Pubblichiamo alcuni articoli sulla Riforma della scuola. Countdown per 100mila precari: entro domani dovranno decidere se presentare la domanda ed essere assunti anche lontano da casa. Per realizzare la riforma sarà decisivo il parere dei Collegi dei docenti: Anief avvia i seminari informativi.
Rassegna stampa su countdown per 100mila precari: entro domani dovranno decidere se presentare la domanda ed essere assunti anche lontano da casa
Agenzia 9 Colonne: SCUOLA, ANIEF: COUNTDOWN PER DOMANDE 100MILA PRECARI
(13 agosto 2015) È iniziato il countdown per 100mila docenti precari impelagati nella non facile decisione di presentare o meno, ma anche di modificare all’ultimo momento, la domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni della riforma della scuola al fine di partecipare all’assegnazione di 48.812 cattedre su posto comune, 6.446 per il sostegno, più altri migliaia di posti non assegnati nelle fasi precedenti per l’esaurimento delle graduatorie. Malgrado le diverse richieste di proroga, la scadenza rimane fissata alle 14 di domani. Sempre entro poche ore, i precari dovranno anche inserire la domanda di accesso al ruolo indicando “l'ordine di preferenza tra tutte le province, a livello nazionale”.
ADNKRONOS: Sindacato. Countdown per 100mila precari della scuola per presentare domanda di assunzione. Anief, dal Miur un silenzio imbarazzante
È iniziato il countdown per 100mila docenti precari impelagati nella non facile decisione di presentare o meno, ma anche di modificare all’ultimo momento, la domanda di partecipazione alle 'fasi b e c' del piano straordinario di assunzioni della riforma della scuola. Per partecipare all’assegnazione di 48.812 cattedre su posto comune, 6.446 per il sostegno, più altri migliaia di posti non assegnati nelle fasi precedenti per l’esaurimento delle graduatorie, infatti, la scadenza rimane quella delle ore 14 di domani, venerdì 14 agosto.
A ricordarlo è l'Anief, sottolineando le diverse richieste di proroga e puntando il dito contro il "silenzio imbarazzante" del ministero dell'Istruzione. Sempre entro poche ore, aggiunge, i precari dovranno anche inserire la domanda di accesso al ruolo indicando “l'ordine di preferenza tra tutte le province, a livello nazionale”: "Quella della gradazione delle cento province italiane - ammette - rimane la scelta più complicata".
"Contravvenendo a quanto espresso da diversi esponenti del governo e del Miur, infatti, non sono state fornite alcune indicazioni sulla consistenza dei posti liberi. Nemmeno su quelli residui dopo le prime fasi del piano, derivanti dalla mancanza di aspiranti e quindi della graduatorie esaurite", avverte l'Anief.
"Lasciando i docenti interessati - rimarca - nell’incertezza totale: dovranno così attuare la loro candidatura al buio, oltre che attendere la fine del 2015, dicembre se tutto va bene, per capire quali discipline saranno state effettivamente individuate, per rientrare nel ‘potenziamento’, dai Collegi dei docenti di tutte le 8.508 scuole autonome italiane". “A poche ore dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda per la partecipazione al piano straordinario di assunzioni, scrive la rivista ‘Orizzonte Scuola’, il Miur conferma un atteggiamento di isolazionismo nei confronti delle richieste dei docenti interessati", riferisce.
"Entro il 14 agosto 2015 alle ore 14 - ribadisce - circa 70.000 docenti precari italiani dovranno aver deciso se 'tentare la fortuna' di ricevere nell'anno scolastico 2015/16 un posto a tempo indeterminato in qualsiasi provincia italiana, oppure attendere nelle graduatorie ad esaurimento tempi migliori, con tutte le conseguenze del caso".
"Si può rifiutare - si chiede l'Anief - un posto a tempo indeterminato? Secondo il Miur e la compagine governativa no. E questa sicuramente è la risposta più sensata, ma la rabbia, le lamentele, le richieste dei precari sono spesse rimaste inascoltate. Piccoli accorgimenti che avrebbero potuto rendere più razionale la scelta, con maggiori elementi sui quali riflettere". "Il Miur non ha neanche risposto a un quesito fondamentale, ossia come saranno trattate le riserve di legge per le assunzioni nella fase nazionale. Top secret, come la maggior parte di questo piano”, aggiunge.
“La risultanza di questo silenzio imbarazzante e atteggiamento di chiusura da parte dell’amministrazione - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - è che tanti precari saranno costretti a non rischiare e quindi a non candidarsi, perché stiamo parlando soprattutto di donne del Sud, spesso sopra i 40 anni, con figli e genitori da accudire".
