANCELLERA' ORE DIDATTICA
Roma, 25 nov. (AdnKronos) - "Sulla legge delega relativa alla 'Revisione dei percorsi di istruzione professionale' previsti dalla L.107/2105, il governo scopre le carte: per incrementare il monte annuale di esperienze in azienda, ha intenzione di ridimensionare la formazione tradizionale orientata alla didattica e incrementare le ore laboratoriali". Lo dichiara l'Anief in una nota. "Premesso che le ore settimanali di insegnamento debbono tornare quelle pre-Gelmini, l'alternanza scuola lavoro prevista dalla Buona Scuola non è ancora normata, ad iniziare dal piano sulla sicurezza - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief - Il paradosso è che pur senza il decreto specifico contenente le regole organizzative e gli enti accrediti presso la Camera di Commercio, da settembre le scuole superiori, licei compresi, sono state comunque chiamate a pianificare le attività in azienda". "Viene poi da chiedersi come si fa a programmare gli stage se il nuovo Piano dell'offerta formativa sarà pronto solo a gennaio - conclude - Gli studenti hanno tutte le loro buone ragioni per protestare in piazza".
Italpress - ISTRUZIONE: ANIEF"NUOVA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CANCELLA ORE DIDATTICA"
ROMA (ITALPRESS) - Nella scuola superiore, il Governo ha intenzione di rivedere il piano di ore d'insegnamento settimanale per dare piu' spazio alle attivita' di formazione presso le aziende. Il piano, che ha gia' incassato il si' dalla Conferenza Stato-Regioni, e' stato presentato alle parti sociali, nel corso del tavolo di lavoro avviato nella sede del Partito Democratico avviato in questi giorni: illustrando la delega fornita al Governo per l'attuazione della Legge 107/2105 sulla "Revisione dei percorsi di istruzione professionale e attuazione dell'alternanza scuola lavoro", il piano e' stato illustrato dalla relatrice Cristina Grieco (Pd), membro della Conferenza Stato-Regioni. Sulla nuova alternanza scuola-lavoro, prevista dal comma 33 in poi della legge di riforma approvata lo scorso luglio, l'idea di fondo e' imporre la dualita' dell'alternanza scuola lavoro attraverso il sistema dell'apprendistato, in modo che i giovani studenti, anche al di sotto dei 16 anni possano anch'essi essere avviati al mondo del lavoro tramite la costituzione di imprese simulate. Alla luce della frammentazione dei percorsi professionali, dovuta alla multidisciplinarita' dei settori, il rappresentante Pd ha quindi spiegato che e' necessario revisionare il monte ore della didattica e incrementare le ore laboratoriali, anche attraverso il potenziamento dell'alternanza scuola lavoro gia' previsto per legge, secondo il principio di sussidiarieta', e confermato dalla riforma della Buona Scuola approvata a luglio. Anief si dice "contraria al principio di sussidiarieta' tra gli obblighi formativi, perche' porterebbe inevitabilmente ad una nuova stagione di tagli ai monte ore della didattica in aula, con conseguente perdita di posti cattedra a favore della formazione in azienda. L'alternanza scuola lavoro e', invece, uno strumento potente di avviamento professionale. Che merita momenti di riflessione piu' intensi e piu' meditati".
