Pubblichiamo alcuni articoli sul DdL che porterà autunno infuocato con migliaia ricorsi, sul Miur che emana la circolare sugli organici, ignorando la riforma che sta per essere approvata, sui ricorsi in tribunale unica via per recuperare stipendi e ancora la protesta a Montecitorio ci conforta ad impugnare la riforma.
Rassegna stampa su DdL porterà autunno infuocato con migliaia ricorsi
Buona scuola" a ultimo giro boa Camera, protesta torna in piazza
Sit in davanti Montecitorio. Pioggia ricorsi, anche a Consulta
Roma, 7 lug. (askanews) - Torna da stasera in aula alla Camera, per la terza e ultima lettura, la riforma per la "buona scuola" del governo Renzi. Il testo è quello modificato al Senato a fine giugno e approvato con voto di fiducia: è blindato, come blindati sono i tempi di approvazione per consentire già dal prossimo anno l'immissione in ruolo dei 100 mila precari previsti dalla riforma. Il rapido e facile ok in commissione sembra al momento far escludere il ricorso anche a Montecitorio al voto di fiducia, anche se le ministre Maria Elena Boschi e Stefania Giannini sono pronte a utilizzarlo in caso insorgessero improvvise difficoltà. Il ritorno in aula della riforma della scuola si accompagna al ritorno in piazza Montecitorio della protesta di studenti, insegnanti, sindacati e opposizioni. L'Anief, in particolare, ha già preannunciato per settembre "una pioggia di ricorsi" a Tar e Corte costituzionale da parte dei precari esclusi dalla immediata immissione in cattedra e "un inizio di nuovo anno scolastico nel caos più totale"."Siamo in piazza Montecitorio - ha detto il presidente Anief Marcello Pacifico, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal- per dire no, sino all'ultimo, con tanti docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, precari e di ruolo, all'approvazione di una riforma stracolma di norme illegittime, dannose e incostituzionali. Continueremo a presentare ricorsi, ad iniziare da tutti coloro che non saranno stabilizzati da questa riforma: stiamo parlando di più di 75mila colleghi che fino al 30 giugno hanno lavorato dentro le nostre scuole, ma che non sono nelle Graduatorie ad Esaurimento e dunque non potranno in alcun modo essere assunti. E la stessa beffa viene rifilata al personale Ata, che dalle assunzioni del piano straordinario di immissioni in ruolo è stato addirittura incredibilmente escluso.Il nostro sindacato patrocinerà gratuitamente, presso il Tribunale Civile di Roma una serie ricorsi contro la Presidenza del Consiglio, con lo scopo di ottenere risarcimenti milionari per tutti quei docenti che sono stati in questi anni sfruttati coi contratti a termine. Inoltre, chiederemo la loro stabilizzazione con ricorsi seriali per tutti coloro a cui sarà negata la facoltà di insegnare anche come supplenti".Nel frattempo i sindacati stanno preparando ricorsi per la declaratoria di incostituzionalità della chiamata diretta, per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale abilitato, per l'assunzione di tutti gli idonei dei vecchi concorsi, per la contestazione, anche attraverso le Rsu d'Istituto, dei criteri di assegnazione del merito al personale, per la stabilizzazione dei precari e la corresponsione del risarcimento, per la partecipazione dei laureati ai nuovi concorsi e dei ricorrenti attuali ai corsi-concorsi per dirigente scolastico. "Sono soltanto alcuni dei migliaia di ricorsi che investiranno la scuola italiana, per colpa di una riforma - ha detto ancora il presidente Anief- voluta soltanto dal premier"."Il tanto sbandierato piano di assunzioni previsto dalla riforma è un bluff", ha detto Rino Di Meglio, coordinatore Gilda. "Basta analizzare i numeri per capire che si tratta di un'operazione di facciata. Renzi sostiene che verranno assunti 100mila docenti, che sarà attuato l'organico dell'autonomia e che ogni scuola potrà disporre di circa 6 insegnanti in più per potenziare le attività formative (per un totale di circa 50mila docenti distribuiti in 8500 istituti). Ma la realtà - spiega Di Meglio - è ben diversa. Nell'anno scolastico 2014/2015, erano in servizio 127mila supplenti su posti vacanti negli organici di diritto e di fatto, ai quali il 1 settembre se ne aggiungeranno circa 35mila del turn over. Secondo il nostro Centro Studi le assunzioni promesse dal Governo sono 50mila entro il prossimo 15 settembre, da effettuare con il vecchio sistema. Per l'organico potenziato, invece, occorrerà aspettare l'elaborazione dei Piani dell'offerta formativa triennali che, presumibilmente, saranno pronti a fine 2015. A quel punto, scatterà il piano straordinario per le altre 50mila assunzioni, ma - sottolinea Di Meglio - non ci sarà alcun potenziamento dell'organico, perché