Tra gennaio e febbraio si svolgeranno in dodici città i corsi per superare l’accesso a numero programmato, organizzati da Anief per gli iscritti. Il sindacato chiede, anche, l’accesso in sovrannumero dei docenti abilitati, non abilitati con 360 giorni di servizio o con dottorato di ricerca.

I primi corsisti ad iniziare saranno quelli della Sicilia centro-occidentale che saranno convocati a Palermo, per l’intera giornata di domenica 15 gennaio. Nelle domeniche successive, si svolgeranno gli altri incontri a Catania, Cosenza, Bari, Napoli, Roma, Pescara, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Verona. Ogni corsista riceverà in regalo due volumi, curati da esperti docenti e supervisori per la Simone Editrice, utili per la preparazione alle prove pre-selettive di ammissione al TFA: il primo sulla comprensione del testo trasversale a ogni disciplina e il secondo sul disciplinare inserito all’interno delle nove aree disciplinari selezionate. Ogni corsista potrà accedere anche al portale per scaricare il materiale, al fine di ricevere la certificazione complessiva delle ore svolte per il rilascio dell’attestato di partecipazione al corso “Le competenze e le abilità del docente: dal TFA (Tirocinio Formativo Attivo) alla formazione in servizio”, organizzato dall’Associazione Qualificata per la formazione del personale della Scuola ai sensi della direttiva n. 90/2003 Decreto di riconoscimento trasmesso con nota del MIUR D.G. per il Personale ScolasticoUFF. VI PROT. N° AOODGPERS 6500 del 4 agosto 2011.

Dai resoconti dell’incontro al Miur con le OO. SS. in scadenza di mandato rappresentativo, però, emerge un quadro ancora confuso sull’organizzazione dei tirocini formativi attivi, senza alcuna proposta concreta, positiva dei sindacati convocati per l’informativa. L’ennesima prova che vi è bisogno di un nuovo sindacato che grazie alla presentazione e al voto delle sue liste alle prossime elezioni RSU possa far ascoltare la sua voce ai tavoli negoziali.

Lo stop arrivato dalla Funzione Pubblica sui 23.000 posti di accesso registrati dal Miur comporterà probabilmente una riduzione dei numeri a quelli registrati al tempo delle SSIS (10.000 - 12.000 annui), nella pubblicazione dell’atteso decreto, al quale deve essere accompagnato quello sulla selezione dei tutor da reclutare presso le università.

L’ipotesi di modificare il regolamento ministeriale, invece, allungherebbe i tempi - vista la necessaria richiesta di parere per le competenti commissioni parlamentari e sarebbe utile soltanto se rivedesse la possibilità di ammettere in sovrannumero sia i docenti abilitati, alla luce dei tagli apportati dalla riforma, sia i docenti precari con anni di insegnamento alle spalle, vista la normativa comunitaria che riconosce le professioni, sia i laureati con il titolo di dottore di ricerca.

Di certo, non appare condivisibile la richiesta della Gilda di procedere fuori dalle regole con delle modifiche che non rispettano quanto previsto dalla normativa e che porterebbero al nascere di un duro contenzioso nelle aule giudiziarie. Cautela, anche, sulla richiesta di affrontare il tema dei concorsi, subito, come voluto da tutti i sindacati presenti, senza le debite riflessioni di tutti gli attori, vista la delicatezza e la pluralità delle posizioni in gioco: da una parte i giovani aspiranti insegnanti, dall’altra i non più giovani specializzati anch’essi presso le università, per non parlare di tutti gli altri precari che aspirano all’agognato ruolo.

Anief chiede subito la stabilizzazione dei precari su tutti i posti vacanti e disponibili nel rispetto di quanto previsto dall’Europa. In assenza di una risposta immediata, chiederemo che venga inserito nel mille-proroghe il prolungamento al 31 dicembre 2012 del termine per impugnare i vecchi contratti scaduti in tema di licenziamento, che la precedente norma fissava al 31 dicembre dell’anno appena trascorso.

La posizione dell’Anief è chiara. Se la sostieni, se di ruolo candidati come RSU o se precario trova un candidato di ruolo come RSU. Scrivi entro il 18 gennaio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I ricorsi possono essere evitati.

L’articolo sulla posizione delle OO. SS.

