La stampa scrive

Italpress: Anief, si torni ad una corretta selezione dei dirigenti

Dopo quello della Lombardia, il Consiglio di 
Stato ferma anche il concorso per reclutare nuovi dirigenti in
 Calabria: il Cds in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha 
infatti accolto l'istanza cautelare avanzata in appello, 
accertando una grave incompatibilità da parte del presidente 
della commissione esaminatrice del concorso per presidi (aveva
fatto parte dei corsi di preparazione allo stesso concorso) e
 ordinando una sollecita fissazione dell'udienza di merito.

Secondo 
l'Anief, "siamo di fronte ad una procedura selettiva che fa acqua
 da tutte le parti, tanto che è stata impugnata nei tribunali 
regionali dell'intera nazione. Non si contano più le pronunce dei
 giudici sulla cattiva organizzazione su una procedura concorsuale 
nata male, attraverso la formulazione di quiz preselettivi in 
larga parte errati, e proseguita peggio nella valutazione delle 
commissioni regionali, contrassegnate da criteri poco chiari e
 ruoli ambigui".

"A questo punto - sostiene Marcello Pacifico,
 presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir - 
è chiaro che l'unica soluzione per salvare ancora un po' di
serietà e serenità alla scuola italiana è pretendere che si 
torni ad una corretta selezione di dirigenti scolastici. Quanto 
fatto sinora, invece, non ha garantito la parità di trattamento
 tra i candidati e la possibilità di scegliere i migliori. Per
 questi motivi, registrati anche dai giudici, occorre 
immediatamente rinnovare il concorso".

"Oramai - conclude Pacifico 
- è inutile attendere la sentenza definitiva del Tar del Lazio
 del prossimo autunno. In caso contrario si rischierà di
 pregiudicare non solo l'attuale avvio dell'anno scolastico, ma
 quello dei prossimi anni".

Fonte: Italpress

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