i posti coperti saranno soltanto quelli delle supplenze. Nel prossimo anno scolastico, comunque vada, avremo circa 60mila cattedre senza insegnanti di ruolo". Di Meglio ha sottolineato poi i profili di incostituzionalità presenti nella riforma e riguardanti la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, la disparità di trattamento tra il personale che resta titolare della cattedra nella propria scuola e chi viene iscritto negli ambiti territoriali, e l'irragionevole divieto di accesso ai concorsi per chi è già di ruolo. "L'applicazione di questa riforma incontrerà enormi difficoltà. La nostra mobilitazione - ha avvertito il coordinatore della Gilda - continuerà anche durante l'estate e a settembre ogni istituto diventerà la Stalingrado della 'Buona scuola'".
ANSA -Scuola: ddl; Anief, autunno infuocato con migliaia ricorsi
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - Per la riforma della scuola nell'aula della Camera "arriva il testo super blindato: un articolo e 212 commi che sconvolgeranno l'inizio dell'anno scolastico". Ne è convinta l'Anief che oggi pomeriggio sarà in piazza Montecitorio "per dire no, sino all'ultimo, con tanti docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, precari e di ruolo, all'approvazione di una riforma stracolma di norme illegittime, dannose e incostituzionali". "Il risultato - spiega il sindacato - saranno un autunno di collegi dei docenti infuocati e un vero caos organizzativo nelle scuole. Il Governo in tre mesi interviene su dieci temi, seppure siano stati contestati da tutto il mondo della scuola con scioperi con adesioni da record e innumerevoli manifestazioni di piazza: alternanza scuola-lavoro, istituti tecnici superiori, competenze digitali, organico autonomia, competenze dirigente scolastico, piano straordinario assunzioni, formazione e merito, concorsi, sentenza CGUE, funzionalità scuole. Dopo aver messo all'angolo diversi parlamentari, contrari al provvedimento, la maggioranza ha anche dovuto chiedere la fiducia. Tra le righe del testo spuntano anche otto deleghe (testo unico, formazione iniziale, sostegno, scuole professionali, diritto allo studio, infanzia, sapere umanistico, esami di stato, scuole all'estero)". L'Anief annuncia quindi una valanga di ricorsi. "A iniziare - spiega il presidente, Marcello Pacifico - da tutti coloro che non saranno stabilizzati da questa riforma: stiamo parlando di più di 75mila colleghi che fino al 30 giugno hanno lavorato dentro le nostre scuole, ma che non sono nelle Graduatorie a Esaurimento e dunque non potranno in alcun modo essere assunti. E la stessa beffa viene rifilata al personale Ata, che dalle assunzioni del piano straordinario di immissioni in ruolo è stato addirittura incredibilmente escluso". Ricorsi in vista, tra gli altri, anche per la declaratoria di incostituzionalità della chiamata diretta, per l'inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento del personale abilitato e per l'assunzione di tutti gli idonei dei vecchi concorsi. (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "NUOVO ANNO INIZIERÀ NEL CAOS TOTALE"
ROMA (ITALPRESS) - Per l'Anief cosa accadra' nelle scuole e' presto detto. Il Collegio dei docenti di ognuno dei circa 8.500 istituti scolastici autonomi, entro ottobre dovra' deliberare sul piano triennale dell'offerta formativa: si trattera' di decisioni importanti, perche' avranno un forte impatto sulla definizione dell'alternanza scuola-lavoro, sui 52 mila posti da assegnare in base alla tabella 1 delle assunzioni, quella per il potenziamento dell'offerta formativa; mentre durante l'anno, sempre il Collegio, dovra' nominare i due membri docenti del nucleo di valutazione e della formazione obbligatoria del personale, anche in tema di competenze digitale e disabilita' scolastica. Il tutto per funzionare - osserva ancora l'Anief - necessitera' dell'emanazione di diversi decreti ministeriali, i quali ridefiniranno anche i fondi assegnati alle scuole, il rendiconto annuale, la carta degli studenti, il piano digitale, le line guida sulla valutazione. Con l'assunzione di 48mila docenti, che avverra' ad anno scolastico abbondantemente iniziato, dopo una davvero sempre piu' probabile riapertura dei termini sulle domande di assegnazione provvisoria. "Bastano soltanto questi elementi - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - per comprendere perche' l'anno iniziera' nel caos piu' totale. Ma noi non ci arrenderemo: oggi pomeriggio, dalle 17, saremo in piazza Montecitorio per dire no, sino all'ultimo, con tanti docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, precari e di ruolo, all'approvazione di una riforma stracolma di norme illegittime, dannose e incostituzionali".
