La stampa scrive

Orizzonte Scuola: Neoassunti in ruolo dal 1° settembre 2011. Vittoria ripristino mobilità dopo 3 anni, adesso si lavora per assegnazione provvisoria fin dal primo anno

Il decreto Istruzione ha portato una grossa novità per i docenti assunti in ruolo a partire dal 1° settembre 2011, e cioè la possibilità di poter richiedere il trasferimento interprovinciale dopo 3 anni, e non più 5. Ma assegnazione provvisoria e utilizzazione rimangono vincolate ai 3 anni, invece i colleghi assunti prima di tale data hanno potuto richiederle fin dal primo anno di servizio. Il sindacato Anief continua a depositare ricorsi presso il tribunale del lavoro per la violazione dell’articolo 8 della CEDU, la Convenzione dei diritti dell’uomo.

La legge 128/2013, di conversione del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 214 del 12 settembre 2013), coordinato con la legge di conversione 8 novembre 2013, n. 128, (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca.». (13A09118) (GU Serie Generale n.264 del 11-11-2013) dispone

«I docenti destinatari di nomina a tempo indeterminato possono chiedere il trasferimento, l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione in altra provincia dopo tre anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità. La disposizione del presente comma non si applica al personale di cui all'articolo 21 della legge 5 febbraio 1992, n.104. "

Cade quindi, a partire dalle prossime operazioni di mobilità per l'a.s. 2014/15, il vincolo per i docenti dei 5 anni di permanenza nella provincia di assunzione in ruolo, così come imposto dalla legge dall'art. 9 della Legge 106/2011. Questo significa che potranno richiedere il trasferimento interprovinciale anche i docenti assunti a tempo indeterminato dal 1° settembre 2011. Vedi le novità dell'Ipotesi di contratto mobilità firmata il 17 dicembre 2013

Ma sembra trattarsi di una vittoria a metà. Critica infatti la posizione del sindacato Anief. Il sindacato infatti, sostenitore dell’emendamento PD alla Legge 128/2013 , che ha generato il ritorno ai tre anni di obbligo di servizio anziché cinque, si è impegnato sino all’ultimo per permettere l’assegnazione provvisoria già dopo il primo anno immissione in ruolo. Come, del resto, previsto dalla Legge 124 del 1999.

"Come sindacato – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – abbiamo sempre ricordato che lo Stato ha il dovere di adottare tutte le misure necessarie al rispetto della vita familiare e alle relazioni tra gli individui appartenenti a una famiglia. È bene ricordare che per essere adeguate queste misure atte a riunire, ad esempio, un genitore con il proprio figlio, devono essere prese rapidamente. Perché il passare del tempo può avere delle conseguenze irrimediabili nelle relazioni affettive tra un bambino e il suo genitore. In questi casi, chi è artefice immotivatamente del distacco forzato può essere imputato dei danni morali, che nelle ultime cause – conclude Pacifico - sono stati quantificati in 15mila euro più le spese di giudizio sostenute dal ricorrente nelle giurisdizioni interne".

Pertanto il sindacato promuove delle iniziative volte a ripristinate l'assegnazione provvisoria già dal primo anno di servizio per i docenti assunti dal 1° settembre 2011. Per informazioni vai al comunicato

Fonte: Orizzonte Scuola

 

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Query Database