La stampa scrive

Italpress: Legge di stabilità, Anief a parlamentari: approvarla sarebbe un boomerang

"L'eventuale decisione di votare favorevolmente una legge di stabilità contenente delle norme sulla scuola palesemente incostituzionali, a fine legislatura ed in particolare in occasione delle votazioni politiche di primavera, difficilmente potrà essere dimenticata da un milione e mezzo di elettori".

A sostenerlo è l'associazione sindacale Anief, che invita i parlamentari a studiare bene le norme approvate dal governo.

Sono diversi i punti contestati dall'Anief: assegnare ai funzionari dell'Inps e non delle U.S.L./S.S.N. il compito di decidere quante ore di sostegno devono avere i nostri alunni disabili (c. 33); convincere il personale inidoneo a dimostrare di essere guarito per non cambiare lavoro grazie a una nuova catartica visita medica (c. 32); autorizzare le scuole autonome a regalare nuovi punti per le graduatorie (c. 35); fondere le direzioni scolastiche regionali in interregionali, dopo l'abrogazione degli ambiti territoriali (c. 39); ridurre della metà l'attuale personale distaccato per l'attuazione dell'autonomia e per lo svolgimento di attività formativa anche in campo di disagio sociale (c. 46); aumentare l'orario di cattedra del personale docente da 18  a 24 ore, a stipendio invariato e bloccato al netto dell'inflazione, irrecuperabile ai fini di progressione di carriera, e con una mole di lavoro che supera del 25% la media Ocde.

Fonte: Italpress

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