La Prealpina: "Buona scuola" a ultimo giro boa Camera, protesta torna in piazza
Il Manifesto: Anche la scuola grida il suo “OXI” contro la riforma Renzi - Giannini
Notizie Tiscali: Scuola, "Buona scuola" a ultimo giro boa Camera, protesta torna in piazza
Il Garantista: Una riforma centomila ricorsi
Sì 24: Buona Scuola, la riforma in Aula alla Camera
La Notizia – Giornale.it: Riforma della scuola. Il via libera è scontato ma la protesta resta
Notizie Yahoo: "Buona scuola" a ultimo giro boa Camera, protesta torna in piazza
First on line: "Buona scuola" a ultimo giro boa Camera, protesta torna in piazza
Il Messaggero: Riforma della scuola, l’ultimo scontro
Avanti: Scuola, il ddl arriva in Aula. Fuori le proteste
Rassegna stampa su Miur emana la circolare sugli organici, ignorando la riforma che sta per essere approvata
ANSA - Scuola: Anief,Miur emana circolare organici e ignora riforma
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - Il ministero dell'Istruzione emana la circolare sugli organici, ignorando la riforma che sta per essere approvata: entro l'11 luglio i dirigenti dovranno rispondere con i vecchi parametri. Lo segnala l'Anief. Il Miur - spiega - ha inviato ai direttori generali una Circolare sull'adeguamento degli organici di diritto del personale docente alle situazioni di fatto per il prossimo anno scolastico, attraverso cui confermare o ridurre i posti dell'anno scolastico 2014-15: "l'incongruenza sta nel fatto che le regole impartite con quel dispositivo ministeriale risultano in palese contrasto con il disegno di legge n. 2994-B, in via di approvazione, per il quale è prevista la votazione finale da parte dell'aula della Camera a partire da domani". "Presto - afferma il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - assisteremo a un vero conflitto tra organico di fatto e di diritto precedente e post riforma, perché il nuovo organico dell'autonomia, conseguente al disegno di legge in via di approvazione, dovrà tenere conto di posti comuni e di potenziamento dell'offerta formativa in base alle indicazioni effettuate da ogni Collegio. Una scelta che porterà anche all'individuazione tardiva dei posti per il sostegno agli alunni disabili: ancora una volta, si ammette il fabbisogno di un rapporto uno a due tra docenti e alunni disabili in organico di fatto, lasciando 30 mila supplenti precari senza stabilizzarli. Con effetti negativi per le scuole, per gli alunni coinvolti e per i tribunali".