Qui Finanza: Scuola, l’alternanza scuola-lavoro a spese della didattica
Agenparl: ISTRUZIONE: Superiori, nuova alternanza scuola-lavoro cancellerà tante ore didattica
Teleborsa: Scuola, l'alternanza scuola-lavoro a spese della didattica
Orizzonte Scuola: Alternanza scuola lavoro cancellerà ore di didattica nelle scuole superiori
Tecnica della Scuola: Con l’alternanza scuola-lavoro cancellate ore di didattica
Repubblica.it: Scuola, l'alternanza scuola-lavoro a spese della didattica
Rassegna stampa su Anief diffida il Miur per mancata assunzione Ata
ADNKRONOS - SCUOLA: ANIEF DIFFIDA MIUR PER MANCATA ASSUNZIONE PERSONALE ATA
Roma, 24 nov. (AdnKronos) - L'Anief diffida il Miur per la mancata assunzione del personale Ata. "L'operazione - spiega l'Anief in una nota - si è resa inevitabile dopo la mancata risposta dell'amministrazione sull'inspiegabile esclusione di tutto il personale non docente dalla scuola pubblica, malgrado dal primo settembre si siano liberati 6.200 posti, per via dei pensionamenti, che si sommano a diverse altre migliaia già da tempo vacanti"."Dal 2011 - prosegue l'Anief - quando furono assunti 36mila amministrativi, tecnici e ausiliari, l'amministrazione ha mostrato sempre più disinteresse verso la stabilizzazione del personale di categoria. Dopo tre anni di mero turn over, nel 2015 si è toccato il fondo: niente immissioni in ruolo e nessuna considerazione nella riforma, 'congelamento' delle immissioni in ruolo per un anno, il tutto in attesa che i perdenti posto delle province decidano il da farsi. Inoltre, si è aggiunta la 'beffa' della sottrazione illegittima di due mesi di stipendio anche per le supplenze a tutti gli effetti annuali"."I posti vacanti sono molti di più - dichiara Marcello Pacifico,presidente Anief - Ma al Ministero dell'Istruzione si ostinano a trasformarli in supplenze al 30 giugno non utili alle stabilizzazioni.Ora però basta: vista la situazione stagnante, la questione è destinata a passare ai giudici".
ANSA - Scuola: mancata assunzione personale Ata, Anief diffida Miur
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Disporre l'assunzione del personale Ata, collaboratore scolastico, per l'anno scolastico 2015/2016, su posti vacanti e resi disponibili dalla cessazione del personale, analogamente a quanto disposto per il personale docente": il sindacato Anief lo ha chiesto stamane al Ministero dell'Istruzione, attraverso formale diffida, dopo la "mancata risposta dell'amministrazione sull'inspiegabile esclusione di tutto il personale non docente dalla scuola pubblica, malgrado dal primo settembre si siano liberati altri 6.200 posti, per via dei pensionamenti, che si sommano a diverse altre migliaia già da tempo vacanti". "Dal 2011 - si legge in una nota dell'Anief - quando furono assunti 36 mila amministrativi, tecnici e ausiliari, l'amministrazione ha mostrato sempre più disinteresse verso la stabilizzazione del personale di categoria. Dopo tre anni di mero turn over, nel 2015 si è toccato il fondo: niente immissioni in ruolo e nessuna considerazione nella riforma, congelamento delle immissioni in ruolo per un anno, il tutto in attesa che i perdenti posto delle province decidano il da farsi. Inoltre, si è aggiunta la beffa della sottrazione illegittima di due mesi di stipendio anche per le supplenze a tutti gli effetti annuali". "I posti vacanti sono molti di più. Ma al Ministero dell' Istruzione si ostinano a trasformarli in supplenze al 30 giugno non utili alle stabilizzazioni. Ora però basta: vista la situazione stagnante, la questione è destinata a passare ai giudici" spiega il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico. (ANSA).
ITALPRESS -SCUOLA: MANCATA ASSUNZIONE PERSONALE ATA, ANIEF DIFFIDA IL MIUR
ROMA (ITALPRESS) - "Disporre l'assunzione del personale ATA, collaboratore scolastico, per l'anno 2015/2016, su posti vacanti e disponibili resi dalla cessazione del personale (turn-over), analogamente a quanto disposto per il personale docente": il sindacato Anief lo ha chiesto stamane al ministero dell'Istruzione, attraverso formale diffida, dopo la mancata risposta dell'amministrazione sull'inspiegabile esclusione di tutto il personale non docente dalla scuola pubblica, malgrado dal primo settembre si siano liberati altri 6.200 posti, per via dei pensionamenti, che si sommano a diverse altre migliaia gia' da tempo vacanti. L'atto di diffida al Miur si basa sul presupposto che "la Legge 190 del 2014, all'art. 1, comma 4 ha previsto la copertura finanziaria per le assunzioni da disporre nell'anno 2015/2016 e che la stessa Legge n. 128/2013, nella quale, all'articolo 15, comma 1, ha previsto un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e Ata, per gli anni 2014/2016". Per il sindacato, quindi, non ottemperare a tali disposizioni normative, rappresenta l'ennesimo attacco alla stabilizzazione dei tanti precari Ata, avviata ormai da oltre quattro anni. "Riteniamo - spiega il suo presidente, Marcello Pacifico – che quei posti debbano essere obbligatoriamente assegnati agli amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola, che dopo anni e anni precariato non possono essere beffati due volte".
