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Italpress: scuola, Anief: ridurre di un anno le superiori sarebbe un suicidio

Per l'Anief la conferma fornita oggi dal ministro Profumo di voler ridurre di un anno la durata delle scuole superiori, rappresenta una misura che va contro quello che ci chiede l'Ue e che accade nei corsi d'istruzione della maggior parte dei paesi dell'area Ocse.

"Il nostro Paese non ha bisogno di altri tagli, che porteranno a cancellare 50mila docenti e Ata, tra l'altro travestiti da finte operazioni didattiche", spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir.

"Profumo farebbe meglio piuttosto ad impegnarsi, nel breve tempo rimastogli a disposizione, ad operare per il bene della scuola italiana cominciando ad impostare una seria riforma della scuola superiore che passi per l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni e per la valorizzazione dell'apprendistato. La volonta' manifestata dal ministro - continua Pacifico - rappresenta, piuttosto, l'ennesima proposta che va contro la logica del merito e della cultura all'investimento delle risorse umane. Come se il tasso di abbandono scolastico in Italia non fosse tra i piu' alti dell'area Ocse. La verita' e' che la spinta a realizzare certe iniziative rimane legata a mere esigenze di cassa. La stessa che ha portato il suo predecessore, Maria Stella Gelmini, a cancellare oltre 150mila posti nella scuola in tre anni".

Fonte: Italpress

 

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