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TMNews: Scuola, graduatorie precari si aprono per 23mila nuovi abilitati

Tramite emendamento Milleproroghe. Anief: finisce fase disparità. Oltre 23mila abilitati e abilitandi all`insegnamento nella scuola pubblica nell`ultimo triennio verranno accolti nei prossimi giorni nelle graduatorie ad esaurimento: le prevede un emendamento, approvato oggi dalle Commissioni di competenza della Camera, all`articolo 14 del decreto Milleproroghe che la prossima settimana è atteso in Aula per il via libera definitivo. L`emendamento prevede dunque una deroga all`impermeabilità delle liste di attesa provinciali, dove oggi sono già collocati oltre 210mila abilitati. Il risultato di questa operazione è che le graduatorie torneranno ad essere costituite da oltre 230mila candidati, un numero solo leggermente inferiore al record di iscritti precedente alle 30mila assunzioni della scorsa estate.

"I termini per l`inserimento nelle graduatorie ad esaurimento - si legge nell`emendamento approvato - sono prorogati per i docenti che hanno conseguito l'abilitazione dopo aver frequentato i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (Cobaslid), il secondo e il terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A, il corso di laurea in scienze della formazione primaria, attivati negli anni accademici 2008/09, 2009/10 e 2010/11".

Potranno, inoltre, chiedere l'iscrizione con riserva nelle graduatorie tutti coloro che si sono iscritti negli stessi anni al corso di laurea in scienze della formazione primaria. La riserva verrà sciolta all'atto del conseguimento dell'abilitazione. Oltre 23mila docenti, dunque, potranno essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (utili a conseguire supplenze ed immissioni in ruolo) in base ai loro titoli, fino ad oggi non riconosciuti, e secondo il punteggio maturato anche in base ai servizi svolti come supplenti.

Soddisfazione per l`esito dell`emendamento viene espresso dall`on. Antonino Russo (Pd), primo firmatario del testo approvato e anche componente della Commissione cultura alla Camera: siamo di fronte, sostiene Russo, ad "una significativa novità e segna una discontinuità nelle politiche sulla scuola degli ultimi anni. In questi giorni, grazie anche al nuovo contesto politico ed alla disponibilità del ministro dell`istruzione Francesco Profumo abbiamo ricercato e trovato un punto di convergenza e di equilibrio, che ci ha permesso di raggiungere questo nobile risultato".

Secondo Marcello Pacifico, presidente dell`Anief, il sindacato che ha sempre rivendicato questa soluzione, tornando a chiederla formalmente alcuni giorni fa ai presidenti delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, quanto accaduto "pone fine a una disparità di trattamento che discriminava quel personale che è stato abilitato tra il 2008 e il 2011, dopo la chiusura delle Ssis, dalle Università, a seguito del superamento di corsi a numero chiuso. Già nell`ottobre 2008, con un emendamento analogo, eravamo riusciti a riaprire le graduatorie per gli abilitati iscritti nell`a. s. 2007-2008. In questi tre anni, di contro, le scuole hanno reclutato dei docenti per strumento musicale, anche non provvisti della specifica abilitazione. Oggi, finalmente, si cambia strada".

L`Anief ha aggiunto che ora chiederà al Parlamento di approvare un ordine del giorno che impegni il Miur, all`atto dell`aggiornamento straordinario delle graduatorie, ad inserire tutti i docenti abilitati con i corsi DM 21 e DM 85, e a reinserire tutti i docenti precedentemente inseriti, nelle stesse graduatorie ad esaurimento, come la legge 143/2004 impone.

Parole positive per il sì all`emendamento precari vengono espresse anche da Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil: "è un atto dovuto al precariato della scuola che ha pagato pesantemente i tagli lineari del Governo Berlusconi e che comunque rimane in attesa del varo di un piano di stabilizzazioni da parte dell`attuale governo. La scuola pubblica italiana ha bisogno di risorse per poter concorrere al risanamento del paese con le competenze che le assegna la Costituzione".

Fonte: TMNews

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