LABITALIA - SCUOLA: ANIEF DIFFIDA MIUR PER MANCATA ASSUNZIONE PERSONALE ATA
Roma, 24 nov. (Labitalia) - L'Anief diffida il Miur per la mancata assunzione del personale Ata. "L'operazione - spiega l'Anief in una nota - si è resa inevitabile dopo la mancata risposta dell'amministrazione sull'inspiegabile esclusione di tutto il personale non docente dalla scuola pubblica, malgrado dal primo settembre si siano liberati 6.200 posti, per via dei pensionamenti,che si sommano a diverse altre migliaia già da tempo vacanti"."Dal 2011 - prosegue l'Anief - quando furono assunti 36mila amministrativi, tecnici e ausiliari, l'amministrazione ha mostrato sempre più disinteresse verso la stabilizzazione del personale di categoria. Dopo tre anni di mero turn over, nel 2015 si è toccato il fondo: niente immissioni in ruolo e nessuna considerazione nella
riforma, 'congelamento' delle immissioni in ruolo per un anno, il tutto in attesa che i perdenti posto delle province decidano il da farsi. Inoltre, si è aggiunta la 'beffa' della sottrazione illegittima di due mesi di stipendio anche per le supplenze a tutti gli effetti annuali"."I posti vacanti sono molti di più - dichiara Marcello Pacifico,presidente Anief - Ma al Ministero dell'Istruzione si ostinano a trasformarli in supplenze al 30 giugno non utili alle stabilizzazioni.Ora però basta: vista la situazione stagnante, la questione è
destinata a passare ai giudici".
Agenparl: Roma, Mancata assunzione personale Ata: Anief diffida il Miur
Orizzonte Scuola: Mancata assunzione personale Ata: Anief diffida il Miur
Blasting news: PERSONALE ATA NON ASSUNTO: L'ANIEF DIFFIDA IL MIUR
Rassegna stampa su l’abilitazione potrebbe sparire
LABITALIA - SCUOLA: ANIEF, VERSO ADDIO ALL'ABILITAZIONE ALL'INSEGNAMENTO
Roma, 24 nov. (Labitalia) - "Cambia il reclutamento degli insegnanti della Scuola pubblica: con l'imminente concorso per nuovi docenti, per il quale in almeno 160mila concorreranno per spartirsi circa 63mila posti, spariranno le abilitazioni". Lo sottolinea Anief secondo cui "la volontà è emersa nel corso di uno dei sette tavoli di confronto allestiti nella sede nazionale del Pd, alla presenza di parlamentari, parti sociali e sindacali, sulle deleghe fornite dalla legge 107/15 al governo, tra cui quella su 'Nuovo reclutamento, formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti'"."Per insegnare - prosegue Anief - bisognerà superare esclusivamente una selezione pubblica, come previsto dalla Costituzione: gli attuali abilitati precari, gli unici a poter accedere al concorso a cattedra da bandire entro i prossimi dieci giorni, andranno così ad
esaurimento. Poi la parola 'abilitazione' potrà essere collocata nel
dimenticatoio". "Dal confronto sugli sviluppi della legge delega, che ha avuto tra i coordinatori Manuela Ghizzoni (Pd), è anche stata espressa un'altra
volontà della maggioranza parlamentare - precisa Anief - di trasformare gli attuali contratti di assunzione non più in tirocini provvisori di pratica-supplenza o contratti di formazione-lavoro, i quali sarebbero poco compatibili con la pubblica amministrazione, ma in veri e propri contratti a tempo determinato di durata triennale".
