Si è appena concluso l’incontro al Miur tra i sindacati e l’amministrazione sulla questione dell’accesso nelle GaE dei diplomati magistrale, a seguito della sentenza espressa dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato dello scorso 20 dicembre; Anief, presente al confronto, ha fatto un appello al Ministero dell'Istruzione: o arriverà un decreto legge subito, oppure continueremo le nostre battaglie in tribunale e avranno tutto il sapore di una vera e propria "guerra" legale.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Soltanto in Italia, per colpa dell’amministrazione, il 15% dei posti non è coperto nei ruoli; solo nella nostra nazione i docenti sono assunti a colpi di sentenza e non perché in possesso di una abilitazione, ottenendo così ciò che gli spetterebbe di diritto. Visto che la questione non può risolversi nel territorio nazionale, domani andremo a denunciare all’Europa, recandoci a Bruxelles, questo perverso modo di governare nel nostro Paese. Inoltre, consigliamo a qualcuno che opera presso il Miur di cambiare mestiere.
Si è appena concluso l’incontro al Miur tra i sindacati e l’amministrazione sulla questione dell’accesso nelle GaE dei diplomati magistrale, a seguito della sentenza espressa dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato dello scorso 20 dicembre. L’Anief, presente all’incontro, ha fatto un appello al Ministero, tramite il suo presidente nazionale Marcello Pacifico: o arriverà un decreto legge subito, o continueremo le nostre battaglie in tribunale e avranno tutto il sapore di una vera e propria "guerra" legale. Se gli eventi non prenderanno la giusta piega e dunque non dovesse trovarsi una soluzione celere e risolutiva sciopereremo subito dopo l’insediamento del Parlamento. Domani lo stesso presidente nazionale Anief Marcello Pacifico si recherà a Bruxelles per denunciare lo Stato italiano in Europa.
Come conferma la rivista specializzata Orizzonte Scuola, il Miur continua a prendere tempo: in pratica, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “attende il parere dell’Avvocatura dello Stato”. Il problema riguarda soprattutto il Nord Italia, con la Lombardia in modo particolare, dove è collocato il 39% del personale interessato; nel complesso, quello coinvolto "è 6.669, di cui 1.030 Infanzia e 5.639 Primaria”.
Sempre oggi, dopo aver appreso dall’amministrazione che a quasi un mese dalla sentenza del Consiglio di Stato e non è stata presa ancora alcuna decisione, la delegazione Anief ha abbandonato il tavolo. Inoltre, si ritengono totalmente inutili nuovi incontri senza una decisione urgente che salvaguardi la continuità didattica e che faccia incontrare domanda e offerta, relativamente ai posti da assegnare.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, afferma che “soltanto in Italia, per colpa dell’amministrazione, il 15% dei posti non è coperto nei ruoli; solo nella nostra nazione i docenti sono assunti a colpi di sentenza e non perché in possesso di una abilitazione, ottenendo così ciò che gli spetterebbe di diritto. E le sentenze devono essere pubblicate nei giorni giusti, perché è assodato che capitano giorni non fortunati, visto che a volte i giudici valutano positivamente in giudizio, altre volte no, violando il diritto stesso”.
È esemplare quanto accaduto in queste ore: la sesta sezione del Consiglio di Stato ha infatti dato il proprio via libera per l’inclusione nelle GaE di altri ricorrenti diplomati magistrale, non considerando minimamente quanto espresso nell’adunanza plenaria di pochi giorni fa.
“Visto che la questione non può risolversi nel territorio nazionale, domani – continua il sindacalista autonomo - andremo a denunciare all’Europa, recandoci a Bruxelles, questo perverso modo di governare nel nostro Paese. Inoltre, consigliamo a qualcuno che opera presso il Miur di cambiare mestiere. Siamo certi che le nostre battaglie andranno a buon fine e il diritto dei lavoratori della scuola avrà la meglio”.
