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Italpress: Anief, scuola non ha bisogno di spot, serve politica di sostanza

Secondo alcune indiscrezioni, nei prossimi giorni il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, sarebbe intenzionato a firmare il regolamento che per la prima volta introduce una cadenza periodica dei concorsi di tipo biennale.  

Secondo l'Anief, se queste sono le intenzioni del Miur, "stiamo assistendo a una sorta grande spot. Forse utile all'avvicinarsi della competizione elettorale politica. Ma non di certo al bene dalla scuola e di chi vi opera. Per bandire un concorso con modalità innovative - sostiene Marcello Pacifico, presidente dell'Anief - il ministero deve necessariamente superare il cosiddetto Testo Unico, che prevede il rinnovo dei concorsi ogni tre anni. E per farlo, Profumo deve per forza introdurre un regolamento attuativo della legge 244/2007, approvata durante la gestione Fioroni, legato alla formazione iniziale. Solo che per concludere questo passaggio è obbligatorio il passaggio in Parlamento.  

L'esame delle commissioni Cultura di Camera e Senato - continua Pacifico - non è facoltativo. E lo stesso obbligo riguarda la revisione delle classi di concorso di insegnamento. Quelle che sempre il ministro Profumo avrebbe promesso di approvare entro pochissimi mesi, in modo da utilizzarle proprio per il concorso a cattedra del prossimo anno. Ma a quanto risulta all'Anief, i parlamentari deputati a tali verifiche ad oggi non hanno ancora nemmeno ricevuto le proposte ufficiali su nuovi concorsi e insegnamenti.

Come si fa allora a continuare a prendere in giro centinaia di migliaia di aspiranti docenti, dal momento che i tempi per il nuovo reclutamento non sono ancora maturi?". A questo punto, secondo l'Anief non vi sono dubbi: il ministro Profumo "farebbe bene, nei pochi mesi di mandato rimasti, ad adottare una politica meno fantasiosa e più di sostanza".

Fonte: Italpress

 

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