"Sono insegnanti, anche da oltre 10 anni, con degli importanti vincoli familiari, che non meritavano di essere messe davanti a un bivio così difficile. Per evitare tutto ciò, sarebbe bastato trasformare in annuali le tante migliaia di cattedre oggi ancora collocate erroneamente al 30 giugno”, spiega.
“A rendere ancora più assurda la situazione è che, invece, chi potrebbe spostarsi non può produrre domanda: diverse decine di migliaia di precari (tutti gli abilitati con Tfa, Pas, laurea in Scienze della Formazione primaria, all’estero, con diploma magistrale) rimangono clamorosamente esclusi dal piano di assunzioni", denuncia.
"E questo - prosegue - dopo che per diversi mesi gli era stato detto, attraverso i rappresentanti del governo, che sarebbero stati stabilizzati. Noi, come Anief, gli diamo l’opportunità di presentare comunque domanda in formato cartaceo. Poi, saranno i giudici a stabilire chi ha ragione. Ma dalla posizione espressa dai tribunali nei confronti di migliaia diplomati magistrali, inseriti d’ufficio nelle GaE e quindi nel piano di assunzioni della riforma, c’è da essere ottimisti”, conclude Pacifico.
Anief ricorda, comunque, che tutti i docenti abilitati esclusi illegittimamente dalle GaE possono ancora fare ricorso e presentare domanda cartacea sempre entro il 14 agosto. Inoltre, entro il 24 agosto, è impugnabile la chiamata diretta, sia dal personale già inserito nelle graduatorie, sia da chi è abilitato però fuori dalle stesse GaE e di merito.
Infine, ricorda che sull’inammissibilità della chiamata diretta si è già espressa negativamente la Corte Costituzionale con la sentenza n. 76/2013, che ha “bollato, senza mezzi termini, la chiamata diretta come una procedura in evidente contrasto con il menzionato parametro costituzionale”.
ANSA - Scuola: Anief, da domani countdown per 100mila precari per presentare domanda per assunzione anche lontano da casa
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - Iniziato il conto alla rovescia per 100mila precari della scuola, che entro domani saranno chiamati a decidere se presentare la domanda ed essere assunti anche lontano da casa: lo rende noto l'Anief, osservando come su questo tema dal Ministero dell'Istruzione ci sia un "silenzio imbarazzate". "Contravvenendo a quanto espresso da diversi esponenti del Governo e del Miur - rileva ancora l'Anief non sono state fornite alcune indicazioni sulla consistenza dei posti liberi. Nemmeno su quelli residui dopo le prime fasi del piano, derivanti dalla mancanza di aspiranti e quindi della graduatorie esaurite. lasciando i docenti interessati nell'incertezza totale. Per aiutarli a riflettere sarebbe bastato poco, invece ha prevalso la linea del top secret". Per il presidente dell'organizzazione sindacale, Marcello Pacifico, "tanti precari saranno costretti a non rischiare e quindi a non candidarsi, perché stiamo parlando soprattutto di donne del Sud, spesso sopra i 40 anni, con figli e genitori da accudire. Sono insegnanti, anche da oltre 10 anni, che non meritavano di essere messi davanti a un bivio così difficile. Per evitarlo sarebbe bastato trasformare in annuali le tante migliaia di cattedre oggi ancora collocate erroneamente al 30 giugno. Tutto ciò diventa ancora più assurdo - aggiunge Pacifico - se si pensa che decine di migliaia di precari abilitati senza vincoli familiari, non potranno invece candidarsi. Noi gli permettiamo di farlo. Poi saranno i giudici a stabilire chi ha ragione. Per il momento - conclude il presidente dell'Anief - i precedenti ci danno ragione".
ITALPRESS - SCUOLA: COUNTDOWN PER 100MILA PRECARI, ANIEF "TANTI NON SI CANDIDERANNO"
ROMA (ITALPRESS) - E' iniziato il countdown per 100mila docenti precari impegnati nella decisione di presentare o meno, ma anche di modificare all'ultimo momento, la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni della riforma della scuola, al fine di partecipare all'assegnazione di 48.812 cattedre su posto comune, 6.446 per il sostegno, piu' altri migliaia di posti non assegnati nelle fasi precedenti per l'esaurimento delle graduatorie. La scedenza, infatti, e' per le ore 14 di domani. Per Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal "l'atteggiamento di chiusura da parte dell'amministrazione e' che tanti precari saranno costretti a non rischiare e quindi a non candidarsi, perche' stiamo parlando soprattutto di donne del Sud, spesso sopra i 40 anni, con figli e genitori da accudire. Sono insegnanti, anche da oltre 10 anni, con degli importanti vincoli familiari, che non meritavano di essere messe davanti a un bivio cosi' difficile. Per evitare tutto cio', sarebbe bastato trasformare in annuali le tante migliaia di cattedre oggi ancora collocate erroneamente al 30 giugno. A rendere ancora piu' assurda la situazione e' che, invece, chi potrebbe spostarsi non puo' produrre domanda: diverse decine di migliaia di precari – tutti gli abilitati con TFA, PAS, Laurea in Scienze della Formazione Primaria, all'estero, con diploma magistrale – rimangono clamorosamente esclusi dal piano di assunzioni. E questo dopo che per diversi mesi gli era stato detto, attraverso i rappresentanti del Governo, che sarebbero stati stabilizzati. Noi, come Anief, gli diamo l'opportunita' di presentare comunque domanda in formato cartaceo. Poi saranno i giudici a stabilire chi ha ragione. Ma dalla posizione espressa dai tribunali nei confronti di migliaia diplomati magistrali, inseriti d'ufficio nelle GaE e quindi nel piano di assunzioni della riforma, c'e' da essere ottimisti", conclude Pacifico.