Mister X: SCUOLA:ANIEF,MIUR EMANA CIRCOLARE ORGANICI E IGNORA RIFORMA
Rassegna stampa su ricorsi in tribunale unica via per recuperare stipendi
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PER AUMENTI IN BUSTA PAGA UNICA RICORSO IN TRIBUNALE"
ROMA (ITALPRESS) - "A oggi, l'unica possibilita' per vedere in busta paga gli aumenti, rimane quella del ricorso in Tribunale. Per ottenere dal giudice quel diritto allo stipendio equo, almeno pari all'inflazione, che il legislatore continua a negare". Cosi' Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal. "Quindi - aggiunge -, per chiedere quanto costituzionalmente previsto a proposito del pagamento di uno stipendio dignitoso rispetto all'opera professionale profusa, attraverso almeno il ritorno dell'erogazione di quell'indennita' di vacanza contrattuale che e' legata all'aumento del costo della vita. Ma che, attraverso una serie di meccanismi e dispositivi normativi, e' stata bloccata dai vari ultimi Governi ai valori del 2008 sino addirittura al 2018. Ma non solo. Perche' il Governo, attraverso il Def, su questo tema ha gia' promesso che dara' appena 5 euro in piu' al mese a partire dal 2019. La via dell'impugnazione, per chi intende ottenere giustizia, e' quindi inevitabile. L'ultima sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni, intese come retribuzione differita, che ha bocciato il mancato adeguamento dei trattamenti previdenziali al costo della vita deciso dall'esecutivo Monti con il decreto Salva Italia per il biennio 2012-2013, ha creato uno spartiacque: d'ora in poi gli stipendi dovranno essere almeno allineati al costo della vita. Per il passato, pero', non rimane che l'impugnazione: lo conferma la 'toppa', l'una tantum da 750 a 278 euro di arretrati, messa pochi giorni fa dal Governo Renzi. Ecco perche' il sindacato - conclude - ribadisce la necessita' di rivolgersi al giudice ed ottenere finalmente il denaro maltolto".
Rassegna stampa su protesta a Montecitorio ci conforta ad impugnare la riforma
ANSA - Scuola: Anief, protesta ci conforta a impugnare riforma
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "La protesta di oggi ci conforta nella volontà di impugnare la riforma in tribunale a farla dichiarare incostituzionale e anti-europea": così commenta Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, la protesta in piazza Montecitorio messa in atto oggi pomeriggio dal mondo della scuola contro l'approvazione del disegno di legge di riforma. "Lo abbiamo detto fin dall'inizio: questa riforma - ha proseguito Pacifico - distrugge la scuola italiana e ricatta migliaia di docenti, liberi fino a ieri di lavorare per fare crescere il Paese. Per questo non ci rassegniamo e continueremo a contrastare la riforma nei luoghi dove dovrà essere attuata, negli istituti scolastici, e nelle aule di giustizia". "La manifestazione odierna ha anche confermato, se ce ne era ancora bisogno, che la contestazione al disegno di legge 'La Buona Scuola' è a 360 gradi: docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, precari e di ruolo, comuni cittadini, hanno tutti ribadito . conclude l'Anief - che si sta approvando un dispositivo di norme illegittime, incostituzionali e dannose per chi ha a cuore la formazione delle giovani generazioni". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PROTESTA OGGI CI CONFORTA, IMPUGNEREMO RIFORMA"
ROMA (ITALPRESS) - "La protesta di oggi ci conforta nella volonta' di impugnare la riforma in tribunale a farla dichiarare incostituzionale e anti-europea": cosi' commenta Marcello Pacifico, presidente Anief, la protesta in piazza Montecitorio, messa in atto oggi pomeriggio, contro l'approvazione del disegno di legge di riforma della scuola. "Lo abbiamo detto fin dall'inizio - ha proseguito Pacifico - : questa riforma distrugge la scuola italiana e ricatta migliaia di docenti, liberi fino a ieri di lavorare per fare crescere il Paese. Per questo non ci rassegniamo e continueremo a contrastare la riforma nei luoghi dove dovra' essere attuata, negli istituti scolastici, e nelle aule di giustizia". Per l'Anief "la manifestazione odierna ha anche confermato, se ce ne era ancora bisogno, che la contestazione al disegno di legge "La Buona Scuola" e' a 360 gradi: docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, precari e di ruolo, comuni cittadini, hanno tutti ribadito che si sta approvando un dispositivo di norme illegittime, incostituzionali e dannose per chi ha a cuore la formazione delle giovani generazioni".
Il Messaggero.it: Scuola, riforma al voto finale. Ma i sindacati promettono battaglia
Qui Finanza: Scuola, riforma al voto finale ma i sindacati promettono battaglia (legale e non)
Orizzonte Scuola: ANIEF: riforma scuola ricatta i docenti
Teleborsa: Scuola, riforma al voto finale ma i sindacati promettono battaglia (legale e non)
Repubblica.it: Scuola, riforma al voto finale ma i sindacati promettono battaglia (legale e non)