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Italpress: scuola, Anief: se soluzione condivisa pronti a ritirare contenziosi

Cambiano i termini al centro della questione riguardante circa 3.500 dipendenti della scuola costretti a rimanere in servizio a seguito della riforma Fornero sulle pensioni: alla Camera, infatti, - sottolinea l'Anief - l'avvio della discussione di alcuni progetti di legge analoghi (uno con Manuela Ghizzoni del Pd primo firmatario e l'altro con Maria Marzana del M5S), ha spostato l'attenzione dai limiti insiti all'eta' anagrafica (almeno 61 anni) o del numero di anni di contributi minimi (35), alla ricerca del contesto da individuare per finanziare l'operazione.

La novita' e' quindi che le discussioni avviate a Montecitorio non sono piu' sulla pertinenza della deroga a favore dei dipendenti scolastici, evidentemente superata. Ma su quale contesto (pubblico o privato) andrebbe tassato.

Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola e i quadri, "e' evidente che, al di la' del mezzo per arrivarci, sembra ormai primeggiare la volonta' di trovare una soluzione condivisa, prima che la Corte Costituzionale si esprima sul caso a novembre. Solo nella scuola, dove anche un bambino capirebbe i motivi per cui i conteggi vanno fatti per anno scolastico e non solare, e' accaduto che il personale abbia iniziato a lavorare a settembre sicuro di andare in pensione per poi sapere che le norme erano cambiate in itinere.

Su questa incredibile 'dimenticanza' da parte del legislatore abbiamo impostato i nostri contenziosi. I quali - conclude Pacifico - qualora arrivasse la deroga per i dipendenti della scuola saremmo ben contenti di ritirare".

Fonte: Italpress

 

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