ANSA - Scuola: domani stop domande assunzione precari. Centomila richieste,70mila i posti; Giannini, seguiamo operazioni
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - L'ora fatidica per tanti professori precari della scuola, circa 100mila, sarà le 14 di domani, 14 agosto: entro quel termine saranno chiamati a presentare una domanda di accesso per l'assunzione a un concorso che tuttavia - e questo è alla base di tante ansie da parte di molti professori non ancora stabilizzati - prevede un reclutamento con un raggio nazionale e non più locale, con la possibilità quindi di andare a lavorare a centinaia o addirittura migliaia di chilometri da casa. Nel frattempo il ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, ha fatto sapere che monitorerà l'andamento della situazione: "in queste ore stiamo seguendo passo passo - ha scritto sul suo profilo Facebook - le operazioni di assunzione nella scuola. E ci prepariamo alla fase attuativa della legge 'Buona Scuola', durante la quale - ha annunciato - apriremo un'ulteriore fase di confronto, in particolare sulle deleghe". In ogni caso la vicenda - su cui si sono accesi i riflettori il 28 luglio, data di avvio della presentazione delle domande per l'assegnazione di 48.812 cattedre su posto comune, 6.446 per il sostegno, più altri migliaia di posti non assegnati nelle fasi precedenti per l'esaurimento delle graduatorie - ha incontrato le critiche di tanti professori precari e anche di numerose organizzazioni sindacali, provocando anche una sorta di flash mob. E' il caso di quanto accaduto questa mattina in Sardegna, in particolare all'aeroporto di Cagliari-Elmas, dove un gruppo di docenti ha protestato a lungo, arrivando anche a 'minacce' esplicite: "se andiamo a insegnare fuori dalla Sardegna chistionausu in limba, ovvero parliamo in sardo". Per i docenti precari dell'isola il possibile spostamento lavorativo riguarderebbe circa 4mila persone, che però non ne vogliono sapere di allontanarsi dalle proprie famiglie. Al dibattito interviene di nuovo il segretario generale della Cgil-Scuola Domenico Pantaleo che avverte: "non si può giocare sul futuro dei docenti precari". Inoltre, ricorda, "da alcuni giorni il sottosegretario Faraone e i suoi collaboratori - afferma - rilasciano alla stampa interviste in cui descrivono le procedure della fase c) (dedicata alla copertura del potenziamento dell'offerta formativa, con 55.258 posti disponibili a livello nazionale, ndr) in maniera difforme da quanto contenuto nel bando del Ministero e previsto dalla legge 107/15, generando altro sconforto nei precari della scuola alle prese con una difficile scelta che vede in gioco il loro futuro lavorativo". Ma in termini generali, ha fatto sapere l'Anief, il conto alla rovescia che scadrà domani riguarda circa 100mila professori. Il tutto peraltro, ha stigmatizzato il presidente dell'organizzazione sindacale Marcello Pacifico, praticamente al buio, visto che "contravvenendo a quanto espresso da diversi esponenti del governo e del Miur, non sono state fornite alcune indicazioni sulla consistenza dei posti liberi, nemmeno quelli residui dopo le prime fasi del piano, lasciando quindi i docenti interessati nell'incertezza totale". Ma c'è di più, attaccano i critici: praticamente allo scadere del termine per la presentazione delle domande "il Miur - sottolinea 'Orizzonte Scuola' - conferma un atteggiamento di isolazionismo nei confronti delle richieste dei docenti interessati. E - ricorda - entro le 14 di domani circa 70mila docenti precari dovranno aver deciso se 'tentare la fortuna' di ricevere nell'anno scolastico 2015-2016 un posto a tempo indeterminato in qualsiasi provincia italiana, o attendere nelle graduatorie ad esaurimento tempi migliori, con tutte le conseguenze del caso". A fronte di ciò molti possibili precari, spiega ancora Pacifico, "saranno costretti a non rischiare e quindi a non candidarsi, perché stiamo parlando soprattutto di donne del Sud, spesso sopra i 40 anni, con figli e genitori da accudire. Sono insegnanti, anche da oltre 10 anni - rileva ancora il presidente dell'Anief - con importanti vincoli familiari, che non meritavano di essere messi davanti a un bivio così difficile. Per evitare tutto questo - suggerisce - sarebbe bastato trasformare in annuali le tante migliaia di cattedre oggi ancora collocate erroneamente al 30 giugno".
