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Italpress: Anief, nuovo concorso? No grazie, ne abbiamo già fatti troppi

L'Anief ritiene illusoria e ingiusta la decisione del Miur di bandire, nel prossimo autunno, un concorso per 11.892 cattedre nelle scuole statali di ogni ordine e grado: ci sono già 250 mila docenti vincitori di concorso, in lista di attesa anche da tanti anni, che hanno tutti i titoli per essere assunti e inoltre se il concorso sarà riservato solo agli abilitati i giovani non potranno nemmeno fare domanda.

"Che motivo c'era - si chiede Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir - di illudere nuovamente la categoria degli insegnanti? La realtà è che questi insegnanti sono stati selezionati da giovani e stanno invecchiando rimanendo precari nelle nostre scuole autonome. Ma non si può invecchiare - continua Pacifico - vincendo concorsi uno dopo l'altro e poi rimanere sempre al 'palo'. E' davvero troppo tempo che non c'è un reale sbocco di lavoro. Questo e' avvenuto perche' per decenni il Miur ha autorizzato prima i provveditorati e poi le università ad abilitare decine di migliaia di candidati. Con il risultato che oggi ci sono 250mila insegnanti nelle graduatorie ad esaurimento".

Il sindacato teme, inoltre, che l'accesso al concorso a cattedre verrà riservato ai soli abilitati. E che quindi non potranno certo accedervi i neo-laureati, né tantomeno coloro che si accingono a svolgere il Tfa. "Saranno invece costretti a partecipare a questa nuova procedura concorsuale i precari abilitati che - conclude il presidente dell'Anief - parallelamente non rinunceranno di certo a denunciare il Governo italiano presso la Commissione Ue".

Fonte: Italpress

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