La stampa scrive

Orizzonte Scuola: ripristino indennità di missione potrebbe far desistere i docenti dal blocco delle visite di istruzione?

Non cala l'allarme sulle conseguenze che il blocco delle visite di istruzione sta determinando per il settore collegato: 3000 imprese specializzate nel turismo scolastico, che chiedono interventi da parte del Governo. Il ripristino dell'indennità di missione per gli insegnanti potrebbe essere sufficiente ad alleviare il disagio manifestato dai docenti con la decisione di non orgnanizzare per l'a.s. 2012/13 i viaggi di istruzione?

''La nostra proposta al nuovo Governo - ha detto Marco Zampieri, consigliere di Fiavet Lazio e delegato al Turismo Scolastico - prevede il reinserimento dell'indennita' di missione degli insegnanti la cui eliminazione ha causato uno dei malesseri del corpo docente''.

Sulla questione è intervenuto anche il sindacato Anief - Se l'associazione di categoria ha chiesto pubblicamente al nuovo Governo di riattivare l'indennità di missione per i docenti, l'Anief chiede ai politici di farsi carico del ripristino della dignità dei nostri insegnanti: “come si fa – dichiara il presidente Anief, Marcello Pacifico – a chiedere a dei professionisti della formazione dei nostri giovani di accompagnare in viaggio decine di alunni per diversi giorni, ventiquattrore ore su ventiquattrore, assumendosi responsabilità enormi, senza un minimo di gratificazione? Per diversi anni questi stessi docenti hanno accettato di farsi carico di quest'onere per cifre poco più che simboliche. Ora però che i compensi del fondo d'istituto sono sempre più finalizzati e ridotti all'osso e, nel contempo, i decisori politici hanno deciso di impiegatizzare sempre più la professione, i docenti hanno detto basta. Come non comprenderli?”.

''Il viaggio d'istruzione rappresenta un importante momento di socializzazione e di arricchimento socio-culturale di tutti gli studenti di ogni ordine e grado - ha sottolineato Andrea Costanzo, Presidente Fiavet Lazio - spesso costituisce la prima, a volte l'unica, esperienza di viaggio all'estero. L'80% di questi viaggi vengono da sempre effettuati in paesi Europei. E' necessario percio' non negare questa opportunita' ai nostri ragazzi e ancor di piu' riconoscere il ruolo educativo-didattico e il carico di responsabilita' dei docenti accompagnatori''.

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Fonte: Orizzonte Scuola

 

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