Agielle news: Lavoro: assunzioni scuola, conto alla rovescia per 100mila precari
La Repubblica: sì alla cattedra anche se è lontana, ma uno su cinque rifiuta il posto
La Discussione: Scuola: Countdown per 100mila precari, Anief "tanti non si candideranno"
Firenze Post: SCUOLA, ASSUNZIONI DEI PRECARI: OGGI 14 AGOSTO SCADE IL TERMINE PER FARE DOMANDA
Il Fogliettone: scuola, parte il countdown per 100mila precari
On line news: SCUOLA/ Domani stop alle domande di assunzione dei precari
Sassari Notizie: Countdown per 100mila precari della scuola per presentare domanda di assunzione
Repubblica.it: Scuola, per i precari la domanda di assunzione genera un dilemma
La Voce: ROMA. SCUOLA: ANIEF, DA DOMANI COUNTDOWN PER 100MILA PRECARI
Radio Azzurra Rete Liguria: radiogiornale delle ore 10.00 del 14 agosto
Teleborsa: Scuola, per i precari la domanda di assunzione genera un dilemma
Il Gazzettino: scuola, precari in rivolta, non andiamo al nord
Asse Sempione: Assunzioni scuola, conto alla rovescia per 100mila precari
Qui Finanza: Scuola, per i precari la domanda di assunzione genera un dilemma
Il Tempo: Countdown per 100mila precari della scuola per presentare domanda di assunzione
Regione Val D’Aosta: Scuola: Anief, da domani countdown per 100mila precari
Il Manifesto: Docenti contro l’esodo forzato
Gazzetta del Sud: Scuola, scata il count down
Brescia Oggi: Scuola, oggi lo stop assunzioni
Famiglia Cristiana: IL DILEMMA DEGLI INSEGNANTI: RISCHIARE UN RUOLO LONTANO O RINUNCIARE
www.italiastampa.it/audio/Rubriche/podcast/scuola_2015_17b.mp3
Rassegna stampa su Riforma, per realizzarla sarà decisivo il parere dei Collegi dei docenti: Anief avvia i seminari informativi
Italpress: SCUOLA: ANIEF, PER REALIZZARE RIFORMA DECISIVO PARERE COLLEGI DOCENTI
ROMA (ITALPRESS) - L'Anief osserva come la riforma della scuola e' presto attesa a una verifica rilevante: i pareri e le indicazioni dei Collegi dei docenti degli 8.508 istituti scolastici italiani. Attraverso una lunga serie di votazioni, da riassumere all'interno del nuovo Piano dell'offerta formativa standardizzato, tocchera' infatti agli insegnanti stabilire come adottare la lunga serie di obiettivi definiti dalla Legge 107/15. "Quanto decederanno i Collegi dei docenti - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal -, nel bene e nel male, andra' ad incidere fortemente sul futuro professionale dei docenti, come sull'intera offerta formativa della scuola dove operano. E per uno strano gioco della sorte, avranno diritto di voto anche quei precari che presenteranno domanda, fino al 14 agosto, per partecipare al piano straordinario di assunzione, poiche' nel frattempo la maggior parte saranno stati assunti sino al termine delle attivita' didattiche entro l'8 settembre, come stabilito poche ore fa dal ministero dell'Istruzione attraverso una apposita Circolare, la n. 1515 dell'11 agosto, contenente ulteriori precisazioni sulle supplenze da conferire proprio sino al 30 giugno 2015". Proprio per far meglio far districare e orientare gli insegnanti italiani tra tutte queste importanti novita' legislative, Anief, in collaborazione con Eurosofia, ha programmato una serie di seminari formativi sulle nuove competenze del Collegio docenti: i seminari si svolgeranno in ogni provincia, nella seconda meta' del mese di settembre, ed avranno il compito di portare i docenti ad una corretta e consapevole attuazione della legge 107/2015.
Tecnica della Scuola: Riforma, per realizzarla sarà decisivo il parere dei Collegi dei docenti
Img press: Riforma, per realizzarla sarà decisivo il parere dei Collegi dei docenti