Il comunicato sull’attivazione dei corsi di preparazione all’accesso al TFA con le indicazioni per le iscrizioni

La pagina da cui scaricare la documentazione per l’elezioni RSU

Il programma del corso

In vista della scadenza della presentazione all’USR delle domande per i permessi (150 ore) per il diritto allo studio (15 novembre), siglata una convenzione riservata al personale docente e ata precario o di ruolo, iscritto al sindacato, per l’iscrizione a corsi di laurea, master e perfezionamento. Previste borse di studio e riduzione della tassa di iscrizione.

I titoli rilasciati sono riconosciuti dal Miur ai fini della progressione di carriera, della partecipazione ai concorsi, dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, permanenti, d’istituto, delle procedure di mobilità. Per informazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La convenzione, l’offerta formativa e la procedura d’iscrizione sono consultabili a questo link.

È un silenzio assordante quello con cui il Ministero dell’Istruzione sta trattando i tirocini formativi attivi di primo e secondo livello, attraverso cui decine di migliaia di laureati attendono da anni di acquisire l’abilitazione all’insegnamento. La situazione è diventata ancora più paradossale dopo le indiscrezioni di stampa delle ultime ore, secondo le quali i posti per le lauree magistrali e per i Tfa sarebbero meno della metà di quelli dichiarati dalle Università”.

A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che ha oggi così commentato le notizie insistenti sulla volontà del Miur di più che dimezzare, da circa 32.500 a 13.500, il fabbisogno di posti riservati ai cittadini che intendono avviarsi alla professione di insegnante. Una scelta dovuta all’esigenza di coprire i posti liberi non più tramite nuovi docenti, ma con i sovrannumerari di ruolo. In tal caso i più penalizzati sarebbero i candidati a coprire una cattedra della scuola secondaria superiore, dove il negativo rispetto a quanto comunicato dagli atenei sarebbe di addirittura di 14.000 posti.

Se ciò dovesse verificarsi – sostiene il presidente dell’Anief – il Miur ancora una volta vanificherebbe le aspettative dei tantissimi laureati che in questi anni si sono laureati per diventare professionisti in un comparto, quello della scuola, dove l’età media dei docenti è già tra le più alte al mondo. Chiediamo quindi al Ministro Gelmini di pubblicare il decreto contenente il numero programmato di posti per acquisire l’abilitazione, assieme a quello sulle modalità per la gestione dei tirocini formativi, con i numeri indicati nelle scorse settimane dalle Università”.

Secondo l’Anief, che nei prossimi giorni avvierà in 12 città i corsi preparatori al concorso di accesso ai Tfa, nella selezione dei candidati il Ministero dell’Istruzione dovrà necessariamente tener conto dei docenti che hanno svolto supplenze per almeno 360 giorni: “considerare questo requisito – conclude il sindacalista – eviterebbe al Miur di evitare un nuovo contenzioso dagli esiti scontati”.

Centinaia le adesioni per prepararsi con gli esperti reclutati dall’Anief tra supervisori di tirocinio, docenti universitari e della scuola. Prevista nel nuovo anno la fase di pre-selezione ai corsi universitari per l’insegnamento. Entro dicembre sarà avviato il corso di preparazione. Il corso è di soli 100 euro.

In attesa dell’autorizzazione del Miur agli Atenei sul numero programmato di accesso in ogni regione, Anief ha concluso la selezione degli esperti a cui demanderà la preparazione dei corsisti al concorso. Coperte tutte le classi concorsuali già attivate presso le SSIS, raggruppate in aree di indirizzo. È in corso di completamento la scrittura degli item su cui saranno chiamati i corsisti ad esercitarsi.

Per consultate il programma e inviare la scheda di adesione, consulta il link: http://www.anief.org/content_pages.php?pag=2289&sid=

 

ANIEF organizza un corso di formazione per il personale Ata. Il corso è utile e valutabile per la preparazione alla mobilità professionale per il passaggio dall’Area A (Collaboratore Scolastico) all’Area B (Assistete Amministrativo), per la preparazione alla mobilità professionale per il passaggio dall’Area B (Assistente Amministrativo) all’Area D (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi), e per l’Attribuzione della 2^ posizione economica ai sensi dell’articolo 2, comma 3, sequenza contrattuale 25 luglio 2008. Profilo professionale: Assistente Amministrativo.

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