Italpress - SCUOLA: ANIEF, SPARISCE ABILITAZIONE IN CATTEDRA SOLO CON CONCORSO
ROMA (ITALPRESS) - Cambia il reclutamento degli insegnanti della scuola Pubblica: con l'imminente concorso per nuovi docenti sottolinea l'Anief -, per il quale in almeno 160mila concorreranno per spartirsi circa 63mila posti, spariranno le abilitazioni. Per insegnare bisognera' superare esclusivamente una selezione pubblica, come previsto dalla Costituzione: gli attuali abilitati
precari, gli unici a poter accedere al concorso a cattedra da bandire entro i prossimi dieci giorni, andranno cosi' ad esaurimento. Poi la parola "abilitazione" potra' essere collocata nel dimenticatoio. La volonta' e' emersa nel corso di uno dei sette tavoli di confronto allestiti nella sede nazionale del Pd,alla presenza di parlamentari, parti sociali e sindacali, sulle deleghe fornite dalla Legge 107/15 al Governo. Dal confronto suglisviluppi della legge delega, e' anche stata espressa un'altra volonta' della maggioranza parlamentare: trasformare gli attuali contratti di assunzione non piu' in tirocini provvisori di pratica-supplenza o contratti di formazione-lavoro, i quali sarebbero poco compatibili con la pubblica amministrazione, ma in
veri e propri contratti a tempo determinato di durata triennale. In questo triennio, i nuovi docenti verranno affidati a dei tutor, che ne seguiranno passo la formazione iniziale. Successivamente, i contratti di docenza si trasformeranno, al terzo anno e dopo il via libera del dirigente scolastico sulla base dei pareri espressi dal comitato di valutazione, in contratti a tempo indeterminato.
ADNKRONOS- SCUOLA: ANIEF, VERSO ADDIO ALL'ABILITAZIONE ALL'INSEGNAMENTO
'In cattedra solo col concorso pubblico'
Roma, 24 nov. (AdnKronos) - "Cambia il reclutamento degli insegnanti della scuola pubblica: con l'imminente concorso per nuovi docenti, per il quale in almeno 160mila concorreranno per spartirsi circa 63mila posti, Spariranno le abilitazioni". Lo sottolinea Anief secondo cui "la volontà è emersa nel corso di uno dei sette tavoli di confronto allestiti nella sede nazionale del Pd, alla presenza di parlamentari, parti sociali e sindacali, sulle deleghe fornite dalla legge 107/15 al governo, tra cui quella su 'Nuovo reclutamento, formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti'". "Per insegnare bisognerà superare esclusivamente una selezione pubblica, come previsto dalla Costituzione - prosegue Anief – gli attuali abilitati precari, gli unici a poter accedere al concorso a cattedra da bandire entro i prossimi dieci giorni, andranno così ad esaurimento. Poi la parola 'abilitazione" potrà essere collocata nel dimenticatoio". "Dal confronto sugli sviluppi della legge delega, che ha avuto tra i coordinatori Manuela Ghizzoni (Pd), è anche stata espressa un'altra volontà della maggioranza parlamentare - precisa Anief – trasformare gli attuali contratti di assunzione non più in tirocini provvisori di pratica-supplenza o contratti di formazione-lavoro, i quali sarebbero poco compatibili con la pubblica amministrazione, ma in veri e propri contratti a tempo determinato di durata triennale".
Virgilio: Scuola, l’abilitazione all’insegnamento potrebbe sparire
Teleborsa: Scuola, l’abilitazione all'insegnamento potrebbe sparire
Scuola Press: Scuola, l’abilitazione all'insegnamento potrebbe sparire
Repubblica.it: Scuola, l’abilitazione all'insegnamento potrebbe sparire