PER APPROFONDIMENTI:
Video intervista a Marcello Pacifico, presidente nazionale Anif, davanti al Ministero dell’Istruzione dopo l’incontro tenuto con l’Ufficio del Capo di Gabinetto del Miur: Diplomati magistrale, Pacifico: subito apertura delle GaE e assunzione, ma quale concorso riservato (Orizzonte Scuola)
Misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico e la continuità didattica
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità di adottare misure d'urgenza volte a garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico sull'intero territorio nazionale;
Ritenuta, in particolare, la straordinaria necessità ed urgenza di emanare, nelle more dell’attuazione del nuovo sistema di formazione e reclutamento del personale docente di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, disposizioni finalizzate a consentire, nell’a.s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente assunto a tempo indeterminato e determinato, già inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento con riserva, nonché a garantire ai docenti in possesso di abilitazione entro la data di conversione del presente decreto, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, all’atto dell’aggiornamento previsto dal comma 10-bis dell’articolo 1 della legge 25 febbraio 2016, n. 21;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del _________;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Emana il seguente decreto-legge:
Art. 1
Disposizioni urgenti per il corretto svolgimento dell'attività scolastica e per garantire la continuità didattica.
1. Al fine di garantire la continuità didattica del personale docente in servizio presso le Istituzioni scolastiche dell’intero territorio nazionale, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, e nelle more del processo di attuazione del nuovo sistema di reclutamento di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, è disposto per l’a.s. 2017/2018, all’atto dell’aggiornamento, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a domanda, di tutto il personale in possesso di abilitazione conseguita entro la data di conversione del presente decreto. A tal fine, l’art. 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 si interpreta nel senso che hanno diritto all'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento gli insegnanti in possesso di un’abilitazione all'insegnamento comunque conseguita, ivi compresi gli insegnanti in possesso del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
2. Conseguentemente, è garantita per l’a. s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente del primo e del secondo ciclo d’Istruzione assunto a tempo indeterminato e determinato con clausola rescissoria in attesa di definizione del giudice di merito, in quanto inserito nelle graduatorie ad esaurimento con riserva, a seguito di provvedimento cautelare del giudice amministrativo o del lavoro, purché in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ivi incluso il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche se intercorso successivamente alla data di conversione del presente decreto, per il personale docente assunto in ruolo con riserva, è disposto il mantenimento in servizio e lo scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell'anno successivo alla conferma in ruolo. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal personale di cui al presente comma.
3. Dall'attuazione dei commi precedenti non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì ___________
I 10 PUNTI DELLA PIATTAFORMA PREDISPOSTI DA ANIEF IL GIORNO DELLO SCIOPERO DELL’8 GENNAIO:
PIATTAFORMA Sciopero NAZIONALE - 8 gennaio 2018
10 PUNTI ESSENZIALI E UN PROVVEDIMENTO URGENTE
Vogliamo subito
Un decreto legge che consenta nel 2017/2018 l’inserimento nella terza fascia delle Graduatorie ad Esaurimento del personale docente in possesso dell’abilitazione, prima dell’attuazione del nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento previsto dalla legge 107/2015, e che confermi nei ruoli il personale assunto con riserva dalle Gae a tempo indeterminato e determinato in modo da garantire la continuità didattica.
Chiediamo a regime
- Abolizione del maestro unico e ripristino nella scuola primaria dei moduli organizzativi costituiti da tre insegnanti su due classi nell'ambito del plesso di titolarità o di plessi diversi del circolo o, qualora ciò non sia possibile, dell’utilizzo nel plesso di titolarità di moduli costituiti da quattro insegnanti su tre classi.
- Istituzione per la scuola dell’infanzia dell’organico di potenziamento.
- Un nuovo sistema di formazione e reclutamento che riguardi anche il personale dell’infanzia e della primaria e che consenta il reclutamento anche dei laureati in Scienze della Formazione primaria.
- Adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto con conseguente piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato del personale docente e ATA nelle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado su tutti i posti vacanti e disponibili.
- Trasformazione in organico di diritto dei posti pluriennali attivati in deroga sul sostegno, e abolizione del limite assunzionale.
- Aggiornamento annuale delle Graduatorie ad Esaurimento.
- Trasformazione delle graduatorie di circolo e d'istituto in graduatorie per ambiti territoriali, da aggiornare annualmente e da cui attingere per il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato a seguito di esaurimento delle graduatorie ex permanenti.
- Abolizione del vincolo triennale di permanenza nella provincia per i neo-assunti e ripristino del primo gradone stipendiale.
- Parità di trattamento giuridico ed economico tra personale a tempo determinato e indeterminato.
- Eliminazione del divieto di supplenze dopo i 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile ed emanazione di un provvedimento per la stabilizzazione del personale.
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